Caricare Arbalete

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  • #155725
    Fedemare
    Partecipante

    quanto è lungo il tuo arbalete?

    #155726
    paquito
    Partecipante

    Questione di esperienza, col tempo acquisirai la tecnica giusta 😉

    #155727
    Dan81
    Partecipante

    Non è tanto lungo è un cayman hf2 80.

    Ma sembra impossibile da caricare.

    #155728
    Fedemare
    Partecipante

    ti dirò…x me era peggio caricare il mio instinct dello sporasub da 75 che lo snake gabbiano 10 di ora…che ha anche due elastici…cmq cn la pratica e a forza di provare e riprovare nn te ne accorgerai neanchè!

    #155729
    Dan81
    Partecipante

    Io diciamo che raramente riesco a caricare alla 1^ tacca..

    #155730
    Dan81
    Partecipante

    Ciao su internet ho trovato questo:

    http://www.andreapettiti.com/videodidatticiit1.htm

    che ne pensate dei video di come si carica il fucile?

    #155731
    Lannabulls
    Partecipante

    E` solo questione di esperienza, la apprendi facendo pratica.
    Guarda bene il filmato come quello di Andrea che hai linkato tanto x farti l’idea generale del movimento corretto e poi con la pratica vedrai che il medesimo diventera` automatico.
    Lo schioppo e` un 80, e`corto quindi non ti servono carichini o cosa, intanto se hai possibilita` usa elastici tagliati da te`, fattore 300 % non di piu`, ad accorciarli fai sempre in tempo, non ho idea di che gomme monti il cayman, mai usato, se sono a boccole puoi lo stesso usare quelle al metro, al limite di questo argomento ne riparliamo.
    Puoi al limite frazionare come vedi anche nel video il caricamento portando l’ogiva prima sulla prima tacca e poi definitivamente sulla seconda, tanto x le prime volte anche se con un 80 non e` in effetti necessario, il tutto e` detto sempre x darti consigli ed agevolarti nella maniera migliore possibile considerando che sei all’inizio.

    Ricordati che la forza ovviamente e` necessaria ma il segreto se cosi` si puo` definire e` la tecnica, i movimenti corretti e far lavorare bene i muscoli principali che con meno sforzo portano al caricamento, quelli della schiena.
    Il movimento che descrivo lo vedi bene sempre nel medesimo video, una volta afferrate le gomme con le due mani e appoggiato allo sterno o sulla bocca dello stomaco, e` un corto, lo schioppo, tierni la sua punta leggermente inclinata verso il basso, non tenerla perpendicolare o peggio ancora alzata al cielo rispetto al tuo asse, un movimento deciso e unico, non andare a strattoni, in questa maniera la leva diventa ancora piu` positiva e i dorsali, i muscoli della schiena belli spessi, saranno quelli che lavoreranno di piu`in leva positiva agevolando il movimento.

    Sotto la muta, sotto l’appoggio sternale o comunque il punto del tuo corpo su cui lo schioppo poggia nel caricamento, metti un tapppetino da mause, una spugna, un pezzo di neoprene, insomma, qualche cosa che ti faccia da spessore cosi` eviti il dolore e un bel livido specialmente se non sei ancora abituto.

    Vedrai che dopo pochi caricamenti il tutto non sara` piu` un prob

    #155732
    Dan81
    Partecipante

    Ciao

    ci provo! effettivamente è piu difficile imparare da soli… comunque non sarà  impossibile..

    il cayman ha: Asta da 6,5mm con aletta a scomparsa, gomma da 18mm con ogive snodate francesi,

    Grazie

    #155733
    Capitan Simon
    Partecipante

    Luca ti ha dato ottimi consigli! 😉
    Pensa che anche io, pur con un piccolo 75 ed essendo alto 1,85 (cfr. impugnavo bene gli elastici, con entrambe le mani), alla prima uscita in mare, per parecchi tentativi NON son riuscito a raggiungere la prima tacca!!! 😐 Non son di certo un forzuto, ma ne sono uscito molto deluso! 🙁
    In effetti, era solo ed esclusivamente colpa della tecnica sbagliata…

    Per facilitarti le cose, con un fucile corto, se riesci ad impungare bene entrambi i capi degli elastici, con tutte e due le mani, puoi puntare l’appoggio direttamente sullo sterno, fin dall’inizio.
    Il trucco è infatti come dice Luca, quello di tenere il fucile con la punta bassa, perpendicolare al tuo busto e NON inclinato verso l’alto.
    Poi è fondamentale il movimento: non forzare solo sulle braccia, ma distribuisci il lavoro su tutto il busto.
    Carica coi dorsali, “remando” in dietro ed aiutati, in contemporanea, reagendo un pò come una molla, buttando petto ed addominali in avanti.
    Il movimento deve essere perfettamente coordinato, di slancio, molto veloce, quasi esplosivo.
    Se sforzi lentamente, piano piano, il tutto diventa molto più difficile, i muscoli cedono.

