La mia interpretazionde del roller: IDDU II

Salve Ragazzi,
mi sono cimentato nella realizzazione di un prototipo partendo da un mio precedente fucile.

Ho inserito alcune novità , integrandole con alcune preesistenti:
faccio un piccolo riassunto per essere il più chairo possibile.

-L’arbalete è un misto roller + coppia di elastici
– Il fucile è dotato di un sistema di caricamento a leva che consente di tirare gli elastici roller ad elevati fattori di allungamento senza nessuno sforzo con l’ausilio di una manovella
-Tutti gli elastici sono collegati ad una sola ogiva in dynema
-L’ogiva di aggancia ad un meccanismo di sgancio ( non all’asta ) che consente una propulsione dal retro ( stile ermes, ma con la possibilità  di tenere distanzaiti gli elastici che non si accavallano)
-Il caricamento può avvenire in due modi diversi : prima si tirano gli elastci roller con il sistema e a leva e poi i singoli ( uno per volta ) della coppia tramite passaggio su due carrucole presenti in testata. In alternativa si possono eliminanare le carrucole in testata, collegare la coppia di elastici in modo tradizionale attraverso il foro riamsto libero. In questo modo si può caricare la coppia in modo classico ( come in un normale arbalete) e poi gli elastici roller con l’ausilio della manovella.
Il primo sistema è a sforzo minimo ( agevolato ), il secondo implica uno sforzo pari al caricamento di un normale arbalete con coppia di elastici, ma con resa pari almeno a tre coppie di elastici.
– Il guidasta è sostituito da due puleggine che ruotano al passaggio dell’asta e la tengono distanziata dal fusto di circa un millimetro. Gli attriti radenti vengono trasformati in volventi solo du due pulegge: il sistema “a secco” dimostra una netta riduzione degli attriti asta/fusto
– Ho dotato la testata di un sistema che ho chiamato guidasta invertito ( in pratica una sorta di tettoia) che raddrizza l’asta in uscita ed impedisce all’ogiva di scavalcare la testata rimanendo bloccata sotto di essa.
– L’asta è un’asta tovarich-zzata: asola di scorrimento + foro in testata. L’asta è completamente liscia ( senza tacche o perni ) come quella di uno pneumatico. L’aletta è a completa scomparsa.

Spero di aver suscitato la vostra curiosità .
Appena posso faccio delle prove in mare e vi rendo partecipi dei risultati.

Il link di riferimento ( nel rettangolo nero ho inserito un video/spot 😆 😆 ):
http://www.stefano-soriano.it/arbaffertus/Iddu_II/iddu_ii.htm