Per gli amanti dell’oleo…che non devono chiedere mai

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  • #69711
    DENTEX70
    Moderatore

    Gianni ormai hai tirato il sasso siamo tutti curiosi specialmente noi che non suamo culturisti

    #69712
    mario
    Partecipante

    GIANNIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII,dove ti nascondi ????????

    #69713
    GIANNICLEMENTE
    Partecipante

    @DENTEX70 wrote:

    Gianni ormai hai tirato il sasso siamo tutti curiosi specialmente noi che non suamo culturisti

    Infatti è per questo che ho strapazzato i miei neuroni per trovare un sistema semplice , sicuro , funzionale e di facile realizzazione da chiunque (tranne uno) per chi “non c’ha il fisico” .
    Come l’uovo di colombo , per quanto riguarda gli arba, basta realizzare una ogiva/archetto con un filo di acciaio da bici sottile ( tiranti freni mountain b. ) e due sleeves , con gli occhielli larghi q.b. per inserirli in un pezzo di sagola galleggiante da ancoretta di gommone , a misura delle proprie braccia , con due grossi nodi agli estremi che bloccano l’ogiva e permettono di afferrare in tutta sicurezza questa prolunga . Si inserisce sulla sagola un moschettone medio di acciaio da marina ( “2 euro?” ) . Si aggancia il moschettone all’archetto dell’elastico , si traziona in tutta comodità  e si aggancia l’archetto della prolunga alla seconda tacca , si traziona l’elastico , potendolo ora afferrare saldamente e comodamente senza fare le contorsioni , agganciando l’ogiva alla prima tacca e si sgancia il maschettone con la prolunga , poi si termina volendo l’aggancio dell’elastico alla seconda tacca ; economico e sicuro anche in caso di sgancio accidentale in quanto il sistema non ferisce le mani non avendo nessuna parte tagliente o spigolosa nel senso della traiettoria di sgancio .Con due elastici l’aggancio della prolunga avviene sulla stessa prima tacca , dopo la procedura descritta per agganciare il primo alla seconda tacca , e si sfila da sola al momento della trazione del secondo elastico mentre viene tirato verso l’aggancio dell’asta .

    Per gli oleo ho fatto un foro al centro di una tavoletta di legno da tre cm di spessore a misura della circonferenza del fusto , con due corrispondenti scanalature laterali a misura della larghezza delle fiocine (se non si usano se ne può fare a meno, ma tanto vale farla lo stesso) . Si infila l’asta nel buco facendola passare completamente con la sagola e dopo la testata del fucile ruotandolo di 45° in modo che il blocca asta sporgente della testata passi in una delle scanalature , poi si ruota di nuovo la testata di 45°( ruotando il fucile) in modo che il blocca asta/reggisagola poggi sulla circonferenza del foro su una tacca a misura per tenerlo fermo nell’azione di carica . Si appoggia la tavoletta sulle cosce all’altezza dell’inguine tenendo il corpo del fucile tra le gambe e ci troveremo in una situazione di carica dell’asta ove la testata dell’oleo è all’altezza dell’inguine e il fucile tenuto ben fermo tra le cosce bloccato dalla tavoletta ( non farsi venire rimembranze erotiche correlate ) . Si infila l’asta nella testata e potremo caricare agevolmente con poco sforzo esercitando tutta la forza necessaria per spingerla nella canna e tenerla contemporaneamente ferma in modo che non fletta e si pieghi . Dopo si sfila il fucile dal foro facendolo liberare attraverso le scanalature e si aggancia la tavoletta al pallone . Ovviamente tutta l’operazione andrà  fatta con la sicura inserita e le punte protette usando il carichino .
    La tavoletta è molto galleggiante , se dà  fastidio equilibrarla con dei piombi a piastrina da gommista o analoghi .
    Poi vi mando le foto , ma l’operazione mi risulta molto ostica (nel nostro specifico “ostrica” ) .
    Ciao

    #69714
    mario
    Partecipante

    Ho letto ora ……….. 😉 😉
    Gianni quando puoi ci invii le foto, perchè così non sono riuscito a capire.
    cmq grazie………ciao

    #69715
    GIANNICLEMENTE
    Partecipante

    @mario wrote:

    Ho letto ora ……….. 😉 😉
    Gianni quando puoi ci invii le foto, perchè così non sono riuscito a capire.
    cmq grazie………ciao

    Mi rendo conto che con la sola descrizione è difficile avere una idea precisa del sistema , ma ho bisogno di un pò di tranquillità  per stare al pc per inviare le foto , sono appena tornato e ho ancora gli incubi del viaggio , nel frattempo rileggete con calma la descrizione che ho modificato in qualche punto . La tavoletta rende agevole il caricamento ma risulta un pò macchinosa in acqua e si perde un pò di tempo ; va molto bene per una pesca semiprofessionale mirata a catture di prede importanti . Ciao

    #69716
    Salvoct90
    Partecipante

    Sembra utile quello per l’arbalete ma è troppo ma troppo caro … costa quando un fucile 90 !!

