PescaSubacquea.net › Forum › Attrezzature › Fai-Da-Te › 105 in Mogano: Il Mio Arbalegno Step by Step
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14 Gennaio 2013 alle 15:09 #11791amberjaxPartecipante
Apro questo topic poichè ho deciso di costruirmi un arbalete in legno, diciamo di misura nominale 105/110 (si vedrà alla fine) doppio elastico, che utilizzerò prevalentemente in estate in acque limpide quali quelle della Calabria. 😉
La mia esperienza con il legno si limita a ore passate col coltellino svizzero in mano, ma in concreto non ho mai realizzato nulla del genere. La voglia di far bene però è tanta, non lo faccio nè per necessità nè altro, solo divertimento e per togliermi una soddisfazione, vada come vada. 😀
Ho letto decine di pagine web sull’argomento, visto innumerevoli video, ma spero ovviamente che mi diate qualche dritta durante i lavori, che cercherò di documentare dettagliatamente.
Dunque si comincia!
Parto con questo materiale:
– Zio falegname 8) direi che come inizio non è male! (che sfrutterò per fori e guide elastici, scasso per lo scatto e guida asta)
– 5 listelli in Mogano (sapelli), il centrale 2x4x150, i laterali 1x4x150 (avevo anche acquistato 2 listelli di kotò, per fare l’effetto di doppio colore, progetto che ho abbandonato grazie ai consigli ricevuti qui sul forum: legno debole e che si scheggia.)
– resina epossidica bicomponente Veneziani 2000
– vernice poliuretanica “wood gloss” sempre Veneziani
-Meccanismo di scatto “Ermes Ocean”
– 150cm di elastici Sigal Reactive Brown da 16mmRecupero inoltre tutti gli strumenti che potrebbero servirmi per lavorare il legno (raspe, morsetti, scalpello, pialletta a mano, trapano con ogni genere di punta e frese, dremel, carta vetrata…) qualcosa chiaramente l’ho dovuta acquistare, non sono un’officina 😆 .
Bene, per prima cosa appaio i listelli in modo che quelli un po storti si compensino a vicenda, controllando l’orientamento delle fibre:
Seconda cosa: con i resti dei listelli che mi ero fatto tagliare assemblo una tavoletta da cui ricaverò l’impugnatura, metto i morsetti e a riposo per 7 giorni:
Bene, la temperatura di 22° in casa è perfetta per la polimerizzazione della resina (in cantina fanno 14°) lo so è da maniaci, ma se faccio una cosa la faccio bene! 😆
Passati sette giorni controllo il risultato (la resina epoxy è davvero bestiale 😛 ), ritaglio l’eccesso di legno e provo l’assemblaggio coi listelli del fusto (ho già le misure dello scatto):
Direi soddisfacente..
Per ora mi fermo qui, lo step successivo prevede il modellare l’impugnatura (raspa) e incollare i listelli.
Stay Tuned per i successivi progressi!!
14 Gennaio 2013 alle 15:37 #292458MrCicoSubPartecipantebravo…. io già aspetto con ansia lo step successivo… 😉
14 Gennaio 2013 alle 17:50 #292459ale37marPartecipante@amberjax wrote:
Bene, la temperatura di 22° in casa è perfetta per la polimerizzazione della resina (in cantina fanno 14°) lo so è da maniaci, ma se faccio una cosa la faccio bene! 😆
Fai molto bene!
La resina che polimerizza male è peggio del classico gatto attaccato ai co….ni!
Per quanto la Veneziani soffre meno la temperatura della Cecchi (che in compenso è “più meglio” come impermeabilizzante)Vedo che il listello centrale è più largo (2 cm?)
Visto che hai lo zio del mestiere, hai pensato di fartelo passare nella pialla a spessore fino a portarlo delle stessa larghezza del congegno, così, tagliandolo opportunamente prima dell’incollaggio, hai il vano della scatola di sgancio già fatto?
14 Gennaio 2013 alle 18:03 #292460lorenzino82PartecipanteMarco, ti consiglio vivamente di seguire i consigli di Alessandro . Ragazzo squisito, gentile, disponibile, competente ( più di 8mila 😯 messaggi Su di un altro forum e alle spalle svariate costruzioni di legni….)
