Allenamento per migliorare l’apnea

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  • #242612
    Devilrays
    Partecipante

    @sdentex2000 wrote:

    umberto pellizzari allenare l’apnea a secco circa 20€ lo fai ordinare in libreria o lo compri on line

    Questo libro

    #242613
    sdentex2000
    Partecipante

    io ho seguito questo :mrgreen:

    alcuni tratti li faccio in apnea (vedi allegati)
    <!–m →http://www.pescasubacquea.net/wp-content/uploads/phpbb/4825_5767729ffe5b7d36bb15c49440f86ce8.jpg<!–m →

    #242614
    leoblack
    Partecipante

    @Devilrays wrote:

    @sdentex2000 wrote:

    umberto pellizzari allenare l’apnea a secco circa 20€ lo fai ordinare in libreria o lo compri on line

    Questo libro

    io ho il respiro nell’apnea.. e te lo consiglio… molto buono.. anche con il dvd… tra cui tecniche yoga illustrate anche da Pellizzari!

    #242615
    leoblack
    Partecipante

    @sdentex2000 wrote:

    io ho seguito questo :mrgreen:

    alcuni tratti li faccio in apnea (vedi allegati)

    ottimo se li fai in apnea.. cerca di diminuire i tempi di recupero.. cosi alleni l’affanno!

    #242616
    sdentex2000
    Partecipante

    io alcuni tratti li faccio in apnea (30-40)mt
    <!–m →http://www.pescasubacquea.net/wp-content/uploads/phpbb/4825_6649cf943e80c2b61e594b7968a5d5df.jpg<!–m →

    #242617
    ccco
    Partecipante

    i libri sono molto utili sopratutto quelli elencati.
    è difficile seguirli se si ha poca volontà …

    Icaro: sono buoni quei libri soprattutto per chi non ha la possibilità  di andare troppo a mare ad esempio nel periodo invernale.poi visto che tu citi la corsa e l’apnea li trovi tanto su come sfruttare queste due attività  per migliorare l’apnea 😉

    se hai bisogno comunque chiedi pure.

    è difficile considerare un allenamente specifico per l’apnea.
    vedrete che alla fine il metodo migliore per allenare l’apnea è l’apnea ed il contatto con l’elemento liquido.
    un allenamento va suddiviso in cicli macro, sui mesi, su quanto periodo si vuol dedicare ad essi prima di arrivare al periodo top, che può essere per noi la stagione estiva o il periodo di ferie o la gara agonistica,
    si parte con allenamenti ad esempio di 6 giorni la settimana dedicando rapporti di allenamento secco/piscina ad esempio inizialmente 5:1 per poi pian piano passare a rapporti di 1:5 quindi prevalentemente piscina nel periodo precedente al nostro periodo top.

    all’interno degli allenamenti poi ci sono lavori aerobici e anaerobici, dedicati alla forza, alla forza esplosiva e alla resistenza..quindi bisogna organizzare tutti gli esercizi fisici che varieranno di settimana in settimana..e di mese in mese…facendo anche rientrare i periodi per il rilassamento lo yoga…

    insomma per fare una cosa completa che molto si avvicina a quella degli atleti non è una cosa cosi semplice.
    tanto è vero che diversi istruttori o allenatori tengono per loro tutte queste tabelle molto preziose.

    in quanto è davvero un gran bel lavoro da stilare…ma alla fine ha i suoi frutti.

    il che giustifica i 34-35 euro di un libro…

    #242618
    leoblack
    Partecipante

    @ccco wrote:

    i libri sono molto utili sopratutto quelli elencati.
    è difficile seguirli se si ha poca volontà …

    Icaro: sono buoni quei libri soprattutto per chi non ha la possibilità  di andare troppo a mare ad esempio nel periodo invernale.poi visto che tu citi la corsa e l’apnea li trovi tanto su come sfruttare queste due attività  per migliorare l’apnea 😉

    se hai bisogno comunque chiedi pure.

