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- Questo topic ha 13 risposte, 14 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 15 anni, 2 mesi fa da Maxxx.
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11 Settembre 2009 alle 7:26 #3486robymoniPartecipante
Ieri operazione alle Formiche di Vivara
Fermati due sub che pescavano illegalmente nella zona B no take
Segnalati da un diving sono intervenuti i volontari dell’Amp e il Circomare Ischia. L’equipaggio della Guardia Costiera ha sanzionato i responsabili e sequestrato le attrezzature. Il segnale che la vigilanza è sempre più efficace e la tutela più efficiente. Le Formiche, il paradiso dei sub senza fucile
Isabella Marino | Dalla Redazione – Non sono servite neppure le boe di segnalazione, installate da pochi giorni, a garantire il rispetto delle Formiche. Una delle zone dell’AMP unanimemente riconosciuta tra le più pregevoli, dal punto di vista ambientale, dell’intero “Regno di Nettuno†e del Golfo di Napoli. Tanto da essersi meritata nella zonizzazione una tutela particolarmente rafforzata, come zona B no take, dalla quale, come si evince dalla stessa denominazione, non è possibile portar via nulla. Neppure, ovviamente, i pesci catturati con i fucili dai pescatori subacquei. Come i due che ieri sono stati trovati proprio in quel tratto di mare garantito e duramente sanzionati dalla Guardia costiera di Ischia, prontamente intervenuta sul posto. Com’è noto, per la particolare pregevolezza dei fondali, che offrono condizioni di vita ideali per una significativa varietà di specie animali, la secca delle Formiche è considerato un vero e proprio paradiso per i subacquei. Quel punto è uno dei più apprezzati e ricercati per le immersioni alla scoperta delle meraviglie sottomarine del Regno e i diving autorizzati vi svolgono un’importante attività , che è particolarmente rilevante in questa stagione. Proprio da un diving impegnato con una escursione è arrivata ieri la segnalazione all’Area Marina, che ha provveduto ad allertare di conseguenza il Circomare Ischia. Alle Formiche era in corso una battuta di pesca subacquea assolutamente proibita, che andava bloccata subito. L’equipaggio del gommone del Circomare, al comando del sottocapo Camillo Buono, raggiungeva in breve tempo il punto segnalato, dove giungeva anche il natante dell’AMO, a bordo i volontari Caterina Iacono e Davide Tafani, ed effettivamente si constatava lo svolgimento di un’attività di pesca illegale da parte di due subacquei residenti a Procida, tra l’altro anche persone abbastanza conosciute. Constatato che i due stavano effettuando la battuta di pesca in piena zona B no take, ai due subacquei veniva contestata immediatamente la grave infrazione, che prevede una sanzione penale. I due, con il loro natante, venivano immediatamente accompagnati a terra e si provvedeva al sequestro delle attrezzature, secondo le prescrizioni di legge. L’operazione di ieri ha dimostrato che le attività di vigilanza e di tutela, all’interno dell’AMP, stanno acquisendo progressivamente una sempre maggiore efficienza ed efficacia, grazie al miglioramento della collaborazione tra le varie forze in campo: i Circomare di Ischia e di Procida, i Carabinieri, gli equipaggi dell’Area a cui partecipano quotidianamente a turno anche rappresentanti delle Polizie locali dei Comuni isolani. Senza trascurare il contributo di “controllo socialeâ€, fondamentale nella salvaguardia dell’ambiente a terra e a mare, che sempre più di frequente e in modo convinto stanno fornendo i tanti fruitori del mare rispettosi delle regole. Come, nel caso specifico di ieri, i “diver†i quali peraltro sono naturalmente i primi custodi di un patrimonio straordinario come la secca delle Formiche. Dove si può creare, grazie ad una corretta e bene organizzata attività di “divingâ€, una condizione di fruizione sostenibile ed economicamente utile del tesoro ambientale sommerso. Obiettivo che è tra le finalità primarie delle Aree Marine Protette, che riescono a conseguirlo tanto più efficiente è il loro funzionamento. L’individuazione e la repressione delle attività illegalmente svolte nelle zone a più alto grado di tutela del “Regno†hanno ricevuto una indubbia accelerazione proprio nel corso dell’estate. Quando è stato registrato un notevole incremento delle sanzioni irrogate per la navigazione, spesso ad alta velocità , nelle zone A e per le altre attività non consentite, come la pesca, nelle zone B no take. Al fine di rendere anche in modo visibile più efficaci i limiti delle zone più protette si è provveduto all’installazione delle apposite boe ai confini della zona A più importante di Vivara e si è scelto di investire le magre risorse disponibili per l’acquisto e la posa in opera delle boe per la delimitazione di una zona B no take, proprio quella della secca delle Formiche. Che è stata “curata†in modo prioritario rispetto all’altra zona A, la secca della Catena, perché riconosciuta ancora più meritevole di particolare attenzione e preservazione per le sue caratteristiche ecologiche uniche. A quanto pare, tuttavia, c’è chi non ha ancora compreso che la peculiarità di quel tratto di mare e la sua ricchezza sono un bene comune prezioso da preservare, che va rispettato ed evitato per le attività che non vi sono più consentite, in base al decreto istitutivo e al regolamento di disciplina vigente. Ma l’intensificarsi dei controlli e delle verifiche comincia a dare i suoi frutti.
