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10 Giugno 2010 alle 21:19 #5359luciano.garibboPartecipante
chi l’ha letto???
10 Giugno 2010 alle 21:58 #186361danielekuroPartecipanteè l’articolo di pescasub&apnea di questo mese.
gli ho dato una lettura veloce,morale spiega come funziona,cosa nn nuova….ma da pareri un po’ negativi sul brandeggio dell’arma.10 Giugno 2010 alle 22:04 #186362marioPartecipanteattualmente Luciano chi li produce ??
Alemanni, e poi la Beuchaut.
Un’altra cosa Luciano , ma come mai questi prezzi stratosferici per un arba con un sistema innovativo si , ma parlo sempre personalmente, prezzi da capogiro , perchè???
C’è un lavoro particolare dietro , o materiali di primissima scelta ??
Oppure c’è la solita speculazione.
Oramai ho accantonato il suo aquisto, in quanto con gli oleopneumatici , inizio ad avere soddisfazioni mai provate prima, cmq a te la risposta10 Giugno 2010 alle 22:44 #186363luciano.garibboPartecipanteIo devo ancora leggerlo …o meglio ancora comprarlo, ma il brandeggio è molto dipendente dal progetto ed è anche importante capirne il termine di paragone.
Ti metto una foto del profilo, tanto per capire:
Ovviamente quando si è parlato di brandeggio ci si sarà riferiti ai modelli che si ha avuto modo di provare, quindi quelli usciti sul mercato, ad es i Beuchat non credo possano avere un gran brandeggio. Qui comunque puoi vedere cosa c’è sul mercato: LINK
Se il termine di paragone è un monoscocca credo sia ovvio parlare di pecche di brandeggio, io quello che posso dire che i G-Roll hanno un brandeggio paragonabile ad alcuni monogomma e migliore di moltissimi doppia gomma mentre il rollergun Seawolf di prossima uscita ha un buon brandeggio sul piano orizzontale, inferiore invece sul piano verticale, resta però il fatto che lo muovo ben meglio di tanti doppia gomma che ho provato e grazie all’ottimo assetto non ti accorgi neppure di averlo in mano.
In quanto ad ingombro, potendo contare a parità di potenza su misure ben più ridotte di un mono, anche il confronto con il mono meriterebbe un bel discorso che potrebbe spostare tante considerazioni.
Riguardo ai prezzi i costi rispetto ad un doppia gomma sono imparagonabili, se poi ci aggiungiamo che necessita di ben altri studi e può contenere anche innovazioni e sperimentazioni particolari ha dietro un investimento in termini di capitale umano che modelli ormai consolidati come i doppia gomma hanno ormai ammortizzato da anni.
In ogni caso i prezzi dovrebbero aggirarsi tra i 490 euro e i 590 euro a seconda dei modelli, non mi sembrano esagerati considerata qualità , componentistica e lavorazioni non paragonabili ai modelli doppia gomma: purtroppo questi prezzi che possono sembrare alti danno un margine molto inferiore di quel che si possa pensare, tant’è che nel caso della SeaWolf ha più convenienza a vendere un doppia gomma che un roller.
E infatti non è un caso che gli attuali modelli in commercio abbiano prezzi ben diversi.
In quanto a potenza, tra l’altro, non hanno nulla da invidiare ai pneumatici ma son senz’altro ben più semplici da caricare e ti dimentichi di averli in mano durante la pescata …ma è sempre il solito discorso gomme vs pompette, non esisterà mai un vincitore o meglio vincono entrambi in quanto ognuno ha caratteristiche proprie e diverse.