    è difficile considerare un allenamente specifico per l’apnea.
    vedrete che alla fine il metodo migliore per allenare l’apnea è l’apnea ed il contatto con l’elemento liquido.
    un allenamento va suddiviso in cicli macro, sui mesi, su quanto periodo si vuol dedicare ad essi prima di arrivare al periodo top, che può essere per noi la stagione estiva o il periodo di ferie o la gara agonistica,
    si parte con allenamenti ad esempio di 6 giorni la settimana dedicando rapporti di allenamento secco/piscina ad esempio inizialmente 5:1 per poi pian piano passare a rapporti di 1:5 quindi prevalentemente piscina nel periodo precedente al nostro periodo top.

    all’interno degli allenamenti poi ci sono lavori aerobici e anaerobici, dedicati alla forza, alla forza esplosiva e alla resistenza..quindi bisogna organizzare tutti gli esercizi fisici che varieranno di settimana in settimana..e di mese in mese…facendo anche rientrare i periodi per il rilassamento lo yoga…

    insomma per fare una cosa completa che molto si avvicina a quella degli atleti non è una cosa cosi semplice.
    tanto è vero che diversi istruttori o allenatori tengono per loro tutte queste tabelle molto preziose.

    in quanto è davvero un gran bel lavoro da stilare…ma alla fine ha i suoi frutti.

    il che giustifica i 34-35 euro di un libro…

    Ci sono molti campioni però e recorder che no si allenano in acqua per più di 6 mesi..ma a secco.. e poi prima della gara circa un 20 max 30 giorni si fanno il ciclo in mare e sfruttano l’allenamento a secco.. non ricordo chi,, cercherò di farmi ridire il nome. l’ho visto anche in un documentario di apnea…. è attualmente un detentore.. reputa l’attività  fisica contro producente per vari motivi-tra cui viene citata controproducente anche la corsa.. tra cui.. più muscoli meno ossigeno..e qui non ha tutti i torti… se di fatti notiamo.. non ci sono apneisti palestrati.. cmq tutti fisici naturali o secchi…. cmq ogni fenomeno ha il suo… c’è chi si allena con circuiti… chi pratica solo yoga ecc ecc… noi possiamo solo basarci sulle loro esperienza..(libri-video-recensioni-interviste) e sfruttarle mettendoci pian piano del nostro! Buona lettura!

    #242619
    ccco
    Partecipante

    non ho capito…
    dici che molti si allenano per 6 mesi a secco e poi si buttano un mese prima della prestazione, ad allenarsi unicamente in acqua,
    successivamente scrivi che reputano l’allenamento a secco controproducente e anche la corsa…

    mi sorge la domanda:perchè si allenano 6 mesi a secco???

    concordo invece sul fatto che nell’apnea non serve sviluppare muscoli come massa, ma quei pochi che servono
    devono essere tonici, resistenti e abituati alla forza esplosiva…vedi risalita dal fondo.

    😉 😉

    poi un buon fisico ci starebbe pure…ricorda Patrick Musimu??

    #242620
    icaro
    Membro

    Grazie mille CCCO per la risposta,
    io ho il libro di Pellizzari e Tovaglieri intitolato: “lezioni di apnea”.
    Cè molta teoria, spiegazioni e esercizi a livello di respirazione, concentrazione, rilassamento, fisico e mentale.

    Ma… non basta mai! 🙂
    Dovrò prendermi qualche altro libro che avete consigliato, e poi allenarmi veramente… una domanda che mi sorge è: “a che ritmo è meglio correre, pedalare, camminare?”
    Ovvero, avendo la possibilità  di controllare la frequenza cardiaca… è meglio un lavorobreve ma a alta intensità , oppure più lungo e con frequenze cardiache più basse? Magari entrambi prima a bassa intensità  per poi dare il massimo e tenere il regime massimo per un po? 🙄

    #242621
    leoblack
    Partecipante

    @ccco wrote:

    non ho capito…
    dici che molti si allenano per 6 mesi a secco e poi si buttano un mese prima della prestazione, ad allenarsi unicamente in acqua,
    successivamente scrivi che reputano l’allenamento a secco controproducente e anche la corsa…

    mi sorge la domanda:perchè si allenano 6 mesi a secco???

    concordo invece sul fatto che nell’apnea non serve sviluppare muscoli come massa, ma quei pochi che servono
    devono essere tonici, resistenti e abituati alla forza esplosiva…vedi risalita dal fondo.

    😉 😉

    poi un buon fisico ci starebbe pure…ricorda Patrick Musimu??