    Vedrai che con pochi tentativi, con questa tecnica, arriverai a caricare direttamente alla seconda tacca e senza sforzo! 😉

    Aggiungo un consiglio, considerata l’ogiva metallica snodata… 😕 Fai molta attenzione alle dita!
    Assicurati che l’ogiva sia sempre ben agganciata sulla tacca prima di lasciare la presa. Se hai dubbi, piuttosto, con un piccolo sforzo, ritorna indietro, rinunciando all’aggancio!
    E quando sfili le dita dall’elastico, fallo con cautela, senza “alzare” gli elastici stessi.
    Poi, cosa fondamentale, usa SEMPRE i guanti!!! 😉
    In caso di sgancio improvviso, quel tipo di ogiva, può causare brutte ferite alle dita.

    #155734
    Dan81
    Partecipante

    ok, proverò ad attuare i vostri consigli!!!

    effettivamente il mio sforzo non è una “botta secca” ma molto graduale quindi sicuramente è dovuto a questo l’enorme fatica…

    sicuramente mi dovro allenare..

    Pensavo di fare un corso di Apnea che ne pensate?

    #155735
    Capitan Simon
    Partecipante

    @Dan81 wrote:

    Pensavo di fare un corso di Apnea che ne pensate?

    Ti dico solo: ottima idea!!! 😉

    Per il resto, prova ad inserire i termini nella funzione “cerca” in alto a destra o a scorrere un pò sia la sezione “primi passi” ceh quella sulla sicurezza e troverai molte altre info e commenti su questi tipi di corsi. 😉

    #155736
    peppefisherman93
    Partecipante

    @Capitan Simon wrote:

    Luca ti ha dato ottimi consigli! 😉
    Pensa che anche io, pur con un piccolo 75 ed essendo alto 1,85 (cfr. impugnavo bene gli elastici, con entrambe le mani), alla prima uscita in mare, per parecchi tentativi NON son riuscito a raggiungere la prima tacca!!! 😐 Non son di certo un forzuto, ma ne sono uscito molto deluso! 🙁
    In effetti, era solo ed esclusivamente colpa della tecnica sbagliata…

    Per facilitarti le cose, con un fucile corto, se riesci ad impungare bene entrambi i capi degli elastici, con tutte e due le mani, puoi puntare l’appoggio direttamente sullo sterno, fin dall’inizio.
    Il trucco è infatti come dice Luca, quello di tenere il fucile con la punta bassa, perpendicolare al tuo busto e NON inclinato verso l’alto.
    Poi è fondamentale il movimento: non forzare solo sulle braccia, ma distribuisci il lavoro su tutto il busto.
    Carica coi dorsali, “remando” in dietro ed aiutati, in contemporanea, reagendo un pò come una molla, buttando petto ed addominali in avanti.
    Il movimento deve essere perfettamente coordinato, di slancio, molto veloce, quasi esplosivo.
    Se sforzi lentamente, piano piano, il tutto diventa molto più difficile, i muscoli cedono.

    Vedrai che con pochi tentativi, con questa tecnica, arriverai a caricare direttamente alla seconda tacca e senza sforzo! 😉

    Aggiungo un consiglio, considerata l’ogiva metallica snodata… 😕 Fai molta attenzione alle dita!
    Assicurati che l’ogiva sia sempre ben agganciata sulla tacca prima di lasciare la presa. Se hai dubbi, piuttosto, con un piccolo sforzo, ritorna indietro, rinunciando all’aggancio!
    E quando sfili le dita dall’elastico, fallo con cautela, senza “alzare” gli elastici stessi.
    Poi, cosa fondamentale, usa SEMPRE i guanti!!! 😉
    In caso di sgancio improvviso, quel tipo di ogiva, può causare brutte ferite alle dita.

    quoto riquoto e straquoto… io per colpa di uno sgancio improvviso mentre levavo le dita dagli elastici mi sono rovinatoentrambe i mignoli ,quello della mano destra era una cosa mostruosa era un taglio che partiva dall’unghia nella parte ninterna del dito e finiva poco sotto la stessa unghia daslla parte opposta… per non parlare dei pollici una cosa mostruosa… però nonostante mi sono tagliato appena entrato in acqua ho continuato a pescare per due ore… e tutti i giorni mattina e pomeriggio fino alla fine della vacanza…
    da allora uso i guanti…. 😉 😉 😉 😉 😆 😆 😆

    #155737
    Fedemare
    Partecipante

    io ho distrutto l’indice del guanto destro xchè mi è scappato l’elastico…purtruppo fra ogiva e tacca c’era il monofilo…doloreeeeeee!