Riguardo ai pescioni pensa che un 105 (ingombro di un 100) nella versione plus spinge un’asta da mezzo kg 😯10 Giugno 2010 alle 23:06 #186364luciano.garibboPartecipanteHo appena letto l’articolo e non mi è parso malvagio nel commento sul brandeggio
…in effetti riguardo il brandeggio lo ha confrontato con un monogomma di pari lunghezza (dove il brandeggio gioca a favore del monogomma) ma ha poi precisato che il vantaggio di brandeggio a parità di prestazione torna al roller in quanto si può permettere una lunghezza di 15cm inferiore …e per esperienza potrei direi anche oltre i 15cm 😉
Direi che la pagina più significativa di quest’articolo (che ho letto davvero alla veloce e mi riservo di rileggere con maggior attenzione) è proprio l’ultima 😉 ma per chi non conosce il roller son 5 pagine in cui tuffarsi e leggere con attenzione.11 Giugno 2010 alle 18:20 #186365luciano.garibboPartecipanteFinalmente ho potuto leggere l’articolo con calma …che dire, direi che mi sento di fare i complimenti a Michele Rubbini, autore dell’articolo e dirvi che è un articolo di 5 pagine che va letto con calma senza essere frettolosi, solo così si riesce a capire bene il significato dell’articolo.
Per chi ha la curiosità di saperne di più su questo sistema secondo me vale la pena di leggere l’articolo, l’ho trovato molto analitico e ben fatto …adesso però voglio leggere anche il resto della rivista
Luciano
11 Giugno 2010 alle 21:29 #186366Capitan SimonPartecipanteInteressante!
Soprattutto perchè mi pare che l’autore solitamente non nasconde preferenze per ben altre tipologie di fucili… 😉
Quindi ciò che ha scritto lo deve aver fatto con la massima obiettività , non lo si può di certo accusare di esser un partigiano del roller. 🙄12 Giugno 2010 alle 6:22 #186367teosub63PartecipanteDiciamocelo
se c’è un margine futuro di innovazione è nel roller
chiunque affermi il contrario o è intellettualmente miope o è in mala fedepersonalmente ho fortissime riserve “operative” non tanto sul sistema roller, quanto su quello che ho costruito personalmente, visto costruire, visto dal commercio e maneggiato
sarò un tradizionalista gnucco ma nella mia personale scala dei valori di un fucile metto al primo posto e a pari merito brandeggio e precisione, la potenza pura nella pesca che faccio io serve molto meno
ho maneggiato il roller di Andrea C. credo si sia ispirato agli Alemanni, gran bel fucile, costruito superbamente e con un settaggio statico eccellente, tuttavia non avevo il coraggio di tirare il grilletto, un’asta da 8mm per un saraghetto mi sembra eccessiva
invece sono molto intrigato dai roller-tubi di Oreste Vacondio
precisamente un 50ino con fiocinella e un 70ino pepatello non starebbero affatto male nella mia armeria 8)e prima che qualcuno dica che non amo i roller per partito preso ecco un’immagine del compianto Mijolniir “il martello di Odino”
su questo fucile ci sono state tante ore di sudore, fatica e amore
siate compassionevoli con le critiche 😆 😆 😆 😆13 Giugno 2010 alle 0:58 #186368adryfazzoPartecipante@teosub63 wrote:
Diciamocelo
se c’è un margine futuro di innovazione è nel roller
chiunque affermi il contrario o è intellettualmente miope o è in mala fedepersonalmente ho fortissime riserve “operative” non tanto sul sistema roller, quanto su quello che ho costruito personalmente, visto costruire, visto dal commercio e maneggiato
sarò un tradizionalista gnucco ma nella mia personale scala dei valori di un fucile metto al primo posto e a pari merito brandeggio e precisione, la potenza pura nella pesca che faccio io serve molto meno
ho maneggiato il roller di Andrea C. credo si sia ispirato agli Alemanni, gran bel fucile, costruito superbamente e con un settaggio statico eccellente, tuttavia non avevo il coraggio di tirare il grilletto, un’asta da 8mm per un saraghetto mi sembra eccessiva
invece sono molto intrigato dai roller-tubi di Oreste Vacondio
precisamente un 50ino con fiocinella e un 70ino pepatello non starebbero affatto male nella mia armeria 8)e prima che qualcuno dica che non amo i roller per partito preso ecco un’immagine del compianto Mijolniir “il martello di Odino”
su questo fucile ci sono state tante ore di sudore, fatica e amore
siate compassionevoli con le critiche 😆 😆 😆 😆una sola parola wow 😀 stupendo davvero
13 Giugno 2010 alle 20:54 #186369luciano.garibboPartecipante@teosub63 wrote:
…
Non essere troppo duro con il tuo “martello di Odino”, il Mijolniir con qualche piccola modifica avrebbe potuto stupirti, ma avresti almeno dovuto cambiare le pulegge (se, come credo, non erano pulegge a sfera): ne parlo al passato perché, se non ricordo male, ormai non esiste più.
