PescaSubacquea.net › Forum › La community del pescatore subacqueo › Apnea Salute & Sicurezza › COMPENSAZIONE, QUALE MANOVRA EFFETTUATE?
- Questo topic ha 32 risposte, 16 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 10 anni, 11 mesi fa da
SARDENTICE81.
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30 Aprile 2014 alle 15:44 #323981
MAURO650CS
PartecipanteAnche io inconsapevolmente ho fatto sempre il blocco a T (almeno credo sia quello). In pratica senza nemmeno muovere la lingua riesco a mandare aria verso le tube. Tutto senza movimenti nè della glottide, nè del palato.
Me ne sono reso conto quando il mio compagno di pesca (ancora prima che facessi il corso) mi ha detto un giorno uscendo dall’acqua.
Abbiamo pescato molto basso oggi, io non ho nemmeno mai compensato… infatti aveva pescato sempre intorno ai due metri.
Io l’ho guardato e gli faccio… nemmeno io ho mai compensato 😯 solo che avevo pescato più fondo di lui.
E lui: -è impossibile! L’avrai fatta senza nemmeno rendertene conto.-
Lì per lì gli ho dato ragione ma dalle uscite successive ho cominciato a farci caso e davvero riuscivo a compensare senza mani…Lore, sai che siamo dei privilegiati vero?
Per la cronaca nella mia discesa massima (-30) ho compensato senza l’aiuto delle mani fino a circa -25, poi però per fare più pressione ho preferito usare la Valsalva 😉30 Aprile 2014 alle 18:00 #323982submaro
PartecipanteHo imparato a compensare salendo in collina da mia nonna….
Mi spiego meglio quando ero piccolo 5-6 anni per raggiungere i miei nonni che vivono in collina, accadeva sistematicamente che durante il viaggio, salendo, mi si tappavano le orecchie, probabilmente avevo già da piccolo il timpano molto sensibile.
Questa “scocciatura” ha fatto si che imparassi a compensare per poter stappare le orecchie, quindi pur non sapendo ancora andare sott’acqua già compensavo senza mani e senza alcun movimento di glottide o palato, ma soffiando un po di aria dal naso….piccolo aneddoto: un giorno d’estate di molto tempo fa, potevo avere 6 anni, mio padre come spesso accadeva mi portava per mano con la maschera a vedere pesci e polpi, quel giorno aveva individuato un polpo in una tana, aveva deciso di tirarmi sotto fino all’imboccatura per farmelo vedere da vicino, mentre scendevamo ho visto per la prima volta mio padre che si tappava il naso, non capivo cosa stesse facendo, ma improvvisamente mentre scendevamo, potevano esserci 4-5 metri, vedo che si ferma di scatto e subito mi riporta in superficie e mi chiede:”Ma non ti facevano male le orecchie'” e io:”No perché?”
Quel giorno abbiamo scoperto che compensavo inconsciamente, senza neanche saperlo…
Anche oggi in immersione ARA mi è capitato di scendere velocemente anche a quote importanti oltre i 60 metri e la mia compensazione è sempre stata perfetta e automatica…è fortuna, tanti forti apneisti invidiano chi come noi hanno questa dote, il risparmio di energia e di aria è notevole. 😉30 Aprile 2014 alle 18:17 #323983Il frigorista
Partecipante30 Aprile 2014 alle 18:28 #323984submaro
Partecipante@Il frigorista wrote:
@lorenzino82 wrote:
cut compensazione della maschera…….
mi spieghi questa?
graziePer non incorrere nel colpo di ventosa, va sempre compensata la maschera, che non è altro che soffiare un po di aria dal naso mentre si scende…
30 Aprile 2014 alle 18:30 #323985Il frigorista
Partecipante@submaro wrote:
@Il frigorista wrote:
@lorenzino82 wrote:
cut compensazione della maschera…….
mi spieghi questa?
graziePer non incorrere nel colpo di ventosa, va sempre compensata la maschera, che non è altro che soffiare un po di aria dal naso mentre si scende…
ok, grazie mille submaro 😆
30 Aprile 2014 alle 18:33 #323986submaro
Partecipante@Il frigorista wrote:
@submaro wrote:
@Il frigorista wrote:
@lorenzino82 wrote:
cut compensazione della maschera…….
