Pinne Gara Professional LD

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  • #188140
    sevenice
    Partecipante

    Mi serviva una pinna muletto da battaglia per i peggio usi e le emergenze … …………
    ero indeciso tra le stingray omer e le cressi professional ld………..
    alla fine avendo avuto sempre pinne con pala intercambiabile ero curioso di avere una pinna unica pertanto ho preso delle professional ld…

    nr 44/45 ………..

    io di solito ho il 42/44…. ma le cressi hanno la scarpetta piu’ affusolata e stretta ………..
    e il nuopvo numero per fortuna mi calza abbastanza bene senza troppe dispersioni e senza costrizioni…

    di solito io queste pinne li chiamo “plasticoni” e per chi usa sempre il carbonio o vtr …. è difficile trovare un qualcosa di buono in queste pinne…

    ma vediamo di non essere disfattisti 😀 😀

    – le pinne in batimetriche 0/15 sono ovviamente a loro agio….

    – non fanno gridare al miracolo ….ma prendono abbastanza bene l’acqua , anche se derapano un po’ non avendo longheroni …..

    – lo stacco dal fondo non sara’ mai immediato e dopo una fase di assestamento comunque vanno…..

    – il dispendio energetico in ogni singolo gesto sara’ ovviamente superiore al carbonio….

    – la pinna l’ho trovata morbida il giusto … non è cedevole e restituisce una discreta spinta….. da qui la mia ipotesi che le professional normali sono effettivamente troppo dure e pesanti………
    nel caso delle ld si possono percorrere km in tranquillita’ …..
    tra le altre cose io le ho usate con forte corrente e non ho avuto problemi di spostamento

    – la pinna ai piedi in generale da anche un senso di leggerezza …….. il confort è notevole devo dire che forse è tra le scarpette piu’ comode e bene fatte che abbia mai provato

    – è leggermente galleggiante soprattutto nel bassofondo …. pero’ molto meno meno rispetto alle omer …

    NB il loro limite piu’ grosso si nota all’agguato…i movimenti non saranno mai precisissimi …ma pazienza….

    tirando le somme :

    Oltre all’utilizzo dignitosissimo un po’ in tutte le situazioni, penso che il punto di forza di queste pinne sia la praticita’ d’uso … le posso trattare malissimo …. posso non sciacquarle, buttarle in fondo al borsone e non avere mai patemi in caso di trasporti aerei !!!

    La pinna in questione pertanto se la si spunta ad un buon prezzo è davvero ok……. nel mio caso l’ho preso un po’ in quel posto poiche’ avendo urgenza le ho comprate a cazzo di cane….. ragazzi passatemi il termine ma ci voleva !!!

    #188141
    H2O
    Partecipante

    @sevenice wrote:

    mi serviva una pinna muletto da battaglia per i peggio usi e le emergenze … …………
    ero indeciso tra le stingray omer e le cressi professional ld………..
    alla fine avendo avuto sempre pinne con pala intercambiabile ero curioso di avere una pinna unica pertanto ho preso delle professional ld…

    nr 44/45 ………..

    io di solito ho il 42/44…. ma le cressi hanno la scarpetta piu’ affusolata e stretta ………..
    e il nuopvo numero per fortuna mi calza abbastanza bene senza troppe dispersioni e senza costrizioni…

    di solito io queste pinne li chiamo “plasticoni” e per chi usa sempre il carbonio o vtr …. è difficile trovare un qualcosa di buono in queste pinne…

    ma vediamo di non essere disfattisti 😀 😀

    – le pinne in batimetriche 0/15 sono ovviamente a loro agio….

    – non fanno gridare al miracolo ….ma prendono abbastanza bene l’acqua , anche se derapano un po’ non avendo longheroni …..

    – lo stacco dal fondo non sara’ mai immediato e dopo una fase di assestamento comunque vanno…..

    – il dispendio energetico in ogni singolo gesto sara’ ovviamente superiore al carbonio….

