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Perfetto. Ti sei spiegato benissimo. Facciamolo intervenire questo signor X sul nostro sito. C’è qualcuno tra di noi che ne conosce qualcuno?
Quanto meno ci togliamo il primo dubbio…….Si sentire esattamente qual’è il programma di pescapnea è sicuramente d’ obbligo.
Per capire meglio lo scenario stiamo organizzando un incontro settimana prossima a Milano con degli iscritti anche di altri forum e un rappresentante di pescapnea.
Ovviamente bisogna mettere da parte questioni personali, di “marche” ( è meglio x o meglio y ) , di sponsor ecc.
candidoshark, l’ unica cosa che mi trova in assoluto disaccordo è minacciare un boicottaggio presso le case produttrici, soprattutto in questo momento di difficoltà .
Casomai dovrebbero essere nostre alleate perchè è anche interesse loro che si continui a praticare la PIA..
Io penso che dobbiamo essere mazziniani (proprio come diceva MAX), ma un passo alla volta, non ci fasciamo la testa prima di rompercela. Sentiamo cosa ci dice peascaapnea e gli altri forum e poi ne riparliamo. Questo sarà già un primo risultato.
v.p. argo, ci aggiornerai tu?
Infine, quando dici: “stiamo organizzando un incontro….” parli col plurale: a chi ti riferisci, a FareAmbiente?no no io e altri milanesi del forum 🙂
pensao che il dibattito sia bene che continui qui, poi vediamo di persoba di quagliare qualcosa di concreto.Nel frattempo potreste consultare il sito di pescApnea dove vengono presentati il loro statuto ed il loro programma. Poichè sono un’Associazione e non un forum, il sito è solamente consultabile e non fa concorrenza alle altre realtà interattive del web.
Ho consultato il sito, ed ovviamente i loro programmi sono finalizzati alle buone intenzioni come ci siamo detti qui tra noi, ma sarebbe meglio sapere da loro direttamente come vanno le cose e quali sono attualmente i loro piani strategici. Mi sembra che siano circa 4000 iscritti, quindi non proprio pochini.
Aspettiamo, sentiamo, valutiamo, discutiamo e decidiamo!Facendo riferimento al primo post che ha aperto questo argomento, credo di aver tradotto dal politichese.
Il citato Protocollo d’Intesa dice che il ministero si impegna a mettere in piedi un sistema di censimento sulla pesca per far fronte agli accordi con UE.
La FIPSAS (art.2 ) si impegna a fare tutto quello previsto dall’art.3 riguardo alla pesca dilettantistico/amatiriale (censimento, rilasci licenze, realizzazione del sistema informativo e chi più ne ha più ne metta).
Mi domandavo a questo punto: chi paga?
Poi ho capito: art.4 ……con apposita convenzione…(del Ministero alla FIPSAS).
Qualora pagasse direttamente il ministero: sarà fattibile senza gara d’appalto?
Oppure la convenzione prevederà che i soldi la FIPSAS li prenda dal rilascio di tessere/licenze/assicurazione?
Concludendo, mi brucia di già il sedere.@Fulvio48 wrote:
Facendo riferimento al primo post che ha aperto questo argomento, credo di aver tradotto dal politichese.
Il citato Protocollo d’Intesa dice che il ministero si impegna a mettere in piedi un sistema di censimento sulla pesca per far fronte agli accordi con UE.
La FIPSAS (art.2 ) si impegna a fare tutto quello previsto dall’art.3 riguardo alla pesca dilettantistico/amatiriale (censimento, rilasci licenze, realizzazione del sistema informativo e chi più ne ha più ne metta).
Mi domandavo a questo punto: chi paga?
Poi ho capito: art.4 ……con apposita convenzione…(del Ministero alla FIPSAS).
Qualora pagasse direttamente il ministero: sarà fattibile senza gara d’appalto?
Oppure la convenzione prevederà che i soldi la FIPSAS li prenda dal rilascio di tessere/licenze/assicurazione?
