PescaSubacquea.net › Forum › La community del pescatore subacqueo › Aula Magna › ansia,coscienza o semplicemente….maturità?
- Questo topic ha 30 risposte, 17 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 14 anni, 6 mesi fa da
gianlucaxyz.
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7 Settembre 2010 alle 8:19 #198745
Subnew
Partecipante@dangerouz wrote:
@Subnew wrote:
Io ho fatto paracadutismo x 6 anni e vi posso dire che, ache se sembra il contrario, io guardo la pescasubacquea con più rispetto del paracadutismo, nella PIA le variabili di pericolo sono superiori e poi c’è di mezzo il DIO mare che è già una fonte di imprevedibilità che noi tutti sappiamo quanto può far male!
sub volevo aggiungere il fatto che nel paracadutismo una volta saltato giù non puoi più tornare…nella pesca PUOI E DEVI RITORNARE!!!
Già è proprio cosi !!!
7 Settembre 2010 alle 8:44 #198746dangerouz
Partecipanteio sono nuovo del campo ma sono del parere che uno debba entrare in acqua solo per il piacere di farlo, per le emozioni che regala il mare…rischiare la vita solo per vantarsi di una mega preda è da stupidi!!!preferisco uscire a mani vuote ma in vita!!!
7 Settembre 2010 alle 9:34 #198747dolphin81
PartecipanteA modo mio anche io cerco di rischiare il meno possibile. Quando vado sui 20 mt non tiro l’aspetto . Più di una volta ho lasciato scodarmi qualche denticione ma mi è rimasta la gioia di vedere uno spettacolo simile. Da quando pratico la pescasub seriamente (circa un anno) ho capito i rischi ai quali si va incontro ,quindi la prudenza prima di tutto (è chiaro che l’imprevisto può capitarti a qualsiasi quota operativa). Ad ogni modo per godersi il mare innanzitutto bisogna cercare di rimanere vivi
, gioire anche delle padelle e dei pesci persi, in modo da poter essere soddisfatti ancora di più delle belle catture.
Spesso si parla delle modifiche che il corpo fa non appena ci si immerge….il mio sprizza felicità da tutti i pori. Mi basta scendere in acqua per disinteressarmi di tutto il resto….anche tornando a casa senza nulla!!7 Settembre 2010 alle 10:18 #198748dangerouz
Partecipanteè un modo come un’altro di dimenticare per qualche ora i problemi i ogni giorno!!!!
7 Settembre 2010 alle 15:27 #198749montalbano_2007
PartecipanteDaniele so che sei uno con la testa apposto , da come ragioni, da come valuti, vedi quello che dici e` fortemente toccante ma per i poveri disgraziati affettati come un salame da un figlio di papa`con il gommone con ragazze a bordo bottati dalla cocaina….allora il figlio di due anni c`e l`ho anch`io , e quindi penso, rifletto, sono cauto, ma purtroppo toccandomi le parti intime ti dico che se mi capitasse una cosa del genere quando mio figlio crescerà dirà ` mio padre amava il mare , pescava da molto tempo, ha fatto tesoro dei suoi errori per non ripeterli, era prudente, scrupoloso, rispettoso delle leggi ma: tutto cio` gli e` servito fino al giorno che quel ragazzino coi soldi facili in tasca lo ha tranciato come una mela , cambiando la mia vita e quella della mia famiglia e lo stato in cui vivo non se ne` fregato nemmeno.
Viva l`Italia.@danielekuro wrote:
ciao ragazzi,
dopo quest’estate,dopo avere sentito di tutti i nostri colleghi deceduti in mare e di tanti altri tristi episodi accaduti (anche a me medesimo),mi sono fatto un esame di coscienza.
Da premettere che sono stato sempre un ragazzo cauto nel mio fare,molto riflessivo e calcolatore e mai istintivo.Quando cominciai a pescare nei primi anni 90,non mi curavo piu’ di tanto di quello che facevo,a 17 anni scendevo a 20 metri solamente per il brivido di potere toccare il fondo e risalire in fretta e furia,portandomi dentro una grande sensazione di realizzo!
Per le mie battute di pesca,senza senso,ho perso l’udito per due giorni,mi sono incastrato sul fondo parecchie volte(il Signore mi ha aiutato),mi sono legato sagole nelle caviglie,nylon di arbalete ai polsi,ho pescato anche per 9 ore consecutive addormentandomi abbracciato alla boa per fortuna legata agli scogli.