mi spieghi questa?
graziePer non incorrere nel colpo di ventosa, va sempre compensata la maschera, che non è altro che soffiare un po di aria dal naso mentre si scende…
ok, grazie mille submaro 😆
Figurati, sicuramente lo hai sempre fatto magari non sapevi che si chiamava così 😉
30 Aprile 2014 alle 18:44 #323987lorenzino82
Partecipante@Il frigorista wrote:
@lorenzino82 wrote:
cut compensazione della maschera…….
mi spieghi questa?
grazieÈ molto importante fare la compensazione della maschera prima ancora di scendere , in quanto, durante le discese di pura apnea che ti danno la possibilità di concentrarti solo sull’ apnea, ho sperimentato che quel piccolo “risucchio” che la maschera fa attraverso il naso, impedisce una buona compensazione ….non so se mi sono spiegato bene ….magari Submaro che non è pescatore on line come me , sa spiegare in termini tecnici
Per rispondere a Mauro: io non compenso handsfree ….mai riuscito ! Ho solo detto che ho sempre fatto in maniera naturale la frenzel con il blocco a T , credendo invece di fare una valsalva.1 Maggio 2014 alle 20:14 #323988alexrock
PartecipanteIo quando ho cominciato a fare sub con le bombole compensavo col valsalva perchè mi avevano insegnato così,però man mano che sperimentavo sentivo che potevo farlo inghiottendo saliva,o spingendo con la lingua contro la parete della bocca a destra e sinistra,certo dopo tanto che non scendo più in apnea le membrane non sono più allenate dovrei eseguire un valsalva così frequente che mi svuota i polmoni e devo subito risalire impedendomi di fare apnea,devo riprendere confidenza con l’acqua,però se ci si stabilizza a una profondità di 2 o 3metri si possono sperimentare modi nuovi per stappare le orecchie.
12 Maggio 2014 alle 16:39 #323989Aiglos
PartecipanteHo imparato a compensare andando dai miei nonni in Friuli. Facendo il viaggio in macchina inevitabilmente provavo quella sgradevole sensazione alle orecchie!
Quindi mi hanno suggerito di sbadigliare! E mi sono accorta di poter replicare quello strano *pop* senza mimarne il gesto o muovere alcunché.
Cosa peraltro piuttosto inutile dato che se in acqua non tocco mi impanico come un’anguilla
Non ricordo se per regolamento (che non trovo, me lo potete passare?) si possono inserire link esterni!12 Maggio 2014 alle 17:09 #323990solinasd
Moderatore@Aiglos wrote:
Ho imparato a compensare andando dai miei nonni in Friuli. Facendo il viaggio in macchina inevitabilmente provavo quella sgradevole sensazione alle orecchie!
Quindi mi hanno suggerito di sbadigliare! E mi sono accorta di poter replicare quello strano *pop* senza mimarne il gesto o muovere alcunché.
Cosa peraltro piuttosto inutile dato che se in acqua non tocco mi impanico come un’anguilla
Non ricordo se per regolamento (che non trovo, me lo potete passare?) si possono inserire link esterni!Qui trovi il regolamento: viewtopic.php?f=59&t=2142
Punto 11, i link sono ammessi basta che non rimandino a forum “concorrenti” ecc.12 Maggio 2014 alle 17:14 #323991SARDENTICE81
Moderatore@lorenzino82 wrote:
Ho cercato un po’ nel forum e principalmente ho trovato argomenti dove utenti più o meno esperti chiedevano consigli su vari problemi legati alla compensazione.
Non ho trovato però un argomento che metta a confronto le varie manovre di compensazione di noi utenti.
Parto io raccontando la mia esperienza di inesperto apneista/pescatore on line:Io ho sempre pensato di compensare con la classica valsalva …..facendo poi il corso avanzato apnea academy , durante una lezione di compensazione, ho scoperto di aver sempre compensato inconsciamente con il metodo frenzel con il blocco a T….ripeto , il tutto fatto in maniera naturale da sempre .
