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- Questo topic ha 59 risposte, 18 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 8 anni, 8 mesi fa da 020Danilo.
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24 Marzo 2014 alle 16:42 #13624020DaniloPartecipante
….Visto il titolo del 3D cerchiamo d’incentivare un po’ le discussioni….
spero che questo argomento risulti controverso, siete invitati a dare le vostre opinioni in merito…..Saro’ brevissimo!
Qualche hanno fa, durante una brevissima pescata che aveva il solo scopo di perlustrare un posto nuovo in cui sarei ritornato di buon mattino il giorno seguente, commisi una serie di errori che avrebbero potuto portare a conseguenze
molto gravi…non entro nel dettaglio per brevita’ ma, in pratica, rimasi a circa 20/30 centimetri dalla superficie senza poterla
raggiungere. Da allora ho come una fotografia nella mia mente in cui guardo il fucile in superficie (era un fucile ad elastici) a
cui cerco di aggrapparmi per cercare di portare il viso sopra la superficie senza successo….
Fortunatamente dopo un paio di pinnate piu’ “disperate” il tutto si normalizza e dopo pochi secondi galleggio….
Da quel momento mi capita di ripensare a cio che accadde quel pomeriggio e che se avessi avuto un oleo con qualche piccolo
device applicato alla valvola avrebbe potuto trasformarsi in una riserva di aria, certo,aria molto schifosa ed oleosa (si porebbe pensare ad un filtro) ma meglio che fare quella fine orribile.
Da allora ho pensato ad un aggeggio molto semplice da mettere sulla valvola, per il momento, che io sappia, non esiste….
voi che ne pensate?24 Marzo 2014 alle 16:46 #323311mosgiPartecipante@020Danilo wrote:
….Visto il titolo del 3D cerchiamo d’incentivare un po’ le discussioni….
spero che questo argomento risulti controverso, siete invitati a dare le vostre opinioni in merito…..Saro’ brevissimo!
Qualche hanno fa, durante una brevissima pescata che aveva il solo scopo di perlustrare un posto nuovo in cui sarei ritornato di buon mattino il giorno seguente, commisi una serie di errori che avrebbero potuto portare a conseguenze
molto gravi…non entro nel dettaglio per brevita’ ma, in pratica, rimasi a circa 20/30 centimetri dalla superficie senza poterla
raggiungere. Da allora ho come una fotografia nella mia mente in cui guardo il fucile in superficie (era un fucile ad elastici) a
cui cerco di aggrapparmi per cercare di portare il viso sopra la superficie senza successo….
Fortunatamente dopo un paio di pinnate piu’ “disperate” il tutto si normalizza e dopo pochi secondi galleggio….
Da quel momento mi capita di ripensare a cio che accadde quel pomeriggio e che se avessi avuto un oleo con qualche piccolo
device applicato alla valvola avrebbe potuto trasformarsi in una riserva di aria, certo,aria molto schifosa ed oleosa (si porebbe pensare ad un filtro) ma meglio che fare quella fine orribile.
Da allora ho pensato ad un aggeggio molto semplice da mettere sulla valvola, per il momento, che io sappia, non esiste….
voi che ne pensate?Penso che non si debba Mai arrivare a certe situazioni……..ho perso un amico utente di questo forum in una situazione simile
24 Marzo 2014 alle 16:53 #323312MrCicoSubPartecipante@020Danilo wrote:
….Visto il titolo del 3D cerchiamo d’incentivare un po’ le discussioni….
spero che questo argomento risulti controverso, siete invitati a dare le vostre opinioni in merito…..Saro’ brevissimo!
Qualche hanno fa, durante una brevissima pescata che aveva il solo scopo di perlustrare un posto nuovo in cui sarei ritornato di buon mattino il giorno seguente, commisi una serie di errori che avrebbero potuto portare a conseguenze
molto gravi…non entro nel dettaglio per brevita’ ma, in pratica, rimasi a circa 20/30 centimetri dalla superficie senza poterla
raggiungere. Da allora ho come una fotografia nella mia mente in cui guardo il fucile in superficie (era un fucile ad elastici) a
cui cerco di aggrapparmi per cercare di portare il viso sopra la superficie senza successo….
Fortunatamente dopo un paio di pinnate piu’ “disperate” il tutto si normalizza e dopo pochi secondi galleggio….
Da quel momento mi capita di ripensare a cio che accadde quel pomeriggio e che se avessi avuto un oleo con qualche piccolo
device applicato alla valvola avrebbe potuto trasformarsi in una riserva di aria, certo,aria molto schifosa ed oleosa (si porebbe pensare ad un filtro) ma meglio che fare quella fine orribile.