Adesso alla tenera età di 28 anni,le mie azioni di pesca le dedico allo “strusciapanza”a volte in acque cosi basse da non potermi neanche immergere la faccia per vedere cosa c’è sotto,massima profondità 5 mt e 8 se prorpio mi sento in formissima.Capita di pescare in parete dove il fondale sotto di me è sotto i 15 mt,e dove vevo scorrere pescioni di tutto riguardo sotto le mie pinne,ma rimango gallegiante in superficie,godendomi lo spettacolo e sapendo che quel pesce che mi nuota sotto potrebbe solo farmi perdere la vita,cosi mi fermo,rifletto e torno in parete.E pure mi è sempre piaciuto potere prendere qualche bella bestia da trofeo,ma tengo troppo alla mia vita ed evito.Me ne frego se a casa porto cappotti incredibili,o prede inutili sentendomi a volte deriso da amici 😀
Ma l’unica cosa che mi interessa non è la foto con un bel dentice o un bestione preso a 30 mt,ma un abbraccio dei miei genitori che per 18 anni mi hanno sempre visto rientrare con un gran sorriso in volto incorniciato da quel maledetto segnale che il silicone della maschera mi regala ad ogni uscita 🙂7 Settembre 2010 alle 20:23 #198750danielekuro
Partecipante@montalbano_2007 wrote:
Daniele so che sei uno con la testa apposto , da come ragioni, da come valuti, vedi quello che dici e` fortemente toccante ma per i poveri disgraziati affettati come un salame da un figlio di papa`con il gommone con ragazze a bordo bottati dalla cocaina….allora il figlio di due anni c`e l`ho anch`io , e quindi penso, rifletto, sono cauto, ma purtroppo toccandomi le parti intime ti dico che se mi capitasse una cosa del genere quando mio figlio crescerà dirà ` mio padre amava il mare , pescava da molto tempo, ha fatto tesoro dei suoi errori per non ripeterli, era prudente, scrupoloso, rispettoso delle leggi ma: tutto cio` gli e` servito fino al giorno che quel ragazzino coi soldi facili in tasca lo ha tranciato come una mela , cambiando la mia vita e quella della mia famiglia e lo stato in cui vivo non se ne` fregato nemmeno.
Viva l`Italia.@danielekuro wrote:
ciao ragazzi,
dopo quest’estate,dopo avere sentito di tutti i nostri colleghi deceduti in mare e di tanti altri tristi episodi accaduti (anche a me medesimo),mi sono fatto un esame di coscienza.
Da premettere che sono stato sempre un ragazzo cauto nel mio fare,molto riflessivo e calcolatore e mai istintivo.Quando cominciai a pescare nei primi anni 90,non mi curavo piu’ di tanto di quello che facevo,a 17 anni scendevo a 20 metri solamente per il brivido di potere toccare il fondo e risalire in fretta e furia,portandomi dentro una grande sensazione di realizzo!
Per le mie battute di pesca,senza senso,ho perso l’udito per due giorni,mi sono incastrato sul fondo parecchie volte(il Signore mi ha aiutato),mi sono legato sagole nelle caviglie,nylon di arbalete ai polsi,ho pescato anche per 9 ore consecutive addormentandomi abbracciato alla boa per fortuna legata agli scogli.
Adesso alla tenera età di 28 anni,le mie azioni di pesca le dedico allo “strusciapanza”a volte in acque cosi basse da non potermi neanche immergere la faccia per vedere cosa c’è sotto,massima profondità 5 mt e 8 se prorpio mi sento in formissima.Capita di pescare in parete dove il fondale sotto di me è sotto i 15 mt,e dove vevo scorrere pescioni di tutto riguardo sotto le mie pinne,ma rimango gallegiante in superficie,godendomi lo spettacolo e sapendo che quel pesce che mi nuota sotto potrebbe solo farmi perdere la vita,cosi mi fermo,rifletto e torno in parete.E pure mi è sempre piaciuto potere prendere qualche bella bestia da trofeo,ma tengo troppo alla mia vita ed evito.Me ne frego se a casa porto cappotti incredibili,o prede inutili sentendomi a volte deriso da amici 😀
Ma l’unica cosa che mi interessa non è la foto con un bel dentice o un bestione preso a 30 mt,ma un abbraccio dei miei genitori che per 18 anni mi hanno sempre visto rientrare con un gran sorriso in volto incorniciato da quel maledetto segnale che il silicone della maschera mi regala ad ogni uscita 🙂hai pienamente ragione e su questo non ho nulla da ridire.è un po’ come quando camminiamo cauti in macchina e uno stronzo qualsiasi ci viene addosso ubriaco fradicio.
