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- Questo topic ha 22 risposte, 13 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 15 anni, 7 mesi fa da sardosub.
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8 Aprile 2009 alle 16:45 #2176sardosubPartecipante
Vorrei chiedervi una cosa,mà i pesci come vedono?(non mi rispodete con gli occhi perche mi incazzo!!scherzo).é una cosa che mi sono chiesto tante volte e ho pensato:magari noi stiamo lì a comprare mute mimetizzate al massimo,stiamo lì a mimettizzarci i fucili,pinne ecc ecc,e magari i pesci percepiscono un solo colore come altri animali!!!Vorrei sapere se qualcuno di voi e al corrente su come vedono i pesci.Ho cerceto se c’era già qualche post aperto sù questo argomento,mà non ho trovato nulla.Grazie,Angelo.
8 Aprile 2009 alle 17:12 #117697LeonPartecipanteVedendo i video di Dapiran e leggendo qualcosa sulla fisiologia dei pesci, ti posso dire che sono miopi rispetto all’uomo, quindi gli oggetti lontani vengono visti sfocati, e in più la loro vista percepisce una banda di colore limitata rispetto alla nostra. I colori che vedono distintamente sono quelli del verde e del blu. Spero di non aver detto delle inesattezze tali da far arrabbiare il grande maestro Dapiran.
8 Aprile 2009 alle 17:18 #117698Fulvio57PartecipanteIo pratico da vent’anni la Pesca a mosca, e usando come esca una imitazione degli insetti di cui la trota si ciba, sono finito invischiato in miriadi di diatribe a proposito di come possa vedere un pesce, e se riesce a distinguere colori e sfumature di questi ultimi.
Il risultato è stato : CATTURIAMONE UNO E FACCIAMOLO PARLARE…PERDìO !!!! 😀8 Aprile 2009 alle 17:49 #117699marioPartecipantePersonalmente, per la mia esperienza, ho notato che la maggior parte dei pinnuti , quando s’avvicina all’aspetto, prima ti punta ma poi si mette di fianco, penso perchè prima inquadra l’intruso e poi con la linea laterale, cerca di capire cosa sia.
Però poi mi domando, come mai tante ditte di mute creano i loro modelli utilizzando il mimetico ??
Sicuramente studi , avranno dimostrato che il pesce riesce a distinguere i colori…
Sicuramente 🙄 🙄 🙄 🙄
Che dite ?????? io ho sparato la mia caz….. 😉 😉8 Aprile 2009 alle 18:34 #117700LefaPartecipanteIl pesce è notoriamente miope!
@mario:
Non credo sia una questione di colore ma di sagoma; anche se dovessero vedere in bianco e nero riuscirebbero comunque a distinguere una forma per via del contrasto col fondo.
Il trucco è, scomporre la sagoma!8 Aprile 2009 alle 19:56 #117701faustoPartecipanteLe vibrazioni vengono percepite dai pesci con la linea laterale, e sicuramente, se pur miopi, dovrebbero riuscire a distinguere i colori, altrimenti non avrebbe senso che alcune specie siano dotate di mimetismo.
8 Aprile 2009 alle 19:59 #117702nikcossu83Partecipante@fausto wrote:
Le vibrazioni vengono percepite dai pesci con la linea laterale, e sicuramente, se pur miopi, dovrebbero riuscire a distinguere i colori, altrimenti non avrebbe senso che alcune specie siano dotate di mimetismo.
quoto!!!!!
8 Aprile 2009 alle 20:06 #117703FulvioPartecipanteLa scomposizione dell’immagine del subacqueo è stata tentata, per la prima volta, tanti anni fa, quando provarono una muta a rigoni orizontali chiaro-scuri. La provarono, invero, per i sub che dovevano cimentarsi in presenza di squali. Non so però quali risultati diede……
8 Aprile 2009 alle 20:17 #117704sardosubPartecipanteMà chi lo sà magari il maestro Dapiran ci potrà dare una dritta su questa cosa
8 Aprile 2009 alle 20:43 #117705LefaPartecipanteSpiego meglio il mio pensiero: non dico che non vedono a colori, ma che non è una questione prettamente cromatica bensì di tonalità .
Se si paragonano 2 immagini di un pesce mimetizzato, una a colori e una in bianco e nero, si puo notare che l’efficacia del travestimento è la stessa.
Questo a mio parere dimostra che usare le corrette sfumature di colore per emulare un dato sfondo non implica una visione a colori, infatti, anche se la visione fosse in bianco e nero (e credo non lo sia) per creare il mimetismo con scale di grigi dovrebbero comunque ricreare le stesse tonalità .
