Riflessioni post-Corsica.

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  • #12696
    dallisotto
    Partecipante

    Come molti di voi sanno, sono tornato da 15 gg di vacanza in Corsica, zona Tarco (Portovecchio).
    Ho fatto molte uscite, quasi una al giorno, compatibilmente con le esigenze familiari (signora e un figlio piccolo e una grandicella).

    Ho visto molto pesce, come al solito in questi posti, ma preso abbastanza poco; devo dire, che a seguito di varie vicissitudini, piu’ di una volta ho pensato di smollare tutto e godermi solo la vacanza di mare, mandando in culo fucile maschera e pinne.

    La mia riflessione, abbastanza triste, è che per chi come me vive a circa 100 km dal mare, questa passione si traduce in un indissolubile “neofitismo”, per usare un neologismo.
    Un’eterna inesperienza dovuta alle troppe poche uscite in mare, alla perenne mancanza di allenamento di pesca, alla continua ricerca di quel feeling con uno sport che per quanto bellissimo, è estremamente difficile.
    Andare in mare da noi in estate è impossibile perche’ non esiste un cm di costa senza bagnanti, ed entrare all’alba significa essersi alzati di notte piena (e io faccio già  i turni a lavoro, a me e signora bastano e avanzano le levatacce).
    Quindi le uscite si fanno da marzo in poi, e da settembre in poi, ma difficile riuscire ad andare piu’ di un paio al mese, fra lavoro e famiglia e maltempo.

    Tenendo conto, ci mancherebbe, che il mare che ho io a 100km è quello toscano, Livorno e dintorni, estremamente povero rispetto a quello che trovo ad esempio in Corsica.
    Alla fine, mi sento di dire che vivo (apneisticamente parlando) tutto l’anno in attesa di quei 15 gg di mare vero, dove puntualmente arrivo super armato da un punto di vista di attrezzatura, ma veramente scarso da tutti gli altri punti di vista, che alla fine, son quelli che fanno la differenza.

    Nel nostro mare, si esce cappottati e con la provvida scusa che in mare non gira pesce, poi di fronte alla abbondanza di pesci, si esce cappottati, e ci si specchia con la dura realtà , che sono un pescatore di m…a!

    #309136
    lorenzino82
    Partecipante

    àˆ lunedì mattina, mi girano i hoglioni, accendo il cell e leggo questo post-verità …..e la reazione può essere una sola: nihola, vai cahare !!!!! Sei la persona più demoralizzateice e demotivante che conosca e il problema è che hai pure sempre ragione….
    A fronte di ciò, mi perdonino i MOD ma……. Vendo kit completo per pesca in apnea, mute, fucile, piombi, pesci finti per fare le foto delle catture,boa , cazzi e mazzi
    Arrow, fatti :mrgreen: avanti!!!!!

    #309137
    tiburon italiano
    Partecipante

    MMM….
    Mi permetto di dissentire….
    ci sono certamente due fattori molto importanti:
    1) l’allenamento e l’abitudine alla pesca, si sviluppano di più’ praticandola giornalmente,io abitavo a Brescia il mare lo avevo più lontano e mi accontentavo del lago,devo dire non e’ facile,quindi non sei un pescatore di m…come dici, perché e’ molto importante poter praticare molto per avere sensazioni ed imparare dagli errori…se hai pochi pesci hai poche sensazioni e poche possibilità ‘ di sbagliare… ed affinare il tuo senso di caccia.
    2) L’istinto predatorio e’ innato. c’e chi lo ha più e chi meno…
    come ti muovi sott’acqua e molto più importante di quanto tempo ci stai 😀
    Mio padre asseriva che ci sono due qualità ‘ principali in un buon pescatore e sono innate,IL SENSO DELL’ACQUA..ED IL SENSO DEL PESCE (PARLAVA DI CANNISTI).
    Ci sono poi qualità ‘ che puoi acquisire e comunque affinare.
    In conclusione la pratica e molto importante per diventare un buon pescatore ..tu prosegui e vedrai che col tempo i risultati si vedranno..o alla peggio diventi come Lorenzo 😀 😀 😀

    #309138
    vikingo
    Partecipante

    Noooo!!! come Lorenzo nooo!!!! …scherzi a parte, la costanza è l’arma principale per un buon pia e comunque non sempre si esce dall’acqua con un pesce al cavetto!!! goditi le pescate al meglio e cerca di integrare allenamenti a secco con quelli in piscina d’inverno …il pesce arriva quando meno te lo aspetti.