che dire sono i casi della vita.Gente ubriaca al volante che spezza vite di innocenti,a proposito a mio fratello hanno ritirato la patente per guida in stato d’ebrezza le legante che non ha preso da mio padre glielo ho date io con tutti i sentimenti.per il resto,andiamo a mare sempre con la testa sulle spalle.
7 Settembre 2010 alle 21:58 #198751dangerouz
Partecipante@danielekuro wrote:
hai pienamente ragione e su questo non ho nulla da ridire.è un po’ come quando camminiamo cauti in macchina e uno str*nzo qualsiasi ci viene addosso ubriaco fradicio.
che dire sono i casi della vita.Gente ubriaca al volante che spezza vite di innocenti,a proposito a mio fratello hanno ritirato la patente per guida in stato d’ebrezza le legante che non ha preso da mio padre glielo ho date io con tutti i sentimenti.per il resto,andiamo a mare sempre con la testa sulle spalle.
Dani ma tuo fratello non guarda i telegiornali?!quanti ragazzi muoiono per questo motivo?!spero che abbia imparato la lezione!!!
7 Settembre 2010 alle 23:26 #198752danielekuro
Partecipante@dangerouz wrote:
@danielekuro wrote:
hai pienamente ragione e su questo non ho nulla da ridire.è un po’ come quando camminiamo cauti in macchina e uno str*nzo qualsiasi ci viene addosso ubriaco fradicio.
che dire sono i casi della vita.Gente ubriaca al volante che spezza vite di innocenti,a proposito a mio fratello hanno ritirato la patente per guida in stato d’ebrezza le legante che non ha preso da mio padre glielo ho date io con tutti i sentimenti.per il resto,andiamo a mare sempre con la testa sulle spalle.
Dani ma tuo fratello non guarda i telegiornali?!quanti ragazzi muoiono per questo motivo?!spero che abbia imparato la lezione!!!
sai,i telegiornali sono fatti per chi è ansioso ed entra facilmente nel panico solo ascolatandoli,alla fine il loro scopo è impressionare il pubblico enfatizando ogni notizia.mio fratello non è uno di quelli.E poi ragazzi scagli la prima pietra chi non si mai messo al volante un po’ bevutello.
mio fratello è 6 mesi che cammina a piedi e la lezione l ha imparata e la sta pagando cara…in tutti i sensi:wink:8 Settembre 2010 alle 10:32 #198753sub1
Partecipante@danielekuro wrote:
@dangerouz wrote:
@danielekuro wrote:
hai pienamente ragione e su questo non ho nulla da ridire.è un po’ come quando camminiamo cauti in macchina e uno str*nzo qualsiasi ci viene addosso ubriaco fradicio.
che dire sono i casi della vita.Gente ubriaca al volante che spezza vite di innocenti,a proposito a mio fratello hanno ritirato la patente per guida in stato d’ebrezza le legante che non ha preso da mio padre glielo ho date io con tutti i sentimenti.per il resto,andiamo a mare sempre con la testa sulle spalle.
Dani ma tuo fratello non guarda i telegiornali?!quanti ragazzi muoiono per questo motivo?!spero che abbia imparato la lezione!!!
sai,i telegiornali sono fatti per chi è ansioso ed entra facilmente nel panico solo ascolatandoli,alla fine il loro scopo è impressionare il pubblico enfatizando ogni notizia.mio fratello non è uno di quelli.E poi ragazzi scagli la prima pietra chi non si mai messo al volante un po’ bevutello.
mio fratello è 6 mesi che cammina a piedi e la lezione l ha imparata e la sta pagando cara…in tutti i sensi:wink:professore ammettilo che sei alcolizzato 😀 😀 😀 😀 😆 😆 😆 😆 😆 😆
8 Settembre 2010 alle 12:12 #198754Monser
Partecipante@sub1 wrote:
non avevo dubbi sul tuo conto professore 😉
ricordati pero’una cosa la paura in acqua non deve esistere,e’quella che causa brutte sorprese e panico,(quindi consumo di ossigeno)…
Le cose vengono col tempo metro alla volta,e te lo dice il tuo corpo se puoi o non puoi farcela…cosa importante provata su me stesso e risalire sempre prima di avvertire le contrazioni diaframmatiche,facendo questo stai tranquillo che lavori sempre in sicurezza 😉Io direi: si deve avere paura fino al momento in cui inizia la discesa…….
