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- Questo topic ha 8 risposte, 4 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 15 anni, 11 mesi fa da
AlexNets.
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28 Settembre 2009 alle 19:33 #149608
Lefa
PartecipanteCredo, ma non la ho mai provata, che lo scopo dell’ogiva larga sia quello di tenere le gomme parallele fra loro e il fusto.
28 Settembre 2009 alle 19:35 #149609barozzino86
Partecipante@Lefa wrote:
Credo che lo scopo dell’ogiva larga sia quello di tenere le gomme parallele fra loro e il fusto.
E che vantaggio da avere le gomme parallele fra loro e il fusto?
28 Settembre 2009 alle 20:38 #149610Lefa
PartecipanteMinore dispersione energetico, migliore contrazione delle gomme.
28 Settembre 2009 alle 21:22 #149611AlexNets
PartecipanteL’ogiva larga serve nel secondo elastico di un doppio…per tenere la linea di mira pulita.
Dal punto di vista prestazionale credo cambi poco o nulla…i fucili con le ogive in dyneema (quindi elastici sovrapposti) tirano altrettanto bene….anzi essendoci meno peso forse guadagnano anche qualcosina.28 Settembre 2009 alle 21:57 #149612Lefa
PartecipanteA me pare di ricordare che l’ogiva larga si usa sulla gomma lunga di un doppio per non farla accavvallare con la corta, tenendo la gomma parallela al fusto lavora meglio ed è più sicura al momento del disimpegno delle mani.
Dove avete letto le considerazioni sulla linea di mira?
Le ogive in dyneema viaggiano più veloce rispetto alla mezza luna poichè causano meno resistenza idrodinamica , l’aletta della mezza luna crea cavitazione rallentando la contrazione, non mi sembra che sia l’accavallamento delle gomme a causare il ritardo.28 Settembre 2009 alle 22:01 #149613AlexNets
PartecipanteSicuramente facilita il caricamento (anzi magari…pensandoci bene…che l’idea sia venuta proprio per quello???Bhò!) ma ricordo di aver letto che all’atto della scelta (per il cliente) tra il dyneema e l’ogiva metallica veniva indicata come principale differenza la linea di mira…ed in effetti con entrambe le ogive metalliche (di cui la seconda larga appunto) la linea di mira resta pulita…col dyneema gli elastici rimangono sull’asta. 🙂
http://www.pescasubacquea.net/public/forum3/viewtopic.php?p=59867#p59867 Ecco dove avevo letto la spiegazione…in effetti Eban cita entrambe le cose,sia la linea di mira che la contrazione degli elastici….e aggiungiamoci indubbiamente il caricamento agevolato. 😉 Forse però la riduzione degli attriti tra gli elastici poi viene dispersa per via del maggior peso…ecco perchè il dyneema dovrebbe essere più performante….senza dimenticarci che è il più silenzioso!Infatti io, in ogni caso, continuo a preferirlo! 😀
29 Settembre 2009 alle 6:58 #149614Fulvio48
PartecipantePer dare al Maestro ciò che è del Maestro…..
L’ogiva larga fu realizzata per armare l’elastico lungo dei fucili “doppio elastico”. Questo per evitare l’accavallamento dei due anulari e creare uno spazo di contrazione senza interferenze. Poi venne l’ogiva in Dynema con i suoi indubbi vantaggi balistici. A questo punto, per evitare accavallamenti e lasciare lo spazio di contrazione, il Maestro iniziò a modificare le geometrie delle testate e dei fusti per ottenere lo stesso risultato senza compromettere l’equilibrio del fucile e mantenere le stesse prestazioni balistiche.29 Settembre 2009 alle 9:24 #149615AlexNets
PartecipanteQuindi l’idea venne per poter disimpegnare meglio le mani durante il caricamento???
Una cosa non ho capito…parli di modifiche della testata per il dyneema…ma col dyneema gli elastici (i coni dico) vanno per forza sull’asta…quindi durante il caricamento il disimpegno delle mani non è immediato…o per modifica della testata ti riferisci al doppio foro disassato per far disporre gli elastici paralleli sul fusto??? -
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