    #309139
    MrCicoSub
    Partecipante

    @dallisotto wrote:

    Come molti di voi sanno, sono tornato da 15 gg di vacanza in Corsica, zona Tarco (Portovecchio).
    Ho fatto molte uscite, quasi una al giorno, compatibilmente con le esigenze familiari (signora e un figlio piccolo e una grandicella).

    Ho visto molto pesce, come al solito in questi posti, ma preso abbastanza poco; devo dire, che a seguito di varie vicissitudini, piu’ di una volta ho pensato di smollare tutto e godermi solo la vacanza di mare, mandando in culo fucile maschera e pinne.

    La mia riflessione, abbastanza triste, è che per chi come me vive a circa 100 km dal mare, questa passione si traduce in un indissolubile “neofitismo”, per usare un neologismo.
    Un’eterna inesperienza dovuta alle troppe poche uscite in mare, alla perenne mancanza di allenamento di pesca, alla continua ricerca di quel feeling con uno sport che per quanto bellissimo, è estremamente difficile.
    Andare in mare da noi in estate è impossibile perche’ non esiste un cm di costa senza bagnanti, ed entrare all’alba significa essersi alzati di notte piena (e io faccio già  i turni a lavoro, a me e signora bastano e avanzano le levatacce).
    Quindi le uscite si fanno da marzo in poi, e da settembre in poi, ma difficile riuscire ad andare piu’ di un paio al mese, fra lavoro e famiglia e maltempo.

    Tenendo conto, ci mancherebbe, che il mare che ho io a 100km è quello toscano, Livorno e dintorni, estremamente povero rispetto a quello che trovo ad esempio in Corsica.
    Alla fine, mi sento di dire che vivo (apneisticamente parlando) tutto l’anno in attesa di quei 15 gg di mare vero, dove puntualmente arrivo super armato da un punto di vista di attrezzatura, ma veramente scarso da tutti gli altri punti di vista, che alla fine, son quelli che fanno la differenza.

    Nel nostro mare, si esce cappottati e con la provvida scusa che in mare non gira pesce, poi di fronte alla abbondanza di pesci, si esce cappottati, e ci si specchia con la dura realtà , che sono un pescatore di m…a!

    scommetto che appena ti salta fuori una bella pescata diventi + ottimista… Nihola (per dirla alla toscano) da questi periodi di frustrazione ci siamo passati tutti noi pescatori della “domenica” o peggio “mensili”… e io vivo in sicilia dove in teoria c’è più abbondanza, ma le mie uscite sono in media 1 o 2 al mese in inverno e poi nelle vacanze natale/estate… vivendo in questo cucuzzolo di montagna… non ti scoraggiare… o scoraggi anke me… poi se scoraggi lorernzino forse è pure meglio… credo la sua muta sia della mia misura… :mrgreen:

    #309140
    Fulvio57
    Partecipante

    @lorenzino82 wrote:

    àˆ lunedì mattina, mi girano i hoglioni, accendo il cell e leggo questo post-verità …..e la reazione può essere una sola: nihola, vai cahare !!!!! Sei la persona più demoralizzateice e demotivante che conosca e il problema è che hai pure sempre ragione….
    A fronte di ciò, mi perdonino i MOD ma……. Vendo kit completo per pesca in apnea, mute, fucile, piombi, pesci finti per fare le foto delle catture,boa , cazzi e mazzi
    Arrow, fatti :mrgreen: avanti!!!!!

    ..A me interesserebbe un boccaglio !!! :mrgreen:
    p.s…. Non accetto suggerimenti scurrili sul dove ficcarmelo 8)

