Fascino del legno…

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  • #3160
    maxim.c
    Partecipante

    Salve a tutti…
    Mi permetto di porre una domanda rivolta soprattutto ai più esperti ed anziani del forum:
    Quali sono i vantaggi (ed eventualmente gli svantaggi..) degli arbalete in legno rispetto ad altri materiali?
    Si tratta solo di un semplice fattore estetico ed un po’ retro’ o vi sono effettivamente qualità  superiori?
    Grazie a chi mi risponderà …

    #139703
    Max
    Moderatore

    @maxim.c wrote:

    Salve a tutti…
    Mi permetto di porre una domanda rivolta soprattutto ai più esperti ed anziani del forum:
    Quali sono i vantaggi (ed eventualmente gli svantaggi..) degli arbalete in legno rispetto ad altri materiali?
    Si tratta solo di un semplice fattore estetico ed un po’ retro’ o vi sono effettivamente qualità  superiori?
    Grazie a chi mi risponderà …

    Premetto con il dirti che non ho mai usato un legno, ma nel futuro c’è in programma l’acquisto.
    Credo che il fattore personale conti molto sulla scelta legno/carbonio o alluminio.
    Personalmente ho sempre usato fucili in alluminio, un po perchè i prezzi sia del legno che del carbonio mi sembrano un po troppo esagerati, un po perchè mi trovo bene con i miei fucili.
    Il legno rispetto al carbonio ha il vantagio di avere una massa superiore e quindi risente meno del rinculo e dell’innalzamento del fusto al momento dello sparo, ma è più delicato, necessita di più attenzione e non in ultimo costa di più….

    Io credo, come ho gia detto, che la scelta sia fatta principalmente per un fattore di gusto personale

    #139704
    crich
    Partecipante

    c’è uno studio che se si prendono due fucili uno il legno e uno in carbonio,stessa grandezza e tutto, sl che differiscono solo dal materiale, il legno ha sempre 2cm di penetrazione in più sulla preda.

    #139705
    Max
    Moderatore

    @crich wrote:

    c’è uno studio che se si prendono due fucili uno il legno e uno in carbonio,stessa grandezza e tutto, sl che differiscono solo dal materiale, il legno ha sempre 2cm di penetrazione in più sulla preda.

    e questa dove l’hai letta? 😯

    #139706
    fabiocar
    Partecipante

    mah!
    anche secondo me’ il fucile,va’a gusti personali.
    devo dire pero’,che bisogna distinguere le mode,da quello che invece moda non e’,ma funziona lo stesso.
    per anni,molti sub hanno portato a casa prede d’eccezione,con classici tubi in alluminio cilindrici da 28mm di diametro…..oggi,sembra che questi fucili vadano bene solo per i sedicenni,perche’ la “moda”,vuole che il sub serio,abbia un fucile in carbonio da 600 euro o un legno da almeno 450 euro,senno’ non conti nulla.
    la maggior parte dei sub che pigliano saccate di pesci pero’,hanno fucili che fanno schifo solo a guardarli,dal valore monetario,pressoche’ 0,senza grif come la moda oggi impone.

    esiste pero’ anche il rovescio della medaglia,ossia una schiera di subacquei,i quali vogliono,e ricercano nei materiali,un valore aggiunto che faccia davvero la differenza.
    le ultime tendenze ,mettono nelle prime file i carboni monoscocca,ed i legni piu’ conosciuti ed aprezzati.

    di sicuro,esiste un concetto di base nel costruire un buon fucile,che, a prescindere dal materiale impiegato,tiene conto del progetto tramite opportuni calcoli,nei quali massa ,spinta , peso del proietto,ed assetto,devono essere assolutamente allineati ed ecquilibrati,di li’ non si scappa.

    #139707
    Max
    Moderatore

    @fabiocar wrote:

    mah!
    anche secondo me’ il fucile,va’a gusti personali.
    devo dire pero’,che bisogna distinguere le mode,da quello che invece moda non e’,ma funziona lo stesso.
    per anni,molti sub hanno portato a casa prede d’eccezione,con classici tubi in alluminio cilindrici da 28mm di diametro…..oggi,sembra che questi fucili vadano bene solo per i sedicenni,perche’ la “moda”,vuole che il sub serio,abbia un fucile in carbonio da 600 euro o un legno da almeno 450 euro,senno’ non conti nulla.
    la maggior parte dei sub che pigliano saccate di pesci pero’,hanno fucili che fanno schifo solo a guardarli,dal valore monetario,pressoche’ 0,senza grif come la moda oggi impone.

    esiste pero’ anche il rovescio della medaglia,ossia una schiera di subacquei,i quali vogliono,e ricercano nei materiali,un valore aggiunto che faccia davvero la differenza.
    le ultime tendenze ,mettono nelle prime file i carboni monoscocca,ed i legni piu’ conosciuti ed aprezzati.

