- Questo topic ha 17 risposte, 6 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 15 anni, 7 mesi fa da
.
-
Post
-
–
@zio frank wrote:
Cosa fai in Venezuela?
Da precedenti post, pur non conoscendolo, credo che il buon Giovanni sia nel campo dei gas e del petrolio.
Ho visto la foto del posto dove lavora, parrebbe l’equivalente di una piattaforma per l’estrazione, solo in mezzo alla jungla
Come si chiama una centrale di estrazione a “secco”?
–
Immagino che se hanno costruito li abbiano già trovato il giacimento, a che quota state lavorando?
Ho visto qualche documentario sulla trivellazione, bello sbattimento se si rompe una sezione o la testa della trivella…
Bhe dai la tua posizione mi pare di rilievo, menomale che non sei l’addetto all’estrazione delle sezioni della sonda 😛@Giovanni wrote:
@zio frank wrote:
Cosa fai in Venezuela?
che faccio in Venezuela??? lavoro in un impianto di perforazione di pozzi petroliferi… mi spiego meglio… la mia piattaforma si trova in terra e per questo motivo si chiama rig on-shore… il mio lavoro e’ faticoso… cordinamento uomini… la sonda di perfoprazione consiste nel perforare un “buco” nel sottosuolo a tot metri di profondita’ alla ricerca dell’oro nero… beh… detto cosi spero che si capisce… poi per quando riguarda i vari processi di perforazione… non mi va di spiegarli… ( mi sono collegato in internet per “staccare la spina” e poi vado a parlare del mio lavoro?… dai siate buoni…)
Conosco bene il tuo lavoro, ho lavorato per un breve periodo per la BJ che fa acidi e cementazioni (sicuramente sai di cosa parlo) e poi per circa 2 anni per gli impianti off-shore in adriatico (ma a bordo di un supply vessel 😉 )
–
–
Beh dai puoi vantarti di fare un lavoro non comune, anche se immagino difficile impegnativo e soprattutto non privo di sacrifici affettivi.
–
Caro Giovanni, diciamo che ti capisco bene perchè io da 25 anni giro il mondo e la mia famiglia è ormai abituata a questo ma sono innumerevoli i compleanni, ricorrenze e i piccoli progressi di crescita dei miei figli che mi sono perso a causa del mio lavoro. Quindi quando ho saputo che il lavoro ti tiene per lunghi periodi lontano dai tuoi cari ho immaginato subito alcuni tuoi problemi. Comunque grazie per l’invito ormai mi sono preso la patente di pescatore girovago, una cosa piuttosto originale che non mi dispiace.
P.S.
A proposito in questo istante io sono in Giappone, come vedi…….!!!! 😉 😉@Giovanni wrote:
per Max: certo che conosco la Bairon Jackson…. nel mio rig abbiamo la Schlumberger… quindi anche tu hai girato il mondo… adesso che lavoro fai?
Io ho sempre lavorato sulle navi sin da quando mi sono diplomato. Nel 2005, dopo oltre 10 anni di navigazione in giro per il mondo, ho provato a fermarmi (troppi mesi fuori di casa lontano dalla famiglia) lavorando con la BJ ma come dico io “l’impresa non valeva la spesa”, quindi anche dopo una prova con Schlumberger decisi di tornare al mio lavoro cioè sulle navi.
Ciò che non mi piaceva ne della BJ ne della Schlumberger era la totale assenza di certezza nel turno (con contratto italiano) per non parlare dello stipendio 🙁
Io puntavo ad un 28/28 ma per avere un contratto estero ci volevano troppi anni di esperienza ma a 31 anni non ero più disposto a tornare indietro e ripartiere da zero…
Adesso sono Comandante su un rimorchiatore e da circa 1 anno non giro più il mondo, lavoro a due passi da casa e mi ritengo davvero fortunato 😀
Posso dire di essere stato baciato dalla fortuna perchè nel mio lavoro un posto così lo trovi 1 su un milione 8)Nei due anni trascorsi sui supply vessel (navi rifornimento per le piattaforme petrolifere) ho avuto modo di lavorare a contatto con la Hydrodrilling, Pergemini, Saipem, Italfluid, Weatherford, Baker e molti altri, tutte aziende che sicuramente conosci 😉
Inoltre con le navi venivamo a caricare Etilene proprio dalle tue parti, a Maracaibo e precisamente a El Tablazo…non so se conosci.
Ti auguro buon lavoro e occhio all’H2S 😉 😉
ciao Max
–
- Devi essere connesso per rispondere a questo topic.