PescaSubacquea.net › Forum › La community del pescatore subacqueo › Aula Magna › antonio lovicario e’ il nuovo campione italiano di pesca sub
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SARDENTICE81.
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22 Ottobre 2010 alle 20:13 #204051
pietrino
Partecipantesi sergio, l’ho visto anch’io quel video.per quanto possa essere eccepibile il suo modo di pescare ,,,resta sempre un grande della pesca sub. erano altri tempi ..le cernie ora sono vietatissime ,allora se ne faceva matanza e non solo in gara. era un periodo dove c’erano poche persone che praticavano a livelli medio alti la pesca subacquea.le attrezzature e le tecniche erano diverse,ed il pesce abbondava in maniera esponenziale rispetto ad ora. era un’altra cosa ,un’altro mare con situazioni sicuramente piu’ appetibili anche per i pesca sub piu’ scarsi.adesso le cose son del tutto differenti e penso che tutti se ne siano resi conto.prendere un bel sarago di mole, non e’ piu una passeggiata,come le oratone e le cernie da trofeo. il pesce e’ in parte diminuito, ed in parte ha imparato a riconoscere come pericolo il pescasub ,percio ‘ si e’ reso piu’ diffidente,scaltro,e invisibile. tutti i video di pesca sub che ci fanno sognare, sono costruiti scena dopo scena,tagliando i cappotti e le padelle. si cercano armi sempre piu’ lunghe e potenti, si vedono quote abissali, e le grandi prede o trofei si prendono solo sulle secche in mezzo al mare dove esistono ancora delle piccole oasi ancora vergini,cercate a suon di scandagli e paperinate.sono finiti i tempi delle grandi matanze.ora il pesce si suda e come e per riuscire a fare carniere in certe situazioni..ci vuole tecnica, preparazione e passione.le regole per quanto riguarda le gare stanno cambiando in modo abbastanza promettente.nel senso che si sta cercando di salvaguardare sempre di piu’ il mare e la fauna marina. gia’ il fatto che ci siano dei limiti su specie e taglie caturabili la dice lunga, il fatto che si eviti l’uttilizzo di mezzi nautici nelle fasi selettive, evitando cosi disturbo ed inquinamento nelle aree di pesca sembra una stupidaggine ma e’ un modo per attenuare l’impatto ambientale.non dimenticate anche tutte le attrezzature sub vengono create e testate per l’agonismo per poi essere diffuse ai piu’, un po come accade per l’automobilismo o le moto.insomma.. io non so piu’ che dirvi..mi avrebbe fatto piacere sentire l’opinione di altri utenti del forum che so di certo essere agonisti…raga’ che dire… saro’ l’unico baluardo dei pia? ma vaaa’
22 Ottobre 2010 alle 21:00 #204052Monser
PartecipantePietro, ma questa non è una guerra santa, è solo un fatto di aver il piacere e la passione di partecipare alle gare.
Io non avrei questo piacere, per i soliti motivi, ma non sono nessuno per fare prediche o lanciare anatemi per chi le fa, dico solo che quelli che le fanno sono sicuramente tra i più bravi, quelli che (sbaglierò) non devono dimostrare niente a nessuno, questo è il punto.
