Oleopneumatico ed oliodigomito.

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  • #352696
    vikingo
    Partecipante

    @timsub wrote:

    Ho capito va…..l’altro giorno l’ho sgonfiato, stretto, pulito e rigonfiato a 22…mi sa che lo risgonfio lo spurgo, modifico il pistone e cambio l’olio. Il codolo è già lucidato e l’angolo non gli permette di incastrarsi al pistone, ma se fa gli rubo un cm. Che dici?

    Guadagnerai 1 cm di corsa ma decide fare un lavoro preciso altrimenti il pistone sbatte storto contro la boccola e si potrebbe tritare tutto.

    #352697
    vikingo
    Partecipante
    #352698
    danisub
    Partecipante

    Ma sta cosa di allargare il buco dove alloggia il codolo, poi crea lo stesso effetto di quanto le persone si lamentano perchè l’asta si sfila col fucile carico?

    #352699
    Nikodemus
    Membro

    Sì..ma essendo sistema sottovuoto l’asta viene trattenuta dagl’o-ring o dalla guarnizione di tenuta.. 🙂

    #352700
    Nikodemus
    Membro

    Vik..sì per quanto riguarda l’asta da 8mm,come ti ha già risposto Tekel..capovolto,se ne andrebbe verso il fondo..
    L’unica sarebbe mantenere il pistone con foro standard per trattenere q.b. l’asta da 8mm..ed eventualmente smagrire un pochino i codoli per le aste da 7mm per avere il solito effetto a risucchio 😉

    #352701
    vikingo
    Partecipante

    @Nikodemus wrote:

    Vik..sì per quanto riguarda l’asta da 8mm,come ti ha già risposto Tekel..capovolto,se ne andrebbe verso il fondo..
    L’unica sarebbe mantenere il pistone con foro standard per trattenere q.b. l’asta da 8mm..ed eventualmente smagrire un pochino i codoli per le aste da 7mm per avere il solito effetto a risucchio 😉

    È l’unica soluzione, lasciare il pistone in pace e triangolare i codolo 😉

    #352702
    vikingo
    Partecipante

    Affronto un altro spinoso argomento: la scelta della sagola e dellimpiombatura.
    “Una catena non è più forte del suo anello più debole”; quindi è inutile mettere climax da 250kg se poi come terminale usiamo monofilo in nylon da 60kg.
    Personalmente uso monofilo da 120 micron per i corti e da 140 per i lunghi sia in bobina che in finale, impiombati con sleeves in inox.
    Presto, sotto consiglio e fornitura di ale37mar, provero’ i carichi di rottura del monodilo per aeromodellismo, se riuscirò provero’ anche le caratteristiche del nylon da racchette. Il trecciato ha senso se lo si impiomba dalla bobina fino all’asta o per la maggior capienza nel mulinello a parità di carico di rottura.
    I pareri, i vaffanculi, complimenti e giudizi vari sono sempre ben accetti, le provocazioni troveranno soddisfazione 😉

    #352703
    timsub
    Partecipante

    La seconda che hai detto…ah ah. Anche io penso di testare il filo imparruccato. Non sul vuoto ma nel cayman dato che con quello sparo prede più modeste. Facci sapere signor vikingo come andrà il test di rottura

    #352704
    vikingo
    Partecipante

    @timsub wrote:

    La seconda che hai detto…ah ah. Anche io penso di testare il filo imparruccato. Non sul vuoto ma nel cayman dato che con quello sparo prede più modeste. Facci sapere signor vikingo come andrà il test di rottura

    Le premesse fanno supporre che questo filo avrà una resistenza degna delle più grandi ricciole quindi andrà bene anche sul vuoto

    #352705
    ale37mar
    Partecipante

    @vikingo wrote:

    “Una catena non è più forte del suo anello più debole”; quindi è inutile mettere climax da 250kg se poi come terminale usiamo monofilo in nylon da 60kg.

    Se pur fossero 60 kg.
    Mi hanno parlato di un sito di cannisti dove fanno le prove di controllo sulle prestazioni dichiarate dal costruttore e ne scoprono delle belle (dicono, lo sto cercando).
    Resta da vedere in quanti sub (me compreso, eh) sono capaci di reggere uno strattone di 60kg (ma anche meno): e non credo sia solo questione di forze nelle mani.
    Quanto al trecciato, oltre a quel che dice sacrosantamente il vikingo, inutile avere un trecciato resistentissimo, ma che poi ti taglia i guanti e le mani, nel caso auspicato del pescione, perchè troppo sottile da gestire.

    A parte ciò sono convinto che un grosso pesce arpionato, ma vitale, sia stroncato dall’attrito laterale in acqua dei molti metri di sagolino che lo uniscono al pescasub in superficie: perchè diminuirlo?

    #352706
    vikingo
    Partecipante

    Oggi ho collaudato un monofilo da 120 micron, ottima resistenza ed elastixita , peccato che a circa 40 kg si spezzava sul nodo o nello sleeve! Ciò prova che il carico di rottura è irrilevante visto che la parte debole è il collegamento all’asta. Qui subentra l’elasticità e l’attrito in acqua che ci aiutano a lavorare il pesce. Come dice giustamente Alessandro, sfido chiunque a resistere ad uno strappo di 60 kg in acqua con filo elastico , figuriamoci con trecciato rigido 🙂 …le braccia dietro al fucile ed il corpo a galla ad aspettare i componenti (jeeg rules) :).