    #69717
    GIANNICLEMENTE
    Partecipante

    @GIANNICLEMENTE wrote:

    @mario wrote:

    Ho letto ora ……….. 😉 😉
    Gianni quando puoi ci invii le foto, perchè così non sono riuscito a capire.
    cmq grazie………ciao

    Mi rendo conto che con la sola descrizione è difficile avere una idea precisa del sistema , ma ho bisogno di un pò di tranquillità  per stare al pc per inviare le foto , sono appena tornato e ho ancora gli incubi del viaggio , nel frattempo rileggete con calma la descrizione che ho modificato in qualche punto . La tavoletta rende agevole il caricamento ma risulta un pò macchinosa in acqua e si perde un pò di tempo ; va molto bene per una pesca semiprofessionale mirata a catture di prede importanti . Ciao

    Ho impiegato due ore per comprimere le foto a 450Kb ognuna , quando cerco di allegarle si apre la apposita finestra ma la carica del file non avviene imballandosi . Mandami il tuo indirizzo mail che te le allego per passarle sul forum .
    Ciao

    #69718
    Capitan Simon
    Partecipante

    Eccole immagini dei carichini di GIANNICLEMENTE! 😉 Mooolto interessanti! 😀
    <!–m →http://www.pescasubacquea.net/wp-content/uploads/phpbb/834_9ebb9970140f4f7fefcc92907e6972c3.jpg<!–m →

    #69719
    GIANNICLEMENTE
    Partecipante

    Ce la farete ad investire cinque euro e un pò di manualità  ? Eh ,Eh . ……..Il pescatore subacqueo non lo fotte nessuno !
    Ciao

    #69720
    Fulvio57
    Partecipante

    …’un c’ho capito n’a sega !!! 😀

    #69721
    GIANNICLEMENTE
    Partecipante

    @Fulvio57 wrote:

    …’un c’ho capito n’a sega !!! 😀

    Comincia intanto a rinunciare al rito della bestemmia con l’oleo ; il mio sistema ti permette di afferrare la punta dell’asta con una mano , tenerla al centro con l’altra per non farla flettere e spingere senza problema nella canna . Il problema dell’oleo , da 60 in su , è che la mano non arriva ad afferrare la punta dell’asta perchè il fucile o è poggiato con l’impugnatura all’inguine o al piede rubando la metà  della distanza per arrivarci o/e con un appoggio precario e pericoloso . Con il mio sistema hai l’imbocco della testata fermo bloccato all’altezza dell’inguine pertanto puoi sfruttare completamente la distanza dall’inguine alla mano tesa per afferrare la punta dell’asta e spingerla nella canna tenendola sempre sotto controllo . Quando arrivano le altre cinque foto ( le ha capitan simon ) si capirà  meglio .

    Per l’arba si tratta di una furba prolunga che ti permette di poter afferrare l’elastico senza alcun problema .

    N.B. I carichini in oggetto sono indispensabili solo per chi non “c’ha il fisico” e per caricare in sicurezza , in quanto l’uso comporta una certa perdita di tempo che diminuisce con la pratica ma resta maggiore dell’operatività  usuale .
    Ciao

    #69722
    Fulvio57
    Partecipante

    @GIANNICLEMENTE wrote:

    @Fulvio57 wrote:

    …’un c’ho capito n’a sega !!! 😀

    Comincia intanto a rinunciare al rito della bestemmia con l’oleo ; il mio sistema ti permette di afferrare la punta dell’asta con una mano , tenerla al centro con l’altra per non farla flettere e spingere senza problema nella canna . Il problema dell’oleo , da 60 in su , è che la mano non arriva ad afferrare la punta dell’asta perchè il fucile o è poggiato con l’impugnatura all’inguine o al piede rubando la metà  della distanza per arrivarci o/e con un appoggio precario e pericoloso . Con il mio sistema hai l’imbocco della testata fermo bloccato all’altezza dell’inguine pertanto puoi sfruttare completamente la distanza dall’inguine alla mano tesa per afferrare la punta dell’asta e spingerla nella canna tenendola sempre sotto controllo . Quando arrivano le altre cinque foto ( le ha capitan simon ) si capirà  meglio .

    Per l’arba si tratta di una furba prolunga che ti permette di poter afferrare l’elastico senza alcun problema .

