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- Questo topic ha 16 risposte, 11 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 15 anni, 9 mesi fa da
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28 Luglio 2009 alle 20:19 #139215
Marcoz
Partecipantepraticamente ho effettuato il tuo stesso percorso…pesco solo da un anno…..
unica mia pecca è che non ho mai frequentato un corso e mi prometto che lo farò
comunque chiunque di noi se si impegna e mette bene in pratica i consigli, passo dopo passo può raggiungere grandi livelli in breve tempo..
29 Luglio 2009 alle 6:14 #139216sommozziello
PartecipanteStai andando per la strada giusta, sono contento di aver letto il tuo intervento…
Bravo !29 Luglio 2009 alle 7:35 #139217luciano.garibbo
PartecipanteSimone, complimenti, hai spiegato in maniera precisa e dettagliata il tuo percorso e son certo che potrà essere un utile riferimento per tanti, anche chi non è all’inizio.
Invito anche altri a raccontarsi in questo modo e a raccontare come vivono in questo momento questa nostra splendida passione.Intanto io colgo l’occasione per approfittare della tua esperienza.
@Capitan Simon wrote:In attesa di decidere azioni future col medico, per il momento mi ha consigliato ginnastica tubarica a gogo.
Simone, ho bisogno di ripetizioni …avresti voglia di spiegare qualche esercizio 😀
(a me a questo punto indispensabili, non hai idea di come ho conciato l’orecchio sinistro …oltre all’ipertrofia dei turbinati, setto nasale deviato, leggera otite al sinistro attualmente in corso e un’otite perforante fatta da piccolo sempre al sinistro …il destro lo compenserei senza usare le mani …per scendere a quote importanti mi devo compensare una marea di volte, a partire dalla capovolta …addirittura il primo dolore senza compensare lo avverto con le pinne ancora fuori dall’acqua 🙁 )29 Luglio 2009 alle 7:48 #139218Willy
Partecipante@luciano.garibbo wrote:
Simone, complimenti, hai spiegato in maniera precisa e dettagliata il tuo percorso e son certo che potrà essere un utile riferimento per tanti, anche chi non è all’inizio.
Invito anche altri a raccontarsi in questo modo e a raccontare come vivono in questo momento questa nostra splendida passione.Intanto io colgo l’occasione per approfittare della tua esperienza.
@Capitan Simon wrote:In attesa di decidere azioni future col medico, per il momento mi ha consigliato ginnastica tubarica a gogo.
Simone, ho bisogno di ripetizioni …avresti voglia di spiegare qualche esercizio 😀
(a me a questo punto indispensabili, non hai idea di come ho conciato l’orecchio sinistro …oltre all’ipertrofia dei turbinati, setto nasale deviato, leggera otite al sinistro attualmente in corso e un’otite perforante fatta da piccolo sempre al sinistro …il destro lo compenserei senza usare le mani …per scendere a quote importanti mi devo compensare una marea di volte, a partire dalla capovolta …addirittura il primo dolore senza compensare lo avverto con le pinne ancora fuori dall’acqua 🙁 )credo che questo possa fare al caso nostro….(eventualmente attendo degli insulti qual’ora non siano questi gli esercizi corretti…. 😀 )
http://www.bananabungalow.it/blog/2009/06/13/ginnastica-tubarica/” onclick=”window.open(this.href);return false;29 Luglio 2009 alle 8:48 #139219fausto
PartecipanteComplimenti Capitan-Simon, la passione per la pesca ti porta alla ricerca di miglioramento continuo, e i risultati si vedono poi nelle azioni di pesca e, vedi la tua ultima cattura.
Ma quali sono i limiti che non è possibile superare senza l’aiuto di un corso di apnea?
Dal mio punto di vista un manuale non aiuta molto, e senza un insegnante al fianco i margini di miglioramento sono molto ridotti.29 Luglio 2009 alle 14:25 #139220AlexNets
PartecipanteBellissimo post…penso possa dare spunti molto interessanti ai neofiti (me compreso…che ultimamente in acqua sono più nervoso che fuori 😐 )….una domanda…spiegheresti questi esercizi di ginnastica tubarica???Io ho grossi problemi di compensazione…e non mi dispiacerebbe provare.Sulla rete non ho trovato nulla di veramente completo… 😉
29 Luglio 2009 alle 15:52 #139221Capitan Simon
PartecipantePer luciano e Alex: gli esercizi che faccio sono semplicissimi!