Per quanto mi riguarda, la chiudo qui. Ripeto, io non condanno nessuno, ma chi come me, Max, tu e tanti altri di noi che veramente amano il mare potrebbero fare un passo indietro ed uno in avanti: indietro nel non partecipare più a tali tipi di gare, in avanti per cambiarle!22 Ottobre 2010 alle 21:16 #204053Roby Sar
Partecipante@pietrino wrote:
si sergio, l’ho visto anch’io quel video.per quanto possa essere eccepibile il suo modo di pescare ,,,resta sempre un grande della pesca sub. erano altri tempi ..le cernie ora sono vietatissime ,allora se ne faceva matanza e non solo in gara. era un periodo dove c’erano poche persone che praticavano a livelli medio alti la pesca subacquea.le attrezzature e le tecniche erano diverse,ed il pesce abbondava in maniera esponenziale rispetto ad ora. era un’altra cosa ,un’altro mare con situazioni sicuramente piu’ appetibili anche per i pesca sub piu’ scarsi.adesso le cose son del tutto differenti e penso che tutti se ne siano resi conto.prendere un bel sarago di mole, non e’ piu una passeggiata,come le oratone e le cernie da trofeo. il pesce e’ in parte diminuito, ed in parte ha imparato a riconoscere come pericolo il pescasub ,percio ‘ si e’ reso piu’ diffidente,scaltro,e invisibile. tutti i video di pesca sub che ci fanno sognare, sono costruiti scena dopo scena,tagliando i cappotti e le padelle. si cercano armi sempre piu’ lunghe e potenti, si vedono quote abissali, e le grandi prede o trofei si prendono solo sulle secche in mezzo al mare dove esistono ancora delle piccole oasi ancora vergini,cercate a suon di scandagli e paperinate.sono finiti i tempi delle grandi matanze.ora il pesce si suda e come e per riuscire a fare carniere in certe situazioni..ci vuole tecnica, preparazione e passione.le regole per quanto riguarda le gare stanno cambiando in modo abbastanza promettente.nel senso che si sta cercando di salvaguardare sempre di piu’ il mare e la fauna marina. gia’ il fatto che ci siano dei limiti su specie e taglie caturabili la dice lunga, il fatto che si eviti l’uttilizzo di mezzi nautici nelle fasi selettive, evitando cosi disturbo ed inquinamento nelle aree di pesca sembra una stupidaggine ma e’ un modo per attenuare l’impatto ambientale.non dimenticate anche tutte le attrezzature sub vengono create e testate per l’agonismo per poi essere diffuse ai piu’, un po come accade per l’automobilismo o le moto.insomma.. io non so piu’ che dirvi..mi avrebbe fatto piacere sentire l’opinione di altri utenti del forum che so di certo essere agonisti…raga’ che dire… saro’ l’unico baluardo dei pia? ma vaaa’
Ciao Pietrino… hai detto tutto quello che c’era da dire. Dopo aver letto i precedenti commenti su questo argomento, rimango meravigliato dalle risposte di alcuni utenti del forum, che hanno o avevano, una visione non chiara delle attuali competizioni di PIA. Da diversi anni faccio le gare di pesca subacquea in apnea, ma giusto per fare qualcosa che mi piace, per stare in compagnia di altre persone che condividono la mia stessa passione, proprio come hai detto tu “come in un meeting”. Non gareggio per dimostrare a qualcuno che sono il più forte (forse… per questo non ho mai vinto una gara); però nelle mie pescate solitarie o in compagnia, posso dire di essermi levato qualsiasi soddisfazione catturando prede di tutto rispetto. Sinceramente dico che… fuori dalle gare si pesca di più, non ho mai visto mattanze che hanno impoverito il mare così tanto, considerata la vastità dei campi gara e la brevità delle competizioni, la vedo un’ ipotesi molto remota.
😉
22 Ottobre 2010 alle 21:37 #204054pietrino
Partecipante@Roby Sar wrote:
@pietrino wrote:
