Cappottino di marzo…

Voglio condividere con voi il mio cappottino di ieri….
Premesso che da un mese avevo programmato il giorno di ferie, dò un’occhiata alla web cam di un noto bagno di Castiglioncello, dove ci si può fare un’idea sulle condizioni del mare….non mi è sembrato troppo mosso e decido di partire…..preparo tutta l’attrezzatura la carico in macchina e mi accingo a fare i miei soliti 100 e più kilometri 😀 . Arrivo nel meraviglioso golfo di Baratti (lato porto), mare quasi calmo, chiedo al barista come era stato il tempo e il mare il giorno prima…. grosso e agitato con pioggia e grandine…. ormai ho fatto tutti quei km e sono lì…. non posso rinunciare. Mi vesto, metto sotto la boa il mio Cyrano 550, il T20 caldo di mulinello, adrenalina a 1000…. carico l’elastico….. indosso la maschera…. metto la testa in acqua……
non si vede una BEATA FAVA (come dicono qui, in toscana)
ad un palmo dal naso…. ormai sono in acqua e non sento nemmeno tanto freddo…. faccio un giro e mi avvicino sotto costa, magari si vede qualcosa…nulla….alzo gli occhi e un missile acqua-acqua mi pasa davanti la maschera senza darmi il tempo di farsi riconoscere e sparisce nel nulla così come era comparso…. non mi sono nemmeno rammaricato di non aver potuto mirare il pescione, tale è stata la velocità .
Continuo a girare compiendo tuffi seguendo l’istinto, in uno di questi tuffi trovo alla deriva sul fondo una bellissima ed enorme “pinna nobilis” viva che, forse la mareggiata del giorno prima, aveva staccato dal fondo che in alcuni punti è sabbioso. La prendo e, riuscendovi, la incastrao tra due pietre, nella speranza che riesca a saldarsi.
Decido di uscire, guardo l’ora e mi accorgo che da quando sono entrato sono passate ben due ore….
Il sole mi scalda e un certo languore si fa vivo….
Mi rimetto in macchina e raggiungo un ristorante che conosco bene, col menù davanti ripenso al missile di prima….
Ordino spigola alla brace e insalata.
Cappotto di marzo, si, ma sazio e soprattutto felice di essere stato con il mio grande amore. Il mare.