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- Questo topic ha 40 risposte, 19 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 15 anni fa da
Black725.
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6 Luglio 2009 alle 20:44 #134411
Fulvio57
PartecipanteMarsigliese è un tipo, a fibbia tipo cintura di cuoio. Le altre sono marche.. Io adotto, da poco, la cinta elastica ( gomma ) con fibbia a sgancio rapido. Nulla di eccezionale, svolge il suo dovere..
6 Luglio 2009 alle 21:24 #134412mario
Partecipanteio la marsigliese , l’ho distrutta dopo poco.
Spiego: il fatto dei buchi mi tentava troppo ed io stringevo sempre più , perchè scendendo la cinta tendeva ad essere troppo larga, e vai oggi e vai domani, s’è strappato il primo buco e via via gli altri.
Io con le marsigliesi ho chiuso……………. 8) 8) 8) preferisco altro6 Luglio 2009 alle 21:26 #134413ccco
Partecipantemarche??
7 Luglio 2009 alle 7:35 #134414Willy
Partecipante@ccco wrote:
marche??
marche non saprei quale consigliarti…ma se hai un po’ di dimestichezza col faidate potresti costruirtela da solo… camera d’aria e moschettone tipo quelli per gli zaini…sicura rapida e indolore….e sopratutto niente buchi che sis trappano (io ne ho fatte 2..non si sa mai!!!
)
piccolo OT:tra qualche giorno dovrei contattare un mio amico di vecchia data che costruisce pezzi per le cinture di sicurezza…vedrò se è fattibile il mio progetto…in caso affermativo vi farò sapere..
😉7 Luglio 2009 alle 7:38 #134415Fulvio48
PartecipanteCon le marsigliesi ho avuto gli stessi problemi di Mario. Comunque, non mi ci sono mai trovato.
Con le antichissime MORDEM (quelle con i piombi circolari avvitatati) perdevo troppi piombi.
Le tessili (quelle in sintetico alte 50 mm), pur avendo un ottimo rapporto prezzo-qualità avevano due difetti:
-scendendo, quando la muta e l’addome si comprimono, diventano larghe e si muovono fastidiosamente;
– quando vengono caricate con molto piombo, alla lunga indolenziscono la schiena.
Ero passato ad utilizzarne due: una in vita ed una sotto al bacino.
Le cinture elastiche commerciali che ho provato sono troppo molli o troppo rigide. Non sono mai riuscito ad ottenere una tensione ottimale. Me ne ero tagliate due da una camera d’aria di camion. Mi sono trovato meglio che con le commerciali, anche se il prezzo pagato per una camera d’aria usata fu di 15 o 20 mila lire (non ho trovato nessuno che me ne regalasse una). Comunque ce le ho ancora.
Adesso uso Sado Maso in gomma d’inverno ed una in neoprene d’estate, perchè aderisce meglio quando si scende un po’ più fondi.
Ho pescato e collaborato per trent’anni con diversi maestri prima di conoscere e diventare amico di Dapiran. Da lui ho imparato un sacco di soluzioni e “trucchetti” fino ad allora a me sconosciuti: li ho adottati quasi tutti.
Visti i tempi che corrono, spero che quanto ho scritto non venga considerato pubblicità , ma solo la testimonianza di un vecchio pescacciasub.7 Luglio 2009 alle 16:07 #134416ccco
Partecipanteho provato a costruirla…ma il risulatato viene proprio male…
dai ragazzi possibile che nessuno la usi?grazie Fulvio per il consiglio.
7 Luglio 2009 alle 19:11 #134417Cavallo_Selvaggio
PartecipanteIo la utilizzo e mi ci trovo bene! marsigliese della cressi a mio parere va bene,meglio della classica cintura in gomma con bocca di coccodrillo motivo? la cintura in gomma si muove molto meno di quella tessile ma un po si muove,alla lunga mi si smollava un po la cintura,specie con qualche chilo in piu,quindi con il fatto che nella marsigliese metti nel buco e stai tranquillo mi ci sono proprio trovato!