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robymoni(na)11 Settembre 2009 alle 13:27 #145588ProcidarioPartecipanteBeh cosa si aspettavano? gli sta bene!!
11 Settembre 2009 alle 13:32 #145589zio frankPartecipanteBastardi, delinquenti, questo genere di furfanti non si rende conto del danno che ci fa…. 😡 😡
L’opinione pubblica ci mette un secondo ad associare il pescasub con questi farabutti……si sparassero il pisello… 👿 👿11 Settembre 2009 alle 13:36 #145590Capitan SimonPartecipanteeh si, purtroppo è per gente come questa che nell’immagine comune si è creata l’equazione pescasub=bracconiere senza scrupoli… 👿 😈
Il problema è che le limitazioni poi colpiscono tutta la categoria “sana”, mentre invece i veri bracconieri se ne fregano e continuano ad operare in ogni caso, infischiandosene di divieti, aree protette, limiti di peso, di specie etc. 😈11 Settembre 2009 alle 13:51 #145591AlexNetsPartecipanteTra l’altro mi piacerebbe il gusto di sparare a dei pesci che stanno fermi come ebeti…senza la minima paura di esser predati…. 😐
11 Settembre 2009 alle 16:59 #145592DesmoAccanitoPartecipanteBene!!!
11 Settembre 2009 alle 18:23 #145593DENTEX70Moderatoreadesso vi dico come ci si rivolgono contro queste bastardate, ieri sono sceso a oristano da un mio conoscente che lavora nelle forze dell’ordine e mi ha informato che il parco dell’isola di mal di ventre sta per emanare una bella circolare che vieta a tutte le imbarcazioni con a bordo un fucile subaqueo il passaggio nell’area marina il motivo è che visto che non ci sono persone per controllare e purtroppo ci sono questi cazzoni che vanno a pescarci, vietano a tutti quelli che imbarcano un fucile il passaggio per tutta l’area
11 Settembre 2009 alle 18:45 #145594danieledPartecipante@DENTEX70 wrote:
adesso vi dico come ci si rivolgono contro queste bastardate, ieri sono sceso a oristano da un mio conoscente che lavora nelle forze dell’ordine e mi ha informato che il parco dell’isola di mal di ventre sta per emanare una bella circolare che vieta a tutte le imbarcazioni con a bordo un fucile subaqueo il passaggio nell’area marina il motivo è che visto che non ci sono persone per controllare e purtroppo ci sono questi cazzoni che vanno a pescarci, vietano a tutti quelli che imbarcano un fucile il passaggio per tutta l’area
bene ci stamo gemellando con la corsica
sè ti beccano navigando in zona (A-B) con fucili ha bordo è muta indosata
ti conviene cambiare sesso perche telo fanno grande come una capanna
è i gendarmi non scerzano11 Settembre 2009 alle 21:54 #145595GiannimambaPartecipantecome al solito si estremizzano i fatti.