La mancanza di paura genera una sicurezza di sé che, a volte, frega. Anche quando sei sotto, tutto bello e rilassato, scorro sempre con la mente tutti i pericoli a cui si può andare incontro (nel mio caso: cafonauti e, soprattutto, reti abbandonate, pescando nel torbido), oppure quelli che ho già provato sulla mia pelle.
Anyway, mi sono piaciuti tutti i vostri messaggi. C’è chi di voi che ha 1 figlio, chi di pochi mesi, chi di 2 anni. Io ho 2 gemelli di 6 anni, quindi vado al raddoppio…..8 Settembre 2010 alle 12:25 #198755danielekuro
Partecipante@Monser wrote:
@sub1 wrote:
non avevo dubbi sul tuo conto professore 😉
ricordati pero’una cosa la paura in acqua non deve esistere,e’quella che causa brutte sorprese e panico,(quindi consumo di ossigeno)…
Le cose vengono col tempo metro alla volta,e te lo dice il tuo corpo se puoi o non puoi farcela…cosa importante provata su me stesso e risalire sempre prima di avvertire le contrazioni diaframmatiche,facendo questo stai tranquillo che lavori sempre in sicurezza 😉Io direi: si deve avere paura fino al momento in cui inizia la discesa…….
La mancanza di paura genera una sicurezza di sé che, a volte, frega. Anche quando sei sotto, tutto bello e rilassato, scorro sempre con la mente tutti i pericoli a cui si può andare incontro (nel mio caso: cafonauti e, soprattutto, reti abbandonate, pescando nel torbido), oppure quelli che ho già provato sulla mia pelle.
Anyway, mi sono piaciuti tutti i vostri messaggi. C’è chi di voi che ha 1 figlio, chi di pochi mesi, chi di 2 anni. Io ho 2 gemelli di 6 anni, quindi vado al raddoppio…..ehehheh esatto!bravo 😉
8 Settembre 2010 alle 12:41 #198756sub1
Partecipante@Monser wrote:
@sub1 wrote:
non avevo dubbi sul tuo conto professore 😉
ricordati pero’una cosa la paura in acqua non deve esistere,e’quella che causa brutte sorprese e panico,(quindi consumo di ossigeno)…
Le cose vengono col tempo metro alla volta,e te lo dice il tuo corpo se puoi o non puoi farcela…cosa importante provata su me stesso e risalire sempre prima di avvertire le contrazioni diaframmatiche,facendo questo stai tranquillo che lavori sempre in sicurezza 😉Io direi: si deve avere paura fino al momento in cui inizia la discesa…….
La mancanza di paura genera una sicurezza di sé che, a volte, frega. Anche quando sei sotto, tutto bello e rilassato, scorro sempre con la mente tutti i pericoli a cui si può andare incontro (nel mio caso: cafonauti e, soprattutto, reti abbandonate, pescando nel torbido), oppure quelli che ho già provato sulla mia pelle.
Anyway, mi sono piaciuti tutti i vostri messaggi. C’è chi di voi che ha 1 figlio, chi di pochi mesi, chi di 2 anni. Io ho 2 gemelli di 6 anni, quindi vado al raddoppio…..be’monser non sono tanto daccordo,perche’se hai paura in acqua,la paura stessa ti impedisce qualsiasi cosa,scendere,studiare un azione di caccia e trovare il pesce,quindi quello che intendevo io,e che non ci deve essere paura,ma solo coscienza di quello che si sta’facendo,e senza strafare…
Ancora ricordo i primi tempi che ho cominciato,con mio padre,da quel momento c’erano le prime disavventure,acqua nella maschera,mare mosso,giramenti di testa e altro ancora,insomma tutto quello che accade ad una persona inesperta,allora li’e’cominciato a subentrare il panico,ricordo ancora che mio padre mi diceva dai andiamo a pescare,e io tutto spaventato ci andavo,avevo un blocco,la paura dopo quelle volte era enorme….