    ti ho messo in grande una cosa scritta …perchè secondo me hai letto male! Mai contraddetta una cosa simile!Non dico una cosa per poi negarla..differentemente da chi non la vede cosi!
    Cmq precisato che.. questo campione di cui non ricordo il nome ma che ti diro’.. non me lo ricordo proprio e la cosa mi sta facendo sclerare.. si allena 6 mesi a secco perchè non ha possibilità  per lavoro di andare in mare in quanto lontano.. poi se non ricordo c’è un altro che alterna mesi a secco a mesi di mare.. fino alla competizione.. per quanto riguarda i muscoli quello che allenano di più è il diaframma…le contrazioni..che tu mi esponga un caso su 100 (Patrick Musimu) non è attendibile che avere un fisico con muscolo sviluppato porti benefici in acqua.. perchè per quanto ci sforziamo a rimanere tirati .. resistenti ed esplosivi.. la fibra muscolare lavorando crea trofismo.. che significa crescita e consumo si ossigeno sia rilassati che non! Per come la vedo io senza fare il professore,, ma da professionista nel mio sport,preparatore fisico e consulente per integrazione sportiva!.. per aiutare il nostro ATP a crescere..quindi avere risorse energetiche da sfruttare in anaerobica , quindi assenza di ossigeno,, dobbiamo fare lavoro aerobico,,, proprio per questo il lavoro aerobico ,la corsa presa d’esempio..deve creare sessioni di allenamento corte quindi durare dai 2 agli 8 minuti (per più fasi) creando situazioni utili che interessano il lavoro anaerobico alattacido ,, questo fattore incentiva l’atp ad accumularsi per periodi piu’ lunghi,. in questo sforzo.. facendo quindi un allenamento intenso e non dispendioso nel tempo.. andranno ad aumentare i valori di atp ..che si presenteranno quando il fisico sarò in anaerobismo.. usando le riserve (atp) per periodi non più lunghi di 8 secondi.. dopo di chè a valori bassi.. critici di ossigeno ,, usato quel poco di riserva atp si andrà  in contro a ciò che conoscete come blackout o samba se fortunati! Quindi poca corsa di fondo.. ancora peggio se di fondo lenta.. ma tanti scatti e allenare il cuore a pompare,, se fatto in apnea si velocizza il tutto,,tanto lavoro diaframmatico in apnea e dispnea,, tanto mare soprattutto per riprendere un buon adattamento fisiologico chiamato riflesso d’immersione .. questo lavoro di poco tempo ma sostenuto creerà  resistenza al cuore .. in modo che la frequenza cardiaca diminuisca in fase di rilassamento o quasi rilassamento.. quale pinneggiata economica o apnea statica! Quindi per risponderti.. la forza esplosiva non è sempre considerata nell’apnea.. ma molto di piu’ la resistenza alla pressioni! (vedi le atm ogni 10 metri d’acqua)un profondista di apnea in assetto costante impronterà  un lavoro diverso da un altro apneista che si predispone per un apnea in assetto variabile assoluto.. un lavoro di mezzo’ farà  chi fa solo il variabile! più ci sarà  da sfruttare ossigeno.. quindi pinneggiata più l’esplosività  sarà  usata in allenamento.. chi farò un variabile assoluto di esplosivo dovrà  avere poco,, ma molta resistenza cardiaca!
    Da questo chi vuole migliorare e a letto con attenzione ne tragga le sue conclusioni.. credo non sia difficile da capire.. poi chi ha orecchi per intendere intenda ,, spero qualcuno ne tragga qualcosa di utile! buon allenamento a tutti!

    #242622
    SARDENTICE81
    Moderatore

    @leoblack wrote:

    l’ho visto anche in un documentario di apnea…. è attualmente un detentore.. reputa l’attività  fisica contro producente per vari motivi-tra cui viene citata controproducente anche la corsa..

    @ccco wrote:

    non ho capito…
    successivamente scrivi che reputano l’allenamento a secco controproducente e anche la corsa…

    @leoblack wrote:

    @ccco wrote:

    successivamente scrivi che reputano l’allenamento a secco controproducente

    ti ho messo in grande una cosa scritta …perchè secondo me hai letto male! Mai contraddetta una cosa simile!Non dico una cosa per poi negarla..differentemente da chi non la vede cosi!

    adesso vorrei capire una cosa, o hai problemi di memoria a breve termine o non rileggi quello che scrivi

    no… perchè… qui… altrimenti… sembra… che… passiamo… tutti… per… scemi…
    e tu sei quello in gamba

    #242623
    ccco
    Partecipante

    …fortuna che esistono i moderatori…altrimenti un’altro buco da cui non se ne sarebbe venuto fuori.

    qui comunque stiamo parlando di allenamento che serve per l’azione di pescasub.

