PescaSubacquea.net › Forum › Area Tecnica › Argomenti 2010 › Quanto conta il "fattore esperienza" nella pescasub?
- Questo topic ha 35 risposte, 21 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 14 anni fa da montalbano_2007.
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7 Aprile 2010 alle 17:45 #179359alfPartecipante
@Max wrote:
@alf wrote:
io credo che chi vuole imparare a fare una cosa per saperla fare, ha ben chiaro che ogni volta che la farà , sarà più bravo della volta precedente. In generale credo che chi si reputa esperto senza esperienza non è colui che vuole fare una cosa, ma colui che vuole dire di farla!
😯 scusa alf, non ho afferrato bene il concetto…
hai ragione, mi spiego meglio 😉 . Secondo me ci sono due tipi di persone. Quelle che vogliono imparare a fare una cosa (nel nostro caso la pescasub)perchè sono interessati a farla bene, che si impegnano nel farla e che capiscono da subito che l’esperienza non sarà mai abbastanza, e poi ci sono le persona che si accontentano di dire “io pesco in apnea”, ma che non hanno niente a che vedere nè con la pesca, nè con l’apnea. Nel primo caso sono persone che fanno (la pesca sub), nel secondo sono persone che dicono di fare. Spero di essere riuscito a spiegarmi meglio! 😀
7 Aprile 2010 alle 19:24 #179360MaxModeratoreora è più chiaro 😉
7 Aprile 2010 alle 19:55 #179361MarcozPartecipanteun concetto un pò contorto all’inizio ma ora chiaro
8 Aprile 2010 alle 10:26 #179362alfPartecipante@Marcoz wrote:
un concetto un pò contorto all’inizio ma ora chiaro
si in effetti non era molto chiaro! 😕 😕
8 Aprile 2010 alle 13:56 #179363SubnewPartecipanteCiao ragazzi, io mi ritengo un neofita in quanto mi sono dedicato a questa bellissima disciplina da un anno e mezzo, ma vado sistematicamente ogni settimana (quando il dio mare permette), se penso agli errori che facevo alle prime uscite mi viene da ridere, non è che ora non commetta più errori, ma il fatto che ho molta passione per tale disciplina fa si che ogni volta che esco dall’acqua e sono in macchina per il ritorno la mia mente in automatico si rivede tutta la battuta e analizza gli errori, poi per il resto ci pensa questo favoloso sito pieno di informazioni utili!!!
Comunque l’esperienza è tutto, io ho la migliore attrezzatura, sono un fanatico su questo, ma ad oggi mi sento uno alle prime armi, quindi il concetto iniziale che “l’attrezzatura all’ultimo grido non potrà mai sostitutire l’esperienza” è un ragionamento perfetto e bisogna sempre ribadirlo ai neofiti.
Poi secondo me, come qualcuno ha già scritto l’approccio a questa disciplina è importantissimo, come dice sevenice prima di tutto sicurezza e io ci aggiungo umiltà , “l’umiltà è e deve essere la base di tutto ciò che si vuole imparare” .8 Aprile 2010 alle 14:28 #179364SteAmministratore del forum@Subnew wrote:
Ciao ragazzi, io mi ritengo un neofita in quanto mi sono dedicato a questa bellissima disciplina da un anno e mezzo, ma vado sistematicamente ogni settimana (quando il dio mare permette), se penso agli errori che facevo alle prime uscite mi viene da ridere, non è che ora non commetta più errori, ma il fatto che ho molta passione per tale disciplina fa si che ogni volta che esco dall’acqua e sono in macchina per il ritorno la mia mente in automatico si rivede tutta la battuta e analizza gli errori, poi per il resto ci pensa questo favoloso sito pieno di informazioni utili!!!
Comunque l’esperienza è tutto, io ho la migliore attrezzatura, sono un fanatico su questo, ma ad oggi mi sento uno alle prime armi, quindi il concetto iniziale che “l’attrezzatura all’ultimo grido non potrà mai sostitutire l’esperienza” è un ragionamento perfetto e bisogna sempre ribadirlo ai neofiti.
Poi secondo me, come qualcuno ha già scritto l’approccio a questa disciplina è importantissimo, come dice sevenice prima di tutto sicurezza e io ci aggiungo umiltà , “l’umiltà è e deve essere la base di tutto ciò che si vuole imparare” .Sono d’accordo..l’esperienza è la prima cosa!! Poi l’attrezzatura adeguata se c’è è meglio…x quanto uno possa essere neofita, avere 1 buona muta ke ti protegge dal freddo e 1 fucile decente x imparare è cmq necessario…poi col tempo e l’ESPERIENZA, si passa a fucili più grossi (inutili se 1 nn li sa usare) e ad attrezzature di livello superiore (tranne la muta ke secondo me dovrebbe essere sempre buona xke è la seconda pelle)
8 Aprile 2010 alle 20:14 #179365MonserPartecipanteIo pesco da 30 anni e, non essendo un forte apneista, devo tutto alle centinaia e centinaia di uscite in mare nelle quali, passo dopo passo, ho acquisito, appunto, l’esperienza necessaria per fronteggiare molte delle situazioni che caratterizzano una battuta (mai tutte, fortunatamente).
