Sagola della boa scomoda. Soluzioni?

Funzione cerca, digita “pedagno”. Troverai la soluzione. 😉

Usa il tasto cerca, troverai numerose soluzioni alternative al pedagnarla.
Comunque, mai attaccare la boa alla cintura, rischi di restare impigliato e se te ne accorgi in fase di risalita diventa un problema sganciarsi! Attaccala al calcio del fucile

Mi spiego meglio così eviteremo a docfux la fatica di usare il tasto cerca 😉

Io ho un moschettone sotto la boa, cui ho collegato uno spezzone di sagola elastica (un tubolare nero in gomma che molte ditte realizzano) lungo 2 metri, poi c’è una girella con moschettone cui è collegato un monofilo in nylon trasparente da 120 lungo circa 4 metri. All’altezza della girella ho messo un piccolo galleggiante (avete presente quelle “ciambelline” rosse che si usano per far galleggiare le reti da pesca?). Il nylon è collegato con un piccolo moschettone al calcio del fucile.
Sotto la boa ho un piombo che vado a prendere quando voglio pedagnarla da qualche parte; con questo sistema pesco fino a 5/6 metri tranquillamente.. sulla boa ho un rocchetto con uno spezzone di nylon più lungo che utilizzo quando pesco a profondità  maggiori.

La sagola elastica si estende fino al doppio della sua lunghezza, quindi anche quando sono a 6 metri il movimento della boa in superficie è ben ammortizzato per cui il fucile non mi si muove per niente.

Inoltre il galleggiante fa si che il nylon sia sempre in tensione in diagonale se non addirittura in verticale verso la superficie, per questo difficilmente mi capita che si impigli.
Inoltre nella discesa ci si può far passare il nylon sulla spalla, di modo che mentre poi ci si trova sul fondo il nylon non entri in contatto con gli scogli essendo il filo sopra di noi anzichè sotto (altrimenti te lo potresti ritrovare tra le gambe).
Qualche volta capita che aggirando gli scogli durante un agguato in poca acqua, la sagola vada comunque ad impigliarsi in qualche cozza o asperità  della parete rocciosa, per via della corrente. In tal caso si torna un pò indietro prima di risalire, oppure si lascia il fucile per poi andarlo a recuperare con calma.

Con un pò d’esperienza si riesce ad evitare che la sagola si impigli qua e là  ad ogni agguato comunque, sapendo da che parte va la boa e che percorso si sta effettuando, basta abituarsi.

Io comunque da quando ho questo sistema pedagno solo quando pesco a strusciapanza tra la schiuma nei frangiflutti, perchè altrimenti il pallone finirebbe in continuazione tra gli scogli.

@Raph69 wrote:

Io pedagno sempre, ma quando non lo faccio uso un trucchetto semplicissimo: elastico largo 1 cm ricavato da una camera d’aria di diametro adeguato infilato nella caviglia e sagola legata all’elastico, non disturba la pinneggiata e se la sagola si impiglia basta uno strattone per rompere l’elastico 😉

Raph…sinceramente non condivido il tuo sistema…e da amico te lo sconsiglio vivamente anche a te…MAI tenere sagole attaccate al nostro corpo!!! E’ vero, che se dai uno strattone, l’elastico cede…ma se la sagola ti fà  un paio di giri intorno alla caviglia… ❓ ❓ ❓ A quel punto, non è più l’anello di camera d’aria a fare forza, ma la sagola stessa… Magari peschi così da una vita e mi dirai che sai quello che fai…ma qui a Taormina, nelle acque dell’Isola Bella (vedi il mio avatar…), diversi anni fà , è morto un mio conoscente (pure molto forte), proprio perchè a fine aspetto, la sagola del pallone gli si era attorcigliata ad una caviglia, e il coltello, forse gli è scivolato di mano (non si è mai saputo…)…i sommozzatori lo hanno trovato a circa 15m, con la cintura dei piombi sganciata e la sagola del pallone attorcigliata ad una caviglia…con un sarago ancora nell’asta…

P.S. per me, quando si pinneggia con il pallone, il miglior sistema è quello di infilare il pedagno (con la sagola del pallone), fra cintura e muta…così, qualsiasi cosa succeda, basta sganciare la cintura dei piombi, per non avere più vincoli addosso…

Assolutamente pedagno tra cintura e muta :salute:

Fabio forse sono stato troppo sbrigativo nella descrizione, ho omesso di dire che la sagola alla caviglia la uso solo agguatando in acqua bassa per non dover pedagnare di continuo e per non avere la sagola che si impiglia alle gambe e alle pinne; riguardo il giro intorno alla caviglia non mi è mai successo (anche perchè l’elastico è stretto quanto basta per non girare su se stesso ma mi tiene il nodo della sagola sul tendine d’achille e la sagola resta comunque in tensione), mentre a volte mi succede quando tengo il pedagno in cintura e nuoto in superficie. Inoltre l’elastico di camera d’aria se sottile ha un carico di rottura molto basso, difatti ne porto sempre un paio di ricambio perchè basta il minimo appiglio della sagola per vederlo cedere. Non mi sognerei mai di usare tale sistema oltre i 3-4 metri o comunque negli aspetti dove preferisco anch’io essere libero, difatti ho premesso che “io pedagno sempre” proprio perchè la mia tecnica preferita è l’aspetto 😉

Io uso il pedagno seatec, mi trovo benissimo!!! La seccatura del pedagno è che quando si agguata bisogna fare avanti-indietro ogni volta per recuperarlo ed avanzare, ma è la soluzione più comoda.