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Un commento fatto dal nostro caro Fulvio mi ha fatto venire in mente un episodio…o meglio una grossa cazzata, che ho fatto agli albori delle mie esperienze da pescasub. Una cazzata che si deve tramandare da generazione in generazione, e perciò ho penzato di cominciare una collezione di cazzata che tutti noi (alcuni più di altri) hanno fatto da giovani! Bando alle ciance, eccovi il racconto!
Una volta, molto tempo fa’, c’era un ragazzodi circa 13 anni, capelli rossi, timido ma ingegnioso (io)
A scuola c’hanno detto che ci portavano un giorno a Kemmuna, un isolotto disabitato tra Malta e Gozo e tra i miei amici si diceva che era un paradiso per la pesca sub. Consultando dei miei amici più “saggi” di me mi è stato detto di costruire una fiocina con un asta da scopa armata di forchetta e un raffio con amo da tonni munito con asta da scopa…e cosi feci!
Il collado della “fiocina” è andato a meraviglia; provato su una patata che ho trafitto senza nessun problema 😈 . Anche il collaudo del raffio involveva una patata. Ho messo la patata a terra e c’ho messo dietro il raffio e zak, colpi la patata con il manico e cosi la patata rimbalzò via :scratch: Tra me e me ho pensato…”Ci vuole più scatto allora!” Riposiziono la patata, e stavolta un bell’tiro forte e potente…zak…la patata si spappola dal colpo d’amo e il raffio si pianta nella mia gamba!!! 😯 …………. :smt104 Grazie al cielo la punta dell’amo si pianta dentro l’osso e quindi la barba dell’amo rimane fuori dalla pelle.
Incredibile quanto ero pazzo!!!@Fulvio57 wrote:
…Ecco perchè adesso fai le prove sul povero Brian…. 😀
Crescendo s’impara
Dai Fulvio raccontacene qualcuna! Tu hai la faccia da una che ne ha combinate proprio tante!Avevo 13 anni quando presi di nascosto un 75 oleo di mio padre. Questo fucile modificato da mio padre per poter forzare al massimo cernie intanate presentava una rondella con due alette forate entro le quali passava il sagolino(che in realtà era una cima di 1 cm di diametro). Appoggiai il calcio del fucile per caricarlo. Scivola il calcio e parte l’asta. Quella rondella mi trancia un dito. 13 punti e per poco non rischio il tendine flessore(con conseguente gestaccio permanente che ne sarebbe conseguito, trattandosi del dito medio)….nonchè ero a forte rischio di necrosi perche avevo il dito spappolato e quindi rischiavo che dovessero tagliarmelo. Per fortuna al pronto soccorso hanno fatto un ottimo lavoro a me la sono cavata. Per svariato tempo sono rimasto lontano dai fucili!!
@Nichrome wrote:
@Fulvio57 wrote:
…Ecco perchè adesso fai le prove sul povero Brian…. 😀
Crescendo s’impara
Dai Fulvio raccontacene qualcuna! Tu hai la faccia da una che ne ha combinate proprio tante!…Ioooo??? 😯 😯 Qualsiasi cosa dicessi, verrebbe usata contro di me
A giorni, sento l’amico col quale abbiamo iniziato, 39 anni fa. Vediamo quanti e quali aneddoti vengono fuori, sempre che la memoria di entrambi ( cioè l’unico neurone abilitato all’uso..) abbia ancora riserva d’esercizio…@dolphin81 wrote:
Avevo 13 anni quando presi di nascosto un 75 oleo di mio padre. Questo fucile modificato da mio padre per poter forzare al massimo cernie intanate presentava una rondella con due alette forate entro le quali passava il sagolino(che in realtà era una cima di 1 cm di diametro). Appoggiai il calcio del fucile per caricarlo. Scivola il calcio e parte l’asta. Quella rondella mi trancia un dito. 13 punti e per poco non rischio il tendine flessore(con conseguente gestaccio permanente che ne sarebbe conseguito, trattandosi del dito medio)….nonchè ero a forte rischio di necrosi perche avevo il dito spappolato e quindi rischiavo che dovessero tagliarmelo. Per fortuna al pronto soccorso hanno fatto un ottimo lavoro a me la sono cavata. Per svariato tempo sono rimasto lontano dai fucili!!