    – la pinna l’ho trovata morbida il giusto … non è cedevole e restituisce una discreta spinta….. da qui la mia ipotesi che le professional normali sono effettivamente troppo dure e pesanti………
    nel caso delle ld si possono percorrere km in tranquillita’ …..
    tra le altre cose io le ho usate con forte corrente e non ho avuto problemi di spostamento

    – la pinna ai piedi in generale da anche un senso di leggerezza …….. il confort è notevole devo dire che forse è tra le scarpette piu’ comode e bene fatte che abbia mai provato

    – è leggermente galleggiante soprattutto nel bassofondo …. pero’ molto meno meno rispetto alle omer …

    NB il loro limite piu’ grosso si nota all’agguato…i movimenti non saranno mai precisissimi …ma pazienza….

    tirando le somme :

    Oltre all’utilizzo dignitosissimo un po’ in tutte le situazioni, penso che il punto di forza di queste pinne sia la praticita’ d’uso … le posso trattare malissimo …. posso non sciacquarle, buttarle in fondo al borsone e non avere mai patemi in caso di trasporti aerei !!!

    La pinna in questione pertanto se la si spunta ad un buon prezzo è davvero ok……. nel mio caso l’ho preso un po’ in quel posto poiche’ avendo urgenza le ho comprate a ca**o di cane….. ragazzi passatemi il termine ma ci voleva !!!

    Hai eventualmente raffronti con le Gara 3000 LD?

    #188142
    sevenice
    Partecipante

    purtroppo no…
    anche se non dovrei avere problemi a procurarmi un paio di gara ld…e potrei fare anche questa prova …..

    comunque h20 io mi ricordo bene di te …e delle tue comparative …. penso proprio che un test del genere fatto da te …sarebbe veramente il top !!!!

    Comunque non vorrei sbilanciarmi ….. ma cosi’ a pelle…. e so che questa mia frase sembrera’ ai piu’ molto strana …..
    penso “anche senza averle provate” che le gara ld …pur essendo piu’ vecchie ….. sul campo e come resa in generale risulterebbero meglio delle gara professional ld…..
    queste mie considerazioni vengono da piu’ di una riflessione …. 😀 😀 😀 😀

    le professional sono nel complesso un buon prodotto pero’ mi sa che si è curato di piu’ il design che la resa effettiva della pinna …..

    h2o le mie ipotesi per caso sono corrette ????

    a presto

    #188143
    sommozziello
    Partecipante

    Ho acquistato le LD di recente a devo dire che sono molto confortevoli al mio piede ma mi sono reso subito conto che in risalita con una piombatura “pesante” che uso per la muta invernale facevo più fatica. Infatti parlando con Riccardo Mazzi che fa parte del direttivo di Apnea Academy (ha partecipato allo studio della pinna) mi spiegava che sono pale che si dovrebbero usare con la tecnica della pinneggiata che insegna la loro didattica , quindi gambe dritte il più possibile in risalita che in discesa e la pesata la più leggera possibile, infatti quando le ho detto che scendevo anche a 15 mt con 12 kl un’ altro pò me se magna. Per cui secondo il mio parere se volete usarle in basso fondo (max 4 mt) per l’inverno con il peso che vi necessita per non rimanere positivi vanno benissimo, altrimenti si usano d’estate con pochi pesi e si va alla grande.

    #188144
    H2O
    Partecipante

    @sevenice wrote:

    purtroppo no…
    anche se non dovrei avere problemi a procurarmi un paio di gara ld…e potrei fare anche questa prova …..

    comunque h20 io mi ricordo bene di te …e delle tue comparative …. penso proprio che un test del genere fatto da te …sarebbe veramente il top !!!!

    Comunque non vorrei sbilanciarmi ….. ma cosi’ a pelle…. e so che questa mia frase sembrera’ ai piu’ molto strana …..
    penso “anche senza averle provate” che le gara ld …pur essendo piu’ vecchie ….. sul campo e come resa in generale risulterebbero meglio delle gara professional ld…..
    queste mie considerazioni vengono da piu’ di una riflessione …. 😀 😀 😀 😀

    le professional sono nel complesso un buon prodotto pero’ mi sa che si è curato di piu’ il design che la resa effettiva della pinna …..

    h2o le mie ipotesi per caso sono corrette ????