    #309141
    DENTEX70
    Moderatore

    Ciao Nicola mi sembri veramente amareggiato, e per questo ti voglio dire la mia, hai ragione su molte cose prima fra tutte la costanza, però c’è sempre un però io conosco una marea di persone che fanno come tè, eppure qualche pesciolino se lo portano a casa, magari non i saragoni che ormai sono diventati più furbi dei dentici, ma tutta una serie di pesci che comunque fanno la loro porca figura. vuoi nomi? il nostro Fulvio57 lui sicuramente pesca meno di tè in frequenza e il posto forse è anche peggio, Fulvio 48 poi è un vero mostro abita a milano ma quando sbarca e un vero terremoto, fuma e scende a 30 metri un pazzo praticamente,Dario , Max tutti pescano per quanto possono io stesso ho passato circa 13 anni a genova dove ho pescato si e no una decina di volte, era troppa la differenza e non mi son mai abituato anche perchè non ho mai trovato un genovese amante della mia passione quindi ero solo.Questo non mi ha assolutamente impedito al mio ritorno in sardegna di ripartire e dopo un paio di giorni intensi di errori, trovare il bandolo della matassa e catturare qualche pezzo al giorno che piano piano mi riporta alla situazione ottimale. Ora come ci arrivi a questi 15 giorni magici?
    ci devi arrivare pronto almeno fisicamente, questo vuol dire almeno un inverno di piscina, preferibilmente usando le pinne e facendo apnea. Questo è fondamentale, se poi in inverno riesci ad entrare almeno 2 volte al mese vedrai che in pochi giorni sei di nuovo un pesciolino . ora veniamo alla tecnica migliore da praticare. Il razzolo è quello che fà  per tè, un misto di ricerca in tana aspettini e molte discese, senza pretendere troppo dalle catture, quindi verdoni saraghi di media ,piccola taglia sempre al di sopra della dimensione minima, scorfani e corvine. tu mi dirai saraghi corvine , ma come faccio a trovarli ? In realtà  devi esser tù a farti trovare per capire da dove vengono fuori, quindi profondità  comoda scendi e ti apposti guardando a 360 gradi vedrai che le corvine spesso usciranno dal nascondiglio per vedere chi è, anche i saraghi a volte lo fanno.
    questi son solo dei consigli se ci avvisavi prima magari non avresti perso giorni importanti.
    ricorda il detto: chiedi e ti sarà  dato ( senza esagerare, per tutto il resto hai Lorenzino)

    #309142
    tiburon italiano
    Partecipante

    @DENTEX70 wrote:

    Ciao Nicola mi sembri veramente amareggiato, e per questo ti voglio dire la mia, hai ragione su molte cose prima fra tutte la costanza, però c’è sempre un però io conosco una marea di persone che fanno come tè, eppure qualche pesciolino se lo portano a casa, magari non i saragoni che ormai sono diventati più furbi dei dentici, ma tutta una serie di pesci che comunque fanno la loro porca figura. vuoi nomi? il nostro Fulvio57 lui sicuramente pesca meno di tè in frequenza e il posto forse è anche peggio, Fulvio 48 poi è un vero mostro abita a milano ma quando sbarca e un vero terremoto, fuma e scende a 30 metri un pazzo praticamente,Dario , Max tutti pescano per quanto possono io stesso ho passato circa 13 anni a genova dove ho pescato si e no una decina di volte, era troppa la differenza e non mi son mai abituato anche perchè non ho mai trovato un genovese amante della mia passione quindi ero solo.Questo non mi ha assolutamente impedito al mio ritorno in sardegna di ripartire e dopo un paio di giorni intensi di errori, trovare il bandolo della matassa e catturare qualche pezzo al giorno che piano piano mi riporta alla situazione ottimale. Ora come ci arrivi a questi 15 giorni magici?
    ci devi arrivare pronto almeno fisicamente, questo vuol dire almeno un inverno di piscina, preferibilmente usando le pinne e facendo apnea. Questo è fondamentale, se poi in inverno riesci ad entrare almeno 2 volte al mese vedrai che in pochi giorni sei di nuovo un pesciolino . ora veniamo alla tecnica migliore da praticare. Il razzolo è quello che fà  per tè, un misto di ricerca in tana aspettini e molte discese, senza pretendere troppo dalle catture, quindi verdoni saraghi di media ,piccola taglia sempre al di sopra della dimensione minima, scorfani e corvine. tu mi dirai saraghi corvine , ma come faccio a trovarli ? In realtà  devi esser tù a farti trovare per capire da dove vengono fuori, quindi profondità  comoda scendi e ti apposti guardando a 360 gradi vedrai che le corvine spesso usciranno dal nascondiglio per vedere chi è, anche i saraghi a volte lo fanno.
    questi son solo dei consigli se ci avvisavi prima magari non avresti perso giorni importanti.
    ricorda il detto: chiedi e ti sarà  dato ( senza esagerare, per tutto il resto hai Lorenzino)

    ho appena scoperto come si chiama quello che faccio molte volte… 😀 😀

    #309143
    lorenzino82
    Partecipante

    @tiburon italiano wrote:

