Negozio online, episodio spiacevole e negativo

Racconto questa mia disavventura con un negozio online di materiale subacqueo, assumendomi la responsabilità che quanto dico corrisponde a verità.
Lo racconto perché credo che un mondo in cui gli acquisti online sono la consuetudine, il feed back sia fondamentale.
Il consumatore/acquirente ha poche armi di difesa, se non la pubblicità negativa, per difendersi o almeno mettere in guardia amici e conoscenti.

Acquisto una muta online a inizio luglio 2015.
Ho comprato varie mute online, confrontando le misure, e questa (best hunter) aveva misure perfette per me. Se non che, una volta arrivata (bellina e morbida) mi accorgo che le misure principali sono giuste, ma ha i polpacci strettissimi, e il collo larghissimo.

Insomma, le gambe si soffocano, e al collo si crea una vera bolla d’aria.
Provata in doccia, non in mare.
telefono al negozio e concordiamo la restituzione.

La muta era stata ordinata su ebay; quindi controllo la pagina con l’acquisto e spedisco la muta con scontrino e confezione all’indirizzo che trovo in rete.

Passa un po’ di tempo e il pacco mi ritorna a casa; naturalmente per accettarlo devo pagare 9,10 euro alle poste.
Chiamo il negozio per avere spiegazioni; mi dicono che l’indirizzo a cui ho spedito è quello dell’altro ufficio dove nessuno mai ritira la posta, ad ogni modo mi fissano il corriere che si riprende il pacco, e cosi’ avviene il giorno dopo.

A quel punto, gli dico (e gli scrivo) che ho diritto ad avere indietro anche i 9,10 euro del ritorno, visto che l’indirizzo sbagliato su internet ce l’hanno messo loro.
Cosi’ inizia una lunga, lunghissima serie di mail e telefonate per riavere questi soldi; quando non risponde la persona incaricata, quando non risponde nessuno, quando mi dicono che è colpa del loro commercialista.
Una volta addirittura dopo aver detto chi ero mi rispondono dicendo che avevo sbagliato numero!! Ma come sbagliato numero?????? La voce della proprietaria l’avevo riconosciuta benissimo.

Si arriva cosi’ a gennaio 2016 (gennaioooooo); e a quel punto gli offro di spedirmi del materiale per la pia invece dei soldi; accettano, e gli mando una lista di cose.
Ordino: guanti e calzari, alcuni piombi da mezzo chilo, del dynema, e un’asta 120 x 6,5, con PINNETTE (notate bene ).

Al tel mi dice che da 6,5 non l’ha, solo da 6,3. E va bene, gli dico.
Ieri (metà marzo) mi arrivano: guanti, calzari, 4 piombi da schienalino da mezzo chilo (e ok), e due aste.
Una 125 x 6,3 con TACCHE. E una 140 x 6,3 con pinnette.

Senza parole.

Mi dispiace sempre scoprire che ci sono persone che riescono a sputtanarsi per 90 euro; ma proprio tanto.
Sicuramente per me che mi son trovato male ci saranno 10mila utenti che con loro si sono trovati benissimo.
Ma la sensazione di essere preso lungamente per il culo è stata tanta, e forte.

Il negozio è CISUB, di Marina di Carrara.