Sono quelli del grande libro “Corso di Apnea” di Pellizzari, che è molto completo anche sulla sezione di allenamento del diaframma e sugli esercizi di rilassamento.
Una sintesi appare nel link postato da Willy, ma il libro è più completo. Lo consiglio davvero!
Non so se sia corretto riportare passo passo gli esercizi illustrati nel libro… 😐 🙄
Si parla comunque di movimenti controllati e coscienti della lingua, vocalizzi, deglutizioni, e combinazioni delle stesse.Per me poi son risultati estremamente utili anche quelli liberamente consultabili sul sito di Federico Mana, che servono per prender coscienza (ma non ci sono ancora riuscito!) del controllo volontario di palato molle e glottide: http://www.federicomana.com/Mouth-fill_files/Compensazione%20Frenzel%20Fattah.pdf
Il pdf guida passo passo a provare i diversi esercizi per allenare lingua, palato molle, glottide, combinando man mano i diversi movimenti.Un altro “giochino” sarebbe il palloncino Otovent (passando dalla forca caudina della farmacia… 😈 ) consigliato sul libro di Pellizzari: in pratica si gonfia un palloncino con una narice, tappando l’altra, per poi lasciarlo sgonfiare sempre in narice, deglutendo…
Le prime volte, l’orecchio destro non reagiva, poi ho cominciato a sentire anche da quella parte il soffio del passaggio libero…
Anche compensando in acqua, se in passato sentivo fischi e sibili tremendi dall’orecchio destro, ora solo un lieve soffio e un gran risparmio di fiato.Il lato negativo è che, un paio di sere alla settimana, a casa, devo sorbirmi le risate e l’ironia di Ombretta quando mi metto a far rumori gutturali, boccacce, linguacce, vocalizzi e frasi strane… 😳 🙄 👿 😈
@fausto wrote:
Ma quali sono i limiti che non è possibile superare senza l’aiuto di un corso di apnea?
Dico la mia… La coscienza, la tranquillità e alla fine la sicurezza che ti danno un corso, un buon istruttore e un assistente al tuo fianco, non possono arrivare da nessun percorso autodidatta!
Mi son sembrate l’unica seria base su cui poi costruire la mia esperienza futura.
Nelle prove di statica, solo con una, anzi due persone al tuo fianco in acqua, puoi arrivare a capire a fondo i segnali limite, oltre la semplice fame d’aria.
Poi, capite e provare in totale sicurezza certe situazioni (contrazioni diaframamtiche forti etc) puoi fissare bene i paletti, mooolto prima di queste situazioni, per le uscite in mare. La tranquillità che ne deriva ti fa fare tutto meglio e con maggior sicurezza. 😉
Certo, dopo il corso, dovrà seguire tanta pratica, tanto mare, perchè le ore pratiche in mare capisco ce sono insostituibili, quelle mi mancano, ma almeno per ora dovrei sapere come devo fare a star sotto e dovrei sapere cosa “non” devo fare li sotto… 😀29 Luglio 2009 alle 16:37 #139222AlexNets
Partecipante@Capitan Simon wrote:
Per luciano e Alex: gli esercizi che faccio sono semplicissimi!
Sono quelli del grande libro “Corso di Apnea” di Pellizzari, che è molto completo anche sulla sezione di allenamento del diaframma e sugli esercizi di rilassamento.
Una sintesi appare nel link postato da Willy, ma il libro è più completo. Lo consiglio davvero!
Non so se sia corretto riportare passo passo gli esercizi illustrati nel libro… 😐 🙄
Si parla comunque di movimenti controllati e coscienti della lingua, vocalizzi, deglutizioni, e combinazioni delle stesse.Per me poi son risultati estremamente utili anche quelli liberamente consultabili sul sito di Federico Mana, che servono per prender coscienza (ma non ci sono ancora riuscito!) del controllo volontario di palato molle e glottide: http://www.federicomana.com/Mouth-fill_files/Compensazione%20Frenzel%20Fattah.pdf
Il pdf guida passo passo a provare i diversi esercizi per allenare lingua, palato molle, glottide, combinando man mano i diversi movimenti.Un altro “giochino” sarebbe il palloncino Otovent (passando dalla forca caudina della farmacia… 😈 ) consigliato sul libro di Pellizzari: in pratica si gonfia un palloncino con una narice, tappando l’altra, per poi lasciarlo sgonfiare sempre in narice, deglutendo…
Le prime volte, l’orecchio destro non reagiva, poi ho cominciato a sentire anche da quella parte il soffio del passaggio libero…
Anche compensando in acqua, se in passato sentivo fischi e sibili tremendi dall’orecchio destro, ora solo un lieve soffio e un gran risparmio di fiato.Il lato negativo è che, un paio di sere alla settimana, a casa, devo sorbirmi le risate e l’ironia di Ombretta quando mi metto a far rumori gutturali, boccacce, linguacce, vocalizzi e frasi strane… 😳 🙄 👿 😈
😆 😆 😀 Vedrò di fare gli esercizi in incognito allora!!