    @DENTEX70 wrote:

    Ciao Nicola mi sembri veramente amareggiato, e per questo ti voglio dire la mia, hai ragione su molte cose prima fra tutte la costanza, però c’è sempre un però io conosco una marea di persone che fanno come tè, eppure qualche pesciolino se lo portano a casa, magari non i saragoni che ormai sono diventati più furbi dei dentici, ma tutta una serie di pesci che comunque fanno la loro porca figura. vuoi nomi? il nostro Fulvio57 lui sicuramente pesca meno di tè in frequenza e il posto forse è anche peggio, Fulvio 48 poi è un vero mostro abita a milano ma quando sbarca e un vero terremoto, fuma e scende a 30 metri un pazzo praticamente,Dario , Max tutti pescano per quanto possono io stesso ho passato circa 13 anni a genova dove ho pescato si e no una decina di volte, era troppa la differenza e non mi son mai abituato anche perchè non ho mai trovato un genovese amante della mia passione quindi ero solo.Questo non mi ha assolutamente impedito al mio ritorno in sardegna di ripartire e dopo un paio di giorni intensi di errori, trovare il bandolo della matassa e catturare qualche pezzo al giorno che piano piano mi riporta alla situazione ottimale. Ora come ci arrivi a questi 15 giorni magici?
    ci devi arrivare pronto almeno fisicamente, questo vuol dire almeno un inverno di piscina, preferibilmente usando le pinne e facendo apnea. Questo è fondamentale, se poi in inverno riesci ad entrare almeno 2 volte al mese vedrai che in pochi giorni sei di nuovo un pesciolino . ora veniamo alla tecnica migliore da praticare. Il razzolo è quello che fà  per tè, un misto di ricerca in tana aspettini e molte discese, senza pretendere troppo dalle catture, quindi verdoni saraghi di media ,piccola taglia sempre al di sopra della dimensione minima, scorfani e corvine. tu mi dirai saraghi corvine , ma come faccio a trovarli ? In realtà  devi esser tù a farti trovare per capire da dove vengono fuori, quindi profondità  comoda scendi e ti apposti guardando a 360 gradi vedrai che le corvine spesso usciranno dal nascondiglio per vedere chi è, anche i saraghi a volte lo fanno.
    questi son solo dei consigli se ci avvisavi prima magari non avresti perso giorni importanti.
    ricorda il detto: chiedi e ti sarà  dato ( senza esagerare, per tutto il resto hai Lorenzino)

    ho appena scoperto come si chiama quello che faccio molte volte… 😀 😀

    Il caghineri ?! :mrgreen:

    #309144
    tiburon italiano
    Partecipante

    @lorenzino82 wrote:

    @tiburon italiano wrote:

    @DENTEX70 wrote:

    Ciao Nicola mi sembri veramente amareggiato, e per questo ti voglio dire la mia, hai ragione su molte cose prima fra tutte la costanza, però c’è sempre un però io conosco una marea di persone che fanno come tè, eppure qualche pesciolino se lo portano a casa, magari non i saragoni che ormai sono diventati più furbi dei dentici, ma tutta una serie di pesci che comunque fanno la loro porca figura. vuoi nomi? il nostro Fulvio57 lui sicuramente pesca meno di tè in frequenza e il posto forse è anche peggio, Fulvio 48 poi è un vero mostro abita a milano ma quando sbarca e un vero terremoto, fuma e scende a 30 metri un pazzo praticamente,Dario , Max tutti pescano per quanto possono io stesso ho passato circa 13 anni a genova dove ho pescato si e no una decina di volte, era troppa la differenza e non mi son mai abituato anche perchè non ho mai trovato un genovese amante della mia passione quindi ero solo.Questo non mi ha assolutamente impedito al mio ritorno in sardegna di ripartire e dopo un paio di giorni intensi di errori, trovare il bandolo della matassa e catturare qualche pezzo al giorno che piano piano mi riporta alla situazione ottimale. Ora come ci arrivi a questi 15 giorni magici?
    ci devi arrivare pronto almeno fisicamente, questo vuol dire almeno un inverno di piscina, preferibilmente usando le pinne e facendo apnea. Questo è fondamentale, se poi in inverno riesci ad entrare almeno 2 volte al mese vedrai che in pochi giorni sei di nuovo un pesciolino . ora veniamo alla tecnica migliore da praticare. Il razzolo è quello che fà  per tè, un misto di ricerca in tana aspettini e molte discese, senza pretendere troppo dalle catture, quindi verdoni saraghi di media ,piccola taglia sempre al di sopra della dimensione minima, scorfani e corvine. tu mi dirai saraghi corvine , ma come faccio a trovarli ? In realtà  devi esser tù a farti trovare per capire da dove vengono fuori, quindi profondità  comoda scendi e ti apposti guardando a 360 gradi vedrai che le corvine spesso usciranno dal nascondiglio per vedere chi è, anche i saraghi a volte lo fanno.
    questi son solo dei consigli se ci avvisavi prima magari non avresti perso giorni importanti.
    ricorda il detto: chiedi e ti sarà  dato ( senza esagerare, per tutto il resto hai Lorenzino)