    a presto

    Ciao, innanzitutto un grosso saluto.
    Ti ho chiesto perchè in effetti ho già  in passato avuto modo di provare abbastanza bene (ed in diversi tempi) le Gara Professional nere che non hanno avuto un grande successo tanto – probabilmente – da far si che quasi da subito la cassa mettesse in commercio il modello LD, ed il tuo parere avrebbe eventualmente supportato o meno le mie impressioni.
    A mio parere la pinna (sicuramente migliore con la pala grigia rispetto alla nera eccessivamente rigida) non è concettualmente un prodotto ben riuscito e condivido perfettamente le tue ipotesi in merito al fatto che sia (unitamente alla maschera Occhio Plus ed al tubo Corsica) frutto piu’ dell’opera di un designer che di un addetto ai lavori….tanto è che molti addetti ai lavori continuano ad utilizzare le gara 3000/3000ld….e la maschera Superocchio…..
    Se non ti annoi a leggere, allego le mie impressioni di qualche tempo fa:

    Questo è quanto avevo già  scritto ad agosto 2008 in altro topic simile:
    “Non ancora provate ma a prima vista le impressioni personali sembrano non del tutto confortanti.
    1) La struttura generale appare quasi identica a quella della piu’ corta e sempre neonata Reaction Pro, un pinna parecchio pesante ed abbastanza faticosa in rapporto al rendimento (forse piu’ adatta all’utilizzo in subacquea con bombole), provata a lungo nell’ambiente del nuoto pinnato dove viene ancora preferito il “vecchio” modello ProStar, nettamente piu’ leggero e reattivo.
    2) Calcolando che un paio di pinne corte Reaction Pro (mis.42/43) pesa 1.600 grammi ed un paio di Gara 3000 (mis.42/43) pesa 1.950 grammi, sarebbe interessante sapere il peso di un paio di Gara Professional che non viene però citato dalla Cressi.
    3) La struttura superiore della scarpetta sembra abbastanza morbida e cedevole (come nelle Reaction Pro) diversamente dalle Gara 3000 dove la scarpetta presenta una struttura di rinforzo a sostegno della trasmissione del movimento.
    3) La lunga attesa tra la presentazione e la commercializzazione delle stesse mi farebbe pensare alla necessità  di rettifiche ed aggiustamenti del progetto, ma ripeto è esclusivamente un’idea del tutto personale.
    Personalmente considero al momento pinne eccezionali le Gara 3000, sia in versione nera che grigia, praticamente esenti da difetti, robuste, comodissime ed in grado di prestazioni da non far talvolta rimpiangere anche le costosissime pale in carbonio.
    Con le Gara Professional sicuramente è avvenuto un cambio di progetto e saranno le prove d’utilizzo a confermarne o meno la validità .”

    Ma subito dopo ho avuto la possibilità  di provarle a lungo in piscina e ieri al mare mi sono divertito (grazie alla disponibilità  di un amico), raffrontandole contemporaneamente con Cressi Gara 3000 e Cressi Gara 3000 LD….ecco la mia opinione (sono alto 1.75 e peso 72 kg) e premetto che utilizzo spesso le Gara 3000 nere e 3000 LD, preferendo le une dalle altre in base al tipo di utilizzo ed al livello di allenamento:
    PISCINA:
    1) percorsi da 50 m (vasca lunga) in apnea dinamica calcolando numero di pinneggiate, tempo di percorrenza e sensazione di affaticamento, con monitoraggio di un amico a bordo vasca sulla linearità  di pinneggiata;
    2) percorsi da 50 m (vasca lunga) a nuoto stile libero con cronometraggio del tempo impegato.
    MARE (località  Noli-Liguria) – permanenza in acqua circa 5 ore:
    1) tuffi in assetto costante su cavo a quote fisse stabilite di 30 mt e 15 mt;
    2) tuffi liberi a varie quote (massimo 15 mt) con planate e/o trasferimenti in orizzontale.
    3) trasferimenti di andata e ritorno dalla spiaggia in superficie.

    Opinione personale finale:

    PRO
    – a prima vista si ha l’impressione di un prodotto estremamente ben fatto e curato nei minimi particolari oltre che…nel design; il materiale della pala sembra molto reattivo e molto simile ad una pala in vetroresina piuttosto che in tecnopolimero;
    – la calzata rimane comodissima (la gomma è morbida e ben fatta), piu’ ampia ed a pianta leggermente piu’ larga delle Gara 3000 (a parità  di misura – provato n.42/43) ma ritengo sia quasi d’obbligo l’utilizzo con calzari in quanto la linguetta posteriore (“forse” creata per facilitare la calzata) crea durante la pinneggiata fastidiosi sfregamenti (facilitati anche dall’esagerata morbidezza e cedevolezza del tallone) tanto che questa mattina ho praticamente due super vesciche sopra il tallone;
    – inclinazione della pala rispetto all’asse della scarpetta, contrariamente alle Gara 3000.