7 Luglio 2009 alle 22:35 #134418ThUnDeR
Partecipantel’unico consiglio che ti posso dare è se usi la cintura in gomma, non usare la fibbia in acciaio senno fai ciao alla cinta 😀 😀
8 Luglio 2009 alle 9:37 #134419sevenice
Partecipante@Fulvio48 wrote:
Con le marsigliesi ho avuto gli stessi problemi di Mario. Comunque, non mi ci sono mai trovato.
Con le antichissime MORDEM (quelle con i piombi circolari avvitatati) perdevo troppi piombi.
Le tessili (quelle in sintetico alte 50 mm), pur avendo un ottimo rapporto prezzo-qualità avevano due difetti:
-scendendo, quando la muta e l’addome si comprimono, diventano larghe e si muovono fastidiosamente;
– quando vengono caricate con molto piombo, alla lunga indolenziscono la schiena.
Ero passato ad utilizzarne due: una in vita ed una sotto al bacino.
Le cinture elastiche commerciali che ho provato sono troppo molli o troppo rigide. Non sono mai riuscito ad ottenere una tensione ottimale. Me ne ero tagliate due da una camera d’aria di camion. Mi sono trovato meglio che con le commerciali, anche se il prezzo pagato per una camera d’aria usata fu di 15 o 20 mila lire (non ho trovato nessuno che me ne regalasse una). Comunque ce le ho ancora.
Adesso uso Sado Maso in gomma d’inverno ed una in neoprene d’estate, perchè aderisce meglio quando si scende un po’ più fondi.
Ho pescato e collaborato per trent’anni con diversi maestri prima di conoscere e diventare amico di Dapiran. Da lui ho imparato un sacco di soluzioni e “trucchetti” fino ad allora a me sconosciuti: li ho adottati quasi tutti.
Visti i tempi che corrono, spero che quanto ho scritto non venga considerato pubblicità , ma solo la testimonianza di un vecchio pescacciasub.fulvio incredibile …ho anche io questa cintura mi è stata regalata come stecca … (ma ovviamente non la uso ) la mordem di milano …con solo tre piombi gialli e rotondi che si avvitano…
e non ti dico che ridere … quando non riuscivo a capire come si togliessero …. 😀 😀
comunque ha una fibia assurda e il tessuto è cuoio….
ovviamente suppongo che in passato ruotasse molto sul corpo …..!!tornando al topic uso sia marsigliese sia quella a bocca di coccodrillo….. ovviamente in gomma .
preferisco la marsigliese ..molto piu’ stabile ….e al momento non lamento rotture ma vi faro’ sapere ….8 Luglio 2009 alle 9:49 #134420zio frank
Partecipante@Fulvio48 wrote:
Con le marsigliesi ho avuto gli stessi problemi di Mario. Comunque, non mi ci sono mai trovato.
Con le antichissime MORDEM (quelle con i piombi circolari avvitatati) perdevo troppi piombi.
Le tessili (quelle in sintetico alte 50 mm), pur avendo un ottimo rapporto prezzo-qualità avevano due difetti:
-scendendo, quando la muta e l’addome si comprimono, diventano larghe e si muovono fastidiosamente;
– quando vengono caricate con molto piombo, alla lunga indolenziscono la schiena.
Ero passato ad utilizzarne due: una in vita ed una sotto al bacino.
Le cinture elastiche commerciali che ho provato sono troppo molli o troppo rigide. Non sono mai riuscito ad ottenere una tensione ottimale. Me ne ero tagliate due da una camera d’aria di camion. Mi sono trovato meglio che con le commerciali, anche se il prezzo pagato per una camera d’aria usata fu di 15 o 20 mila lire (non ho trovato nessuno che me ne regalasse una). Comunque ce le ho ancora.
