PescaSubacquea.net › Forum › La community del pescatore subacqueo › Primi Passi › Guida sulla scelta delle pinne
- Questo topic ha 9 risposte, 9 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 15 anni fa da camillo.
-
AutorePost
-
7 Febbraio 2009 alle 12:50 #1679Luca92Partecipante
Le pinne sono uno dei componenti più importanti dell’equipaggiamento del pescatore in apnea.
Le pinne usate per la pesca in apnea sono simili a quelle utilizzate nell’apnea pura e molto spesso i modelli sono usati in entrambe le discipline.
Naturalmente un uso mirato esclusivamente all’apnea pura farebbe propendere per una pinna specifica e meno versatile che avrebbe solitamente difficoltà d’impiego in un uso misto. La pinna del pescatore in apnea deve essere invece molto versatile in quanto bisogna considerare che il pescatore nella sua giornata di pesca varia continuamente le sue quote e le tecniche di pesca. Ciò richiede di avere sui piedi un paio di pinne confortevoli, che non creino alcun impaccio durante le situazioni “inusualiâ€.
Ormai il mercato ne offre diversi modelli atti a soddisfare ogni esigenza del pescatore. Principalmente si differenziano in base al tipo di materiale con il quale vengono create oltre che dalla forma, dalla nervosità e dalla meccanica della pala.
In commercio esistono principalmente tre tipi di materiale:quelle più comuni, il tecnopolimero, creato da materiali plastici sempre più all’avanguardia , molto resistenti , di grande affidabilità e di prestazioni sempre più alte. Un altro materiale con cui vengono costruite le pale per il pescatore in apnea è la vetroresina: un composito costituito da fibre di vetro e resina termoindurente. Questo tipo di pinna ha il vantaggio di essere molto robusta e nello stesso tempo molto performante. Infine troviamo la fibra di carbonio, un materiale che si sta diffondendo sempre di più in mezzo ai pescatori e che vanta prestazioni di altissimo livello, grande reattività e spinta dal fondo.
Analizziamo adesso una ad una questi tipi di pinna e ricaviamo le caratteristiche principali che le caratterizzano
Pinna in tecnopolimero
E’ la pala adatta a chiunque voglia avvicinarsi alla nostra magnifica passione, poiché consente al neofita di sviluppare la sensibilità e l’esperienza che permetterà in seguito di sfruttare al meglio pale particolari, come quelle in materiale composito. Chi si trova agli inizi quindi non dovrà farsi per forza affascinare da materiali con maggiori proprietà meccaniche come lo sono le pinne in carbonio ma anche quelle in vetroresina; questo perché per sfruttare al meglio questi tipi di pala, oltretutto molto costose, c’è bisogno di una certa esperienza e di tecnica, requisiti che ne permettono un buon utilizzo. Oggi ormai , il divario tra pinne in carbonio e quelle in composito si sta via via riducendo e si trovano in commercio delle buonissime pinne in tecnopolimero, che oltre a essere prestanti, sono anche abbastanza economiche. Per le pinne in tecnopolimero come anche per quelle in composito sono disponibili diverse durezze in base alle proprie caratteristiche fisiche e tecniche.
Con il materiale composito si comincia a cerca il top dei top:parlando infatti di tecnica e prestazioni le pinne in composito non hanno rivali, sono certamente quanto di meglio si possa trovare sul mercato per le immersioni in apnea e per ottenere il maggior compromesso prestazionale.
Pinne in carbonio / vetroresina
Il carbonio ha l’indubbia qualità di un’elevata reattività , fondamentale in tuffi profondi, senza punti morti durante la flessione. Un altro vantaggio delle pinne e quella di restituire alla pala l’energia applicata, facendola tornare così alla posizione di partenza dopo la flessione. Questa caratteristica presente in questo tipo di pinna la fa risultare migliore rispetto a quelle in tecnopolimero, dove si subisce maggiormente la deformazione. Un altro svantaggio di queste ultime è che le pinne in tecnopolimero sono influenzate dalle variazioni di temperatura che contribuiscono ad aumentare la fragilità della pala, specialmente in inverno, quando il freddo intenso tende ad irrigidirla.; cosa che nei materiali compositi, specialmente nel carbonio, avviene in maniera quasi impercettibile.