Non so se sono riuscito a spiegarmiIo quando devo pittare o far pittare ragiono così:
L’obiettivo è quello di nascondere la forma del corpo umano per non spaventare la preda (che gia lo conosce, altrimenti non avrebbe molti motivi per scappare).
Per nascondere la forma del corpo la spezzo in parti minori e irregolari, annullando possibilmente il contrasto con il fondo.8 Aprile 2009 alle 21:04 #117706faustoPartecipante@Lefa wrote:
Spiego meglio il mio pensiero: non dico che non vedono a colori, ma che non è una questione prettamente cromatica bensì di tonalità .
Se si paragonano 2 immagini di un pesce mimetizzato, una a colori e una in bianco e nero, si puo notare che l’efficacia del travestimento è la stessa.
Questo a mio parere dimostra che usare le corrette sfumature di colore per emulare un dato sfondo non implica una visione a colori, infatti, anche se la visione fosse in bianco e nero (e credo non lo sia) per creare il mimetismo con scale di grigi dovrebbero comunque ricreare le stesse tonalità .
Non so se sono riuscito a spiegarmiIo quando devo pittare o far pittare ragiono così:
L’obiettivo è quello di nascondere la forma del corpo umano per non spaventare la preda (che gia lo conosce, altrimenti non avrebbe molti motivi per scappare).
Per nascondere la forma del corpo la spezzo in parti minori e irregolari, annullando possibilmente il contrasto con il fondo.Sei stato molto chiaro e dici appunto che non credi che i pesci vedano in bianco e nero. Se i pesci avessero visto in bianco e nero l’evoluzione nelle varie specie non avrebbe selezionato i pesci colorati ma quelli in scala di grigio. Le macchie sulla cernia o sulla murena così come le livree variopinte di altre specie ne sono una conferma, e queste chiazze o queste strisce servono per mandare dei messaggi per attirare prede o per allontanare predatori.
9 Aprile 2009 alle 6:01 #117707LefaPartecipanteMenomale che sono riuscito a spiegarmi 😛
A mio modo di vedere le cose, come ho gia scritto sopra, non vedo collegamento alcuno tra la vista e l’evoluzione dei colori. Se così fosse, tutte le bestie che vedono in bianco e nero sarebbero in scala di grigio, mentre così non è (vedi cane).
Daccordissimo sulla comunicazione visiva.
9 Aprile 2009 alle 7:40 #117708Capitan SimonPartecipanteIn effetti l’argomento è molto complesso!
E’ di certo sbagliato sia dire che i pesci NON distinguono i colori, sia dire che li percepiscono!
Per un semplice motivo: ogni specie fa storia a se, e non ci sono studi approfonditi su tutti loro! 😉
Già tra diversi mammiferi (molto più simili tra loro) ci sono differenze enormi (vedi gatti ed uomo!). Figuriamoci tra le tante specie di pesci.Alcuni vedono “quasi” bene, altri no, son molto miopi, alcuni percepiscono i colori, altri no. Non hanno l’iride contrattile.
Di sicuro, tutti, ci “sentono” infinitamente meglio, con la linea laterale, di quanto ci possano vedere! E le osservazioni di mario sulla posizione laterale che assumono per percepire un sub, lo confermano.
Poi, in generale, hanno un occhio molto sensibile ai movimenti (importanza del “movimento mimetico” lento, di cui parla il Maestro!).
Sono di sicuro sensibili ai diversi toni di uno stesso colore e all’uniformità di un oggetto rispetto all’ambiente (contrarsti etc.).
Ma è impossibile dire su quali frequenze e in che misura!
Da li la mia convinzione, da novellino pescasub, ma per quel poco che so di fisiologia, che forse, è più importante il mimetismo a scomposizione, che gioca sui chiaro scuri, spezzando la nostra sagoma, piuttosto del mimetismo “criptico” che inutilmente vuole farci assomigliare ad uno scoglio!
Quello sarà sempre LO scoglio per come lo vediamo noi, coi nostri occhi con le nostre sensibilità a colori diversi, toni diversi etc. Non sarà MAI la visione che ha un pesce! 😉Meglio cercare di sparire tra le ombre, più o meno uguali per tutti, piuttosto del cercare di avere colori simili, che magari, per la diversa opacità del materiale della muta, ad un pesce appaiono totalmente diversi.