    CONTRO
    – ho quasi l’impressione che sia un prodotto nato dalla penna di un designer, piuttosto che dall’esperienza di qualche addetto ai lavori, come si potrebbe riscontrare anche in altri nuovi prodotti Cressi, come il tubo Corsica e la maschera OcchioPlus, dotati di linee e piccole protuberanze di ottimo design. Ad esempio, è sicuramente bella la scritta Cressi in rilievo sulla superficie di spinta ma penso che alla fine crei comunque abbastanza attrito, come il design del tallone della scarpetta che tuttavia crea cedimenti della struttura durante la pinneggiata;
    – una volta calzata, le prime impressioni in acqua sono quelle già  avvertita con la sorella Reaction Pro (come da sensazione precedentemente avuta), come pesantezza e scarsa reattività  data da una certa lentezza nello svincolo dalla fase positiva della pinneggiata e sembra quasi di avere un macigno da spostare, almeno nella prima fase di spinta;
    – in apnea dinamica ho ottenuto gli stessi risultati in termini di n. di pinneggiate e caratteristiche della pinneggiata delle Gara 3000 nere ma con una sensazione sulle gambe di pesantezza maggiore; con le 3000 LD pinneggiata piu’ fluida ed armonica, in media circa 2 pinneggiate in piu’, velocità  piu’ costante e migliore rapporto sforzo/rendimento;
    – nel nuoto di superficie ha giocato la corta distanza (50 mt) a favore della Gara 3000 nera mentre sulla lunga distanza avrebbe sicuramente dato migliori benefici la 3000 LD, meno stancante per effetto della maggiore morbidezza della pala; pesante, faticosa da spingere e lenta la Gara Professional!
    – in mare, in tuffi in profondità  ho apprezzato la 3000 LD per il fatto che consente omogeneità  di pinneggiata e di velocità  in discesa a tutto vantaggio della compensazione ed una risalità  meno affaticante, anche considerando il lieve maggior tempo di percorrenza; piu’ dura la 3000 nera ed impressioni negative in merito alla Gara Professional per la continue sensazioni (peraltro confermate da altre persone in acqua con me) di pesantezza nella spinta, di faticosità  generale soprattutto in termini di affaticamento della gamba in risalita, a scapito della “leggerezza mentale”; necessita sempre di una certa forza per poter lavorare ed in discesa si ha quasi l’impressione che la spinta della pala vada in una direzione opposta rispetto al movimento impresso alla scarpetta, estremamente cedevole anche visionando il piede durante la pinneggiata rimanendo in superficie (con a volte sbandamenti da far toccare le pale);
    – in mare, in tuffi vari liberi e percorsi orizzontali permane la stessa sensazione di pesantezza e scarsa reattività  oltretutto venendo meno l’effetto di trascinamento che si potrebbe avere in tuffi piu’ profondi; la velocità  di spostamento e la reattività  la si riesce ad ottenere solo con l’impiego di forza di spinta….ma chiaramente a scapito della qualità  dell’apnea;
    – nei trasferimenti in superficie rimane sempre pesante e stancante sulla parte superiore del piede e provata anche in posizione a dorso si avverte la completa disomogeneità  tra pala e scarpetta, estremamente cedevole nella parte superiore con scorrimento ad ogni fase di spinta della parte superiore del piede all’interno della stessa; a pari distanza percorsa, la resa è inferiore rispetto alle Gara 3000;
    – il recupero della pinneggiata (fase negativa) è agevolato dall’estrema rigidità  della parte inferiore della scarpetta, fino all’attaccatura del tallone che rimane poi estremamente morbido e cedevole, a vantaggio della distensione del piede in fase di pinneggiata.

    IN CONCLUSIONE, PARERE COMPLESSIVAMENTE NEGATIVO!
    Si ha l’impressione di una pinna estremamente disomogenea, composta da una pala qualitativa e reattiva (anche se “rigida”) ma non adeguatamente supportata da una valida scarpetta.
    Pesante e stancante nell’utilizzo e nelle sensazioni, con uno scarso rapporto sforzo/rendimento.
    Sarebbe interessante conoscere altri pareri in modo tale da avere un riscontro e mi piacerebbe capire la motivazione che ha portato all’adozione di una tipologia costruttiva simile a quella adottata per la Reaction Pro e per la Pluma, pinne sicuramente meno riuscite rispetto ad altre Cressi del passato.