    di sicuro,esiste un concetto di base nel costruire un buon fucile,che, a prescindere dal materiale impiegato,tiene conto del progetto tramite opportuni calcoli,nei quali massa ,spinta , peso del proietto,ed assetto,devono essere assolutamente allineati ed ecquilibrati,di li’ non si scappa.

    concordo in pieno

    #139708
    maxim.c
    Partecipante

    Grazie delle risposte.
    l’origine della domanda da me posta nasce dal fatto che, pescando nel Lago di Garda dove l’acqua è molto spesso torbida ho sentito la necessità  di trovare un fucile corto e potente, diverso dallo spora sub 100 con il quale pesco. Va detto che, scartando a priori gli oleopneumatici la ricerca in internet e su questo forum mi ha portato a considerare degli arbalete in legno da 60 cm. Il vedere tanti e tali bellisimi fucili in legno di tutte le misure mi ha fatto venire la voglia di cambiare anche il 100.
    Ma visti i costi…. volevo essere sicuro che almeno ci fossero dei vantaggi strutturali e non solo estetici (che però rimangono nel caso del legno notevoli… in fondo anche l’occhio vuole la sua parte).

    #139709
    luciano.garibbo
    Partecipante

    @Max wrote:

    @crich wrote:

    c’è uno studio che se si prendono due fucili uno il legno e uno in carbonio,stessa grandezza e tutto, sl che differiscono solo dal materiale, il legno ha sempre 2cm di penetrazione in più sulla preda.

    e questa dove l’hai letta? 😯

    Questa non la sapevo proprio …si può avere qualche dettaglio 😯

    Per il resto quoto Fabio, una buona balistica la si può ottenere sia con il composito in carbonio che con il legno che con compositi di legno …il materiale scelto porterà  a differenze di rigidità , stabilità  nel tempo ed estetica, ma una buona balistica si riuscirà  comunque ad ottenere in ogni caso …buona balistica possibile anche con l’alluminio, dipende sempre dalla potenza impiegata e dalle masse coinvolte.

    #139710
    dany1978
    Partecipante

    @luciano.garibbo wrote:

    @Max wrote:

    @crich wrote:

    c’è uno studio che se si prendono due fucili uno il legno e uno in carbonio,stessa grandezza e tutto, sl che differiscono solo dal materiale, il legno ha sempre 2cm di penetrazione in più sulla preda.

    e questa dove l’hai letta? 😯

    Questa non la sapevo proprio …si può avere qualche dettaglio 😯

    Per il resto quoto Fabio, una buona balistica la si può ottenere sia con il composito in carbonio che con il legno che con compositi di legno …il materiale scelto porterà  a differenze di rigidità , stabilità  nel tempo ed estetica, ma una buona balistica si riuscirà  comunque ad ottenere in ogni caso …buona balistica possibile anche con l’alluminio, dipende sempre dalla potenza impiegata e dalle masse coinvolte.

    Concordo in pieno con Luciano, è il progetto che fa la differenza, in minima parte il materiale impiegato.
    Certo il legno è il più delicato di tutti e richiede un pò di manutenzione in più.
    Se non ti va di vedere il tuo bel legno graffiato dall’uso dovrai dedicargli un pochino di manutenzione e cura in più di quanto non fai con l’alluminio.

    #139711
    crich
    Partecipante

    quello che ho detto è basato su uno studio che ha preso vari fucili creati da stampi identici con diversi materiali.il risultato è che il legno fa scorrere l’asta in un modo ,come posso dire,più fluido che gli permette di avere un minor resistenza da parte dell’acqua.

    #139712
    dany1978
    Partecipante

    @crich wrote:

    quello che ho detto è basato su uno studio che ha preso vari fucili creati da stampi identici con diversi materiali.il risultato è che il legno fa scorrere l’asta in un modo ,come posso dire,più fluido che gli permette di avere un minor resistenza da parte dell’acqua.

    Non esiste alcun fondamento scientifico ad una tale affermazione, capisco che non è tua, ma non esiste presupposto.
    L’incidenza dell’attrito radente è determinata unicamente dalla rugosità  superficiale di due corpi a contatto.
    Se uno dei due è sempre la stessa asta di acciaio, la variazione dell’attrito è determinata solo dalla rugosità  superficiale dell’altro corpo. Ed è Indipendente dal materiale di realizzazione.
    E questo vale solo se i fucili hanno il guida asta, se non ce l’hanno non c’è nessun attrito sul fusto, è ovvio.
    Poi come si possa fare un fucile in legno con lo stampo lo devo vedere 😯

    #139713
    luciano.garibbo
    Partecipante

    @crich wrote:

    quello che ho detto è basato su uno studio che ha preso vari fucili creati da stampi identici con diversi materiali.il risultato è che il legno fa scorrere l’asta in un modo ,come posso dire,più fluido che gli permette di avere un minor resistenza da parte dell’acqua.