14 Gennaio 2013 alle 18:37 #292461amberjaxPartecipante@ale37mar wrote:
@amberjax wrote:
Bene, la temperatura di 22° in casa è perfetta per la polimerizzazione della resina (in cantina fanno 14°) lo so è da maniaci, ma se faccio una cosa la faccio bene! 😆
Fai molto bene!
La resina che polimerizza male è peggio del classico gatto attaccato ai co….ni!
Per quanto la Veneziani soffre meno la temperatura della Cecchi (che in compenso è “più meglio” come impermeabilizzante)Vedo che il listello centrale è più largo (2 cm?)
Visto che hai lo zio del mestiere, hai pensato di fartelo passare nella pialla a spessore fino a portarlo delle stessa larghezza del congegno, così, tagliandolo opportunamente prima dell’incollaggio, hai il vano della scatola di sgancio già fatto?
Si è di 2 cm.. in effetti avevo visto il tipo di soluzione che proponi, ma non so perchè la credevo più debole (mi dava l’idea del meccanismo “fluttuante” e senza sostegno, oltre che lo scatto poggerebbe posteriormente sul davanti del tenone dell’impugnatura 😳 ) e meno bella esteticamente.. probabilmente a torto.
Ho quindi optato per il blocco unico impugnatura-fusto per poi scavarvi lo scasso, ma se non ha inconvenienti potrebbe semplificarmi la vita di non poco.. 😯 anche perchè, non so se si vede dalla foto, ho calcolato che lo scavo del meccanismo non tocca il tenone dell’impugnatura, quindi mi basterebbe incollare il listello centrale un po più avanti..!14 Gennaio 2013 alle 20:33 #292462ale37marPartecipanteSe non sbaglio il congegno che hai scelto è largo 1,6, quindi perderesti solo 4 mm di legno.
Ne resterebbe in abbondanza.Il problema della solidità lo si può avere coi congegni arretrati: è anche per questo che io ritaglio l’impugnatura dalle stesse tavole del fusto, così non ci sono problemi di accuratezza dell’incastro.
Ma tu, con lo zio falegname e col congegno tradizionale, non avrai problemi.
Piuttosto: controlla accuratamente la distanza tra retro del calcio (dove sta la piega di pelle tra pollice ed indice) e grilletto.
A seconda della mano che hai si oscilla tra i 6 ed i 7,5 cm. Controlla con un fucile con cui ti trovi bene.14 Gennaio 2013 alle 20:48 #292463amberjaxPartecipante@ale37mar wrote:
Se non sbaglio il congegno che hai scelto è largo 1,6, quindi perderesti solo 4 mm di legno.
Ne resterebbe in abbondanza.Il problema della solidità lo si può avere coi congegni arretrati: è anche per questo che io ritaglio l’impugnatura dalle stesse tavole del fusto, così non ci sono problemi di accuratezza dell’incastro.
Ma tu, con lo zio falegname e col congegno tradizionale, non avrai problemi.
Piuttosto: controlla accuratamente la distanza tra retro del calcio (dove sta la piega di pelle tra pollice ed indice) e grilletto.
A seconda della mano che hai si oscilla tra i 6 ed i 7,5 cm. Controlla con un fucile con cui ti trovi bene.Infatti ho usato gli stessi listelli del fusto per l’impugnatura, in modo che combaciasse il meglio possibile. 😉
La distanza piega pollice-grilletto l’avevo calcolata 6,5 cm, quindi sto comodo con entrambe le soluzioni… domani mattina comunque mi arriva il meccanismo ocean e faccio qualche prova. 8)Grazie 1000 per il supporto! Domani darò una forma più decente all’impungatura!
14 Gennaio 2013 alle 21:33 #292464ale37marPartecipanteDimenticavo: il vano della scatola deve essere almeno un mm più largo (e lungo) della scatola stessa:
La resina con cui impermeabilizzerai anche il dentro del vano, ha un suo spessore e se lo fai troppo preciso, poi non ti entra il congegno, obbligandoti ad allargare lo spazio da chiuso, che è molto meno agevole.La stessa cosa per i fori delle spine: se le spine sono di 4, i fori li devi fare 4,5 e poi resini anche l’interno.
Lavoro che si fa facilmente con gli scovolini netta-pipe che trovi in tabaccheria a pochi cent, e non con i cottonfioc, che lasciano filamenti di cotone dentro, (che poi con la resina diventano cemento armato).Mi era sfuggito il messaggio di Lorenzino: troppo buono!