    Ho avuto occasione di riprovarle in piscina a posteriori in diverse occasioni, optando per il numero 40/41 – senza calzari (precedentemente avevo utilizzato il 42/43, numero da sempre utilizzato per le Gara 3000 e Gara 2000).
    Grazie alla cedevolezza e morbidezza (secondo me eccessiva) della gomma la calzata anche nel numero in meno rimane comoda e precisa (senza calzare). Ho optato per questa soluzione al fine di verificare l’eventuale scomparsa del fastidio dato dalla linguetta posteriore eccessivamente pronunciata….nessun beneficio, anzi tale inconveniente è stato riscontrato da altri utilizzatori in piscina.
    Confermo le impressioni negative a livello di “sensazioni” e “resa” in apnea dinamica; eccessiva pesantezza e limitata resa, secondo me determinata da scarsa omogeneità  tra le durezze di pala e scarpetta (come già  descritto, stessa soluzione utilizzata con limitato successo nella Reaction Pro).
    Ho fatto provare la pinna ad allievi di diverso livello, osservando da bordo vasca le reazioni della pala in apnea dinamica: lavoro disomogeneo, eccessiva rigidità  e tendenza a perdere direzionalità : anche le sensazioni degli utilizzatori (abitualmente possessori di Gara 3000, Gara 3000 LD e pinne in carbonio) non sono state confortanti.
    Confermo le impressioni positive su qualità  dei materiali e cura costruttiva….ma penso che alla resa in acqua servano a ben poco.
    Devo purtroppo constatare e confermare – a mio parere – le ottime qualità  ancora delle Gara 3000 LD e Gara 3000.”

    Considerazioni di oggi
    – sembra che la pinna non abbia avuto grande successo commerciale, tanto è che viene addirirttura venduta a prezzi piu’ bassi delle 3000 ld ed anche la nuovissima Professional LD si trova a prezzi scontatissimi (euro 68!!!!) ed anche nella grande distribuzione (Decathlon);
    – il progetto costruttivo non nasce da specifiche esigenze apneistiche ma da modelli nati per la subacquea (Reaction, ReactionPro ed anche le nuovissime nate FrogPlus riprendono lo stesso concetto), contrariamente al passato dove invece dai concetti di Gara 2000 e di Prostar nascevano le MasterFrog da bombole;
    – nella continua ricerca di modelli di pinne performanti per le gare di lunga distanza di nuoto pinnato ho ancora settimana scorsa ho provato le Cressi Pluma, nate con i medesimi concetti costruttivi delle Reaction (attualmente le pinne decretate piu’ performanti ed utilizzate rimangono le Cressi ProStar per la velocità , dove sono stati fatti anche record del mondo, e le Cressi Rondinella per il fondo e mezzofondo), ed ho in effetti scoperto perchè nessuno le utilizza (senso di pesantezza e scarsa propulsione);
    – ormai nel panorama di offerta di prodotti oggigiorno ci sono veramente infinite possibilità  di scelta (e purtroppo di confusione), pertanto anche se poi alla fine tutte le pinne possono andare bene ed il nostro corpo ha grandi capacità  di adattamento, avere una pinna piu’ leggera da gestire e piu’ performante penso che consenta anche migliori sensazioni in acqua;
    – spero prossimamente di avere ai piedi una Gara Professional LD per poter confermare o modificare la mia attuale opinione.
    Un saluto.
    Pietro

    #188145
    H2O
    Partecipante

    @sommozziello wrote:

    Infatti parlando con Riccardo Mazzi (ha partecipato allo studio della pinna)

    Ne sei sicuro? …. la pinna nasce da modelli da ara già  in produzione (Reaction), chiaramente con allungamento della pala e piccoli adattamenti per trasformarla in pinna da apnea e vedendola non da uno studio specifico. Molti apneisti dopo aver provato la Gara Professional sono tornati alle vecchie 3000 …. e solo ora qualcuno sta provando le Professional LD …. ma forse piu’ per motivi commerciali…..
    @sommozziello wrote:

    mi spiegava che sono pale che si dovrebbero usare con la tecnica della pinneggiata che insegna la loro didattica , quindi gambe dritte il più possibile in risalita che in discesa e la pesata la più leggera possibile, infatti quando le ho detto che scendevo anche a 15 mt con 12 kl un’ altro pò me se magna.