    ho appena scoperto come si chiama quello che faccio molte volte… 😀 😀

    Il caghineri ?! :mrgreen:

    😆 😆 😆 no il razzolo….almeno qualcosa di simile

    #309145
    GUAZA lo iettatore
    Partecipante

    @dallisotto wrote:

    Come molti di voi sanno, sono tornato da 15 gg di vacanza in Corsica, zona Tarco (Portovecchio).
    Ho fatto molte uscite, quasi una al giorno, compatibilmente con le esigenze familiari (signora e un figlio piccolo e una grandicella).

    Ho visto molto pesce, come al solito in questi posti, ma preso abbastanza poco; devo dire, che a seguito di varie vicissitudini, piu’ di una volta ho pensato di smollare tutto e godermi solo la vacanza di mare, mandando in culo fucile maschera e pinne.

    La mia riflessione, abbastanza triste, è che per chi come me vive a circa 100 km dal mare, questa passione si traduce in un indissolubile “neofitismo”, per usare un neologismo.
    Un’eterna inesperienza dovuta alle troppe poche uscite in mare, alla perenne mancanza di allenamento di pesca, alla continua ricerca di quel feeling con uno sport che per quanto bellissimo, è estremamente difficile.
    Andare in mare da noi in estate è impossibile perche’ non esiste un cm di costa senza bagnanti, ed entrare all’alba significa essersi alzati di notte piena (e io faccio già  i turni a lavoro, a me e signora bastano e avanzano le levatacce).
    Quindi le uscite si fanno da marzo in poi, e da settembre in poi, ma difficile riuscire ad andare piu’ di un paio al mese, fra lavoro e famiglia e maltempo.

    Tenendo conto, ci mancherebbe, che il mare che ho io a 100km è quello toscano, Livorno e dintorni, estremamente povero rispetto a quello che trovo ad esempio in Corsica.
    Alla fine, mi sento di dire che vivo (apneisticamente parlando) tutto l’anno in attesa di quei 15 gg di mare vero, dove puntualmente arrivo super armato da un punto di vista di attrezzatura, ma veramente scarso da tutti gli altri punti di vista, che alla fine, son quelli che fanno la differenza.

    Nel nostro mare, si esce cappottati e con la provvida scusa che in mare non gira pesce, poi di fronte alla abbondanza di pesci, si esce cappottati, e ci si specchia con la dura realtà , che sono un pescatore di m…a!

    Eh non lamentarti, sei stato in corsica a goderti le vacanze, pensa io che non ho bisogno perche ho il mare a 3km!! e pesco quando voglio visto che e pieno di scogliere senza bagnanti ecc ecc ahahah.
    Comunque per me il tuo grosso problema è la testa difficile da occultare ai pesci :mrgreen:
    Scherzi a parte la pesca e fatta di culo, io son scarso apneisticamente e son limitato molto, siamo sulla stessa lunghezza d’onda piu o meno!

    #309146
    Ste
    Amministratore del forum

    Nico ti dico soltanto ke non hai nulla mrno di nessuno..se vuoi, puoi..sono certo ke migliorerai..tutti si deve migliorare sempre! Ogni gg il mare ci insegna qualcosa di nuovo..nn andare mai scoraggiato, ma sempre positivo..migliora il tuo istinto..sai un mio allenatore un giorno ha portato un articolo sul tiro nel basket con uno studio scientifico di uno scienziato americano sulla psicologia nel tiro..beh il risultato è sorprendente..quando pensi, sei convinto, che i tuou tiri vadano dentro le percentuali si sollevano moltissimo..cosa poi sperimentata anche personalmente..e parlo solo di ina questione di testa..tu scendi sempre convinto ke dietro un masso ci puà³ essere un pesce, ke una tana non è vuota e vedrai ke le catture aumentano

    #309147
    dallisotto
    Partecipante

    @GUAZA lo iettatore wrote:

    @dallisotto wrote:

    Come molti di voi sanno, sono tornato da 15 gg di vacanza in Corsica, zona Tarco (Portovecchio).
    Ho fatto molte uscite, quasi una al giorno, compatibilmente con le esigenze familiari (signora e un figlio piccolo e una grandicella).

