Purtroppo il problema dell’Anisakis è molto concreto….
Mi è capitato di comprare in pescheria una gallinella infestata, pur fresca! 😐
Il problema come avete detto è appunto dovuto al fatto che il aprassita vive nell’intestinod ei pesci, ma appena questi muoiono lui migra nelle carni, per sperare di esser divorato da qualche altro pesce e ricominciare ad annidarsi in nuovi intestini.
Quindi regola principe è quella di sventrare immediatamente i pesci epscati! Se non bastasse il motivo che son più buoni, pensate almeno all’Anisakis! Appena infilate il epsce in cavetto, un bel colpo di coltello e via le interiora. 😉
Poi attenzione alle specie: purtroppo in tv tempo fa dissero che è più diffuso in sardine e pesci pelagici.
Pericolosissima disinformazione dei nostri ormai conuetamente ignoranti giornalisti… 👿
Perchè purtroppo ne son infestate anche molte specie grufolatrici di fondo, triglie in primis. E appunto le gallinelle o capponi, che però non capitano molto spesso ad un normale pescasub… 🙄
Quindi cottura delle specie a rischio (peccato, una triglia cruda la assaggererei volentieri….), consumo immediato delle nostre prede e con ispezione accurata dei filetti, per noi malati del crudo. 😀
A proposito: le cisti con le larve si vedono abbastanza bene quando migrano nella carne, se appunto si fanno filetti sottili: sono dei grumi traslucidi, di 1-3 mm, con in trasparenza all’interno il vermettino (nematode) accartocciato.
P.s.: quella gallinella contaminata è stata ben pulita, eliminata tutta la carne ventrale e “ben” cotta. Questo un paio di anni fa… dovremmo esser sopravvissuti! 🙄 Anche se con questo parassita, nel dubbio, è meglio non scherzare, si rischia grosso.