    “La tecnica di pinneggiata che insegna la loro didattica” prevede un utilizzo della spinta che sfrutti l’intera leva che parte dall’anca fino alla punta della pinna; in tale movimento le gambe non sono comunque completamente dritte ma si prevedono degli adattamenti soprattutto in fase di recupero/fase negativa a livello delle ginocchia e delle caviglie in modo da poter sfruttare al meglio l’intero movimento soprattutto in termini di sforzo/rendimento; sempre rapportando comunque il tipo di pinna/pala alle caratteristiche fisico/atletiche dell’apneista si cerca comunque di raccomandare pale non eccessivamente rigide, elastiche ed omogenee nella flessione….diciamo che, parlando di cressi, le pale grigie LD (secondo me le 3000 soprattutto) sono quelle che piu’ rispondono ad una tecnica di pinneggiata molto redditizia con pale in carbonio, anche a livello di sensibilità  (personalmente lo riscontro allenandomi con le 3000 ld ed utilizzando in mare le vecchie C4 Falcon 80).
    Per quanto riguarda la pesata; penso che sia comunque buona norma generale (sia nell’apnea pura che nella pesca) adottare una pesata adeguata alla necessità  ma mai eccessiva, a vantaggio dell’acquaticità , della fatica generale e della qualità  apneistica.
    @sommozziello wrote:

    Per cui secondo il mio parere se volete usarle in basso fondo (max 4 mt) per l’inverno con il peso che vi necessita per non rimanere positivi vanno benissimo

    Secondo il mio parere in basso fondo (max 4 mt) per l’inverno vanno bene (anzi meglio) pinne piu’ corte (meno ingombranti, meno stancanti col freddo) e piu’ rigide (piu’ reattive e scattanti)….come una cressi ProStar o ancora meglio una Gara 2000 o una Gara 3000 accorciata.

    #188146
    sevenice
    Partecipante

    h2o ho letto tutto con piacere ……. e sinceramente ho trovato tante cose interessanti ….

    ora vorrei solo che provassi tu le professional ld….
    cosi’ mettiamo l’ultimo tassello su queste pinne !

    da partemia posso dire che quando uscirono le professional nere fui subito molto restio…. ed infatti i risultati si sono visti e i miei dubbi tutti confermati !!

    le professional ld invece da quel poco che ho visto sono sicuramente migliori nel globale rispetto alle sorelle nere ….
    pero’ a questo punto ci sono buone possibilita’ che vadano bene come le gara ld o addirittura che siano un pelino sotto….

    morale della favola per un prezzo basso 65 /70 €. penso ne valga comunque la pena …tanto sono equiparabili, a stingray, seacsub , mares razor etc etc……
    per un prezzo molto superiore mi sa’ che farebbero bene a rimanere sugli scaffali !!!

    ciao un saluto ed attendo tue notizie ….. !!!

    #188147
    sommozziello
    Partecipante

    @H2O wrote:

    @sommozziello wrote:

    Infatti parlando con Riccardo Mazzi (ha partecipato allo studio della pinna)

    Ne sei sicuro? …. la pinna nasce da modelli da ara già  in produzione (Reaction), chiaramente con allungamento della pala e piccoli adattamenti per trasformarla in pinna da apnea e vedendola non da uno studio specifico. Molti apneisti dopo aver provato la Gara Professional sono tornati alle vecchie 3000 …. e solo ora qualcuno sta provando le Professional LD …. ma forse piu’ per motivi commerciali…..

    Senti se dai un’iterpretazione alle parole come vuoi tu allora va bene, ma quello che mi ha detto e che quando le hanno prodotte lui ed altri del direttivo le hanno provate e hanno fatto apportare delle modifiche. ti va meglio cosi ?

    #188148
    sommozziello
    Partecipante

    @H2O wrote:

    @sommozziello wrote:

    mi spiegava che sono pale che si dovrebbero usare con la tecnica della pinneggiata che insegna la loro didattica , quindi gambe dritte il più possibile in risalita che in discesa e la pesata la più leggera possibile, infatti quando le ho detto che scendevo anche a 15 mt con 12 kl un’ altro pò me se magna.

