PescaSubacquea.net › Forum › La community del pescatore subacqueo › Aula Magna › ANISAKIS nel pesce
- Questo topic ha 6 risposte, 4 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 9 anni, 4 mesi fa da fracchia.
-
AutorePost
-
20 Luglio 2015 alle 10:22 #14787fracchiaPartecipante
Condivido qui sul forum questo bel post del campione Marco Bardi
ATTENZIONE trovo sempre più spesso ANISAKIS nel pesce.
Da un anno a questa parte ho riscontrato una percentuale crescente della presenza del parassita ANISAKIS nelle interiora del pesce appena catturato. Soprattutto lo riscontro su prede di medie e grandi dimensioni, specialmente pelagici, ma ogni tanto anche su altre specie. Ne sono a conoscenza da anni, ma all’inizio non gli ho dato molta importanza, poi dopo avere scoperto il primo caso, ci sono stato più attento e ho visto che la percentuale è più alta di quanto pensavo. Non è facile individuarlo perché prende il colore del punto in cui si trova e varia dal bianco latte al rosato sanguigno come si vede in foto.
DUE le soluzioni più semplici:
1. Pulire immediatamente il pesce appena catturato in modo che il verme dalle interiora del pesce non migri nelle carni.
2. Congelare il pesce prima di mangiarlo per eliminare ogni rischio.
Oltretutto se il pesce viene pulito appena catturato e subito congelato, anche dopo 2 mesi è come appena pescato. Ben differente la situazione di un pesce acquistato ancora da pulire. Un pesce che quasi sempre è morto da molte ore e se c’era il parassita, si è spostato dalle interiora alle carni, dove sopravvive a lungo.
Il pesce selezionato e pulito subito è la migliore garanzia e i pescatori in apnea sono tra i pochi che hanno la possibilità di farlo.
Ovviamente se il pesce verrà cucinato ad alte temperature il rischio di ingerire il parassita vivo sono inesistenti.
Ma per gli amanti del pesce crudo è importante non sottovalutare questa possibile minaccia.
Personalmente amo il pesce crudo e lo mangio spesso, ma utilizzo entrambe le soluzioni per stare più sicuro, lo pulisco subito e lo congelo anche se per pochi giorni.P.S.: tanto per me non ci sarà mai qusto problema 😆
20 Luglio 2015 alle 10:56 #347185ale37marPartecipanteOttimo! Il problema è sottovalutato, ma il rapido diffondersi della passione per carpacci vari di pesce, sushi ecc. rende necessaria maggiore informazione di quanto non fosse una volta (qualche anno fa il pesce crudo era una bestemmia, in Italia).
Potrebbe essere utile questa tabella:
In Giappone ci sono decine di migliaia di contaminati all’anno, alcune centinaia dei quali necessitano di intervento chirurgico, per blocco intestinale a seguito dell’incistamento dei vermi, e, ahimè, qualcuno ci tira il calzino.
Nei casi più blandi si ha una forte diarrea e vomito, spesso erroneamente attribuiti a poca freschezza del pesce.20 Luglio 2015 alle 11:01 #347186fracchiaPartecipanteAle una cosa però non mi è chiara: come mai si stàdiffondendo così tanto rispetto al passato?Credo che gli amanti del pesce crudo debbano sapere dei rischi molto alti a cui si espongono….
A me il crudo non dispiace ma dopo essermi sentito male un paio di volte lo evito come il gRA di venerdì pomeriggio
20 Luglio 2015 alle 11:08 #347187ale37marPartecipanteNon saprei dirti, ma è vero che sta aumentando.
In certi pesci (triglie, sgombri, acciughe e soprattutto pesce sciabola) la presenza è quasi certa.
Va chiarito che il verme non sopravvive nell’intestino dell’uomo, ciò non toglie che possa far danni: al di là della crisi acuta il giorno stesso, i residui del verme vengono sigillati in una cisti perchè tossici.
Se la cisti (o le cisti) sono grandi, può esserci un blocco intestinale di quelli drammatici.P.S. Ne consegue che al ristorante (dove gli esperti sconsigliano comunque di mangiare pesce crudo, con buona pace dei ristoranti giapponesi) paradossalmente può essere considerata una garanzia il fatto che si usi pesce surgelato.
Proprio per questo, nei migliori ristoranti giapponesi si specifica che il pesce era surgelato.Ai patiti di carpaccio suggerirei di provare il carpaccio di baccalà crudo dissalato accuratamente, è fantastico, magari metterò la ricetta.
20 Luglio 2015 alle 11:51 #347188Fabio70PartecipanteComunque ragazzi, magari ci può interessare…riguardo il congelatore di casa, spesso non è sufficiente a far morire l’anisakis o le sue larve per poche ore da come leggo nell’articolo del grande Bardi postato da Fra…quindi riporto quanto indicato su vari siti internet, : “l’anisakis e le sue larve muoiono solo se sottoposti ad almeno 60 gradi di temperatura (cottura), oppure dopo 96 ore a -15° C, 60 ore a -20° C, 12 ore a -30° C, 9 ore a -40° C”.
20 Luglio 2015 alle 11:56 #347189rendilorPartecipanteDirei che è una cosa saggia porre in evidenza ogni tanto quest’argomento, perché se è vero che se ne è discusso molto in passato, è anche vero che i nuovi appassionati potrebbero non avere cognizione del rischio.
Quindi, viva l’informazione!
La scheda della AUSL di Rimini, in questo senso, mi sembra esaustiva.21 Luglio 2015 alle 9:51 #347190fracchiaPartecipanteChiedo ai mods se si può importantizzare e far rimanere sempre in alto.
oppure creare una sezione apposita in cui vengono raccolti tutti i 3D più importanti così non si creano 3D ciclici.
Se c’è già la sezione mi prendo a vudsciot sulle gengive
-
AutorePost
- Devi essere connesso per rispondere a questo topic.