    la pesca in apnea è formata da due fasi di apnea:

    il costante: risalita e discesa con pinne
    la statica: permanenza sul fondo per un aspetto

    quindi i fattori apneistici che dobbiamo allenare sono questi due.
    andandoli ad analizzare singolarmente troviamo che le forze da utilizzare sono:
    resistenza: i muscoli devono essere abituati a compiere lo stesso lavoro per un buon tempo, tempo che dipende dalla nostra apnea e dalla profondità . 2′ a 20 mt ad esempio…
    rilassamento “specifico”: dico cosi perchè bisogna essere rilassati prima del tuffo, ma all’arrivo sul fondo bisogna avere un rilassamento e una concentrazione particolare. qui i nostri muscoli sono tutti aa riposo.
    poi abbiamo qualche secondo di forza esplosiva: hai mai provato a staccare a 15-20 metri dal fondo?se non hai una buona forza esplosiva per quei pochi secondi, prima di entrare in “ascensore” e risalire più tranquillo da li non ti stacca nessuno, ma passati quei due secondi circa, si ritorna a lavorare in forza resistente con una forza muscolare ben più piccola della forza esplosiva.
    recupero in superficie.

    ecco questo è il mio modo di vedere l’azione di un tuffo.

    nello specifico andiamo a lavorare in anaerobico.tranne nella fase di rilassamento in superficie.

    la domanda è come alleniamo tutto questo a secco????

    i luminari del nostro sport hanno identificato che, come ho già  scritto in precedenza, il miglior modo è l’apnea.
    in mancanza di questo hanno pensato ad un allenamento a secco: corsa..bici…pesistica.
    all’interno di ogni allenamento ci sono fasi in cui si lavora a frequenze cardiache differenti, aerobi anaerobi, per sviluppare come giustamente dici tu tutto il discorso sull’atp e a quello che si forma di conseguenza.

    ma ritorno a ripetere che è un lavoro enorme sia da spiegare che da attuare, le ore che servirebberp al giorno non riusciremmo neanche a recuperarle..almeno parlo per me.
    parliamo di allenamenti di 4-5 ore sino a 8 ore…

    ps: la pressione che sentiamo quando scendiamo….che senso di benessere!!!

    #242624
    ccco
    Partecipante

    altra cosa…io non ho scritto che bisogna avere una muscolatura enorme..
    ma ci tengo a precisare che questa dipende da persona a persona…
    il mio non è un caso su100
    se vuoi ti posto tutte le foto con i fisici degli atleti…

    musimu era alto quanto un armadio quindi tutta quella sua muscolatura era propozionata al suo fisico…
    hai visto che gabbia toracica???

    e questo lo conosci???? muscoli???

    #242625
    leoblack
    Partecipante

    ragazzi ho capito perchè mi avete scritto prima dici che è buono poi dici che è sbagliato..
    ahaha… allora sardentice e ccco.. visto che mi hai citato dicendo poi sembra che sembriamo tutti def***** non è cosi
    semplicemente mi sono brevettato come apneista e mi sono fatto un culo cosi a studiarmi un papie di roba!
    Ho fatto vari esami, passati!.. ti posso dire che l’allenamento a secco per un apneista va a significare il lavoro sull’apnea statica e le contrazioni diaframmatiche, lo yoga, in particolare la quarta fase di esso il Pranayama, l’allenamento fisico o meglio preparazione fisica non viene classificata nell’allenamento a secco! Ma in preparazione fisica all’apnea!Cosi mi hanno formato,, e non mi ha formato il tipo del giovedi che si prende il diploma da istruttore senza offesa,, ma mi ha formato un professionista del campo e assistente apneista del vertical blue,, e qui non lo cito per rispetto!
    Spero ora abbiate capito! Se ora rileggete il tutto gli date un significato!

    Per quanto riguarda i fisici ccco .. la seconda foto menzionata è soltanto una persona in forma., senza palestra ecc! Ti posso confermare con certezza .. la persona interessata nella prima foto, poteva fare molto di più se aveva un fisico con meno richieste d’ossigeno.. tu stesso mi hai detto i muscoli sono controproducenti.. ti posso assicurare che se anche quello fosse esplosivo è comunque troppa la superficie che richiede ossigeno..
    E si per rispondere alla tua domanda,, sai quanto è difficile risalire dai 20 metri?… ti rispondo lo so e anche da oltre i 20 metri se è per questo, non parli con il primo che passa! Il mio lavoro è essere preparato in materia! Spero ora abbiate capito il malinteso,,!!
    La gabbia toracica è di natura., può essere aumentata solo con tanto tempo e tanto allenamento polmonare! Avere dei muscoli non centra niente con la gabbia toracica..Si puo’ avere un litraggio alto senza fare sport.. basta essere portati!

    #242626
    SARDENTICE81
    Moderatore

    ah ecco, sei brevettato! questo spiega tutto 😉

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