Legge sulle distanze?

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  • #275824
    Pandasub
    Partecipante

    Devo andare al lavoro, ma domani continuiamo questa discussione

    #275825
    mikyspaig
    Partecipante

    @Pandasub wrote:

    Devo andare al lavoro, ma domani continuiamo questa discussione

    Certo 🙂 buon lavoro

    #275826
    Pandasub
    Partecipante

    @mikyspaig wrote:

    ma allora mi sono spiegato male , non sto dicendo che si inventano le cose , sto dicendo che le norme non sono ben chiare , che si lascia troppo spazio alle interpretazioni personali , non so se riesco a spiegarmi bene hai capito cosa voglio dire ?

    Scusa, allora avevo frainteso 😳
    Cmq non sono d’accordo con te Xchè le nostre norme sono fin troppo chiare…che sono state scritte da degli incompetenti che non hanno la + pallida idea di cosa facciamo noi in acqua e così facendo non solo fanno delle discriminazioni assurde fra i praticanti delle varie discipline di pesca, ma mettono anche a repentaglio la nostra stessa vita con certi oblighi (500 mt dalle spiagge)
    Per quel che riguarda l’interpretazionei personali delle regole da parte di un comandante cosa intendi di preciso? …fammi un esempio Xchè vorrei capire se intendi una contestazione riferita ad una legge ricordata in maniera errata (ho già  riportato il mio personale caso in cui i 500 mt erano intesi come limite max invece che minimo) oppure l’incapacità  del tuo interlocutore di capire/giustificare l’impossibilità  materiale del rispetto di una norma (distanza da riva su fondali a strapiombo e/o altamente trafficati da imbarcazioni in transito)

    #275827
    mikyspaig
    Partecipante

    tranquillo e complicato capire da post i doppi sensi:) troppo spazio a interpretazioni intendo … Parti dalla spiaggia per arrivare al famoso traguardo dei 500 metri …. Ovviamente hai anche il fucile con te ( a meno che non conosci un campione di tiro con il giavelloto ahahah) ti fermano e ti contestano il fatto di averlo ( e accaduto anche a ragazz del forum) in nessun decreto compare che non puoi averlo . Compare ovviamente che deve essere scarico . Ma secondo me non basta ci deve essere proprio la norma che prevede il tutto . Non delle sottoparentesi che vengono abbrogate per poi essere reinserite. Magari sbaglio o mi sono perso qualche passaggio dal libro però non e ben chiara a mio parere ovvio 🙂

    #275828
    Fulvio48
    Partecipante

    Mi permetto di proporvi lo stralcio del manuale di pesca in apnea della FIPIA dove viene trattato l’argomento “distanze di rispetto”:

    Art. 129 del Regolamento, intitolato “Limitazioni”: L’esercizio della pesca subacquea è vietato:
    a) a distanza inferiore a 500 metri dalle spiagge frequentate da bagnanti;
    b) a distanza inferiore a 100 metri da impianti fissi da pesca e dalle reti da posta;
    c) a distanza inferiore a 100 metri dalle navi ancorate fuori dai porti;
    d) in zone di mare di regolare transito di navi per l’uscita e l’entrata nei porti e ancoraggi, determinate dal capo del compartimento marittimo;
    e) dal tramonto al sorgere del sole.
    Passiamo all’analisi delle disposizioni, che pongono qualche problema interpretativo.
    La lettera a) prevede un divieto generale di praticare la pesca in apnea a distanza inferiore a 500 metri dalle spiagge frequentate da bagnanti. Questa norma non prevede espressamente una limitazione temporale, ma la prassi ne limita l’applicazione al solo periodo balneare, che generalmente va dal 1 maggio al 30 settembre. Questo è l’argomento che pone i maggiori problemi interpretativi, anche perché il divieto dell’articolo 129 a) è ribadito praticamente in tutte le Ordinanze Balneari, sebbene con formulazioni variabili che comportano diversi assetti della disciplina. Si va dalle formulazioni più restrittive, che vietano SEMPRE la pesca subacquea a distanza inferiore a 500 metri dalla costa, senza distinguere tra spiagge e scogliere a picco, fino a ordinanze che consentono la pesca subacquea senza limiti da costa in orari diversi da quelli di balneazione (Arbatax). In linea generale, le ordinanze prevedono che la pesca in apnea sia vietata entro 500 metri dalle spiagge frequentate dai bagnanti e 100 metri dalle coste a picco, specificando però che nel caso delle coste a picco la pesca è consentita senza distanze minime da costa in assenza di bagnanti.
    L’unico modo per accertare la disciplina delle distanze vigente in una determinata zona è quello di rivolgersi al locale ufficio delle Capitanerie di Porto per richiedere copia dell’ordinanza di sicurezza balneare.
    In linea generale è bene chiarire che:
    1) viene generalmente inteso per “spiaggia frequentata da bagnanti” quella che risulta “solitamente” frequentata da bagnanti, senza riferimento alla presenza “in concreto” di bagnanti. Il fatto che in inverno non ci siano spiagge “solitamente” frequentate da bagnanti spiega perché, in alcuni casi, il limite risulti operativo solo durante la stagione balneare;
    2) il limite di 500 metri si calcola “a ventaglio”, ossia in tutte le direzioni. In caso di spiaggia frequentata dai bagnanti confinante con una scogliera, dovremo comunque allontanarci di 500 metri dalla spiaggia, anche lungo la costa;
    3) è possibile immergersi con il fucile da una spiaggia frequentata da bagnanti, a patto però di caricare il fucile solo dopo che si è raggiunta la distanza di rispetto.
    La lettera b) pone la questione della pesca nei pressi o all’interno degli impianti di mitilicoltura. La lettera della legge non lascia spazio per interpretazioni permissive: dato che il concessionario dell’impianto non ha alcun potere di autorizzazione previsto dalla legge, si deve ritenere che la pesca a distanza inferiore a 100 metri dai “cozzai” sia sempre proibita.
    La disposizione di cui alla lettera c) non richiede particolari commenti, mentre il punto d) conferma l’importanza di rivolgersi alle Capitanerie di Porto per conoscere le limitazioni locali. Le zone di traffico in cui risultano vietate pesca e ancoraggio, infatti, sono determinate con ordinanza.
    …omissis….
    Tutte le violazioni dell’art. 129 sono punite con sanzione amministrativa da 1.000 a 3.000 euro.
    Con riferimento alle distanze di rispetto, le Ordinanze Balneari giocano un ruolo essenziale, perché spesso individuano delle aree specifiche in cui è vietata la balneazione, che dobbiamo ritenere un presupposto per l’esercizio della pesca in apnea. La consultazione dell’Ordinanza in vigore sulla zona di pesca rappresenta, pertanto, un passaggio imprescindibile.

