PescaSubacquea.net › Forum › Attrezzature › Mute › com’e fatta la muta
- Questo topic ha 13 risposte, 7 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 15 anni, 11 mesi fa da BeliaL.
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16 Dicembre 2008 alle 20:15 #1335duskPartecipante
vedo spesso qualche neofita che chiede com’e fatta la muta…..
eccovi serviti
ovviamente (parlo per i piu esperti) aggiungete qualcosa anche voi!
Allora la funzione della muta è fondamentalmente quella di proteggerci dal freddo e per il cacciatore in apnea serve anche per “isolarlo†dall’ambiente esterno così da evitare il contatto della pelle con forme di vita marine potenzialmente pericolose (meduse,anemoni) e con il fondale marino formato di scogli che potrebbe causare tagli ed escoriazioni.
La muta utilizzata dall’apneista e dal cacciatore in apnea è detta umida,perché consente all’acqua di inserirsi tra la muta stessa e la pelle;e proprio questo strato di acqua a contatto con la pelle si riscalda e fa si che venga ritardato moltissimo il raffreddamento del nostro corpo,così da permetterci di restare in acqua per molte ore senza rischiare l’ipotermia. La capacità di mantenere la temperatura corporea,definita coibenza termica,dipende dalla temperatura dell’acqua e dallo spessore della muta stessa:in estate si utilizza di solito una muta da 3mm,nei periodi più freddi si può arrivare ad indossare anche un 7mm ,ma lo spessore che può essere definito universale o per tutte le stagioni è quello da 5mm.
Il materiale utilizzato per confezionare le mute si chiama neoprene,è praticamente un gomma porosa, costituita da cellule gassose distribuite uniformemente in tutta la sua massa .Se nella lavorazione il neoprene viene lasciato a cellula aperta si chiama spaccato,se invece viene scottato e le cellule sono così chiuse è definito liscio,se invece viene ricoperto da uno strato di nylon è detto foderato. La differenza tra questi tipi di neoprene è che lo spaccato è molto elastico,ma al contempo molto aderente e fragile,infatti viene usato per la parte interna della muta e la vestizione andrà effettuata con acqua saponata per evitare che si rompa. Il neoprene liscio è fino a tre volte meno elastico dello spaccato,ma più resistente,viene usato esternamente e ha la caratteristica di non impregnarsi d’acqua e quindi si asciuga molto velocemente. Infine il neoprene foderato è il più resistente,grazie appunto alla fodera applicata sopra,ma è anche il meno elastico,anche se ultimamente vengono utilizzate delle fodere tipo l’ultrastrech,che hanno una buonissima elasticità .
Poi da un po’ di tempo per la parte interna si usa anche il plush che è un tessuto sintetico molto simile ad una spugna che rende più scivoloso e comodo l’indossare la muta o lo spalmato (detto anche titanizzato o metallite),che è una spalmatura di composizione metallica che rende più scivolosa la muta e quindi facile da indossare,garantendo però al tempo stesso un’ottima aderenza per mantenere la coibenza termica.
Di solito si sceglie la muta a seconda dell’utilizzo che se ne farà :
per l’apnea pura si sceglie una muta spaccata internamente e liscia all’esterno tale da garantire sia la protezione termica sia una perfetta idrodinamicità .
Per la caccia in apnea con l’ausilio di una mezzo nautico,si sceglie solitamente di usare o una spaccata interna ed una liscia esterna,se si è attenti a non strusciarsi sul fondo rischiando di romperla,o una spaccata internamente ed una foderata esternamente(anche detta monofoderata).
Infine per il pescatore che parte da riva è quasi sempre preferibile la monofoderata,dato che si parte dove l’acqua è bassa e c’è un alto rischio di urtare le rocce o il fondo rompendola.
E’ importante ricordare che poiché il neoprene è formato da cellule gassose indossando la muta il nostro assetto risulterà positivo,cioè tenderemo a galleggiare molto più del normale,di conseguenza dovremo bilanciare questa spinta positiva tramite dei piombi posti in cintura o sulla schiena.16 Dicembre 2008 alle 20:19 #56967fucilearbaletePartecipanteammazza ke descrizione 😀
16 Dicembre 2008 alle 20:43 #56968duskPartecipante@fucilearbalete wrote:
ammazza ke descrizione 😀
ecco a te la differenza tra neoprene macro e micro cellulare
La differenza tra cellula chiusa ed aperta è :
nel caso di cellula chiusa la superficie in contatto con la pelle dell’utilizzatore è molto estesa e non si verifica un’adesione tra le parti, quindi il liquido può scorrere tra la pelle ed il neoprene
comportando anche eventuali riflussi dall’esterno che possono raffreddare l’utilizzatore; nel caso di cellula aperta ogni semi cellula affacciata alla pelle dell’utilizzatore si comporta come una piccola ventosa che aderisce impedendo al liquido di muoversi.
L’isolamento termico ottenibile con mute che presentano una superficie interna del tipo a cellula aperta è maggiore; qualora la muta sia su misura (non sono presenti sacche dovute a materiale in eccesso o zone di eccessiva compressione del neoprene sulla pelle) si evita quasi integralmente
l’afflusso di acqua dall’esterno all’interno della muta: in questa situazione il neoprene a cellula
aperta esalta ulteriormente le proprie qualità .16 Dicembre 2008 alle 20:44 #56969fucilearbaletePartecipante6 un mito 😀 thanks
16 Dicembre 2008 alle 21:08 #56970marioPartecipanteche rottura di coglioni…………………. 😈 😈 😈
16 Dicembre 2008 alle 21:09 #5697116 Dicembre 2008 alle 22:11 #56972sampei70PartecipanteSei un grande.
17 Dicembre 2008 alle 11:48 #56973SparidePartecipantetroppo da leggere…. 😆
17 Dicembre 2008 alle 11:51 #5697417 Dicembre 2008 alle 13:56 #56975luigi.caosPartecipantedua palle ahahha ma nn cia un cazzo da fa a casa hahahahahaa
17 Dicembre 2008 alle 13:56 #56976duskPartecipante@luigi.caos wrote:
dua palle ahahha ma nn cia un cazzo da fa a casa hahahahahaa
acculturati pivello! 😆
17 Dicembre 2008 alle 13:59 #56977BeliaLPartecipante17 Dicembre 2008 alle 14:06 #56978luigi.caosPartecipante17 Dicembre 2008 alle 14:26 #56979BeliaLPartecipantepovero mario allora 😈
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