    “La tecnica di pinneggiata che insegna la loro didattica” prevede un utilizzo della spinta che sfrutti l’intera leva che parte dall’anca fino alla punta della pinna; in tale movimento le gambe non sono comunque completamente dritte ma si prevedono degli adattamenti soprattutto in fase di recupero/fase negativa a livello delle ginocchia e delle caviglie in modo da poter sfruttare al meglio l’intero movimento soprattutto in termini di sforzo/rendimento; sempre rapportando comunque il tipo di pinna/pala alle caratteristiche fisico/atletiche dell’apneista si cerca comunque di raccomandare pale non eccessivamente rigide, elastiche ed omogenee nella flessione….diciamo che, parlando di cressi, le pale grigie LD (secondo me le 3000 soprattutto) sono quelle che piu’ rispondono ad una tecnica di pinneggiata molto redditizia con pale in carbonio, anche a livello di sensibilità  (personalmente lo riscontro allenandomi con le 3000 ld ed utilizzando in mare le vecchie C4 Falcon 80).

    Infatti ho detto le gambe dritte il più possibile e la pinna risponde benissimo perchè ha diverse mescole .

    Per quanto riguarda la pesata; penso che sia comunque buona norma generale (sia nell’apnea pura che nella pesca) adottare una pesata adeguata alla necessità  ma mai eccessiva, a vantaggio dell’acquaticità , della fatica generale e della qualità  apneistica.

    Benissimo e a me vanno bene 12 kl con la muta giacca da 7mm e pantalone da 5 mm . . Non ho detto che tutti devono avere gli stessi pesi.

    #188149
    H2O
    Partecipante

    @sevenice wrote:

    h2o ho letto tutto con piacere ……. e sinceramente ho trovato tante cose interessanti ….

    ora vorrei solo che provassi tu le professional ld….
    cosi’ mettiamo l’ultimo tassello su queste pinne !

    da partemia posso dire che quando uscirono le professional nere fui subito molto restio…. ed infatti i risultati si sono visti e i miei dubbi tutti confermati !!

    le professional ld invece da quel poco che ho visto sono sicuramente migliori nel globale rispetto alle sorelle nere ….
    pero’ a questo punto ci sono buone possibilita’ che vadano bene come le gara ld o addirittura che siano un pelino sotto….

    morale della favola per un prezzo basso 65 /70 €. penso ne valga comunque la pena …tanto sono equiparabili, a stingray, seacsub , mares razor etc etc……
    per un prezzo molto superiore mi sa’ che farebbero bene a rimanere sugli scaffali !!!

    ciao un saluto ed attendo tue notizie ….. !!!

    Grazie; sono d’accordo con te!
    Stingray (provate solo in piscina) e mares razor (in piscina ed in mare) mi sono piaciute sia come scarpetta che come pala (comode, leggere ed elastiche).
    A presto.
    Pietro

    #188150
    H2O
    Partecipante

    @sommozziello wrote:

    E provatele ste pinne prima di dare delle opinioni , si sta parlando delle professional ld. Ogni volta si innescano dei confronti inutili senza nessun valore anche perchè (e nessuno lo può contestare) la pinna è una delle cose che deve calzare bene ad ogni singolo soggetto , a me puo andare bene ed avere un ottimo risultato e a un’ altro invece no…. 😉

    Le provo, le provo le pinne! ….. La LD è esattamente come quella nera, cambia solo la pala che è leggermente piu’ morbida ma i difetti di base (pesantezza/scarso rapporto sforzo-rendimento) rimangono!
    D’accordo sul fatto che ogni pinna deve essere commisurata alle caratteristiche fisiche ed atletiche dell’apneista (l’ho sempre sostenuto), la calzabilità  è una cosa ed il risultato è un’altra cosa….ma al di là  di tutto, se già  le svendono e nessuno le vuole ci sarà  pur un motivo?

    #188151
    DesmoAccanito
    Partecipante

    Continuo a parlare da ignorante perchè, anche a causa del piedino che mi ritrovo, non ho mai avuto occasione di provare le pinne di qualche amico, quindi non saprei fare confronti.
    Sta di fatto che dopo vari mesi che le utilizzo non mi hanno dato mai noie, specialmente quando nuoto molto durante una pescata e Paquito sa bene i viaggi che mi faccio in mare 😆 , mai un crampo o una senzasione di pesantezza e in più la calzata (per me) è perfetta, cosa che non avrei potuto avere con altri tipi di scarpette.