    Chiudo ricordando che una legge dovrebbe essere scritta in modo da poter essere applicata senza dover ricorrere ad interpretazioni: purtroppo, nel caso delle norme che riguardano la PIA, questa regola è stata ampiamente disattesa. Questo rende difficile la certezza del diritto da parte del PIA che vorrebbe essere in regola, come rende difficile il lavoro di chi è chiamato alla sorveglianza sul rispetto delle leggi.

    #275829
    Pandasub
    Partecipante

    @Fulvio48 wrote:

    In linea generale, le ordinanze prevedono che la pesca in apnea sia vietata entro 500 metri dalle spiagge frequentate dai bagnanti e 100 metri dalle coste a picco, specificando però che nel caso delle coste a picco la pesca è consentita senza distanze minime da costa in assenza di bagnanti.
    [/quote

    Hai fatto bene a scrivere “in generale” Xchè ad un O.B. così ci metterei la firma subito e la incornicerei in un quadro da mettere sull’armadio delle attrezzature…invece nel circondariato di GE l’anno scorso anche lontano dalle spiagge vigevano i 250 mt ed infatti pescavano tutti in aderenza alla costa, ma senza il pallone :mrgreen:


    @mikyspaig wrote:

    tranquillo e complicato capire da post i doppi sensi:) troppo spazio a interpretazioni intendo … Parti dalla spiaggia per arrivare al famoso traguardo dei 500 metri …. Ovviamente hai anche il fucile con te ( a meno che non conosci un campione di tiro con il giavelloto ahahah) ti fermano e ti contestano il fatto di averlo ( e accaduto anche a ragazz del forum) in nessun decreto compare che non puoi averlo . Compare ovviamente che deve essere scarico . Ma secondo me non basta ci deve essere proprio la norma che prevede il tutto . Non delle sottoparentesi che vengono abbrogate per poi essere reinserite. Magari sbaglio o mi sono perso qualche passaggio dal libro però non e ben chiara a mio parere ovvio 🙂

    Questo discorso lo si è affrontato parecchie volte, ma a mio personalissimo parere dopo la precisazione del comando della CdP ( Xchè non bastava il buonsenso a capirlo 😳 ) che la distanza da e per i 500 mt deve essere percorsa col fucile scarico (scarico non vuol dire ne carico in sicura e neppure legato sotto la boa come sostengono le due correnti di pensiero opposte, ma inpugnato in modo che se richiesto possa essere sollevato dall’acqua per mostrarlo) non serve altro
    Ulteriori precisazioni non farebbero che aggiungere confusione a quella già  esistente Xchè i9ntanto se il milite che avete davanti non se lo ricorda, la contestazione ve la fa ugualmente (siete voi che dovete invece ricordarvi in caso di “scritto” 😕 nello spazio riservato alle vostre dichiarazioni di far riportare che avevate il fucile scarico)

    Scusate, ma ho fatto un casino col “quote”…spero che si capisca cmq 🙄

    #275830
    mikyspaig
    Partecipante

    fulvio ha perfettamente racchiuso il mio pensiero:) infatti ho precisato a mio parere non e ben chiara perché bisogna interpretare alcuni passaggi. Poi ovviamente chi ferma è più preparato di me:) e riesce ad intersetare al meglio il tutto xò sarei più propenso a norme vigenti e non continuamente riscritte modificate ecc

    #275831
    9ale6
    Partecipante

    Qualcuno potrebbe dirmi come fare per sapere le distanze dalle scogliere della zona di S.Antioco,Calasetta e Teulada?Vi ringrazio..
    E poi un’altra cosa,voi come calcolate quando avete raggiunto la distanza?