Da allora ho pensato ad un aggeggio molto semplice da mettere sulla valvola, per il momento, che io sappia, non esiste….
voi che ne pensate?penso che l’unico aggeggio da portare sempre dietro è la prudenza… collegato con uno spinotto al buon senso e al sangue freddo… il tutto supervisionato da un compagno… 😉
24 Marzo 2014 alle 17:03 #323313DENTEX70Moderatoremamma mia il terrore di ogniuno di noi, io ho avuto un’esperienza analoga ma non stavo pescando, ho cercato di soccorrere un mio amico che era stato trascinato in mare da un’ondata, avevo un giubbotto tipo piumino e quando mi son buttato si è riempito e a nuoto proprio non riuscivo a risalire mi son dovuto arrampicare alla roccia con la forza della diperazione. Non mi ha lasciato conseguenze ho dato la colpa solo a mè stesso mi sarei dovuto togliere almeno il giubbotto. Tornamdo a noi l’idea è buona, basterebbe una specie di rubinetto, e il fucile “secco” solo con grasso o pistone con serbatoio
24 Marzo 2014 alle 17:19 #323314solinasdModeratoreNon so se sia fisiologicamente possibile inspirare aria compressa durante un’apnea… mi pare di ricordare conseguenti edemi e sovradistensioni polmonari, comunque a quel punto converrebbe una mini bomboletta da braccio (o cintura) da utilizzare solo in caso di bisogno e non per prolungare un aspetto 😉
Al di la, ovviamente, dei discorsi risaputi di un compagno sulla verticale e prudenza in ogni occasione.24 Marzo 2014 alle 17:35 #323315SARDENTICE81Moderatore@solinasd wrote:
Non so se sia fisiologicamente possibile inspirare aria compressa durante un’apnea… mi pare di ricordare conseguenti edemi e sovradistensioni polmonari, comunque a quel punto converrebbe una mini bomboletta da braccio (o cintura) da utilizzare solo in caso di bisogno e non per prolungare un aspetto 😉
Al di la, ovviamente, dei discorsi risaputi di un compagno sulla verticale e prudenza in ogni occasione.in questo caso si parla di pochi cm dalla superficie e non ti darebbe nessun problema, secondo me sino al max 5 metri dalla superficie il rischio è minimo.
dico la mia sull’idea del fucile da respirare, mi sembra un pochino troppo fantasiosa e sarebbe molto più semplice avere qualcosa da tenere magari in cintura con una minima riserva d’aria, tipo un mini bombolino che ti permetta di dare quelle due tre boccate che ti permettono di tagliare una sagola o liberarti da una rete, ma ripeto, solo quando sei praticamente arrivato alla superficie, diversamente vale il discorso che faceva solinasd, che poi ha avuto la stessa idea mia.
24 Marzo 2014 alle 17:57 #323316Fulvio57PartecipanteL’unico consiglio da seguire è quello di Francesco (Cico), …. oltretutto, farsi beccare con un bombolino NOI della FIPIA……
24 Marzo 2014 alle 18:05 #323317Danilo82Partecipante@solinasd wrote:
Non so se sia fisiologicamente possibile inspirare aria compressa durante un’apnea… mi pare di ricordare conseguenti edemi e sovradistensioni polmonari, comunque a quel punto converrebbe una mini bomboletta da braccio (o cintura) da utilizzare solo in caso di bisogno e non per prolungare un aspetto 😉
Al di la, ovviamente, dei discorsi risaputi di un compagno sulla verticale e prudenza in ogni occasione.L’idea tua non è male Daniele (tipo ultima spiaggia che ti dia solo due o tre respirate in caso di emergenza) ma dubito fortemente che tale bomboletta resti utilizzabile a lungo.