IMHO, ovviamente! 🙄 😉
P.s.: le infinite e spesso fluorescenti ed appariscentitonalità di certi pesci, dovrebbero già farci capire che, almeno su certe tonalità , su ultravioletti magari a noi invisibili, i pesci qualcosa percepiscono… in chissà quale maniera, ma hanno sensibilità molto diverse dalle nostre. 🙂
9 Aprile 2009 alle 9:20 #117709giodapPartecipanteRiporto solo le conclusioni del mio studio sulla visione dei pesci:
“La mutua esclusione tra acuità e sensibilità è il problema principale che limita lo sviluppo e la versatilità dell’occhio del pesce
Allo stato attuale delle conoscenze è impossibile sapere se, e quali specie possono riconoscere e dare significato alle forme, dato che è impossibile determinare anatomicamente e fisiologicamente i fattori che determinano l’acuità e non conosciamo il potenziale di elaborazione del loro cervello relativamente ai dati visivi.
Alcuni ricercatori hanno rilevato su pesci d’acqua dolce (GOLDFISH ) una discriminazione tra strisce di 10 mm e altre di 2 mm di larghezza , ma non tra quelle di 10 mm e 8 mm,
inoltre è stato notato un apprezzamento tra i cerchi con differenze di 3 mm sul diametro partendo da un cerchio standard di 30 mm, osservati da 80 mm di distanza con illuminazione ottimale .
Ma i pesci d’acqua dolce vivendo in acque poco profonde e quindi ben illuminate hanno evoluto un’acuità superiore rispetto alle specie marine.
Le ricerche dei biologi di cui sono a conoscenza, hanno comunque evidenziato un’evoluzione dell’occhio del pesce verso una buona sensibilità retinica alla percezione del movimento, quindi alle variazioni di intensità luminosa, piuttosto che verso una buona definizione dell’immagine, a conferma della massiccia presenza di bastoncelli nella retina rispetto ai coni.
Anche le mie osservazioni sul comportamento di alcuni pesci portano alle stesse conclusioni.
Spesso ho verificato che a una decina di metri di distanza la spigola o il dentice avvertono la minima specchiata dei vetri della maschera, mentre perfettamente immobile e parzialmente nascosto dentro uno spacco nella roccia non riescono a distinguere e a dare significato alle mie forme fino a venire a curiosare anche a meno di un metro dalle pinne o dalla punta del fucile.
Anche la strategia difensiva – alimentare di molte specie, ne cito solo alcune : trigone, rana pescatrice, scorfano, tracina, si basa sul limitato visus di molti predatori e delle loro prede. Si fermano immobili sul fondo e aiutati dal mimetismo del loro mantello per passare inosservati”
Giorgio9 Aprile 2009 alle 10:31 #117710SparidePartecipanteBell’argomento…
Proverò a dare qualche risposta di natura scientifica attraverso alcuni studi universitari da me effettuati:Per prima cosa in un occhio di un pesce o di un qualsiasi mammifero, gli elementi importanti che fanno in modo di percepire luce e colori, sono due: “bastoncelli” e “coni”.
Bastoncelli:sono sempre presenti in un occhio, sono coloro che percepiscono il fotoperiodo (luce e buio)
Coni:sono coloro invece che percepiscono i coloriNella storia evolutiva dei pesci si è visto che si è passati da una configurazione basata solo sulla percezione del fotoperiodo a quella basata sulla percezione anche dei colori.
Detto questo, secondo la scienza ci sono pesci che hanno entrambi gli elementi e pesci invece che hanno solo i bastoncelli, quindi pesci che percepiscono luce e colori e pesci che percepiscono solo luce e buio.Per esempio le lamprede (ciclostomi) sono la specie meno evoluta di tutte ed infatti non presenta i cosiddetti coni;
Stesso discorso per gli squali (condroitti), essi percepiscono solo il fotoperiodo, hanno dei lobi ottici poco sviluppati, infatti si affidano totalmente ad organi sensoriali ed in particolar modo ad organi di elettroricezione chiamati “ampolle di Lorenzini” (uniche solo di condroitti), capaci di percepire tutti gli stimoli elettrici provocati da un qualsiasi organismo che nuota nelle vicinanze.
Nei pesci più evoluti (teleostei) , cioè quelli che ci interessano di più, sono presenti nell’occhio oltre ai bastoncelli anche i coni, pertanto essi sono capaci di percepire anche i colori (non so però con quale intensità ).
Essi infatti hanno dei lobi ottici più sviluppati, si basano più sulla vista e quando la vista non arriva allora fanno affidamento sul loro organo sensoriale, cioè la linea laterale.C’è da dire comunque che queste sono delle ipotesi, cioè si pensa che sia così, non c’è la certezza assoluta su quanto detto, anche se sembrerebbe che vada proprio così.
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