Grazie delle dritte comunque…del libro me ne avevano già parlato un gran bene…avevo già una mezza idea di prenderlo…nel frattempo sto dando un’occhiata al pdf e potrei ponderare l’utilizzo dell’otovent…io ho setto e turbinati perfettamente in ordine..ma per misteriosi motivi la mia compensazione è MOLTO difficoltosa..con fischi e controfischi…con una valsalva MOLTO dispensiosa perchè devo creare una forte pressione…insomma un disastro che mi toglie molta serenità durante la pesca. 😥
Grazie ancora per i consigli. 😉
Ciao29 Luglio 2009 alle 16:43 #139223Lefa
PartecipanteOltre agli esercizi consigliati dal Capitano, ottima ginnastica tubarica è masticare la gomma e vomitare
COmprate il manuale, co sono una decina di pagine dedicate alla ginnastica tubarica.29 Luglio 2009 alle 16:52 #13922429 Luglio 2009 alle 22:22 #139225luciano.garibbo
Partecipanteok, il libro ce l’ho, devo solo iniziare a fare …e riprendere con la lota che ho smesso da due anni e mi aiutava parecchio
30 Luglio 2009 alle 9:22 #139226luciano.garibbo
Partecipante@AlexNets wrote:
@Lefa wrote:
e vomitare
😆 😆
Devo darmi all’alcolismo coatto??? 😆 😆
col mal di stomaco che ho oggi forse rischio di fare una gran ginnastica tubarica 🙄
Tornando in argomento, un’altra cosa che ho notato dalla descrizione del Capitano è quanto possa essere importante un orologio come il sunto che aiuta nel rispettare i tempi di recupero e, terminata la pescata, può permettere una consultazione per capire il nostro stato di forma.
30 Luglio 2009 alle 13:04 #139227Giannimamba
PartecipanteX AlexNets
se trovi la manovra Valsalva dispendiosa ( e lo è!!! in quanto crea una sovrapressione ) cerca di imparare la Mercante-Odaglia che è meno dispendiosa e traumatica della predetta. Addirittura puoi farla anche a polmoni svuotati ( la facciamo provare agli allievi in piscina ) e ti assicuro che entra tranquillamente. Posso ricordarti come si effettua:
a narici chiuse, spingi con la punta della lingua il palato molle del retrobocca e deglutisci!!!!X Luciano
la lota, in dialetto campano, si è soliti indicare il fango. Il nome dello strano strumento che serve al lavaggio nasale è ” il lota “.30 Luglio 2009 alle 13:19 #139228luciano.garibbo
Partecipante@Giannimamba wrote:
X Luciano
la lota, in dialetto campano, si è soliti indicare il fango. Il nome dello strano strumento che serve al lavaggio nasale è ” il lota “.Grazie …lo avevo un po’ italianizzato 😳 comunque è di questa specie di theiera stavo parlando 😉
30 Luglio 2009 alle 15:43 #139229Leon
PartecipanteVolevo fare i complimenti a Capitan Simon per il bellissimo post che ha scritto. Condivido in pieno il tuo modo di andare in mare, apparte il corso di apnea che mi manca (ma che farò non appena riusciro ad avere abbastanza soldi). Per quanto riguarda il libro di Pelizzari vorrei consigliarlo a tutti anche io, perchè è veramente utilissimo. L’ho comprato pochi giorni fa, dopo un’affannosa ricerca e me lo sto divorando. Ci sono una miriade di esercizi che sto iniziando a fare insieme alla preparazione atletica di rugby. A Settembre quando andrò al mare vedrò se sono stato bravo. Ancora complimenti Simon per le belle frasi del post!!!
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