Ho avuto una esperienza simile alla tua, un po’ per mia negligenza, ed inesperienze in quanto alle prime armi quando ancora non avevo fatto un corso…. Pescavo a circa 5 metri ed erano le prime volte che utilizzavo le pale lunghe, vuoi per una pinneggiata errata o per mancanza di allenamento avevo i crampi, decido comunque di continuare la pescata avevo il vizio di lasciare penzolone lo spillo alla cintura… Facendo una capovolta avevo senti il polpaccio dx che si contraeva, stupidità ho continuato la discesa finito l’aspetto mi do lo slancio per la risalita ed ecco il crampo vero e proprio penso pinneggio solo con la sx tanto il fondo è basso….lo spillo si incastra tra le rocce. Tra lo spillo incastrato il crampo e il panico che subentrava non so neanche io come la mano mi è arrivata in cintura allo sgancio, intanto agitandomi l’acqua mi iniziava anche ad entrare nella maschera….fatto sta che da quell’esperienza ho imparato che: uno non lasciare lo spillo penzolone, il nostro sport si pratica solo in perfette condizioni fisiche il mare non perdona, tre pensiamo sempre che a noi non possa capitare nulla finchè la realtà non ci riporta con i piedi per terra, essere preparati a una qualsiasi eventualità è la cosa migliore e l’unica cosa che ti prepara al mare è un corso!!24 Marzo 2014 alle 18:08 #323318Danilo82Partecipante@SARDENTICE81 wrote:
@solinasd wrote:
Non so se sia fisiologicamente possibile inspirare aria compressa durante un’apnea… mi pare di ricordare conseguenti edemi e sovradistensioni polmonari, comunque a quel punto converrebbe una mini bomboletta da braccio (o cintura) da utilizzare solo in caso di bisogno e non per prolungare un aspetto 😉
Al di la, ovviamente, dei discorsi risaputi di un compagno sulla verticale e prudenza in ogni occasione.in questo caso si parla di pochi cm dalla superficie e non ti darebbe nessun problema, secondo me sino al max 5 metri dalla superficie il rischio è minimo.
dico la mia sull’idea del fucile da respirare, mi sembra un pochino troppo fantasiosa e sarebbe molto più semplice avere qualcosa da tenere magari in cintura con una minima riserva d’aria, tipo un mini bombolino che ti permetta di dare quelle due tre boccate che ti permettono di tagliare una sagola o liberarti da una rete, ma ripeto, solo quando sei praticamente arrivato alla superficie, diversamente vale il discorso che faceva solinasd, che poi ha avuto la stessa idea mia.
Mi dispiace ma non sono molto d’accordo io non parlerei di rischio minimo, io parlerei più che altro di rischio minore rispetto una profondità maggiore, ma in mare il rischio sta a 2 mt a 5mt e a 30mt
24 Marzo 2014 alle 18:12 #323319lorenzino82Partecipante@Danilo82 wrote:
@SARDENTICE81 wrote:
@solinasd wrote:
Non so se sia fisiologicamente possibile inspirare aria compressa durante un’apnea… mi pare di ricordare conseguenti edemi e sovradistensioni polmonari, comunque a quel punto converrebbe una mini bomboletta da braccio (o cintura) da utilizzare solo in caso di bisogno e non per prolungare un aspetto 😉
Al di la, ovviamente, dei discorsi risaputi di un compagno sulla verticale e prudenza in ogni occasione.in questo caso si parla di pochi cm dalla superficie e non ti darebbe nessun problema, secondo me sino al max 5 metri dalla superficie il rischio è minimo.
dico la mia sull’idea del fucile da respirare, mi sembra un pochino troppo fantasiosa e sarebbe molto più semplice avere qualcosa da tenere magari in cintura con una minima riserva d’aria, tipo un mini bombolino che ti permetta di dare quelle due tre boccate che ti permettono di tagliare una sagola o liberarti da una rete, ma ripeto, solo quando sei praticamente arrivato alla superficie, diversamente vale il discorso che faceva solinasd, che poi ha avuto la stessa idea mia.
Mi dispiace ma non sono molto d’accordo io non parlerei di rischio minimo, io parlerei più che altro di rischio minore rispetto una profondità maggiore, ma in mare il rischio sta a 2 mt a 5mt e a 30mt
Danì leggi x bene. Maurizio dice “rischio minimo” riferendosi all inspirare aria compressa a batimetriche “irrisorie”
Va da sè poi che si può affogare anche nella vasca da bagno in casa propria e Maurizio credo lo sappia bene . 😉24 Marzo 2014 alle 18:25 #323320Danilo82Partecipante@lorenzino82 wrote:
@Danilo82 wrote:
@SARDENTICE81 wrote:
@solinasd wrote:
Non so se sia fisiologicamente possibile inspirare aria compressa durante un’apnea… mi pare di ricordare conseguenti edemi e sovradistensioni polmonari, comunque a quel punto converrebbe una mini bomboletta da braccio (o cintura) da utilizzare solo in caso di bisogno e non per prolungare un aspetto 😉
Al di la, ovviamente, dei discorsi risaputi di un compagno sulla verticale e prudenza in ogni occasione.in questo caso si parla di pochi cm dalla superficie e non ti darebbe nessun problema, secondo me sino al max 5 metri dalla superficie il rischio è minimo.
dico la mia sull’idea del fucile da respirare, mi sembra un pochino troppo fantasiosa e sarebbe molto più semplice avere qualcosa da tenere magari in cintura con una minima riserva d’aria, tipo un mini bombolino che ti permetta di dare quelle due tre boccate che ti permettono di tagliare una sagola o liberarti da una rete, ma ripeto, solo quando sei praticamente arrivato alla superficie, diversamente vale il discorso che faceva solinasd, che poi ha avuto la stessa idea mia.
