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sevenice.
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17 Maggio 2011 alle 11:39 #229189
nijord
Partecipantechiedo venia… elasmofobia! la galeofobia e per i gatti XD
17 Maggio 2011 alle 11:42 #229190Salvoct90
PartecipanteQuesta è la prima volta che sento un pescatore in apnea italiano che ha la fobia degli squali… per fortuna che vivi in sicilia… Comunque conosco persone che quando fanno il bagno hanno paura degli squali ma non ai tuoi livelli che hanno paura anche dei laghi…
Comunque come fanno vedere nel programma tv di discovery “animali da incubo” l’unico modo per affrontare la fobia e quella di toccarla con mano… fatti un bel bagno nella gabbia con gli squali o direttamente dai da mangiare a uno squalo con mano…17 Maggio 2011 alle 11:55 #229191Fulvio57
Partecipante..Io, se becco Spielberg fra il lusco e il brusco….. 😀 Mi ha creato, lo ammetto vergognosamente, alcuni problemi. Quando poi, al Giglio, mi trovai tornando su da una tana profonda, una silouhette inquietante ( vista dal basso all’alto, quasi tutti gli squali sono uguali..) mi fece scagazzare. Era un innocuo gattuccio di circa 1,5 mt,..ma me lo ricordo ancora.
P.S…non sapevo di avere, oltre a tutte le altre fobìe, anche questa…la inserirò nel mio curriculum vitae . Grazie Nijord, a buon rendere 😉17 Maggio 2011 alle 11:59 #229192nijord
Partecipante@Fulvio57 wrote:
..Io, se becco Spielberg fra il lusco e il brusco….. 😀 Mi ha creato, lo ammetto vergognosamente, alcuni problemi. Quando poi, al Giglio, mi trovai tornando su da una tana profonda, una silouhette inquietante ( vista dal basso all’alto, quasi tutti gli squali sono uguali..) mi fece scagazzare. Era un innocuo gattuccio di circa 1,5 mt,..ma me lo ricordo ancora.
P.S…non sapevo di avere, oltre a tutte le altre fobìe, anche questa…la inserirò nel mio curriculum vitae . Grazie Nijord, a buon rendere 😉HAHAHAHAHA IO C’HO AVUTO UN BELL’INCONTRO CON UN TRIGONE DI CIRCA QUARANTA CHILI CHE MI HA FATTO CAGARE IN MANO… ANCH’IO A QUEL SIMPATICONE DI ZIO SPIELBERG QUATTRO LE AVREI DA DIRE…
17 Maggio 2011 alle 12:24 #229193Maxxx
Partecipanteanche io soffro quando sono in zone “profonde” o quando l’acqua è troppo torbida. Nel primo caso mi vengono le paranoie tipo: se perdo qualcosa è troppo profondo per recuperarlo oppure se arriva un squaletto me la faccio addosso 😯 e nel torbido senza visibilità mi viene una specie di ansia perchè non vedo nè il fondo nè dove vado e non riesco a rilassarmi.
17 Maggio 2011 alle 12:42 #229194SARDENTICE81
Moderatoreio soffro di nonpescounasegafobia
qualcun’altro ha questo problema?
17 Maggio 2011 alle 13:11 #229195Salvoct90
Partecipante@SARDENTICE81 wrote:
io soffro di nonpescounasegafobia
qualcun’altro ha questo problema?
Si si è gravissima ..
17 Maggio 2011 alle 13:22 #229196capitanonemo
Partecipante@Salvoct90 wrote:
@SARDENTICE81 wrote:
io soffro di nonpescounasegafobia
qualcun’altro ha questo problema?
Si si è gravissima ..
in effetti mi capita in molte uscite di soffrire di questa grave fobia 😀
dite che si può guarire??? 😀 😀17 Maggio 2011 alle 13:44 #229197icaro
Membroio ho la fobia della profondità …. non mi concentro bene perchè da galla penso: “ceee quanto fondo…” mentre dal fondo penso: “ceee quanta acqua sopra la mia testa…”.
Inoltre non ho paura di una cosa in particolare, ma ho paura degli imprevisti, mi spiego meglio: non tiro quasi mai le apnee perchè un bel po di tempo di margine me lo voglio tenere per il “non si sa mai”: della serie si spacca una pala, mi incastro in una rete-palamito abbandonato, mi salta addosso un polpone quando sto per risalire etc etc… e quindi i secondi di ossigeno in più diventano preziosi per tagliar sagole, staccar il polpo etc… e qui entra in gioco la mia fobia: se ci metto 2secondi in più a tagliar la sagola o a risolvere qualsiasi altro imprevisto? Se mi sento male anche solo a 50cm dal pelo dell’acqua? Se sto sotto anche solo mezzosecondo in più del VERO limite? Se mi ferisco o pesto un gomito-ginocchio o altro e dal colpo lascio scappare un po di aria o mi spavento aumentando la frequenza dei battiti?