Concludendo, mi brucia di già il sedere.il Ministero (a torto o ragione) attribuisce un posto di rilievo alla Fipsas, ad oggi riconoscendola come unico interlocutore e dandogli un posto fisso in questa “Commissione di consultazione e coordinamento della pesca sportiva e ricreativa”, ma nello stesso tempo assegnandone uno alle “Associazioni di pesca sportiva e ricreativa”.
Ora se si vuol comunque e sempre pensar male va be’, ma altrimenti dove stà l’inghippo? Io non riesco a vederlo, il balzello può prenderlo la Fipsas o chiunque altro si organizzi.
Poi se, data una nostra congenita incapacità di far gruppo, si lascia sola la Fipsas o peggio si lavora per uno status quo che ci porterà inevitabilmente a cambiare sport, allora non ci sarà emoliente he tenga..E’ una storia nata vecchia, in tutte le altre attività subacquee in cui ci fossero interlocutori seri la fipsas non è mai riuscita ad imporre nulla di monopolistico (vedi ARA).
@bludive wrote:
@Fulvio48 wrote:
Facendo riferimento al primo post che ha aperto questo argomento, credo di aver tradotto dal politichese.
Il citato Protocollo d’Intesa dice che il ministero si impegna a mettere in piedi un sistema di censimento sulla pesca per far fronte agli accordi con UE.
La FIPSAS (art.2 ) si impegna a fare tutto quello previsto dall’art.3 riguardo alla pesca dilettantistico/amatiriale (censimento, rilasci licenze, realizzazione del sistema informativo e chi più ne ha più ne metta).
Mi domandavo a questo punto: chi paga?
Poi ho capito: art.4 ……con apposita convenzione…(del Ministero alla FIPSAS).
Qualora pagasse direttamente il ministero: sarà fattibile senza gara d’appalto?
Oppure la convenzione prevederà che i soldi la FIPSAS li prenda dal rilascio di tessere/licenze/assicurazione?
Concludendo, mi brucia di già il sedere.il Ministero (a torto o ragione) attribuisce un posto di rilievo alla Fipsas, ad oggi riconoscendola come unico interlocutore e dandogli un posto fisso in questa “Commissione di consultazione e coordinamento della pesca sportiva e ricreativa”, ma nello stesso tempo assegnandone uno alle “Associazioni di pesca sportiva e ricreativa”.
Ora se si vuol comunque e sempre pensar male va be’, ma altrimenti dove stà l’inghippo? Io non riesco a vederlo, il balzello può prenderlo la Fipsas o chiunque altro si organizzi.
Poi se, data una nostra congenita incapacità di far gruppo, si lascia sola la Fipsas o peggio si lavora per uno status quo che ci porterà inevitabilmente a cambiare sport, allora non ci sarà emoliente he tenga..E’ una storia nata vecchia, in tutte le altre attività subacquee in cui ci fossero interlocutori seri la fipsas non è mai riuscita ad imporre nulla di monopolistico (vedi ARA).
appunto dobbiamo fare gruppo cercando di creare un associazione che rappresenti veramente la nostra categoria e che sia alternativa alla fipsas se non lo si capisce poi non ci si deve lamentare……… 👿
……. e facciamola ‘sta associazione, almeno potremo un domani dire che ci abbiamo provato, invece che lagnarci (peraltro giustamente). Aspettiamo l’11 marzo, giorno dell’incontro con l’associazione PescApnea, e poi decidiamo il da farsi.
v.p.argo, attendo un tuo post sull’incontro.Tranqui, non ho ancora conferma di tutti gli interessati, ma i primi giorni di settimana prox c’è l’incontro.
Negli anni, ho fondato, seguito e partecipato (anche con mansioni di responsabilità ) a varie associazioni.
…Quasi tutte, come i vari Clubs, sono andate ad agonizzare nel volgere di breve tempo.
Causa principale ?? Il “Fancazzismo”…. Ognuno curava il proprio orticello e se ne sbatteva dei problemi degli altri.
Da stoico, parteciperò comunque (la recidività dovrebbe essere depenalizzata…) sia perchè interessato, sia per dare il mio apporto numerico.
Non aspettiamoci il “tutto e subito”, ho già vissuto e già dato.
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