    Crich, non me ne volere, se fai riferimento genericamente ad uno studio di qualcun’altro occorre citare le fonti e i riferimenti, chi lo ha fatto, dove è descritto il criterio adottato e che prove sono state fatte.
    E’ da tanto che navigo in rete e in uno studio del genere non mi sono mai imbattuto, non posso escludere che esista ma spetta a te, a questo punto, darci la possibilità  di esaminarlo, altrimenti resta un’affermazione tipo è così e basta perché lo so e da qualche parte l’ho visto 😉
    Tra l’altro letta così rischia di sembrare un’affermazione poco verosimile, può anche esserci la possibilità  che tu abbia interpretato male. 😉

    Per contro, a difesa del legno, posso dire che ho rovinato e segnato ben di più i miei primi arba di alluminio, oltretutto con più difficoltà  nella riparazione (che infatti non ho fatto e li ho lasciati segnati).

    Per contro, tanto per non schierarmi da un solo lato della barricata, il legno, a seconda del sistema con cui viene lavorato (prima di passare alla squadratura che precede la lavorazione) e a prescindere dalla cura che se ne ha e dalla qualità  dell’essenza scelta, ha possibilità  di muoversi e quindi di perdere le iniziali qualità  balistiche, magari rimaste ottime per qualche mese o anno.

    A mio parere i compositi (di legno o carbonio che siano) restano i materiali più stabili nel tempo.

    #139714
    fabiocar
    Partecipante

    @dany1978 wrote:

    @luciano.garibbo wrote:

    @Max wrote:

    @crich wrote:

    c’è uno studio che se si prendono due fucili uno il legno e uno in carbonio,stessa grandezza e tutto, sl che differiscono solo dal materiale, il legno ha sempre 2cm di penetrazione in più sulla preda.

    e questa dove l’hai letta? 😯

    Questa non la sapevo proprio …si può avere qualche dettaglio 😯

    Per il resto quoto Fabio, una buona balistica la si può ottenere sia con il composito in carbonio che con il legno che con compositi di legno …il materiale scelto porterà  a differenze di rigidità , stabilità  nel tempo ed estetica, ma una buona balistica si riuscirà  comunque ad ottenere in ogni caso …buona balistica possibile anche con l’alluminio, dipende sempre dalla potenza impiegata e dalle masse coinvolte.

    Concordo in pieno con Luciano, è il progetto che fa la differenza, in minima parte il materiale impiegato.
    Certo il legno è il più delicato di tutti e richiede un pò di manutenzione in più.
    Se non ti va di vedere il tuo bel legno graffiato dall’uso dovrai dedicargli un pochino di manutenzione e cura in più di quanto non fai con l’alluminio.

    mettila in quest’ ottica.
    i paraurti in tinta di una vettura che costa 30.000,00 euro,serve appunto per parare gli urti di piccolissima entita’,meglio pero’ se il colore rimane li’ dove’,e non finisce attaccato al paraurti di qualche altro veicolo,mentre esce o entra nel parcheggio,davanti o dietro la nostra vettura.
    il fucile adempie ad una funzione,quella di sparare ,il resto e’ soltanto un punto di vista oppinabile.

    #139715
    dany1978
    Partecipante

    @fabiocar wrote:

    mettila in quest’ ottica.
    i paraurti in tinta di una vettura che costa 30.000,00 euro,serve appunto per parare gli urti di piccolissima entita’,meglio pero’ se il colore rimane li’ dove’,e non finisce attaccato al paraurti di qualche altro veicolo,mentre esce o entra nel parcheggio,davanti o dietro la nostra vettura.
    il fucile adempie ad una funzione,quella di sparare ,il resto e’ soltanto un punto di vista oppinabile.

    Su questo non c’è alcun dubbio, i graffi non inficiano nulla ci mancherebbe. E’ solo una questione estetica quella alla quale facevo riferimento.

    #139716
    fabiocar
    Partecipante

    @dany1978 wrote:

    @fabiocar wrote:

    mettila in quest’ ottica.
    i paraurti in tinta di una vettura che costa 30.000,00 euro,serve appunto per parare gli urti di piccolissima entita’,meglio pero’ se il colore rimane li’ dove’,e non finisce attaccato al paraurti di qualche altro veicolo,mentre esce o entra nel parcheggio,davanti o dietro la nostra vettura.
    il fucile adempie ad una funzione,quella di sparare ,il resto e’ soltanto un punto di vista oppinabile.

    Su questo non c’è alcun dubbio, i graffi non inficiano nulla ci mancherebbe. E’ solo una questione estetica quella alla quale facevo riferimento.

    e’ vero che un fucile in legno si riga,ma si riga come il resto dell’attrezzatura,ossia,la maschera,la superficie delle pinne,la muta che si taglia a contatto degli speroni rocciosi,e persino il pallone,che stinge con il sole,e a volte si buca.
    un minimo di manutenzione che garantisca una vita lunga a gli atrezzi quindi e’ dovuta.
    il fucile forse,e’ l’elemento che attrae maggiormente il sub,ed e’ quello che maggiormente viene tenuto d’occhio,pero’ non bisogna dimenticare,che e’ una parte dell’atrezzatura soggetta alle escoriazioni dovute all’utilizzo.

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