Ecco, non ho fobia degli squali ne tantomeno dei trigoni… bensì ho fobia degli imprevisti tecnici… 😕17 Maggio 2011 alle 14:01 #229198SARDENTICE81
Moderatoretornando serio, mettendo da parte la forbia degli squali che deve essere una cosa abbastanza inquietante da vivere, cerco di analizzare tutte le varie fobie di icaro.
io credo che quando si affronta una discesa in apnea si debba essere consapevoli dei propri mezzi e di quello che si sta andando a fare, sottolineo consapevoli e non spavaldi o incoscenti.
se quando scendi ad una certa profondità , sia essa 5, 10, 20 o quello che volete, non si ha la consapevolezza di avere quella profondità sufficientemente entro i propri limiti, è meglio lasciar stare, soprattutto se siamo da soli e non c’è nessuno che vigila sulla nostra sicurezza da vicino.
a me capita di avere degli attimi, veri e propri flash dove mi passano per la testa molte delle paure che vengono ad icaro. ma sono solo attimi che passano subito, questo perchè quando sono sotto la mia mente deve essere libera e lucida, sgombra da preoccupazioni che potrebbero essere un male in caso di bisogno.la sola cosa che non mi spaventa è di essere attaccato da un polpo 😀
però Ale ti posso dire che tu hai degli ampi margini di miglioramento che potrai conquistare e superare quando farai il corso di apnea,17 Maggio 2011 alle 14:13 #229199icaro
MembroGrazie della risposta maury! 😉
Questa fobia della quota la ho sia a 5metri che a 10… ma so che a 10salgo e torno su tranquillamente e quindi sto “tranquillo”, sabato infatti ho chiesto a alessandro la profondità di un tuffo per confermare il mio occhiometro (che valutavo sui 9m), mi ha detto 11m e ho continuato tranquillo a scender a quella quota.
La mia fobia ripeto, è quello di restar impigliato (e metterci 5secondi o 10secondi a prender il pugnale e tagliar la sagola può far la differenza tra….!!!!) o di farmi ingroppare da un polpo grandetto attirato magari da un pesce in cintura (e la fatica e il tempo che ci vogliono a schiodarsi dal fondo con un polpo sul bacino…..!!!!!).Le mie quote “sicure” le conosco… non mi fa paura il numero di metri a cui scendo, quanto la visione della profondità … infatti, come ho già detto molte volte, se mi immergo in un punto sabbioso e senza punti di riferimento ambientali, andando solo a occhiometro e usando come metro di misura la sagola del pallone, le mie quote son maggiori così come la mia apnea… proprio perchè so che la profondità c’è e so i metri che ci sono… ma non la vedo realmente accostata a rocce, spacchi, sommi etc…
17 Maggio 2011 alle 15:49 #229200MAURO650CS
Partecipantema solo io non ho paura di una mazza quando sono in acqua?
io ho sempre pensato che gli imprevisti ci sono e possono accadere, ovviamente, ma con un pò di sale in zucca e un minimo di buon senso tutto è risolvibile.
Ovviamente se si va in acqua per fare una performance di pura apnea assolutamente in coppia con qualcuno che abbia i nostri stessi limiti o meglio se è ancora più bravo di noi… in questo modo nella peggiore peggiore delle situazioni potremmo avere una sincope facilmente recuperabile dal nostro compagno d’immersione.
quando invece si è a pesca il nostro limite deve prevedere SEMPRE un margine di sicurezza… bisogna portare dietro un coltello affilato e studiare sempre il territorio. Io per esempio anche se i posti che frequento li conosco alla perfezione prima di iniziare una battuta dò sempre uno sguardo e ripasso le possibili vie di fuga nel caso il mare si alzasse velocemente, mi ripasso boe e punti di riferimento in caso di appoggi o altro… ci vuole un minuto, ma che può essere di buon aiuto.
Poi nelle prime immersioni osservo sempre molto attentamente se ci sono resti di reti o quant’altro possa essere d’intralcio…per quanto riguarda gli squali, io consiglio per chi ha questa fobia di superarla standoci dentro… non dico gabbie con gli squali o roba simile (io sono molto contrario a queste cose), ma andare nel loro habitat e vederli e toccarli da vicino… sono davvero delle creature fantastiche e mediamente innoque… non si azzarderebbero mai di attaccare un umano a meno chè non vengano disturbati o non siano davvero molto affamati…
😉17 Maggio 2011 alle 16:21 #229201icaro
Membro@MAURO650CS wrote:
ma solo io non ho paura di una mazza quando sono in acqua?
io ho sempre pensato che gli imprevisti ci sono e possono accadere, ovviamente, ma con un pò di sale in zucca e un minimo di buon senso tutto è risolvibile.