Basterebbe obbligare a tenere i fucili nelle apposite sacche. Dico questo perchè l’anno scorso ho avuto qualche discussione uscendo dal porto di Le Castella con attrezzatura a bordo, fucili compresi.
In proposito la legge sui parchi declama che è vietato introdurre armi o mezzi di distruzione mentre il fucile, come ben sapete, è annoverato, secondo il DPR 1639/68, come attrezzo di pesca. Quindi anche qui c’è da discutere.11 Settembre 2009 alle 23:06 #145596montalbano_2007PartecipanteQuoto Zio Frank in pieno!
12 Settembre 2009 alle 10:27 #145597salvPartecipante@robymoni wrote:
Ieri operazione alle Formiche di Vivara
Fermati due sub che pescavano illegalmente nella zona B no take
Segnalati da un diving sono intervenuti i volontari dell’Amp e il Circomare Ischia. L’equipaggio della Guardia Costiera ha sanzionato i responsabili e sequestrato le attrezzature. Il segnale che la vigilanza è sempre più efficace e la tutela più efficiente. Le Formiche, il paradiso dei sub senza fucile
Isabella Marino | Dalla Redazione – Non sono servite neppure le boe di segnalazione, installate da pochi giorni, a garantire il rispetto delle Formiche. Una delle zone dell’AMP unanimemente riconosciuta tra le più pregevoli, dal punto di vista ambientale, dell’intero “Regno di Nettuno†e del Golfo di Napoli. Tanto da essersi meritata nella zonizzazione una tutela particolarmente rafforzata, come zona B no take, dalla quale, come si evince dalla stessa denominazione, non è possibile portar via nulla. Neppure, ovviamente, i pesci catturati con i fucili dai pescatori subacquei. Come i due che ieri sono stati trovati proprio in quel tratto di mare garantito e duramente sanzionati dalla Guardia costiera di Ischia, prontamente intervenuta sul posto. Com’è noto, per la particolare pregevolezza dei fondali, che offrono condizioni di vita ideali per una significativa varietà di specie animali, la secca delle Formiche è considerato un vero e proprio paradiso per i subacquei. Quel punto è uno dei più apprezzati e ricercati per le immersioni alla scoperta delle meraviglie sottomarine del Regno e i diving autorizzati vi svolgono un’importante attività , che è particolarmente rilevante in questa stagione. Proprio da un diving impegnato con una escursione è arrivata ieri la segnalazione all’Area Marina, che ha provveduto ad allertare di conseguenza il Circomare Ischia. Alle Formiche era in corso una battuta di pesca subacquea assolutamente proibita, che andava bloccata subito. L’equipaggio del gommone del Circomare, al comando del sottocapo Camillo Buono, raggiungeva in breve tempo il punto segnalato, dove giungeva anche il natante dell’AMO, a bordo i volontari Caterina Iacono e Davide Tafani, ed effettivamente si constatava lo svolgimento di un’attività di pesca illegale da parte di due subacquei residenti a Procida, tra l’altro anche persone abbastanza conosciute. Constatato che i due stavano effettuando la battuta di pesca in piena zona B no take, ai due subacquei veniva contestata immediatamente la grave infrazione, che prevede una sanzione penale. I due, con il loro natante, venivano immediatamente accompagnati a terra e si provvedeva al sequestro delle attrezzature, secondo le prescrizioni di legge. L’operazione di ieri ha dimostrato che le attività di vigilanza e di tutela, all’interno dell’AMP, stanno acquisendo progressivamente una sempre maggiore efficienza ed efficacia, grazie al miglioramento della collaborazione tra le varie forze in campo: i Circomare di Ischia e di Procida, i Carabinieri, gli equipaggi dell’Area a cui partecipano quotidianamente a turno anche rappresentanti delle Polizie locali dei Comuni isolani. Senza trascurare il contributo di “controllo socialeâ€, fondamentale nella salvaguardia dell’ambiente a terra e a mare, che sempre più di frequente e in modo convinto stanno fornendo i tanti fruitori del mare rispettosi delle regole. Come, nel caso specifico di ieri, i “diver†i quali peraltro sono naturalmente i primi