si sergio, l’ho visto anch’io quel video.per quanto possa essere eccepibile il suo modo di pescare ,,,resta sempre un grande della pesca sub. erano altri tempi ..le cernie ora sono vietatissime ,allora se ne faceva matanza e non solo in gara. era un periodo dove c’erano poche persone che praticavano a livelli medio alti la pesca subacquea.le attrezzature e le tecniche erano diverse,ed il pesce abbondava in maniera esponenziale rispetto ad ora. era un’altra cosa ,un’altro mare con situazioni sicuramente piu’ appetibili anche per i pesca sub piu’ scarsi.adesso le cose son del tutto differenti e penso che tutti se ne siano resi conto.prendere un bel sarago di mole, non e’ piu una passeggiata,come le oratone e le cernie da trofeo. il pesce e’ in parte diminuito, ed in parte ha imparato a riconoscere come pericolo il pescasub ,percio ‘ si e’ reso piu’ diffidente,scaltro,e invisibile. tutti i video di pesca sub che ci fanno sognare, sono costruiti scena dopo scena,tagliando i cappotti e le padelle. si cercano armi sempre piu’ lunghe e potenti, si vedono quote abissali, e le grandi prede o trofei si prendono solo sulle secche in mezzo al mare dove esistono ancora delle piccole oasi ancora vergini,cercate a suon di scandagli e paperinate.sono finiti i tempi delle grandi matanze.ora il pesce si suda e come e per riuscire a fare carniere in certe situazioni..ci vuole tecnica, preparazione e passione.le regole per quanto riguarda le gare stanno cambiando in modo abbastanza promettente.nel senso che si sta cercando di salvaguardare sempre di piu’ il mare e la fauna marina. gia’ il fatto che ci siano dei limiti su specie e taglie caturabili la dice lunga, il fatto che si eviti l’uttilizzo di mezzi nautici nelle fasi selettive, evitando cosi disturbo ed inquinamento nelle aree di pesca sembra una stupidaggine ma e’ un modo per attenuare l’impatto ambientale.non dimenticate anche tutte le attrezzature sub vengono create e testate per l’agonismo per poi essere diffuse ai piu’, un po come accade per l’automobilismo o le moto.insomma.. io non so piu’ che dirvi..mi avrebbe fatto piacere sentire l’opinione di altri utenti del forum che so di certo essere agonisti…raga’ che dire… saro’ l’unico baluardo dei pia? ma vaaa’
Ciao Pietrino… hai detto tutto quello che c’era da dire. Dopo aver letto i precedenti commenti su questo argomento, rimango meravigliato dalle risposte di alcuni utenti del forum, che hanno o avevano, una visione non chiara delle attuali competizioni di PIA. Da diversi anni faccio le gare di pesca subacquea in apnea, ma giusto per fare qualcosa che mi piace, per stare in compagnia di altre persone che condividono la mia stessa passione, proprio come hai detto tu “come in un meeting”. Non gareggio per dimostrare a qualcuno che sono il più forte (forse… per questo non ho mai vinto una gara); però nelle mie pescate solitarie o in compagnia, posso dire di essermi levato qualsiasi soddisfazione catturando prede di tutto rispetto. Sinceramente dico che… fuori dalle gare si pesca di più, non ho mai visto mattanze che hanno impoverito il mare così tanto, considerata la vastità dei campi gara e la brevità delle competizioni, la vedo un’ ipotesi molto remota.
😉
😀 almeno ho avuto una conferma che non raccontavo cazzate!!! io sono sullo stesso piano…tuo ma anche di sergio e max &company, perche ‘ chi ama il mare non puo’ essere diversamente!
22 Ottobre 2010 alle 22:16 #204055SARDENTICE81
Moderatore@Monser wrote:
Ripensandoci, mi sa che non hai tutti i torti. Sai, il fatto è che io ho negli occhi e nella mente immagini di gare di PIA dove i concorrenti altro che 10 lappane, stragi di pesce facevano…… da cui ho maturato l’opinione espressa.
La scena in cui Scarpati, nella stessa “sommozzata” prende un sarago in tana, ne porta la testa alla bocca, e così lo sfiocina immediatamente, per poi, tenendo il sarago in bocca, ricaricare e fiocinare il 2° sarago, che porta nuovamente alla bocca, per poi ricaricare e fiocinare il 3° sarago…….. ti fa un certo effetto……. il tutto perché? Per vincere una gara………😯 😯 😯 mai visto niente di simile 😯 😯 😯
23 Ottobre 2010 alle 7:21 #204056Monser
Partecipante@SARDENTICE81 wrote:
@Monser wrote:
Ripensandoci, mi sa che non hai tutti i torti. Sai, il fatto è che io ho negli occhi e nella mente immagini di gare di PIA dove i concorrenti altro che 10 lappane, stragi di pesce facevano…… da cui ho maturato l’opinione espressa.
La scena in cui Scarpati, nella stessa “sommozzata” prende un sarago in tana, ne porta la testa alla bocca, e così lo sfiocina immediatamente, per poi, tenendo il sarago in bocca, ricaricare e fiocinare il 2° sarago, che porta nuovamente alla bocca, per poi ricaricare e fiocinare il 3° sarago…….. ti fa un certo effetto……. il tutto perché? Per vincere una gara………😯 😯 😯 mai visto niente di simile 😯 😯 😯
Ritagliati questi 40 minuti…….
