Incontri ravvicinati.

Ciao a tutti, per consolarmi desideravo renderVi partecipi di ciò che mi è successo domenica
mattina. Dei vari amici con cui vado a pesca non c’era nessuno libero e quindi mi accordo per un’uscita a pesca di polpi con la lenza. Alle 7.00 partenza in 5 minuti siamo sul posto dove è evidente l’assoluta assenza di corrente e la straordinaria (per la mia zona) visibilità . Per fortuna
l’attrezzatura completa è in barca dal giorno prima e in due minuti sono in acqua, il fondale è di 6-8 mt., il pesce c’è nei primi aspetti ho già  modo di avvicinare diversi saraghi maggiori di discrete pezzature, ma che non sparo perchè voglio prima rendermi conto. Il mio istinto non sbagliava infatti dopo alcune sommozzate vedo avvicinarsi le sagome di tre dentici uno enorme (almeno per me) che valuterò sui 4-5kg e due nettamente più piccoli da circa un chilo l’uno. Purtroppo quello grosso è decisamente contrario ad avvicinarsi solo uno di quelli più piccoli l’ho avuto a tiro ma decido di non sparare. Continuo a praticare aspetti nella zona, ad un certo punto noto le salpette e le occhiatine come impazzite che fuggono e mi vengono contro io mi irrigidisco e mi aspetto da un momento all’altro il bestione, sposto il fucile nella direzione da cui provengono i pesciolini e all’improvviso arriva il bestione rasente il fondo velocissimo , ma purtroppo da sinistra , è a circa un metro massimo da me cerco di girare il fucile ma lui con una scodata gira di 90 gradi e passa a pochi decimetri dalla mia testa. La pescata si conclude con 4 saraghi incarnierati. L’Emozione che mi a dato “l’incontro” forse la potete capire, ho ancora negli i labbroni gialli e gli occhi da rapace del bestione.