Mi dispiace ma non sono molto d’accordo io non parlerei di rischio minimo, io parlerei più che altro di rischio minore rispetto una profondità maggiore, ma in mare il rischio sta a 2 mt a 5mt e a 30mt
Danì leggi x bene. Maurizio dice “rischio minimo” riferendosi all inspirare aria compressa a batimetriche “irrisorie”
Va da sè poi che si può affogare anche nella vasca da bagno in casa propria e Maurizio credo lo sappia bene . 😉Scusa Mauri’ per la seconda volta in vita mia e spero sia l’ultima ha ragione lorenzino…. avevo letto male il tuo post!!!
24 Marzo 2014 alle 18:35 #323321SARDENTICE81Moderatore@Danilo82 wrote:
@lorenzino82 wrote:
Danì leggi x bene. Maurizio dice “rischio minimo” riferendosi all inspirare aria compressa a batimetriche “irrisorie”
Va da sè poi che si può affogare anche nella vasca da bagno in casa propria e Maurizio credo lo sappia bene . 😉Scusa Mauri’ per la seconda volta in vita mia e spero sia l’ultima ha ragione lorenzino…. avevo letto male il tuo post!!!
😉 nessun problema
24 Marzo 2014 alle 18:38 #323322SARDENTICE81Moderatore@Fulvio57 wrote:
L’unico consiglio da seguire è quello di Francesco (Cico), …. oltretutto, farsi beccare con un bombolino NOI della FIPIA……
assolutamente Fulvio, siamo partiti (almeno io l’ho fatto) dal presupposto che si parla per ipotesi, attualmente è assodato che è vietatissimo portare qualsiasi tipo di apparecchio per la respirazione ausiliaria quando si pesca, fatta eccezione del bombolino da max 10 litri a bordo dell’imbarcazione, contenuto nella normativa della barca appoggio.
24 Marzo 2014 alle 21:07 #323323MrCicoSubPartecipante@SARDENTICE81 wrote:
@Fulvio57 wrote:
L’unico consiglio da seguire è quello di Francesco (Cico), …. oltretutto, farsi beccare con un bombolino NOI della FIPIA……
assolutamente Fulvio, siamo partiti (almeno io l’ho fatto) dal presupposto che si parla per ipotesi, attualmente è assodato che è vietatissimo portare qualsiasi tipo di apparecchio per la respirazione ausiliaria quando si pesca, fatta eccezione del bombolino da max 10 litri a bordo dell’imbarcazione, contenuto nella normativa della barca appoggio.
lasciando stare le implicazioni legali che si porta dietro una bombola di ossigeno o bombolino (non inteso quello sulla barca d’appoggio) o qualunque strumento ausiliario per la respirazione durante la pia, vi propongo uno scenario che secondo me potrebbe illuminare un lato controproducente dell’avere tale oggetto che ci regala qualche secondo aggiuntivo di apnea…
supponiamo infatti che durante l’apnea si effettui il tuffo con la consapevolezza di avere con se quei secondi in più… in alcuni casi alcuni si sentirebbero più tranquilli nel tirare l’apnea… tanto ho il bombolino… mal che vada do una tirata e in risalita ho tempo…
…ok ok ok, molti di noi non lo farebbero, ma pensate sia tanto difficile trovare coloro che cadrebbero nel tranello?le conseguenze noi tutti possiamo facilmente immaginarle… 😉
25 Marzo 2014 alle 3:07 #323324salv drgPartecipanteTralascio le sfaccettature legali e morali, son cose che ognuno sceglie di persona. Non sarà certo la possibilità di avere qualche boccata d’aria dal fucile che cambia le cose. Tanto piu’ che se si calcola l’aria nominale ad un bar, in base al volume, da respirare, considerato che il fucile si scarica velocemente, a differenza di altri ausigli, se utilizzo l’aria del fucile, dovrò ritornare a casa.
A me l’idea sembra buona, fra l’altro esistono oli detti “respirabili” che vengono utilizzati per i compressori di ricarica delle bombole ara, vv.ff ecc. Certo, le quantità sarebbero esigue, ma almeno non sono velenosi. 😉
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