    Ho visto molto pesce, come al solito in questi posti, ma preso abbastanza poco; devo dire, che a seguito di varie vicissitudini, piu’ di una volta ho pensato di smollare tutto e godermi solo la vacanza di mare, mandando in culo fucile maschera e pinne.

    La mia riflessione, abbastanza triste, è che per chi come me vive a circa 100 km dal mare, questa passione si traduce in un indissolubile “neofitismo”, per usare un neologismo.
    Un’eterna inesperienza dovuta alle troppe poche uscite in mare, alla perenne mancanza di allenamento di pesca, alla continua ricerca di quel feeling con uno sport che per quanto bellissimo, è estremamente difficile.
    Andare in mare da noi in estate è impossibile perche’ non esiste un cm di costa senza bagnanti, ed entrare all’alba significa essersi alzati di notte piena (e io faccio già  i turni a lavoro, a me e signora bastano e avanzano le levatacce).
    Quindi le uscite si fanno da marzo in poi, e da settembre in poi, ma difficile riuscire ad andare piu’ di un paio al mese, fra lavoro e famiglia e maltempo.

    Tenendo conto, ci mancherebbe, che il mare che ho io a 100km è quello toscano, Livorno e dintorni, estremamente povero rispetto a quello che trovo ad esempio in Corsica.
    Alla fine, mi sento di dire che vivo (apneisticamente parlando) tutto l’anno in attesa di quei 15 gg di mare vero, dove puntualmente arrivo super armato da un punto di vista di attrezzatura, ma veramente scarso da tutti gli altri punti di vista, che alla fine, son quelli che fanno la differenza.

    Nel nostro mare, si esce cappottati e con la provvida scusa che in mare non gira pesce, poi di fronte alla abbondanza di pesci, si esce cappottati, e ci si specchia con la dura realtà , che sono un pescatore di m…a!

    Eh non lamentarti, sei stato in corsica a goderti le vacanze, pensa io che non ho bisogno perche ho il mare a 3km!! e pesco quando voglio visto che e pieno di scogliere senza bagnanti ecc ecc ahahah.
    Comunque per me il tuo grosso problema è la testa difficile da occultare ai pesci :mrgreen:
    Scherzi a parte la pesca e fatta di culo, io son scarso apneisticamente e son limitato molto, siamo sulla stessa lunghezza d’onda piu o meno!

    Il culo è una componente della PIA come lo è in qualunque ambito, ma non è possibile ricondurre tutto ad un fattore C.
    Sarebbe anche profondamente ingiusto verso chi è un campione in questo sport.

    Come giustamente sostiene Tiburon, è molto probabile che io non abbia il senso innato della pesca, quel killer instinct (mai espressione fu piu’ azzeccata) che ti fa rimanere freddo e lucido nel momento giusto.
    Un po’ quello che aveva Pippo Inzaghi sotto porta.
    Per il resto era una fava totale, ma dentro l’area (piccola) era mortifero!

    #309148
    Nikodemus
    Membro

    uè omonimo..che fai provi a gettare la spugna?!? giammai!!! 😈 ciò che ti ha scritto Sergio è la sacrosanta verità …ti garantisco che , allenarsi 4-5 volte la settimana a livello aerobico (tapis-roulant ,spinning , corsa , nuoto , ecc.) sono le basi per essere fisicamente pronti a tutto…2 uscite a mare al mese , con qualsiasi tempo , per il periodo invernale.. e via che per l’estate diventeresti un delfino! 😉
    ti garantisco che, pur lavorando e vivendo sul mare , (gli amici mi chiamano per le condimeteo ed io dalle finestre di casa , o dal giardino , racconto in diretta lo stato del mare..) , sono sempre in vasca o a correre all year , perché andare tutti i gg in acqua anche per uno come me sarebbe troppo! 😀
    quindi Nico.. non mollare. 😉
    P.S. Sergio..ma in che parte di Genova sei vissuto , che da tanti PIA che sono, vengono a pescare fin dalle mie parti! 😯 ma ti sei mai rivolto ad uno dei 4-5 circoli di PIA presenti nel capoluogo , con diversi bravi atleti?!? mi sa che all’epoca frequentavi solo locali notturni come svago 😀 😀 😀