e’difficile spiegarlo con le parole….
allora un giorno mi sono detto,questa e la mia piu’grande passione,e quindi devo affrontare le mie paure con serenita’,da allora sono uscito in mare,studiando tutto quello che sbagliavo,in ogni minimo particolare,la paura e’svanita,e adesso sono consapevole di quello che faccio,con un bagaglio di esperienza alle spalle non di poco…
tutto questo grazie ad una grande passione che e’il mare,se questa passione era poca e non gli davo tante attenzioni,a quest’ora avrei le stesse paure…8 Settembre 2010 alle 13:44 #198757Monser
PartecipanteSi si, lo so. La tua frase “la paura in acqua non deve esistere” detta così è forte, ed ho ritenuto giusto circostanziarla in modo appropriato, sperando di esserci riuscito.
Tutto qui.
Ciao.8 Settembre 2010 alle 14:19 #198758montalbano_2007
Partecipantewe dotto`! era un po che non ti facevi vivo
,
bene! vedo che tra tutti noi c`e` un forte senso di autoconservazione, di analisi del rischio e del pericolo.
innalzate le vostre bandiere da sub di qualche decimetro, espedienti fai da te molto efficaci, aggiungete catarifrangenti o nastro adesivo simile a quello per i giubbotti di salvataggio alla boa ,disponeteli con varie angolazioni con il sole riflettono come un putt…naio ,una custodia stagna flessibile e un telefonino da 29 euro penso che non sia una grande spesa ma all`occorrenza può ` essere determinante , non sottovalutate le condizioni meteo. Sottoponetevi a visite mediche annuali, il cuore , polmoni, ecc.
Affidate la vostra vita ad attrezzature efficienti , il compagno o compagni di pesca deve essere indispensabile come l`asta per il fucile…senza non si può ` pescare!
avvisate qualcuno quando andate a pesca su dove e quando andrete.
La digestione e quello che abbiamo combinato la sera prima potrebbe influire negativamente anche la battuta del giorno dopo, specie im estate dove la notte si esce con gli amici , si balla, si beve, e la mattina alle 6 si fanno le albate…ricordate che di Action Man c`e` ne uno …ed e` un cartone animato. 😉
@Monser wrote:Si si, lo so. La tua frase “la paura in acqua non deve esistere” detta così è forte, ed ho ritenuto giusto circostanziarla in modo appropriato, sperando di esserci riuscito.
Tutto qui.
Ciao.8 Settembre 2010 alle 15:43 #198759danielekuro
Partecipante@montalbano_2007 wrote:
we dotto`! era un po che non ti facevi vivo
,
bene! vedo che tra tutti noi c`e` un forte senso di autoconservazione, di analisi del rischio e del pericolo.
innalzate le vostre bandiere da sub di qualche decimetro, espedienti fai da te molto efficaci, aggiungete catarifrangenti o nastro adesivo simile a quello per i giubbotti di salvataggio alla boa ,disponeteli con varie angolazioni con il sole riflettono come un putt…naio ,una custodia stagna flessibile e un telefonino da 29 euro penso che non sia una grande spesa ma all`occorrenza può ` essere determinante , non sottovalutate le condizioni meteo. Sottoponetevi a visite mediche annuali, il cuore , polmoni, ecc.
Affidate la vostra vita ad attrezzature efficienti , il compagno o compagni di pesca deve essere indispensabile come l`asta per il fucile…senza non si può ` pescare!
avvisate qualcuno quando andate a pesca su dove e quando andrete.
La digestione e quello che abbiamo combinato la sera prima potrebbe influire negativamente anche la battuta del giorno dopo, specie im estate dove la notte si esce con gli amici , si balla, si beve, e la mattina alle 6 si fanno le albate…ricordate che di Action Man c`e` ne uno …ed e` un cartone animato. 😉
con @Monser wrote:Si si, lo so. La tua frase “la paura in acqua non deve esistere” detta così è forte, ed ho ritenuto giusto circostanziarla in modo appropriato, sperando di esserci riuscito.
Tutto qui.
Ciao.io ho sostuito l’asta porta bandiera di serie con un’asta che usavo per le bandiere dello stadio…….ora ci metto pure i catarifragenti come dici tu commissà !bell’idea!
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