Ovviamente se si va in acqua per fare una performance di pura apnea assolutamente in coppia con qualcuno che abbia i nostri stessi limiti o meglio se è ancora più bravo di noi… in questo modo nella peggiore peggiore delle situazioni potremmo avere una sincope facilmente recuperabile dal nostro compagno d’immersione.
quando invece si è a pesca il nostro limite deve prevedere SEMPRE un margine di sicurezza… bisogna portare dietro un coltello affilato e studiare sempre il territorio. Io per esempio anche se i posti che frequento li conosco alla perfezione prima di iniziare una battuta dò sempre uno sguardo e ripasso le possibili vie di fuga nel caso il mare si alzasse velocemente, mi ripasso boe e punti di riferimento in caso di appoggi o altro… ci vuole un minuto, ma che può essere di buon aiuto.
Poi nelle prime immersioni osservo sempre molto attentamente se ci sono resti di reti o quant’altro possa essere d’intralcio…per quanto riguarda gli squali, io consiglio per chi ha questa fobia di superarla standoci dentro… non dico gabbie con gli squali o roba simile (io sono molto contrario a queste cose), ma andare nel loro habitat e vederli e toccarli da vicino… sono davvero delle creature fantastiche e mediamente innoque… non si azzarderebbero mai di attaccare un umano a meno chè non vengano disturbati o non siano davvero molto affamati…
😉– Ciò che dicevo io è che… il caso in cui il margine di sicurezza non è sufficentemente ampio, è difficile che si verifichi… ma potrebbe…
– Hihihihi, così muore!
Prima gli dici di nuotare con gli squali, guardarli e toccarli…. e poi gli dici che non mordono a meno che non li si disturba o non hanno fame. Come li tocchi senza disturbarli? E come lo sai se son belli sazi o meno???
Io suggerirei di avere il fucile carico e di nuotare nella direzione opposta… a meno che non sia a tiro e non sia “troppo” curioso… e quindi anche pericoloso… 😉
17 Maggio 2011 alle 16:59 #229202sub1
Partecipantepersonalmente amo queste creature,me ne sono fatto tatuare anche uno,per la precisione lo squalo bianco che e’il piu’pericoloso,e ovvio che non mi ci butterei senza protezioni,ma con delle gabbie almeno per questa specie,ho tantissimi documentari e sono veramente incredibili…. 🙂 ancora ricordo da bambino che dicevo a mio padre quando andava a pesca,papa’ma dove stai andando ci sono squali?? 😆 😆 😆 🙂 e lui mi rispondeva no qui l’acqua e’troppo calda per avvicinarsi….
penso che queste creature meravigliose dovrebbero solo appassionarci,loro vivono nel loro mondo,gli estranei siamo noi,e non possiamo sterminarli come fanno in molti solo perche’si ha paura….*icaro per quanto riguarda il tuo discorso non fa una piega,bisogna risalire sempre con una scorta di ossigeno,mai risalire al limite…..vedrai che piu’avanti nel tempo anche 20mt li scenderai come se fossero 10… 😉
17 Maggio 2011 alle 18:52 #229203nijord
Partecipante@MAURO650CS wrote:
ma solo io non ho paura di una mazza quando sono in acqua?
io ho sempre pensato che gli imprevisti ci sono e possono accadere, ovviamente, ma con un pò di sale in zucca e un minimo di buon senso tutto è risolvibile.
Ovviamente se si va in acqua per fare una performance di pura apnea assolutamente in coppia con qualcuno che abbia i nostri stessi limiti o meglio se è ancora più bravo di noi… in questo modo nella peggiore peggiore delle situazioni potremmo avere una sincope facilmente recuperabile dal nostro compagno d’immersione.
quando invece si è a pesca il nostro limite deve prevedere SEMPRE un margine di sicurezza… bisogna portare dietro un coltello affilato e studiare sempre il territorio. Io per esempio anche se i posti che frequento li conosco alla perfezione prima di iniziare una battuta dò sempre uno sguardo e ripasso le possibili vie di fuga nel caso il mare si alzasse velocemente, mi ripasso boe e punti di riferimento in caso di appoggi o altro… ci vuole un minuto, ma che può essere di buon aiuto.
Poi nelle prime immersioni osservo sempre molto attentamente se ci sono resti di reti o quant’altro possa essere d’intralcio…per quanto riguarda gli squali, io consiglio per chi ha questa fobia di superarla standoci dentro… non dico gabbie con gli squali o roba simile (io sono molto contrario a queste cose), ma andare nel loro habitat e vederli e toccarli da vicino… sono davvero delle creature fantastiche e mediamente innoque… non si azzarderebbero mai di attaccare un umano a meno chè non vengano disturbati o non siano davvero molto affamati…
😉si ne sono consapevole… ma come si diceva prima, quando lìacqua e torbida e compaiono quegli spuntoni bianchi di roccia o quelle masse scure…brrrrrr è un riflesso incondizionato. sto imparando pian piano a superarlo. ma che fatica! una volta all’aspetto mi giro e c’era una castagnola an un centimetro dalla maschera…. mi sono preso il culo hahahahaha
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