Pescata di qualche tempo, Il Ferale è lo scoglio conosciuto da tutti, nelle mie zone, per me la Rocca della Gaida,“Gaiada” da “Gaiarda” (gagliarda) come scoglio possente che affronta “gagliardamente” gli assalti del libeccio. Un monolite di nuda arenaria alto una trentina di metri e con un perimetro a pelo d’acqua di un centinaio di metri. Lassù in alto nidificano i gabbiani e vegetano radi cespugli radenti il suolo a causa del vento che indicano il limitare dei marosi nella loro massima potenza. meta fissa durante le mie pescate, è il posto che più può regalare belle emozioni, può capitarti di tutto…Già nelle antiche carte nautiche, questo scoglio è indicato come “ferale”, forse perché il mare in tempesta gli sbatteva spesso contro le navi in difficoltà. La leggenda narra di fuochi accesi da malintenzionati sulla sommità per attirare le navi: una volta sugli scogli erano alla merce dei predatori…Nel 1888, un cartografo della Marina Militare, durante alcuni rilievi sullo scoglio, scivolò in malo modo, uccidendosi. Era un tenente di vascello a nome Luigi Garavoglia. I compagni d’arme posero in sua memoria, una croce di marmo bianco. Nel marmo era scolpita col piombo la dedica: «Luigi Garavoglia, Tenente di Vascello, i compagni d’arme posero 1888».
Questa croce, alta oltre due metri, tutta di un pezzo, era stata posta alla sommità dello scoglio attraverso un complicato sistema di verricelli di cui sono ancora visibili tracce. Pesanti blocchi, sempre di marmo, erano stati messi alla base della croce per fissarla al suolo. cit….
Buona Visione