- Questo topic ha 29 risposte, 22 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 14 anni, 5 mesi fa da
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18 Aprile 1996…é il primo giorno di pesca dopo un fermo biologico durato 45 lunghissimi giorni, sto morendo dalla voglia di entrare in acqua, alle 15.30 con la mia vecchia Ford Escort, arrivo nel posto che conosco come le mie tasche…Terrasini (PA) loc. C. Rama, scarico la macchina, indosso la cintura dei piombi, mi carico il borsone con l’attrezzatura sulle spalle, e scendo il sentiero inerpicato che mi porta vicino al mare, mi vesto ed entro in acqua, imbracciando il mio primo arbalete il T20 mod.86 della Omer armato con doppio elastico, il mare é calmo, però il correntone anche oggi é presente, dopo qualche aspetto per rompere il fiato, vado in una rimonta del fondale, fuori dalla torre, subito dal movimento della mangianza impazzita, capisco che c’é qualcosa di veramente grande in caccia, mi ventilo bene, scendo, pinneggio i primi metri e poi a foglia morta scendo avvitandomi su me stesso, sia per dare l’impressione al pesce di essere una cosa inanimata… che allo stesso tempo guardare, da che parte stà il predatore. Mi poggio sopra il cappello a circa 18 metri, rimango immobile ed osservo la mangianza, che schizza in un modo strano, passano i secondi…niente, poi lontano vedo una sagoma in alto, che velocemente viene nella mia direzione, la mangianza si apre…é una palamita di almeno 10-12 kg, é troppo in alto e fuori gittata, non tento nemmeno il tiro. Risalgo fiducioso…sento che oggi é la giornata giusta…sono in superficie, mi ventilo, dopo circa 3 min. riscendo nello stesso cappello, mi poggio, osservo le castagnole e le occhiatine sempre nervose, guardo in alto e vedo in superficie… spostato di circa 25 metri dalla mia verticale fermo in corrente…un pesce lunghissimo e argentato, non capisco cosa sia, penso ad una verdesca. Salgo subito sopra, immediatamente pinneggio verso il pesce non riesco a trovarlo, la corrente mi ha spostato, l’acqua in superficie é velata, i battiti cardiaci sono a mille, lo cerco, improvvisamente la strana sagoma compare… é a tiro, non capisco cosa sia, lo miro in testa, il pesce innervosito tenta una fuga, parte la taytiana da 7 con doppia aletta, colpita…il pesce parte velocemente, in pochissimi secondi, i 50 metri di lenza avvolti nel mulinello… sono un ricordo, incomincio ad essere trainato velocemente dal pescione che cerca di raggiungere il largo, bevo acqua, la posizione non mi consente di respirare bene, con una mano tengo il fucile… con l’altra la maschera, ho paura di perderlo e quindi pinneggio per non opporre troppa resistenza… per non far cedere le doppie alette. Ad un certo punto smette di trainarmi ed incomincia a saltare fuori dall’acqua, non credo ai miei occhi, sembra un marling, salta come un marling, sparisce rincomincia a trainarmi, poi sfinito si ferma…lego il fucile al sagolone del pallone, recupero lenza, riesco a raggiungerlo, lo stringo con il braccio sinistro e con la mano destra tengo l’asta…lui dà gli ultimi colpi di coda, ma ormai é mio, estraggo lo stiletto e pongo termine alla sua agonia. Dopo la faticaccia del recupero, con mille difficoltà riesco a portarlo a terra… e poi risalendo la parete ripida del capo a caricare il bestione in macchina. A casa dopo le classiche foto di rito…la pesatura, pesava poco più di 20 kg e misusava f.t. m. 1,95. Auguro a tutti Voi… di poter vivere un’esperienza così bella!!!! http://yfrog.com/j023052010082j
8) yessssssssss
la giornata perfetta
è il mio sogno da sempre, probabilmente non la vedrò maicomunque grazie di aver voluto condividere quelle lontane emozioni 😉
Spettacolo!!!Complimenti per la cattura e per la tua bella esperienza che hai voluto raccontarci, a me capita di immedesimarmi, non mi hai visto?Ero anch’io sul cappello!!!!Grande Roby ❗
Bellissima esperienza, e da un pò che mancano le giornate di pesca d’altronde una così non è che capita tutti i giorni
Spettacolo puro!!! 😀
Non avrei immaginato che quei predoni d’alto mare, ancor più dei tonni, avvessero potuto avvicinarsi tanto alla costa…
Complimenti per come hai gestito una così difficile ed unica cattura! 😉Mi avevano raccontato alcuni pescatori della forza snaturata di questi pescioni, ed oggi tu mi hai dato la conferma.
Un racconto esagerato.
Complimenti per come hai portato a termine la cattura, non è da tutti, poi mi sa che tu la sai lunga, già nel lontano 96 pescavi con un doppio elastico………….e volponeeeeeeeeeeeee
Brvao e ancora complimenti 😉 😉Nutro una sana invidia…….
E’ sempre stato il mio sogno vedere un rostrato in acqua, ho pescato Marlin e Aguglie Imperiali a traina, posso solo immaginare lo spettacolo e l’emozione provata. La cattura della vita, complimenti! :smt023complimenti per la cattura da esposizione e per il coraggio, dato che l’avevi scambiato per una verdesca e ti eri messo in caccia, sicuramente una cattura solo per Pescasub con la “P” maiuscola che fanno grande questo sport e che fa sognare tutti gli altri. BRAVISSIMO!!!! 10++++++
@Roby Sar wrote:
dopo circa 3 min. riscendo nello stesso cappello, mi poggio, osservo le castagnole e le occhiatine sempre nervose, guardo in alto e vedo in superficie… spostato di circa 25 metri dalla mia verticale fermo in corrente…un pesce lunghissimo e argentato, non capisco cosa sia, penso ad una verdesca. Salgo subito sopra, immediatamente pinneggio verso il pesce non riesco a trovarlo, la corrente mi ha spostato, l’acqua in superficie é velata, i battiti cardiaci sono a mille, lo cerco, improvvisamente la strana sagoma compare…
Sinceramente io avendo l’impressione di avere a che fare con una verdesca non avrei cercato di ritrovarla, lo so bene che normalmente non attacca l’uomo…. ma se per caso trovo proprio quella che non lo sa 😀 😀 😀
Comunque ti faccio i miei complimenti per la splendida cattura e lo splendido racconto, uso le aguglie come esca per la traina e le catturo regolarmente con attrezzature leggerissime, so quindi bene quanta potenza, in proporzione alle dimensioni, è in grado di esprimere un rostrato.
C’entra poco col tuo racconto, ma proprio in quegli anni a cui fai riferimento tu, nel tratto di mare fra Geremeas e Torre delle Stelle, mentre navigavo planato a circa un miglio da terra, mi son visto saltare a non più di 6/7 metri davanti alla prua uno splendido esemplare di pesce spada evidentemente disturbato dal mio arrivo; il tuo racconto mi ha fatto ricordare di questa splendida esperienza 😉
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