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Volevo fare i complimenti a Capitan Simon per il bellissimo post che ha scritto. Condivido in pieno il tuo modo di andare in mare, apparte il corso di apnea che mi manca (ma che farò non appena riusciro ad avere abbastanza soldi). Per quanto riguarda il libro di Pelizzari vorrei consigliarlo a tutti anche io, perchè è veramente utilissimo. L’ho comprato pochi giorni fa, dopo un’affannosa ricerca e me lo sto divorando. Ci sono una miriade di esercizi che sto iniziando a fare insieme alla preparazione atletica di rugby. A Settembre quando andrò al mare vedrò se sono stato bravo. Ancora complimenti Simon per le belle frasi del post!!!
io ho cominciato a sentire questa grande passione dentro,quand’ero bambino,gia’all’eta’di 4anni,ho imparato a nuotare,e vedevo mio padre pescare,mi aggrappavo alla sua cintura dei pesi,ed ero il bambino piu’felice a questo mondo,impazzivo per il mare e l’attrezzatura tanto che’,al ritorno che mio padre tornava da pesca pulivo io l’attrezzatura,poi crescendo i primi tuffi,mi dedicavo hai ricci,perche’ancora piccolo,e riempivo ceste e ceste di ricci,poi sn cominciate le prime lettere a mio padre,del pallone,del fucile,e quasi ogni sera,mio padre sotto il cuscino mi faceva trovare qualcosa di quello ceh avevo chiesto,insomma (sognavo),poi verso i sedici anni,andai in garage,e vidi la prima muta di mio padre,la mares da 5mm,ancora grande per me’,ma la indossai lo stesso ed ero strafelice,certo a mare ne ho passate tante,ho fatto tante esperienze belle e brutte,non ho mai partecipato a nessun corso pultroppo,e ad oggi posso dire che con la mia esperienza e conoscenza in mare ho fatto passi enormi,migliorando di anno in anno…
be’questa e la mia storia spero vi sia piaciuta…
ad oggi quello che dico sempre,che il mare mi da’ossigeno,mi serve a staccare la spina e a darmi la carica x affrontare la quotidianeta’…. 😀
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