    #309149
    Fulvio57
    Partecipante

    @dallisotto wrote:

    Come molti di voi sanno, sono tornato da 15 gg di vacanza in Corsica, zona Tarco (Portovecchio).
    Ho fatto molte uscite, quasi una al giorno, compatibilmente con le esigenze familiari (signora e un figlio piccolo e una grandicella).

    Ho visto molto pesce, come al solito in questi posti, ma preso abbastanza poco; devo dire, che a seguito di varie vicissitudini, piu’ di una volta ho pensato di smollare tutto e godermi solo la vacanza di mare, mandando in culo fucile maschera e pinne.

    La mia riflessione, abbastanza triste, è che per chi come me vive a circa 100 km dal mare, questa passione si traduce in un indissolubile “neofitismo”, per usare un neologismo.
    Un’eterna inesperienza dovuta alle troppe poche uscite in mare, alla perenne mancanza di allenamento di pesca, alla continua ricerca di quel feeling con uno sport che per quanto bellissimo, è estremamente difficile.
    Andare in mare da noi in estate è impossibile perche’ non esiste un cm di costa senza bagnanti, ed entrare all’alba significa essersi alzati di notte piena (e io faccio già  i turni a lavoro, a me e signora bastano e avanzano le levatacce).
    Quindi le uscite si fanno da marzo in poi, e da settembre in poi, ma difficile riuscire ad andare piu’ di un paio al mese, fra lavoro e famiglia e maltempo.

    Tenendo conto, ci mancherebbe, che il mare che ho io a 100km è quello toscano, Livorno e dintorni, estremamente povero rispetto a quello che trovo ad esempio in Corsica.
    Alla fine, mi sento di dire che vivo (apneisticamente parlando) tutto l’anno in attesa di quei 15 gg di mare vero, dove puntualmente arrivo super armato da un punto di vista di attrezzatura, ma veramente scarso da tutti gli altri punti di vista, che alla fine, son quelli che fanno la differenza.

    Nel nostro mare, si esce cappottati e con la provvida scusa che in mare non gira pesce, poi di fronte alla abbondanza di pesci, si esce cappottati, e ci si specchia con la dura realtà , che sono un pescatore di m…a!

    In genere, quando si è in ” territorio ostile”, si prende coscienza di ciò che abbiamo a disposizione e la maniera per affrontarlo. Oggi ci si può fare una idea abbastanza precisa delle coste scorrendo le immagini “satellite” di google maps, ma diversi anni fa non era così. Le profondità  le notavi dal differire dei colori chiaro/scuri, le zone interessanti erano quelle discoste dal fondo chiaro ( probabili secche/accatastamenti di roccie/piccole praterie di posidonie ecc. ecc) le correnti dominanti e l’influsso delle maree passavano in second’ordine…. vista la voglia di pucciarsi in Mare. Se si aveva qualche giorno a disposizione, si sputtanava il primo per ricognizione, cercando di individuare zone dove la mangianza stanziava, tane che avrebbero potuto rivelarsi interessanti ( se questi scogli erano appoggiati sulla sabbia, con nei dintorni ciuffi o piccole praterie di posidonie e c’erano “canali” nella sabbia all’imboccatura delle tane, allora era senz’altro da visitare. Quello che voglio dire, è che bisogna farsi una idea di massima di ciò cui andremo incontro, ben sapendo ( e accettandolo sportivamente..) che un cappotto è sempre all’uscio. Ma questo fa parte del gioco : siamo ospiti in un ambiente notoriamente ostile, è l’ambiente dei nostri ipotetici bersagli, abbiamo pochi litri d’aria e d’apnea a disposizione, un solo tiro…… insomma, non c’è di che godere come ricci !! Tutto sta a interpretare ogni nostra uscita non come un duello dal quale dobbiamo per forza uscire vincitori, ma prendere ( e apprendere sopratutto..) quanto l’esperienza ci concede. La giusta determinazione ti porterà  al miglioramento delle prestazioni e del numero di pesci al cavetto, vedrai !! 😉

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