Finalmente vacanze…. E mi porto "la creatura"

…. magari se lo avessi postato nella sezione “Fai da te” qualche commento ci sarebbe scappato…

Bene ragazzi! La vacanza è stata breve ma intensa…. la creatura purtroppo ancora deve baciare il mare, ma questa vacanza è servita a migliorare molte cose: premetto che due settimane prima della partenza ho cominciato ad avere qualche problemino fisico; diagnosi: epicondilite bilaterale acuta…. in parole povere, gomito del tennista ad ambedue le braccia…. non so se qualcuno di voi abbia avuto la sventura di soffrirne, ma è estremamente dolorosa e penalizzante…. la sensazione è quella di avere una lama rovente piantata nell’articolazione del gomito, certi movimenti tipo sollevamento e trazione sono una tortura. Sono stato previdente, ed ho provveduto a “rollerizzare” il mio Geronimo90 per alleviare la fatica del caricamento. Veniamo al dunque… ho approfittato di questa menomazione per curare alcuni aspetti quali l’avvicinamento e l’agguato. Che dire… planare da 12 metri su un’orata e seguirla sul fondo per alcuni metri, con la punta dell’asta a pochi centimetri dal fianco, senza spararla…. solo per il gusto di vedere fino a dove ci si poteva spingere(anche perchè ricaricare, nonostante le carrucole e gli elastici da 14 era una sofferenza)… lo stesso con dei saraghi che a conti fatti erano perfino più grossi di quelli che ci venivano serviti in ristorante…. mi sento in dovere di ringraziare tutti quanti voi per tutte le dritte, i consigli, le piccole esperienze personali che avete messo a disposizione di tutti in questo splendido Forum! àˆ stato veramente un altro modo di godere il mare, ed alla tenera età¡ di 49 anni, mi sembra di riscoprire tutto quanto. A proposito….. visti gli acciacchi che quest’anno non mi hanno risparmiato e la tenera età …… non é che mi é scaduta la garanzia?

beh, giusto per completare il racconto, qualche impressione sul Geronimo 90 rollerizzato(kit Alemanni). Per iniziare, tra smontare la testata originale, montare la testata roller, forare e montare il gancio di fermo degli elastici , sagomare le estremità  degli stessi, fare le legature e completare il montaggio non ci ho messo più di un’ora lavorando con tutta calma…. ho montato dei megatex da 14 ed un’asta tahitiana da 7mm con perni (Evolution Sigal). Il caricamento è di una facilità  incredibile… durante le prime prove di tiro ho avuto l’impressione che l’asta partisse “lenta”, ma ho dovuto ricredermi sull’effettiva velocità  e potenza. La prima vittima è stata un cefalo (dorino) di circa 500g che ho sorpreso mentre brucava pacifico tra le rocce in non più di 2 metri d’acqua… avvicinamento silenzioso nel libero, tiro senza storia da circa 2,5m…. fulminato!Gli ho letteralmente spaccato la testa, tanto che dopo una o due scodate si è adagiato sul fondo, ormai finito… dopo questa prima cattura, mi sono divertito ad avvicinare saraghi ed orate, ed appunto sparando e padellando una di queste, ho avuto modo di rendermi conto della potenza di questo assetto. Dopo aver seguito la vittima prescelta per un po’, dato che non ne voleva sapere di girarsi, offrendomi sempre la schiena(speravo di prenderla di fianco), ormai in debito di ossigeno decido di tentare il tiro… fondo sabbioso pulito, distanza 2 metri circa, sparo….padella…..asta conficcata sul fondo. Risalgo per la necessaria respirazione, e mi rendo conto di essere sceso più del solito, ma con l’acqua limpida è facile sottostimare la profondità … il fucile, lasciato libero di risalire, si ferma a circa metà  strada tra me ed il fondo…. mulinello chiuso, dannazione…. riprendo fiato, scendo a tentare di estrarre l’asta…. niente da fare… dopo 4 o 5 tentativi senza risultato decido di legare il tutto al pallone ed una volta risalito in barca e tolta la muta decido con il mio compagno di pesca di tentare di estrarre l’asta trainandola di forza con la barca…. naturalmente, con la forza bruta, o la va o la spacca, letteralmente…. stavolta è andata bene ed ho avuto modo di constatare che l’asta si era piantata nel duro fondo fangoso sotto lo strato di sabbia per una profondità  totale di quasi 20 cm. Se penso che con gli elastici di serie e l’asta da 6 non ho mai piantato sul fondo oltre l’aletta…. Se proprio devo trovare un punto negativo a questa trasformazione, è la non semplice disposizione dei giri di sagola, che mi ha fatto dannare per trovare un percorso soddisfacente…. penso che modificherò una delle guancette in inox, in modo da creare un percorso obbligato che tenga la sagola ben lontana da elastici e carrucole…. e ritengo sia meglio fermare la sagola con i fermi montati ai fianchi dell’impugnatura e non sul fermasagola superiore, dato che in caso di intoppo, il fermasagola viene letteralmente strappato in avanti, incastrandosi tra la guancia laterale dell’impugnatura e l’impugnatura stessa..