Dico così perché, se tutto fosse appreso, penso che mi verrebbe a mancare quel senso di scoperta, curiosità , incontro dell’ignoto che caratterizza, tra le tante, ogni mia uscita in mare.
Negli ultimi 2 anni ho però scoperto qualcosa di nuovo, che in poco tempo mi ha fatto notevolmente migliorare: il rilassamento e la concentrazione, cose che prima non tenevo proprio in conto. Questo grazie ai libri del Pelo …………11 Aprile 2010 alle 8:16 #179366Alessandro V.PartecipanteIo credo che l’esperienza sia importante in tutti i fronti.
L’esperienza principalmente ti permette di non rischiare la pelle, perchè grazie ad essa riusciamo a conoscere i nostri limiti..
poi è la cosa che piu ti salva la vita in momenti di difficoltà ..
Dopo queste cose più importanti possiamo dire anche che l’esperienza ti permette di avere sempre quella risorsa in più nei momenti più desolati della pescata.Spesso però vedo persone che non capiscono quanto sia importante la “gradualità ” nel nostro sport..
Persone che (come ha gia detto qualcuno) passano da pescare con il polpone in un metro a scendere a 20 metri in pochi mesi.. e non tanto per una miglior pescata, ma giusto per poterlo raccontare agli amici.. giusto per dire (e dirsi) di poter migliorare più di tutti..Per quanto mi riguarda posso dire che prima di aumentare la mia profondità ho ancora tanto da imparare negli 8 metri in cui pesco 🙂
11 Aprile 2010 alle 8:53 #179367MaxModeratore@Alessandro V. wrote:
Io credo che l’esperienza sia importante in tutti i fronti.
L’esperienza principalmente ti permette di non rischiare la pelle, perchè grazie ad essa riusciamo a conoscere i nostri limiti..
poi è la cosa che piu ti salva la vita in momenti di difficoltà ..
Dopo queste cose più importanti possiamo dire anche che l’esperienza ti permette di avere sempre quella risorsa in più nei momenti più desolati della pescata.Spesso però vedo persone che non capiscono quanto sia importante la “gradualità ” nel nostro sport..
Persone che (come ha gia detto qualcuno) passano da pescare con il polpone in un metro a scendere a 20 metri in pochi mesi.. e non tanto per una miglior pescata, ma giusto per poterlo raccontare agli amici.. giusto per dire (e dirsi) di poter migliorare più di tutti..Per quanto mi riguarda posso dire che prima di aumentare la mia profondità ho ancora tanto da imparare negli 8 metri in cui pesco 🙂
Parole sante Alessandro, bravo 😉
11 Aprile 2010 alle 9:15 #179368MarcozPartecipante@Alessandro V. wrote:
Io credo che l’esperienza sia importante in tutti i fronti.
L’esperienza principalmente ti permette di non rischiare la pelle, perchè grazie ad essa riusciamo a conoscere i nostri limiti..
poi è la cosa che piu ti salva la vita in momenti di difficoltà ..
Dopo queste cose più importanti possiamo dire anche che l’esperienza ti permette di avere sempre quella risorsa in più nei momenti più desolati della pescata.Spesso però vedo persone che non capiscono quanto sia importante la “gradualità ” nel nostro sport..
Persone che (come ha gia detto qualcuno) passano da pescare con il polpone in un metro a scendere a 20 metri in pochi mesi.. e non tanto per una miglior pescata, ma giusto per poterlo raccontare agli amici.. giusto per dire (e dirsi) di poter migliorare più di tutti..Per quanto mi riguarda posso dire che prima di aumentare la mia profondità ho ancora tanto da imparare negli 8 metri in cui pesco 🙂
condivido in pieno, siamo nella stessa barca
11 Aprile 2010 alle 9:47 #179369Fulvio57Partecipante@Alessandro V. wrote:
Io credo che l’esperienza sia importante in tutti i fronti.
L’esperienza principalmente ti permette di non rischiare la pelle, perchè grazie ad essa riusciamo a conoscere i nostri limiti..
poi è la cosa che piu ti salva la vita in momenti di difficoltà ..
Dopo queste cose più importanti possiamo dire anche che l’esperienza ti permette di avere sempre quella risorsa in più nei momenti più desolati della pescata.Spesso però vedo persone che non capiscono quanto sia importante la “gradualità ” nel nostro sport..