Porca zoccola!!! Mica tanto da ridere! 😯
diciamo che sono stato sempre prudente con le armi….l’unica fresca fresca che mi e’successa da poco,e che potrebbe capitare a tutti…
stavo sistemando l’oleopneumatico da dare ad un amico per un cambio con un fucile ad elastico,allora gli sistemo la sagola,ero messo in camera da letto sopra il letto…faccio la prova a caricarlo,per vedere se era ancora efficente,lo carico e lo metto con la punta rivolta verso il muro…”non si sa mai”… 😆
dopo neanche 1minuto parte il colpo,e vedo partire il fucile a destra che sbatte nell’armadio,e l’asta a sinistra conficcata al muro…. 😆 😆 😆
poi parlando con dentex70 mi ha detto di allentare la vite sotto il grilletto,che era una cosa da niente….e da li ho risolto il problema…..
pasienza ho lasciato un ricordino alla mia ragazza… 😀 😀@sub1 wrote:
diciamo che sono stato sempre prudente con le armi….l’unica fresca fresca che mi e’successa da poco,e che potrebbe capitare a tutti…
stavo sistemando l’oleopneumatico da dare ad un amico per un cambio con un fucile ad elastico,allora gli sistemo la sagola,ero messo in camera da letto sopra il letto…faccio la prova a caricarlo,per vedere se era ancora efficente,lo carico e lo metto con la punta rivolta verso il muro…”non si sa mai”… 😆
dopo neanche 1minuto parte il colpo,e vedo partire il fucile a destra che sbatte nell’armadio,e l’asta a sinistra conficcata al muro…. 😆 😆 😆
poi parlando con dentex70 mi ha detto di allentare la vite sotto il grilletto,che era una cosa da niente….e da li ho risolto il problema…..
pasienza ho lasciato un ricordino alla mia ragazza… 😀 😀Lezioni da imparare…
1) Non inficcarsi a far’ cose che non si sanno fare
2) Se si vuol’ fare i fichi e non rispettare regola numero 1, si deve fare tutto alla casa della ragazza Antonio…si, dopo aver staccato l’amo da tonni dalla gamba l’ho capito subito che con la patata ci si deve andare con cautela!
Me ne sono ricordato un’altra!
Marinata la scula, con canna da pesca avvolta in un cartoncino per non dare nell’occhio mentre esco di casa. Si congiungo a me altri due amici, anche loro cannisti e andiamo a pescare con lumache bianche (gratis e un’ottima esca per il pesce di fondo perchè sono duri da togliere dall’amo e funzionano che una meraviglia). Si aggiungono a noi anche le nostre fidanzatine…anche loro hanno marinato la scuola 😮
Tirava un vento fortissimo e di pesce ne girava veramente poco cosi uno di noi decide di mettersi a fare il “Casanova” in riva al mare…ma io e l’altro siamo decisi a farci onore! Passa il tempo e ci si annoia ma non sarà cosi per molto. Il mio amico, ad una decina di metri in la, solleva la canna, la porta dietro di se e tira l’amo in avanti con tutta la forza, sffffffff……AaaAaAaAaAaAaAa!!!! Cosa è successo!? 😯 L’altro mio amico, Casanova, gli stava dietro mentre buttava l’amo che gli è andato a conficcare direttamente dentro la guancia! Per un paio di secondi ci siamo guardati sbalorditi e poi siamo scoppiati a ridere come due pazzi lasciando il collega a bestemmiare con amo e lumaca che pendevano dal viso! Più ridevamo, più l’altro s’incazzava e ogni volta che provavamo a togliergli l’amo ricominciavamo a piangere dalle risate! Per non farlà lunga, essendo minorenni abbiamo dovuto aspettare un paio d’ore (per non far notare in infermeria che avevamo marinato la scuola) e abbiamo chiamato un nostro amico maggiorenne per accompagniarci in infermeria…con amo e lumaca ancora pronti per la pesca!!!
Eravamo pazzi del tipo “DO NOT TRY THIS AT HOME” ma grazie al cielo ci è andata bene Anche io mai fatte, ricordo però un aneddoto con la canna, precisamente mio cognato… pescavamo dalla spiaggia con la canna fissa ai pescetti a prima mattina (era all’inizio degli anni 80), e mio cognato, grande pescatore, si conficca l’amo nel costume proprio lì davanti…. e non sa come toglierlo e mi chiama….. e la signora milanese lo guarda, si toglie gli occhiali da sole e gli dice, con tono semiserio: “almeno un pesce l’ha preso……”
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