arriva ombrina mare 2

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  • #297208
    icaro
    Membro

    io la penso come max… è vero, le industrie chi più e chi meno inquinano, deturpan l’ambiente etc… ma dan posti di lavoro, e max è stato chiarissimo sottolineando più volte “nel rispetto delle leggi“.
    Questo significa che problemi di salute non ce ne saranno, che l’inquinamento sarà  relativo e controllato, che si useranno prodotti vari e strumentazioni, per esempio i filtri, i quali monitorandone la funzionalità  dichiarata e il ciclo medio di vita, per esempio, si verificherà  l’effettiva efficenza in funzione, e così via.
    Fonderie, acciaierie, inceneritori non è che impattino meno, han anche loro le proprie soglie, tabelle, emissioni etc da rispettare non uscire fuori da quello che è il “rispetto delle leggi“.

    Senza queste attività , continueremo a aver sempre meno lavoro e a dover pagare l’estero per beni e servizi, che potremo fare qui, producendoli noi, e pagandoli a noi stessi dato che li lavorerebbero le nostre famiglie.

    Il vero problema è l’ignoranza, (nel senso di chi ignora come veramente siano e funzionino le cose), e sopratutto le persone che usan l’ignoranza come un’arma per inculcare pericoli e allarmisti che non ci sono… oltre al non rispetto delle leggi in materia, fatte proprio per la salvaguardia e libero vivere.
    Qualche anno fa ci fu il referendum per il nucleare, secoli fa ci fu la caccia alle streghe, e tra questi 2episodi ne son successe tantissime… le cui armi principali son state sempre la credulità  delle persone e la non conoscenza…

    #297209
    arbalete
    Partecipante

    è facile parlare di ignoranza evitando di rispondere seriamente alle mie affermazioni.. leggete questo se avete voglia (ovviamente non le parti eccessivamente tecniche, a meno che non siate interessati alla chimica) http://www.oilfilm.it/components/OILpress/h2s.pdf
    gli autori del dossier non credo siano gli ultimi idioti di turno

    #297210
    Max
    Moderatore

    Arabalete per “voi ambientalisti ” non mi riferisco a te a meno che tu non sia un ambientalista. Riguardo il tuo link ti dico che ho evitato di leggerlo appena ho visto il nome della “D’Orsogna”, (prof. di matematica in USA) artefice e promotrice del movimento anti ENI anti petrolio anti tutto che non sia vino e campagna!
    Io difendo il mio lavoro ma anche la mia salute e quella dei miei figli. àˆ vero che senza salute non vivi ma è anche vero che senza lavoro non è che campi tanto. Bisogna trovare il giusto compromesso e se la legge dice che le emissioni ammesse possono essere X e se una ditta rispetta quei limiti allora per me è Si come dice Zerbi 😉

    #297211
    Max
    Moderatore

    Ve ne dico un’altra: pochi anni fa nel nord Adriatico tra Ravenna e Ancona l’ ENI aveva un progetto per la costruzione di circa 40 nuove piattaforme per l’estrazione del metano…tanto lavoro per tante persone.
    Ovviamente gli ambientalisti di sono opposti. Risultato?
    L’ENI le ha cmq costruite fuori dalle acque italiane con la parziale collaborazione della Croazia. Oggi li ci lavorano solo i croati: grazie ambientalisti!!!

    #297212
    arbalete
    Partecipante

    @Max wrote:

    Arabalete per “voi ambientalisti ” non mi riferisco a te a meno che tu non sia un ambientalista. Riguardo il tuo link ti dico che ho evitato di leggerlo appena ho visto il nome della “D’Orsogna”, (prof. di matematica in USA) artefice e promotrice del movimento anti ENI anti petrolio anti tutto che non sia vino e campagna!
    Io difendo il mio lavoro ma anche la mia salute e quella dei miei figli. àˆ vero che senza salute non vivi ma è anche vero che senza lavoro non è che campi tanto. Bisogna trovare il giusto compromesso e se la legge dice che le emissioni ammesse possono essere X e se una ditta rispetta quei limiti allora per me è Si come dice Zerbi 😉

    se l’Italia fosse una realtà  perfetta potrei essere d’accordo con te, ma non è così.. la legge può dire che le emissioni massime ammesse sono X ma non è detto che ciò tuteli la nostra salute: l’OMS consiglia di fissare X a 0,005 parti per milione, mentre in italia per le industrie petrolifere il limite è di 30 parti per milione. http://it.wikipedia.org/wiki/Acido_solfidrico qui c’è una tabella con i vari danni causati dall’idrogeno solforato in base alle concentrazioni. per 8 ore di esposizione la soglia sotto la quale non ci sono danni è di 10 ppm, ma mi pare scontato che chi abita nei pressi del centro oli passerà  forse anni di esposizione, quindi immagina i danni

    #297213
    arbalete
    Partecipante

    ieri si è svolta la manifestazione a Pescara contro il progetto Ombrina Mare 2. Per fortuna è stata partecipatissima, eravamo un corteo lunghissimo e i media parlano di 20.000 persone (non so se sia esagerato o meno perchè è difficile capire quanta gente fosse ma sicuramente eravamo tantissimi). Abbiamo gridato un forte e secco NO alla deriva petrolifera dell’Abruzzo e che ci crediate o no stiamo facendo gli interessi anche degli indifferenti/diffidenti che non hanno voluto aderire

    #297214
    Max
    Moderatore

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    #297215
    arbalete
    Partecipante

    @Max wrote:

    No comment

    infatti c’è poco da dire, la questione è chiara anzi cristallina

    #297216
    vikingo
    Partecipante

    Bruto uccise suo padre per il potere! i nostri politici uccidono la nostra e loro terra per lo stesso motivo! troveranno una giustificazione per trivellare e straziare il nostro Adriatico perchè il petrolio porta soldi, l’eolico o il solare no! un mese fa le regioni, le province ed i comuni adriatici, hanno bocciato il progetto eolico in mare ma LEGAMBIENTE ha condannato la infausta scelta ed assicura il ricorso in tribunale!

    #297217
    arbalete
    Partecipante

    @vikingo wrote:

    Bruto uccise suo padre per il potere! i nostri politici uccidono la nostra e loro terra per lo stesso motivo! troveranno una giustificazione per trivellare e straziare il nostro Adriatico perchè il petrolio porta soldi, l’eolico o il solare no! un mese fa le regioni, le province ed i comuni adriatici, hanno bocciato il progetto eolico in mare ma LEGAMBIENTE ha condannato la infausta scelta ed assicura il ricorso in tribunale!

    purtroppo capita troppo spesso che le istituzioni si schierino dalla parte sbagliata (e spesso non lo fanno neanche apertamente ma in gran segreto) alla ricerca di interessi personali

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