    #352707
    Fabio70
    Partecipante

    @vikingo wrote:

    Oggi ho collaudato un monofilo da 120 micron, ottima resistenza ed elastixita , peccato che a circa 40 kg si spezzava sul nodo o nello sleeve! Ciò prova che il carico di rottura è irrilevante visto che la parte debole è il collegamento all’asta. Qui subentra l’elasticità e l’attrito in acqua che ci aiutano a lavorare il pesce. Come dice giustamente Alessandro, sfido chiunque a resistere ad uno strappo di 60 kg in acqua con filo elastico , figuriamoci con trecciato rigido 🙂 …le braccia dietro al fucile ed il corpo a galla ad aspettare i componenti (jeeg rules) :).

    40Kg??? 🙄 😀

    P.S. battute a parte, sono sempre stato convinto che usare un monofilo troppo sottile serve a poco…se sparassimo solo tiri in piscina per eventuali misurazioni “balistiche”, allora potrebbe avere un senso scendere a spessori minimali…ma il monofilo su un fucile subacqueo serve a prendere i pesci…ed è sempre soggetto a sfregamenti, lacerazioni con il fondale, ecc. ecc. quindi, secondo il mio parere, parlare solo di “sterile” carico di rottura allo strappo è molto, ma molto relativo. Per me, scendere troppo con gli spessori è inutile. Per i miei gusti, l’eventuale minima perdita di velocità, su tiri entro i 4/5 metri, è molto trascurabile se il fucile spara come si deve, senza esagerazioni, a scanso di equivoci per gli amanti della “potenza estrema”.
    Sui miei arba MONOelastici (e quindi assolutamente non cannoni…) ho sempre usato un monofilo da 150/160 e i pesci normali che prendo io non hanno mai avuto il tempo di schivare l’asta per colpa dello spessore del monofilo. Quando ci riescono è perchè sono io che combino qualche puttanata… 😀 😀 😀
    E’ anche vero che con lo scorrisagola degli oleo si può azzardare con spessori inferiori rispetto al collegamento diretto sul foro dell’asta di un’arba, ma…serve davvero pregare (almeno per chi è credente… :angel5: 🙄 ) ad ogni tiro che il finale regga? 😳

    #352708
    vikingo
    Partecipante

    Tu non sei Fabio, sei Falco!! 🙂 ho scordato uno zero, 1200 micron.
    Lo sfregamento è il motivo principale per scegliere legamenti robusti ma quanto sfrega un pesce “normale”? Uso il 120 da anni e non si è mai rotto, finora, anche con serra da 5kg che tirano come locomotive.
    Altro discorso sono i grossi muli, ricciole e Lecce ma su questo non ho molta esperienza, ultimamente non mi capita di sparare a Lecce di 20kg o ricciole di 50. Questi sono casi in cui tutto dev’essere sovradimensionato in caso di sfregamenti su ostacoli e sul fondo ma comunque un monofilo da 160 fa il suo sporco lavoro, come un tracciato dello stesso diametro, non metterei un 1.05 per i motivi che ha elencato Ale.

    #352709
    Fabio70
    Partecipante

    @vikingo wrote:

    Tu non sei Fabio, sei Falco!! 🙂 ho scordato uno zero, 1200 micron.
    Lo sfregamento è il motivo principale per scegliere legamenti robusti ma quanto sfrega un pesce “normale”? Uso il 120 da anni e non si è mai rotto, finora, anche con serra da 5kg che tirano come locomotive.
    Altro discorso sono i grossi muli, ricciole e Lecce ma su questo non ho molta esperienza, ultimamente non mi capita di sparare a Lecce di 20kg o ricciole di 50. Questi sono casi in cui tutto dev’essere sovradimensionato in caso di sfregamenti su ostacoli e sul fondo ma comunque un monofilo da 160 fa il suo sporco lavoro, come un tracciato dello stesso diametro, non metterei un 1.05 per i motivi che ha elencato Ale.

    Nò Paride, se leggi bene non mi riferivo allo sfregamento causato dal pesce…ho scritto di sfregamenti sul fondale. Capita sempre quando recuperi un pesce sparato fra le rocce, o in tana, che il finale vada a strusciare su rocce, denti di cane, ecc. e se una microlacerazione si crea su un filo sottilissimo è un attimo perchè questo schianti…se invece la stessa microlacerazione si crea su un monofilo di un certo spessore, la resistenza sarà sempre sufficiente a finire la pescata, almeno.
    Ovviamente mi riferisco a chi, come me, usa il dyneema nel mulinello e solo il monofilo come finale. Perchè chi invece usa lo stesso monofilo del mulinello fino all’asta, allora, se si dovesse rompere, basta tirarne un pò dal mulinello, senza troppi problemi.
    Inoltre, quando recuperi un pesce in tana, una cosa è manovrare con le mani con un filo sottilissimo che scivola, un’altra è con un filo che ti permette una certa consistenza nella presa.

    #352710
    Nikodemus
    Membro

    Ho pescato con ragazzi che per ogni fucile-pesce-tecnica di pesca avevano impiombature e finali dedicati..così come ho fatto Mondiali di pesca in apnea con atleti che usano solo tre passate classiche di nylon e monogomma e asta da 6mm prendendoci di tutto..spessore del calamento? Subito :mrgreen: nylon del e 200..tenuto da sleeve a cannocchiale per i palamiti e/o traina con tanto di girella per sganciare l’asta velocemente dal sagolino del mulinello 😀 !!!
    Quindi le prove vanno fatte..a discapito di errori più o meno rimediabili..
    Il sistema unico e migliore non esiste,così come il peggiore..bisogna sempre chiederci:a cosa mi serve,che catture mi aspetto di avere..e se proprio devo..meglio prepararsi ad un po’ di sci d’acqua col ricciolone….piuttosto che mettere in trazione col nylon 0.60 e un capello di dyneema in bobina, un cappone da 400gr “incastrato” con gli opercoli 😉 !

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