Il problema è cercare di capire cosa ti aspetti, perché quell’asta leggera non credo che avrebbe viaggeto più di quanto viaggia con un MrC tirato (e con quelle pulegge immagino che il tuo roller l’avrà fatta viaggiare addirittura meno).Il problema dell’arbatubo è che io non ne vedo vantaggi rispetto al legno ma, dal momento che commercialmente questa tua preferenza rappresenta anche una preferenza di una fascia di persone, non deve essere ignorata e credo sia molto probabile che per la prossima stagione potrai trovare anche questo tipo di configurazione “arba-tuba” e senz’altro ci sarà anche da risparmiare rispetto alla soluzione in legno, anche se per me, che pratico una pesca probabilmente ancor più leggera della tua, non sarà mai il mio fucile …ovviamente non mi tirerò certo indietro nel settarlo e testarlo e cercare di ottenere il massimo per quel che questa tipologia può offrire 😉
ps: Ho una preferenza in comune con te: “sarò un tradizionalista gnucco ma nella mia personale scala dei valori di un fucile metto al primo posto e a pari merito brandeggio e precisione, la potenza pura nella pesca che faccio io serve molto meno”
Ritornando all’articolo pubblicato, una cosa su cui non mi trovo d’accordo (ultima pag. dell’articolo, terza colonna, primo capoverso) è che le pulegge di grandezza eccessiva fossero un problema.
Le pulegge di maggior diametro sono sempre un vantaggio e risultano più efficienti in quanto hanno due vantaggi fontamentali:
1. necessitano, a parità di velocità di contrazione delle gomme, di effettuare un minor numero di giri quindi viene gli richiesta un’inferiore velocità di rotazione
2. ancor più fondamentale, maggiore è il diametro e minore sarà la tendenza dell’ogiva a sollevarsi man mano che si avvicina alla testata.Al problema 1 si è risolto con pulegge di qualità sempre più elevata mentre il problema n.2 lo considero risolto solo utilizzando le pulegge inclinate, con le pulegge verticali ritengo molto vantaggioso l’utilizzo di pulegge di maggior diametro. (di qui la scelta sul G-Roll 90 di utilizzare pulegge dal diametro di 5 cm).
Nonostante ciò su un arbatubo spingerò per una progettazione con pulegge di minor diametro nonostante la mia personale convinzione che il problema 2 resta irrisolto …sia per un discorso di brandeggio che per il fatto che “commercialmente” si tratta della soluzione più facilmente vendibile.
Del resto se in Seawolf si penserà alll’arbatubo con la mia consulenza, per me rappresenterebbe l’entry-level del segmento roller e quindi rappresenterebbe una soluzione di compromesso tra costi e prestazioni …ma ovviamente non sono mie scelte, io mi limito ai consigliLuciano
14 Giugno 2010 alle 16:11 #186370teosub63Partecipante😆 il martello era un reperto di archeologia arbageppettestica
pulegge autotornite da cilindro di teflon
scatto excalibur
legno del brico………… si è spezzato sul fusto all’altezza del foro elastico
comunque aveva grandi, grandissimi margini di miglioramento
e nonostante fosse “imperfetto” tirava , tirava eccomela cosa che mi ha sempre intrigato di TUTTI i roller che ho avuto occasione di maneggiare è la sensazione di totale assenza di rinculo, ovvero di rinculo perfettamente controllabile
per il tiro non ho visto fino ad ora nulla di miracoloso
per il brandeggio beh, non è un mistero ritengo i C4 ancora inarrivabili da alcunchècomunque ho un arbatubo orfano di asta e fiocina…….. se trovo il modo di fare una testata roller e di fissare l’elastico sul tubo mi faccio il roller 54 da aspetto selvaggio nel fango 8)
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