Reggisagola e bilanciamento arbalete

@Luca3 wrote:

Ciao a tutti,
sono un nuovo utente di questo splendido forum e vorrei chiedervi tre consigli per migliorare il mio vecchio Omer T9 90cm.

1 Il fucile non ha un reggisagola e pensavo di crearne uno per evitare di avere il sagolino libero (specie in fase di caricamento). Avete qualche idea su come poterlo fare?

2 Il fucile è fortemente positvo in punta e negativo all’impugnatura come posso bilanciarlo?

3 Il fucile attualmente monta un sagolino che però tende ad impigliarsi spesso negli elastici in fase di sparo. Ho provato a sostituirlo con un monofilo risolvendo il problema grazie alla rigidità  di questo materiale ma ho notato che però il fucile ha perso in precisione. Può essere che lo sleeve tocchi la testata (chiusa in questo fucile) in uscita variando la traettoria? Avete qualche suggerimento su come risolvere anche questo problemino?

Vi ringrazio per qualsiasi suggerimento
Luca

Se non ricordo male anche Sommozziello ha un fucile del genere, quando mi ha invitato a casa sua ci abbiamo dato un’occhiata, vedi se può postare qualche foto (con annessi consigli) …è diventato un testata aperta con sganciasagola ad elastico 😉

Do il tempo ad Aldo di intervenire, anche perché un paio di foto ti aiuterebbero …nel caso non resterai comunque senza risposte 😉

ps: del resto Aldo la deve inaugurare la nuova fotocamera 😀

se hai un pò di manualità  puoi kreartelo tu 😀

Cerco di aiutarti un po .
Comunque devi avere un po di manualita .

Innanzi tutto credo che la sezione sia tonda vero ?

Il bilanciamento che si deve realizzare è il seguente :
Impugnatura leggermente positiva , e punta arba inclinato diciamo di 5/10 gradi rispetto alla superficie dell’acqua .
Questo è l’ottimale , che poi va verificato con tiri su bersaglio .
Come fare ?
Materiale pvc (materassina per fare esercizi ginnici se operi a basse profondita )
Oppure potresti acquistare sughero artificiale (costa poco ed è ottimo , viene utilizzato per avvolgere le lenze) tagliato a sezione triangolare e fissato sui fianchi con nastro isolante (credo che li non ci sia il guida asta o no ?) Insomma diventa a sezione di osso di seppia .

Poi fatto questo , lo carichi lo metti in acqua , e ti diverti a mettere i piombini , per avere il bilanciamento sopra citato .

Anche l’impugnatura la puoi ergonomizzare con sughero artificiale , cosi avrai positivita sull’impugnatura ottima presa e cosa molto utile delle piccole leve che facilitano il brandeggio .

Ti assicuro che quanto scritto , l’ho sperimentato di persona .

Ciao

Buon lavoro .

Se non erro dalla foto è un Omer Black Master. Io ho un Black Master 2000 (quello con fusto parzialmente ad osso di seppia, in alluminio ricoperto in carbonio), mis.86; stessa impugnatura della foto, ed ho montato lo sganciasagola in metallo della Seatec (semplice e funzionale); è un semplice ponticello in metallo che si posiziona sfruttando il foro dove passa la spina che tiene l’impugnatura, spina passante inox con estremità  filettate internamente + due viti inox a testa piatta che fissano il reggisagola avvitate con del frenafiletti.
Per quanto riguarda la “leggerezza” in punta non saprei: il mio aveva il problema esattamente opposto dato dalla testata originale (pesante) con boccole da 20; ho sostituito la testata con quella aperta del Cayman (è neccessario leggero lavoro di adattamento) + elastico circolare.
Uso monofilo da 120 + mulinello universale adattato con sagolino da 1,5 in dynema.

@_Massi_ wrote:

@H2O wrote:

ho montato lo sganciasagola in metallo della Seatec

Intendi questo?

Si intende proprio questo…ma sul Cressi non va bene perchè l’impugnatura è diversa..e forse non c’è nemmeno lo spazio utile tra fusto e asta.
Sul Master va bene perchè è un’arma disegnata sempre da Valerio Grassi…quindi diciamo molto “compatibile” anche con gli attuali arbalete Seatec. 😉

@_Massi_ wrote:

@H2O wrote:

ho montato lo sganciasagola in metallo della Seatec

Intendi questo?

Sì, confermo!