    N.B. I carichini in oggetto sono indispensabili solo per chi non “c’ha il fisico” e per caricare in sicurezza , in quanto l’uso comporta una certa perdita di tempo che diminuisce con la pratica ma resta maggiore dell’operatività  usuale .
    Ciao

    ..Gianni, Gianni,…. le bestemmie sono altra cosa 😀 Un oleo da 60 cm lo si carica tranquillamente, lo sai certamente bene, misure superiori vanno poggiate sul collo del piede, oleo supercaricati a 30 e più (!!..) atm abbisognano di manodopera d’aiuto (tranne per alcuni Hulck che non ne necessitano..) 37 anni fa, quando cominciai, ebbi, tra i molti oleo, anche un Kid della Cressi, a sezione triangolare, un cannone che un 15enne quale allora ero, dopo varie bestemmie ( quelle lo erano, te lo posso garantire.. ) imparò a caricare e ad usare. Per non rischiare di piegare l’asta in fase di caricamento, era ovvio, allora come oggi, di far seguire lo scorrimento dell’asta accompagnandola con la sinistra ( destra, per i mancini) poco sopra la volata. Esisteva anche il trucchetto del “doppio carichino”, ma tutti questi artifizi complicavano la serenità  della pescata. Mi reputo un minimalista, e cerco il massimo risultato con il minimo sforzo. E quest’ultimo non mi deve complicare ulteriormente quelle poche ore che ho a disposizione per le pescate. 😀

    #69723
    mario
    Partecipante

    certo che arretrare il baricentro dal collo del piede al linguine, aiuterebbe sensibilmente a caricare un lungo oleo, a patto però che l’asta non fletta più di tanto.
    Nel frattempo attendiamo le altre foto 😉 😉

    #69724
    GIANNICLEMENTE
    Partecipante

    @Fulvio57 wrote:

    @GIANNICLEMENTE wrote:

    @Fulvio57 wrote:

    …’un c’ho capito n’a sega !!! 😀

    Comincia intanto a rinunciare al rito della bestemmia con l’oleo ; il mio sistema ti permette di afferrare la punta dell’asta con una mano , tenerla al centro con l’altra per non farla flettere e spingere senza problema nella canna . Il problema dell’oleo , da 60 in su , è che la mano non arriva ad afferrare la punta dell’asta perchè il fucile o è poggiato con l’impugnatura all’inguine o al piede rubando la metà  della distanza per arrivarci o/e con un appoggio precario e pericoloso . Con il mio sistema hai l’imbocco della testata fermo bloccato all’altezza dell’inguine pertanto puoi sfruttare completamente la distanza dall’inguine alla mano tesa per afferrare la punta dell’asta e spingerla nella canna tenendola sempre sotto controllo . Quando arrivano le altre cinque foto ( le ha capitan simon ) si capirà  meglio .

    Per l’arba si tratta di una furba prolunga che ti permette di poter afferrare l’elastico senza alcun problema .

    N.B. I carichini in oggetto sono indispensabili solo per chi non “c’ha il fisico” e per caricare in sicurezza , in quanto l’uso comporta una certa perdita di tempo che diminuisce con la pratica ma resta maggiore dell’operatività  usuale .
    Ciao

    ..Gianni, Gianni,…. le bestemmie sono altra cosa 😀 Un oleo da 60 cm lo si carica tranquillamente, lo sai certamente bene, misure superiori vanno poggiate sul collo del piede, oleo supercaricati a 30 e più (!!..) atm abbisognano di manodopera d’aiuto (tranne per alcuni Hulck che non ne necessitano..) 37 anni fa, quando cominciai, ebbi, tra i molti oleo, anche un Kid della Cressi, a sezione triangolare, un cannone che un 15enne quale allora ero, dopo varie bestemmie ( quelle lo erano, te lo posso garantire.. ) imparò a caricare e ad usare. Per non rischiare di piegare l’asta in fase di caricamento, era ovvio, allora come oggi, di far seguire lo scorrimento dell’asta accompagnandola con la sinistra ( destra, per i mancini) poco sopra la volata. Esisteva anche il trucchetto del “doppio carichino”, ma tutti questi artifizi complicavano la serenità  della pescata. Mi reputo un minimalista, e cerco il massimo risultato con il minimo sforzo. E quest’ultimo non mi deve complicare ulteriormente quelle poche ore che ho a disposizione per le pescate. 😀

    Io non riuscivo a caricare neanche quello da 70 , forse lo pompavo troppo , ma non arrivo con la mano alla fiocina e mi dovevo aggrappare all’asta col carichino prolungato , c’ho il fisico solo col riduttore …..certo se uno è alto almeno 1,85 la cosa è più semplice . Comunque si perde più tempo a fare le contorsioni in posizioni innaturali che farsi la mano ad utilizzare accessori , per non parlare della fatica , o si prova o si lascia perdere , comunque deve essere usato solo da sub esperti come voi , indirizzando l’asta verso il largo e con la sicura inserita , non è un accessorio per chi non ha assoluta sicurezza dei propri movimenti in acqua .
    Ciao

    #69725
    GIANNICLEMENTE
    Partecipante

    @mario wrote:

    certo che arretrare il baricentro dal collo del piede al linguine, aiuterebbe sensibilmente a caricare un lungo oleo, a patto però che l’asta non fletta più di tanto.
    Nel frattempo attendiamo le altre foto 😉 😉

    Misura la distanza dall’inguine al centro della mano col braccio teso , quella sarà  la tua distanza operativa , con l’altra mano si tiene l’asta per non farla flettere . Sarebbe meglio usare un’asta da 7,5 0 8 mm , non so se col cyrano è possible .

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