Una caratteristica che accomuna le pinne in carbonio è la maggior leggerezza grazie alla realizzazione di spessori minori conservando alte capacità di spinta Naturalmente per sfruttare queste qualità che ci offre questo tipo di pinna , come abbiamo detto prima, è necessario avere le qualità tecniche per sentire e sfruttare questi vantaggi.La pesca in bassofondo
Per questo tipo di pesca possono essere tranquillamente utilizzate delle pinne in tecnopolimero, in quanto le caratteristiche delle pinne in carbonio non vengono esaltate. In queste situazioni una pala molto morbida fa al caso nostro in quanto ci agevolerà nei lunghi spostamenti in superficie e ci affaticherà di meno. Questo tipo di pesca si può praticare con una pinna di lunghezza ridotta in quanto dobbiamo riuscire a muoverci agilmente e non si necessita di una fortissima propulsione. Nella pesca in bassofondo capita spesso di fare tuffi veloci, continui, con rapidi spostamenti sul fondo tra gli anfratti, e una pala più corta non fa altro che agevolarci nel muoversi in mezzo agli scogli. Da preferire, quindi, il tecnopolimero, molto più maltrattabile , anche per le frequenti partenze da terra, dove gli urti sugli scogli sono frequenti.
Pesca in mediofondo
Forse anche in questo tipo di pesca la pinna in tecnopolimero ha ancora qualche vantaggio rispetto a quella in composito, infatti la pinna in tecnopolimero è ancora in grado di coprire egregiamente i vari tipi di tecniche effettuabili nelle batimetriche da 0 a 15 metri . Nella pesca in medio fondale a differenza di quelle proposte per il bassofondo si potrà optare per una pala di rigidezza intermedia che può essere utile ed esserci di aiuto in qualche tuffo più impegnativo. La lunghezza della pala questa volta sarà quella standard , questo perchè aumentando la superficie di appoggio, l’acqua che viene spostata è maggiore e di conseguenza ne deriva una maggiore spinta e un maggior avanzamento. In questo tipo di pesca comunque comincia ad essere possibile sfruttare una pinna in vetroresina che si pone come via di mezzo tra carbonio e tecnopolimero.
Pesca in alto fondale
Nella pesca profonda il materiale che fa da protagonista questa volta è il carbonio. Per questo tipo di pesca c’è bisogno di una pala molto reattiva,e che garantisca una spinta grintosa. E’ possibile disporre di pale in molte durezze , quindi chiunque può trovare la pinna adatta per i suoi tuffi nel profondo blu. La lunghezza preferibile è quella standard ( pala da 77 cm circa) che garantirà un’ottima spinta ed una velocità adeguata nei lunghi tuffi. Chi è allenato, utilizzerà pale rigide che permettono delle maggiori prestazioni se le si sanno usare. Questo è possibile farlo in questo tipo di pesca in quanto tra un tuffo e l’altro trascorre un lungo periodo di recupero in cui il pescatore ha il tempo di riacquisire l’energia muscolare spesa. Inoltre gli spostamenti in superficie sono brevi in quanto per praticare la pesca in alto fondale è presente un’ imbarcazione d’appoggio, indispensabile in queste situazioni.7 Febbraio 2009 alle 12:53 #67467luigi.caosPartecipantepenso che questa guida sia utilissima per chi voglia acquistare un paio di pinne nuove
7 Febbraio 2009 alle 13:04 #67468MaxModeratoreBravo Luca davvero un’ottima guida 😀
7 Febbraio 2009 alle 13:06 #67469duskPartecipantebravo luca bella guida 🙄
7 Febbraio 2009 alle 13:28 #67470BeliaLPartecipantecomplimenti ottima idea 😉
7 Febbraio 2009 alle 15:17 #67471Cavallo_SelvaggioPartecipanteBravissimo!!!
7 Febbraio 2009 alle 16:04 #67472peppefisherman93Partecipantecontinua a stupirmi…. 😉 😉
complimenti, x fortuna che ho letto la guida… perche a giorni comprerò le pinne nuove, cosi so gia cosa scegliere…. 😆 😆 😉 😉 ❗7 Febbraio 2009 alle 16:13 #67473paquitoPartecipanteQUOTO LUCA, COMPLETO E PRECISO :salute:
7 Febbraio 2009 alle 19:00 #67474Luca92PartecipanteRingrazio tutti per i complimenti ! Mi sono immedesimato in coloro che si sono appena avvicinati alla pesca in apnea ma anche a quelle persone che non sanno che tipo di pinna comprarsi ed ho deciso di postare questa guida 😉 Sono contento sia di vostro gradimento
14 Aprile 2009 alle 16:05 #67475camilloPartecipantegrazie per l’aiuto aveva da un po ke riflettevo,
per comprare un paio di pinne nuove
😀 grazie dei chiarimenti -
AutorePost
- Devi essere connesso per rispondere a questo topic.