Incidenti e mortalità delle fotocamere.

Se leggi le istruzioni dello scafandro ti renderai conto che le misure precauzionali che indicano sono tantissime, segno questo che non è poi così raro che qualcosa vada storto. Io dopo aver rovinato due cam sono arrivato alla conclusione che lo scafandro va tenuto come una reliquia: cura costante, risciacquo in acqua dolce, asciugatura completa prima dell’uso ( rischio appannamento) e controllo dell’o-ring maniacale. Inoltre anche la sostituzione periodica di quest’ultimo è molto importante.
Ho notato che la mescola degli OR degli scafandri è diversa da quelli normali, è infatti più morbida per permettere una dilatazione maggiore da schiacciamento durante la chiusura dello scafandro. Tutte cose che purtroppo ho sperimentato sulla mia pelle… 😥 😥

@mosgi wrote:

Io l’or dello scafandro lo lubrifico con la vasellina ogni 2 pescate……………oltre al resto degli accorgimenti scritti da Franco

oltre la vasellina con cosa si può lubrificare? ( parlo dell’or della cam quindi evitate battute scontate 😀 )

Non ho ancora provato a sottrarre a mia moglie la sua cam con scafandro… 🙄 ma prima o poi ci proverò!

In linea solo generale, senza espereinza specifica in merito, posso aggiungere che il grasso al silicone citato da luciano è considerato il miglior lubrificante, più inerte di tutti, per le mescole “gommose”.

Ho letto poi in rete il consiglio di NON fissare MAI lo scafandro alla staffa del fucile mediante la solita vitina usata per i cavalletti. Piuttosto un semplice doppio giro di elastici, incrociati.

Col fissaggio mediante vite si creerebbe un accoppiamento troppo rigido, con alto rischio di rompere lo scafandro o anche solo trasmettere scosse eccessive ai semi gusci in caso di urti o dei semplici spari.
Il rinculo si potrebbe ripercuotere sullo scafandro, disassando anche se di pochissimo e per un solo istante la giunzione.
Un minimo trafilaggio, l’o-ring cede e succede il disastro! 😯

E in quel caso, chi poi lo andrebbe a raccontare ad Ombretta?!? 😯 😳