    L’unica cosa che mi ha lasciato un po’ di amaro è che quando acquistai queste pinne pensavo di prendere un paio di pinne ad un prezzo “di lancio” che invece a distanza di alcuni mesi resta invariato e sotto a quello delle Professional e di altri modelli più vecchi

    #188152
    H2O
    Partecipante

    @DesmoAccanito wrote:

    Sta di fatto che dopo vari mesi che le utilizzo non mi hanno dato mai noie, specialmente quando nuoto molto durante una pescata e Paquito sa bene i viaggi che mi faccio in mare 😆 , mai un crampo o una senzasione di pesantezza e in più la calzata (per me) è perfetta, cosa che non avrei potuto avere con altri tipi di scarpette.

    Alla fine l’importante è trovarsi bene. Rispetto alle Gara Professional nere sono state abbastanza ammorbidite per renderle meno affaticanti.
    @DesmoAccanito wrote:

    Secondo me L’unica cosa che mi ha lasciato un po’ di amaro è che quando acquistai queste pinne pensavo di prendere un paio di pinne ad un prezzo “di lancio” che invece a distanza di alcuni mesi resta invariato e sotto a quello delle Professional e di altri modelli più vecchi

    Il fatto che le LD costino meno delle Professional nere è veramente strano (chissà , magari tengono il prezzo alto per convincere gli utenti che sia un prodotto piu’ performante? …. ma sta di fatto che non dovrebbe proprio aver avuto molto successo di vendite).
    Una cosa è comunque certa: le Gara 3000 LD, nonostante ci siano le nuove Professional, continuano ad essere vendute e richieste….mentre le 3000 nere (purtroppo) sembrerebbe che scompaiano dal catalogo Cressi. Si vedrà  solo col tempo gli utilizzatori cosa preferiranno….

    #188153
    sevenice
    Partecipante

    @H2O wrote:

    @sommozziello wrote:

    E provatele ste pinne prima di dare delle opinioni , si sta parlando delle professional ld. Ogni volta si innescano dei confronti inutili senza nessun valore anche perchè (e nessuno lo può contestare) la pinna è una delle cose che deve calzare bene ad ogni singolo soggetto , a me puo andare bene ed avere un ottimo risultato e a un’ altro invece no…. 😉

    Le provo, le provo le pinne! ….. La LD è esattamente come quella nera, cambia solo la pala che è leggermente piu’ morbida ma i difetti di base (pesantezza/scarso rapporto sforzo-rendimento) rimangono!
    D’accordo sul fatto che ogni pinna deve essere commisurata alle caratteristiche fisiche ed atletiche dell’apneista (l’ho sempre sostenuto), la calzabilità  è una cosa ed il risultato è un’altra cosa….ma al di là  di tutto, se già  le svendono e nessuno le vuole ci sarà  pur un motivo?

    continuo ad utilizzare le ld……… e senza entrare nel tecnico confermo che fanno il loro compito ….
    senza infamia e senza lode ……..

    vorrei soffermarmi pero’ sulla parte posteriore della scarpetta dove è stato creato una linguetta in gomma per favorire la calzata…..
    effettivamente (come indicato da h20) se provate ad utilizzare le pinne senza calzari … dopo un po’ di ore di utilizzo, avrete la vostra bella piaga nella parte alta del tallone … esattamente sul tendine 👿

    volendo essere pignoli anche con i calzari il fastidio si avverte comunque, solo che magari pescando … non ci si fa tanto caso … ed il segno non resta visibile!!

    comunque io ho tagliato le linguette in questione ed ho cercato anche di addolcirne la forma nella parte rimanente !!!!

    #188154
    H2O
    Partecipante

    Ciao Sevenice, mi fa veramente piacere che la mia osservazione sia condivisa; già  da subito avevo anche fatto presente la cosa a Cressi (perchè non eliminare il difetto in fase di stampaggio o fare la linguetta posteriore meno pronunciata tipo Gara 3000/2000 o anche tipo ReactionPro?) …. e con estrema “valutazione professionale” mi è stato detto che non avrebbero apportato modifiche in quanto il prodotto andava bene così…..
    Purtroppo, pur essendo da tempo sostenitore di molti validissimi prodotti Cressi, (parere personale) ribadisco il decadimento tecnico e qualitativo di gran parte della recente produzione (gara professional, reaction pro, occhioplus, tubo corsica, big eyes evo) ….

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