custodi di un patrimonio straordinario come la secca delle Formiche. Dove si può creare, grazie ad una corretta e bene organizzata attività di “divingâ€, una condizione di fruizione sostenibile ed economicamente utile del tesoro ambientale sommerso. Obiettivo che è tra le finalità primarie delle Aree Marine Protette, che riescono a conseguirlo tanto più efficiente è il loro funzionamento. L’individuazione e la repressione delle attività illegalmente svolte nelle zone a più alto grado di tutela del “Regno†hanno ricevuto una indubbia accelerazione proprio nel corso dell’estate. Quando è stato registrato un notevole incremento delle sanzioni irrogate per la navigazione, spesso ad alta velocità , nelle zone A e per le altre attività non consentite, come la pesca, nelle zone B no take. Al fine di rendere anche in modo visibile più efficaci i limiti delle zone più protette si è provveduto all’installazione delle apposite boe ai confini della zona A più importante di Vivara e si è scelto di investire le magre risorse disponibili per l’acquisto e la posa in opera delle boe per la delimitazione di una zona B no take, proprio quella della secca delle Formiche. Che è stata “curata†in modo prioritario rispetto all’altra zona A, la secca della Catena, perché riconosciuta ancora più meritevole di particolare attenzione e preservazione per le sue caratteristiche ecologiche uniche. A quanto pare, tuttavia, c’è chi non ha ancora compreso che la peculiarità di quel tratto di mare e la sua ricchezza sono un bene comune prezioso da preservare, che va rispettato ed evitato per le attività che non vi sono più consentite, in base al decreto istitutivo e al regolamento di disciplina vigente. Ma l’intensificarsi dei controlli e delle verifiche comincia a dare i suoi frutti.
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robymoni(na)non voglio prendere le difese dei pescasub, però questa è l’ennesima dimostrazione che quando si tratta di perseguitarci, le autorità si muovono in tempo reale.
Quando si tratta di tutelare le nostre vite dai cafonauti che ci passano su, non muovono le chiappe dalle sedia neanche a spararli.
Ho fatto un esposto alla guardia costiera dopo essere stato passato su da un gommone, è stato pubblicato l’articolo su un giornale di zona, e ironia della sorte la volta successiva stavo finendo sotto un gozzo, ma di vetture della guardia costiera a mare a fare il loro dovere ….neanche a pagarle!
12 Settembre 2009 alle 11:53 #145598Fulvio57Partecipante…E molto più facile beccare un sub che un mezzo a motore… 👿
15 Settembre 2009 alle 17:45 #145599sub1Partecipante@Capitan Simon wrote:
eh si, purtroppo è per gente come questa che nell’immagine comune si è creata l’equazione pescasub=bracconiere senza scrupoli… 👿 😈
Il problema è che le limitazioni poi colpiscono tutta la categoria “sana”, mentre invece i veri bracconieri se ne fregano e continuano ad operare in ogni caso, infischiandosene di divieti, aree protette, limiti di peso, di specie etc. 😈sabato ero sul lungomare con la mia ragazza,dove e’AMP,e c’era un sub,tranquillissimo,mi ha dato molto fastidio,e gli faccio alla mia ragazza,lo sai ora quanto pesce si porta questo!!!
E lo so’perche’ci sono stato l’anno scorso,e il pesce era anche ad 1mt d’acqua,grazie alle riserve e AMP…
Io spero solamente una cosa,che fanno una cosa senzata,aprono quelle zone di mare che adesso sono chiuse come amp,e riserve,e ne chiudono altre…
Questo e’l’unico modo,per rimanere soddisfatti sia noi,che loro(non credo)…
Pultroppo non ci spero molto..15 Settembre 2009 alle 19:00 #145600MaxxxPartecipanteSe fossimo tesserati oltre la multa a questi “furbi” potrebbe essere vietato immergersi per pescare per un certo periodo come fanno per gli ultrà del calcio impedendogli l’accesso agli stadi.
approvo l’operato della guardia costiera ma concordo con chi dice che la stessa dovrebbe tutelarci dai bastardi che ignorano le boe segnasub. -
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