Persone che (come ha gia detto qualcuno) passano da pescare con il polpone in un metro a scendere a 20 metri in pochi mesi.. e non tanto per una miglior pescata, ma giusto per poterlo raccontare agli amici.. giusto per dire (e dirsi) di poter migliorare più di tutti..Per quanto mi riguarda posso dire che prima di aumentare la mia profondità ho ancora tanto da imparare negli 8 metri in cui pesco 🙂
…Gran segno di maturità . Bravo. 😉
11 Aprile 2010 alle 18:32 #179370DesmoAccanitoPartecipante➡ Alessandro V. penso proprio che non potrai che avere approvazioni per quello che hai detto. Noto che grazie ai forum e alle informazioni che ora viaggiano molto più velocemente rispetto a prima, spesso tendiamo a bruciare le tappe, ma penso che avanzare a piccoli passi per apprendere tutto al meglio e, soprattutto, avere l’esperienza giusta che ci permette di affrontare situazioni pericolose o catture importanti, ha tutto un altro sapore.
11 Aprile 2010 alle 19:06 #179371alfPartecipante@DesmoAccanito wrote:
➡ Alessandro V. penso proprio che non potrai che avere approvazioni per quello che hai detto. Noto che grazie ai forum e alle informazioni che ora viaggiano molto più velocemente rispetto a prima, spesso tendiamo a bruciare le tappe, ma penso che avanzare a piccoli passi per apprendere tutto al meglio e, soprattutto, avere l’esperienza giusta che ci permette di affrontare situazioni pericolose o catture importanti, ha tutto un altro sapore.
e se posso aggiungere, credo che dia anche tutto un altro risultato!
12 Aprile 2010 alle 7:36 #179372MarcozPartecipantefaccio il paragone con il desiderio di comprarsi una macchina di valore ,magari la ” Macchina dei sogni”.
Probabilmente il lavoro che abbiamo non ci permette di affrontare una spesa del genere, allora momentaneamente ci accontentiamo di una semplice utilitaria, magari a seconda mano. Ok la macchina c’è, Ma! rimane un Ma!
Vediamo sempre quella macchina in vetrina ogni volta che finiamo la giornata di lavoro; Il desiderio è rimasto !
Sicuramente nel corso degli anni troveremo un lavoro che ci permetta di guadagnare un buon stipendio, magari dopo tanti anni di sacrifici e grande impegno, riusciamo a mettere da parte un pò di soldi per comprare una nuova macchina, quella dei nostri sogni, magari il modello non è più quello però finalmente possiamo comprare quella macchina.
Quindi oltre ad avere una bella macchina, abbiamo anche la soddifazione di aver raggiunto un obiettivo nel corso di un lungo periodo.
Quindi cosa voglio far capire con questo esempio? Che nel nostro sport ma anche nella vita di tutti i giorni è bello avere delle mete da raggiungere con il tempo, se bruceremo le tappe molto in fretta non ci sarebbe più quel gusto e quella eccitazione nel fare determinate cose. La cosa è bella perchè abbiamo coltivatato il desiderio, e per farlo crescere abbiamo lavorato sodo per ottenere così i suoi buoni frutti.
Quindi ogni cosa a suo tempo!12 Aprile 2010 alle 10:07 #179373sub1Partecipante@Marcoz wrote:
faccio il paragone con il desiderio di comprarsi una macchina di valore ,magari la ” Macchina dei sogni”.
Probabilmente il lavoro che abbiamo non ci permette di affrontare una spesa del genere, allora momentaneamente ci accontentiamo di una semplice utilitaria, magari a seconda mano. Ok la macchina c’è, Ma! rimane un Ma!
Vediamo sempre quella macchina in vetrina ogni volta che finiamo la giornata di lavoro; Il desiderio è rimasto !
Sicuramente nel corso degli anni troveremo un lavoro che ci permetta di guadagnare un buon stipendio, magari dopo tanti anni di sacrifici e grande impegno, riusciamo a mettere da parte un pò di soldi per comprare una nuova macchina, quella dei nostri sogni, magari il modello non è più quello però finalmente possiamo comprare quella macchina.
Quindi oltre ad avere una bella macchina, abbiamo anche la soddifazione di aver raggiunto un obiettivo nel corso di un lungo periodo.
Quindi cosa voglio far capire con questo esempio? Che nel nostro sport ma anche nella vita di tutti i giorni è bello avere delle mete da raggiungere con il tempo, se bruceremo le tappe molto in fretta non ci sarebbe più quel gusto e quella eccitazione nel fare determinate cose. La cosa è bella perchè abbiamo coltivatato il desiderio, e per farlo crescere abbiamo lavorato sodo per ottenere così i suoi buoni frutti.
Quindi ogni cosa a suo tempo!condivido 😉 poi specie in questo sport correre puo’essere pericoloso..
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