14 Gennaio 2013 alle 23:04 #292465amberjaxPartecipanteChiarissimo Ale, grazie ancora..
@ale37mar wrote:
La stessa cosa per i fori delle spine: se le spine sono di 4, i fori li devi fare 4,5 e poi resini anche l’interno.
Lavoro che si fa facilmente con gli scovolini netta-pipe che trovi in tabaccheria a pochi cent, e non con i cottonfioc, che lasciano filamenti di cotone dentro, (che poi con la resina diventano cemento armato).cioè in pratica uso gli scovolini (mio padre fuma la pipa ) per applicare la resina nei fori per le spine e inserisco la spina quando la resina è asciutta. come faccio a ottenere un foro dritto e preciso partendo da 4,5 mm?
La spina immagino vada un po forzata?Stessa cosa per la vite sopra il meccanismo giusto? faccio il foro più largo, resino e poi avvito nella resina?
14 Gennaio 2013 alle 23:11 #292466carlixedduPartecipanteVi seguo di brutto…ci vorrò provare anch’io in futuro….. 😉
15 Gennaio 2013 alle 7:53 #292467ale37marPartecipante@amberjax wrote:
come faccio a ottenere un foro dritto e preciso partendo da 4,5 mm?
La spina immagino vada un po forzata?Stessa cosa per la vite sopra il meccanismo giusto? faccio il foro più largo, resino e poi avvito nella resina?
Se per “foro dritto e preciso” intendi a squadra, c’è un solo modo : trapano a colonna o con un buon sostegno apposito.
Se intendi nel posto giusto ed alla distanza giusta, ci vuole molta precisione e pazienza, oppure un sistema di costruzione (il mio) completamente diverso: si parte dal listello centrale singolo, gli si fa il vano del congegno, poi si incolla un solo listello, si fanno i fori usando come dima la scatola, poi se ne incolla un altro, si rifora ecc
Sembra lungo, ma in effetti è molto più facile e di una precisione ineguagliabile.
Se scegli questo te lo rispiego più dettagliatamente.La resina va data una volta sola altrimenti tappa il buco.
Se la spina deve essere forzata molto ri-raschia via la resina.Per la vite fai così: fai un foro di mezzo millimetro più piccolo, poi avviti la vite, la ritogli e resini una sola volta.
15 Gennaio 2013 alle 7:58 #292468amberjaxPartecipante@ale37mar wrote:
La resina va data una volta sola altrimenti tappa il buco.
Per la vite fai così: fai un foro di mezzo millimetro più piccoli, poi avviti la vite, la ritogli e resini una sola volta.
Mi interessava sapere questo! 😀
ps: ho capito il tuo sistema! in pratica foro attraverso il meccanismo prima da un lato del fucile (dall’interno), e poi ho già la “guida” per l’altro! comunque penso di rimediare il trapano a colonna dal famoso zio.. 😉
15 Gennaio 2013 alle 8:13 #292469ale37marPartecipanteEsatto.
Il problema è che l’asta inserita nel congegno stia precisa sul guida aste, ovvero che il congegno sia all’altezza giusta col guida aste (ed in linea!!!!).
Se nella costruzione parti proprio dal fare il guida aste ed il vano, quando poi hai incollato il primo listello semplicemente metti l’asta nel congegno, la appoggi sul guida aste e saranno i fori della scatola a darti il punto preciso di foratura.Io addirittura, quando faccio questo, metto due o tre fogli di giornale tra guida aste ed asta (per simulare lo spessore delle resina, quando il guida aste sarà impermeabilizzato): non si sbaglia neanche di un decimo di mm!
15 Gennaio 2013 alle 12:44 #292470steve86Partecipante@ale37mar wrote:
si parte dal listello centrale singolo, gli si fa il vano del congegno, poi si incolla un solo listello, si fanno i fori usando come dima la scatola, poi se ne incolla un altro, si rifora ecc
Sembra lungo, ma in effetti è molto più facile e di una precisione ineguagliabile.Geniale! La prossima volta faccio cosi!! 😀 Così evito di perdere tempo a centrare i buchi per le spine, correggerli e tappare l’eccesso con pasta di resina e legno!!! 😀
15 Gennaio 2013 alle 12:59 #292471 -
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