23 Ottobre 2010 alle 12:25 #204057SARDENTICE81
Moderatoregrazie mille Monser
ho visto il video e queste sono le mie impressioni…
io credo che fossero proprio quegli anni esagerati, esagerati in tutto e di conseguenza anche nella pesca subacquea e nelle gare, intorno agli anni sessanta/settanta per esempio mi viene in mente che non c’erano limiti di velocita’ in molte strade, che si costruivano macchine senza badare al consumo di carburante e piu’ in generale si attingeva alle risorse del nostro pianeta senza nessuna attenzione o logica di preservamento, si inquinava senza pensarci e tante tante tante altre cose…
solo ora e da pochi anni stiamo cercando, dopo esserci resi conti di aver esagerato, di porre rimedio ai notri errori passati, e non siamo nemmeno sicuri che ci riusciremo.
quindi io mi son fatto quest’idea, e vista in quest’ottica la scena dei saraghi presi in tana mi ha impressionato di piu’ per la capacita’ del sub, mentre sono rimasto molto amareggiato sentendo che si facevano pescate di centinaia di chili a testa. ma ti diro’ che mentre osservavo massimo scarpati che raccontava il suo passato ho letto nei suoi occhi un velo di tristezza come se infondo pure lui si fosse reso conto di non poter essere totalmente orgoglioso del suo passato agonistico.
ora fortunatamente le cose sono cambiate e stanno cambiando ancora e credo che questo possa far piacere a tutti noi, sia ai PIA pro gare che a quelli contrari.23 Ottobre 2010 alle 12:50 #204058Monser
PartecipanteSiamo sulla stessa lunghezza d’onda. Sono dubbioso sulle origini del velo di tristezza di Scarpat, io mi sono fatto un’altra idea.
Comunque, un grande!
Se anche oggi esistessero campi di gare come quelli degli anni sessanta e settanta, stai tranquillo che con la preparazione fisica e le attrezzature di oggi, si arriverebbe anche ai 2 quintali…..23 Ottobre 2010 alle 14:49 #204059SARDENTICE81
Moderatore@Monser wrote:
Siamo sulla stessa lunghezza d’onda. Sono dubbioso sulle origini del velo di tristezza di Scarpat, io mi sono fatto un’altra idea.
Comunque, un grande!
Se anche oggi esistessero campi di gare come quelli degli anni sessanta e settanta, stai tranquillo che con la preparazione fisica e le attrezzature di oggi, si arriverebbe anche ai 2 quintali…..su questo sono d’accordo anche io, se ci fossero le risorse di allora e le tecnologie di adesso lo sterminio sarebbe doppio, e’ un grande difetto di noi esseri umani, capire sempre i ritardo i danni che siamo in grado di fare.
la speranza e’ che almeno nel nostro piccolo microcosmo di PIA abbiamo “quasi capito la lezione” e ci comportiamo con responsabilita’certo che… tornando per un attimo al video, ma tu te lo riesci ad immaginare un dentice di 13kg che ti viene incontro sfidandoti perche’ convinto di essere abbastanza grosso da non doverti temere ❓ 😯
23 Ottobre 2010 alle 16:06 #204060Monser
PartecipanteErano pesci “innocenti”, pesci che ancora non conoscevano l’uomo. Una cosa simile (non il dentice, ma l’ingenuità dei pesci) la riscontrai nel 1990 a Santorini (Grecia): i pesci non si curavano minimamente della tua presenza, e pescarli era cosa tutt’altro che difficile. Anch’io (nel mio piccolo) riuscii a fare tripletta in acqua libera…..
23 Ottobre 2010 alle 19:25 #204061SARDENTICE81
Moderatore@Monser wrote:
Erano pesci “innocenti”, pesci che ancora non conoscevano l’uomo. Una cosa simile (non il dentice, ma l’ingenuità dei pesci) la riscontrai nel 1990 a Santorini (Grecia): i pesci non si curavano minimamente della tua presenza, e pescarli era cosa tutt’altro che difficile. Anch’io (nel mio piccolo) riuscii a fare tripletta in acqua libera…..
e si, se vogliamo, un po’ come stanno tornando a comportarsi nelle AMP
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