    #155738
    Dan81
    Partecipante

    Sera,

    diciamo che uso sempre i guanti, questo lo sapevo…. secondo voi mi posso esercitare solo in acqua?

    #155739
    Lannabulls
    Partecipante

    Capitan Simon ha completato con ottimi consigli,
    tanto una botta di ogiva sulle dita prima o poi ti tocca, e` il prezzo da pagare, hai voluto la bicicletta, adesso pedali, hehehehe!!!! Naturalmente scherzo ma e` un inconveniente da mettere in conto, prima o poi capita a tutti e, x tanto i ganti siano spessi, se l’ogiva e` rigida fa` parecchio male, se ti prende bene ti apre senza mezzi termini sopra a tutto certe ogive ghigliottina disegnate con i piedi. Pensa che qualche gg fa` mi e` scappata l’ogiva in dynema sulla tacca, con i guanti tipo guantema, solo un po` di dolore x fortuna, l’ogiva ha preso la punta del dito medio e mi ha sfilato il guanto sinistro di netto, lo ha letteralmente sparato e parliamo ok di guanti fini ma molto aderenti.
    Dico questo non x spaventarti ma xche` e` un prob che deve essere preso in considerazione come ha detto a giusta ragione Capitan Simon.
    Tutta sta` pappardella x dire, su un mono specialmente le ogive morbide in dinema hanno solo pro, nessun contro, costano meno, le cambi come vuoi anche in acqua e, anche se ` un particolare minimo, aiutano la balistica xche` l’elastico sposta un peso minore, in piu la possibile botta che prendi prima o poi sulle dita, se col dinema si riduce a un po` di dolore, con un archetto rigido puoi anche aprirti.
    Unico inconveniete delle ogive cosi` dette morbide, l’asta nuova deve essere sempre ben stondata nella tacca, perno x levare residui di lavoraione, se no` l’ogiva morbida si trancia dopo un paio di spari, parliamo di 5 minuti di lima e sei a posto.

    Ecco xche` ti ho consigliato elastici al metro. Adesso sei all’inizio quindi i prob sono altri comunque sia, qando sara` tempo anche tra le altre cose risparmiare soldi, in internet trovi degli ottimi filmati utube, fai una ricerca col nome Adriano Crea, meglio ancora, nella sezione “fai da te`” dovresti trovare gli stessi. Parlo di utili video che ti insegnano a levare e mettere le boccole su elastici preconfezionati e-o a metro.
    Cosi` ti fai un elastico con boccola da un lato x agganciarlo in testa e l’altro lato, x l’ogiva, puoi se vuoi usare anche quella in dinema che ripeto, specialmente sul mono, e` la via migliore in tutti i sensi.

    Cosi`, tornando all’oggetto in questione, il caricamento, all’inizio se fai fatica usi una ogiva morbida un po` piu` lunga, ti porti dietro un paio di spezzoni di dinema e d ecco li` che la accorci, allunghi anche i pesca, non sei poi obbligato a % di fattore allungamento imposte, tagli elastici al 300 %, non di piu`, ad accorciare fai sempre in tempo, ok che per caricare ci vuole prima di tutto tecnica ma salendo di % fattore taglio, se non hai anche forza mica carichi.
    Leggo sul forum che molti di noi usano fattori di allungamento adirittura al 400%, ok, sara` e da un lato la mia e` solo invidia, tra l’altro oggi le mescole con buone peculiarita` le abbiamo, fatto sta` che sono tutti piccoli maciste ,io x exp, e la tenica fidati che dopo tanti anni la ho, carico col carichino tunagun con tanti elastici da 150 cm e sono basso 1.70, ma non riesco a caricare un mono anche corto cha abbia un fattore di taglio oltre il 350 %-370% ad esagerare, non ho sufficiente forza, non ci riesco proprio, nemmeno alla prima tacca.

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