    #275832
    mikyspaig
    Partecipante

    ciao ale:) ora non so dirti quale distanza devi rispettare da quelle zone 🙁 poi mi informo e ti dico:) guarda nei mesi estivi ci sono o meglio ci dovrebbero essere le boe rosse in acqua che sono / dovrebbero essere posizionate a 300 metri che indicano il limite per la balneazione sicura. puoi entrare anche su google maps e tracciare la linea retta oppure su earth se non sbaglio ce anche li il righello… Prendi un punto e vedi a quanto sta…e una volta in acqua ti basta ricordare quel determinato punto…..altrimenti ovviamente se non hai mare grosso oppure vento contrario una doppia pinnata non troppo forzata e grosso modo un metro e mezzo quindi sulle 200 pinnate dovresti esserci.

    #275833
    9ale6
    Partecipante

    Si sulle spiagge o almeno nelle più frequentate ci sono le boe rosse,mentre nelle scogliere/zone poco frequentate non c’è mai niente,e sono proprio quei posti in cui vado sempre,e in cui ho sempre dubbi…

    #275834
    Pandasub
    Partecipante

    @9ale6 wrote:

    Si sulle spiagge o almeno nelle più frequentate ci sono le boe rosse,mentre nelle scogliere/zone poco frequentate non c’è mai niente,e sono proprio quei posti in cui vado sempre,e in cui ho sempre dubbi…

    Non ricordavo + questa discussione 😳
    Le boe rosse che si trovano davanti alle spiagge indicano solo il limite dei 200 mt riservati alla balneazione (anche se per comodità  spesso sono a meno) ed i 500 mt che riguardano solo la nostra disciplina non sono indicati da nessuna parte.
    Come si fa a calcolarli se uno parte a nuoto da riva? Con lo “occhiometro” ovviamente visto che non esiste alternativa :mrgreen:

    #275835
    lorenzino82
    Partecipante

    @Pandasub wrote:

    @9ale6 wrote:

    Si sulle spiagge o almeno nelle più frequentate ci sono le boe rosse,mentre nelle scogliere/zone poco frequentate non c’è mai niente,e sono proprio quei posti in cui vado sempre,e in cui ho sempre dubbi…

    Non ricordavo + questa discussione 😳
    Le boe rosse che si trovano davanti alle spiagge indicano solo il limite dei 200 mt riservati alla balneazione (anche se per comodità  spesso sono a meno) ed i 500 mt che riguardano solo la nostra disciplina non sono indicati da nessuna parte.
    Come si fa a calcolarli se uno parte a nuoto da riva? Con lo “occhiometro” ovviamente visto che non esiste alternativa :mrgreen:

    Corretta osservazione. O ti metti il Gps sulla boa :mrgreen: oppure ti compri un filo di 500 mt e lo leghi un estremità  ad uno scoglio e l’altra te la leghi addosso. Se non muori prima perché ti aggrovigli, quando senti il filo in tiro vuol dire che puoi pescare…..a -70mt però!

    #275836
    Pandasub
    Partecipante

    @lorenzino82 wrote:

    Corretta osservazione. O ti metti il Gps sulla boa :mrgreen: oppure ti compri un filo di 500 mt e lo leghi un estremità  ad uno scoglio e l’altra te la leghi addosso. Se non muori prima perché ti aggrovigli, quando senti il filo in tiro vuol dire che puoi pescare…..a -70mt però!

    Non esagerare 😆 …essendo toscano avrai esattamente il problema opposto di doverti allontanare troppo da riva per trovare batimetriche decenti senza finire nelle rotte dei piroscafi di linea :mrgreen:
    Quello che mi fa girare le scatole invece è che i controlli avvengono + facilmente a quelli che stanno al largo e sforano ad esempio di un 100 mt piutosto che alla maggioranza che spesso non superano neanche la fascia riservate alla balneazione (200 mt)

    #275837
    giaco
    Partecipante

    i dubbi aumentano..

    #275838
    oli
    Partecipante

    Lo scorso anno pescavo a circa 250 metri dalla spiaggia di Santa Maria Navarrese, vicino ad Arbatax, sono stato avvicinato da un’imbarcazione della forestale che mi ha invitato a spostarmi oltre i 500 metri. Al momento non ho fatto obiezzioni, poi mi sono andato a cercare l’ordiinanza della capitaneria di porto di Arbatax (la 12/2012) e ho scoperto che le regole previste in questo documento sono molto meno restritive. In pratica dall’alba e sino alle 8,30 e dopo le 19,30 e sino al tramonto non ci sono limiti (sembrerebbe possibile pescare anche entro i 200 metri dalla spiaggia), tra le 8,30 e le 19,30 il limite è di 200 mt dalla spiaggia e di 100 mt dalle scogliere frequentate da bagnianti, non ci sono limiti nelle scogliere non frequentate. Ho capito bene? E in tal caso qualcuno ha avuto esperienza di discussioni con forestali simili alla mia?

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