Ho capito di fare questa manovra quando l’istruttore ci ha detto : tappatevi il naso, aprite la bocca come per sbadigliare e senza chiuderla e provate a compensare
Se ora lo avete fatto avrete capito che con la valsalva è la sola spinta dei polmoni che porta l aria alla bocca , tube di Eustachio , per finire poi all’orecchio medio
Io non avevo capito invece che in maniera del tutto naturale portavo per prima l’aria all interno della cavità orale, poi chiudevo la glottide e poi con un movimento quasi impercettibile della lingua che spinge verso il palato, spingevo l’aria all interno delle tube…..
ovviamente sono fortune …..c’è chi ha l’hands free nel DNA, chi come me fa la frenzel senza saperlo e chi invece si deve allenare per poter capire come fare il blocco a T…..
Ovviamente un bel corso di apnea fatto da professionisti aiuta e non pocoP.s. Ho letto di chi ha consigliato di compensare a partire da un metro e mezzo….vi posso dire invece che la vita mi è cambiata quando mi è stato imposto questo protocollo prima di ogni discesa : ventilazione , ultima inspirazione , compensazione della maschera, prima compensazione delle orecchie e SOLO DOPO capovolta
a voi la parola 😉
interessante, lo proverò sicuramente
12 Maggio 2014 alle 17:26 #323992Aiglos
PartecipanteGrazie!!
Ma non saprei dire se è “accettabile” o meno.. Beh nel caso avvertitemi che provvederò a rimuoverlo immediatamente.
http://www.federicomana.com/public/articoli/Compensazione_Frenzel_Fattah.pdf12 Maggio 2014 alle 18:00 #323993submaro
Partecipante@Aiglos wrote:
Ho imparato a compensare andando dai miei nonni in Friuli. Facendo il viaggio in macchina inevitabilmente provavo quella sgradevole sensazione alle orecchie!
Quindi mi hanno suggerito di sbadigliare! E mi sono accorta di poter replicare quello strano *pop* senza mimarne il gesto o muovere alcunché.
Cosa peraltro piuttosto inutile dato che se in acqua non tocco mi impanico come un’anguilla
Non ricordo se per regolamento (che non trovo, me lo potete passare?) si possono inserire link esterni!Abbiamo imparato a compensare nello stesso modo…
13 Maggio 2014 alle 14:58 #323994DENTEX70
Moderatoreanche io ho sempre compensato con frenzel istintivamente, non ho mai avuto grossi problemi e anche se qualche volta durante le pescate mi si blocca la compensazione basta che rimanga qualche minuto in superfice respirando tranquillamente posso riprendere tranquillamente. Come già scritto ho trovato il mio limite (non compensatorio ma fisico ) attorno hai 38 metri e questo mi ha veramete dato fastidio infatti il problema è che non ti ritrovi più aria ne per compensare ne tanto meno per bilanciare la maschera. Allora ho ripreso a studiare ed ho fatto anche uno stage con zuccari (mai solidi spesi così bene) che mi ha aperto un modo proprio sulla compensazione. Il grosso problema e che noi non conosciamo proprio il modo di compensare tutte le componenti messe in gioco, e la serie giusta delle operazioni da eseguire. Compensiamo per come ce lo hanno insegnato e se abbiamo imbroccato la prima diventa quello il riferimento. cosa impensabile sino a pochi anni fà era scendere con la maschera oltre i 70 80 metri mentre adesso l’attuale record italiano è di 150 e con la maschera, io stesso ai campionato sardo ho visto Carrera fare 83 metri con la maschera.
Ora il mio volume residuo polmonare è a circa 38 metri ma è bastato fare una “cazzata ” per trovare quèl cc d’aria per raggiungere la slitta a 47 ma senza avere nessuna difficoltà di compensazione, e logicamente a maschera sigillata da una ventina di metri.
Se un dono ho, penso sia la rapidità e e un alto grago d’introflessione ed elasticità dei timpami, in effetti riesco a scendere a velocità superiori ai 2- 3 metri al secondo, mi raccomando che a nessuno salti in testa di farlo. Noi abbiamo una struttura, la slitta il personale adatto che ci permette di farlo e qualche anno di prove. Il tutto per pochi ma intensi secondi di goduria 😀13 Maggio 2014 alle 15:11 #323995lorenzino82
PartecipanteFra qualche giorno farò anch’io le discese sul cavo con la slitta ……non vedo l’ora!!
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