Adesso uso Sado Maso in gomma d’inverno ed una in neoprene d’estate, perchè aderisce meglio quando si scende un po’ più fondi.
Ho pescato e collaborato per trent’anni con diversi maestri prima di conoscere e diventare amico di Dapiran. Da lui ho imparato un sacco di soluzioni e “trucchetti” fino ad allora a me sconosciuti: li ho adottati quasi tutti.
Visti i tempi che corrono, spero che quanto ho scritto non venga considerato pubblicità , ma solo la testimonianza di un vecchio pescacciasub.Adesso non esageriamo con il discorso della pubblicità sui prodotti Dapiran. Ogni utente deve sentirsi libero di vantare la sua attrezzattura se la ritiene efficace. Nel caso in questione credo che la sadomaso rappresenti una soluzione ottima, l’ho vista indossata a Guido durante una delle nostre battute in Liguroia e ne sono rimasto favorevolemente imporesssionato al punto che sto per ordinarla online al negozio di Dapiran. Vorrei chiederti un consiglio Fulvio: purtroppo non so se dipende dal mio fisico o altro ma qualsiasi cintura io adotti e a qualsiasi stretta la sottoponga quando comincio ad andare in profondità mi diventa molla e mi sale allo stomaco. Le ho provate tutte ma niente. Possibile che mi restringo così tanto quando vado oltre i 15 metri? tu pensi che la sadomaso possa risolvere il mio problema? Grazie per la risposta.
8 Luglio 2009 alle 10:07 #134421ThUnDeR
Partecipantezio vorrei chiedere una cosa, ma per la forma della sadomaso non converrebbe a quel punto indossare una normale cintura elastica e uno schienalino?
8 Luglio 2009 alle 10:45 #134422zio frank
Partecipante@ThUnDeR wrote:
zio vorrei chiedere una cosa, ma per la forma della sadomaso non converrebbe a quel punto indossare una normale cintura elastica e uno schienalino?
Credo si tratti di tutta un’altra cosa.
8 Luglio 2009 alle 11:20 #134423H2O
Partecipante@zio frank wrote:
@Fulvio48 wrote:
Con le marsigliesi ho avuto gli stessi problemi di Mario. Comunque, non mi ci sono mai trovato.
Con le antichissime MORDEM (quelle con i piombi circolari avvitatati) perdevo troppi piombi.
Le tessili (quelle in sintetico alte 50 mm), pur avendo un ottimo rapporto prezzo-qualità avevano due difetti:
-scendendo, quando la muta e l’addome si comprimono, diventano larghe e si muovono fastidiosamente;
– quando vengono caricate con molto piombo, alla lunga indolenziscono la schiena.
Ero passato ad utilizzarne due: una in vita ed una sotto al bacino.
Le cinture elastiche commerciali che ho provato sono troppo molli o troppo rigide. Non sono mai riuscito ad ottenere una tensione ottimale. Me ne ero tagliate due da una camera d’aria di camion. Mi sono trovato meglio che con le commerciali, anche se il prezzo pagato per una camera d’aria usata fu di 15 o 20 mila lire (non ho trovato nessuno che me ne regalasse una). Comunque ce le ho ancora.
Adesso uso Sado Maso in gomma d’inverno ed una in neoprene d’estate, perchè aderisce meglio quando si scende un po’ più fondi.
Ho pescato e collaborato per trent’anni con diversi maestri prima di conoscere e diventare amico di Dapiran. Da lui ho imparato un sacco di soluzioni e “trucchetti” fino ad allora a me sconosciuti: li ho adottati quasi tutti.
Visti i tempi che corrono, spero che quanto ho scritto non venga considerato pubblicità , ma solo la testimonianza di un vecchio pescacciasub.Adesso non esageriamo con il discorso della pubblicità sui prodotti Dapiran. Ogni utente deve sentirsi libero di vantare la sua attrezzattura se la ritiene efficace. Nel caso in questione credo che la sadomaso rappresenti una soluzione ottima, l’ho vista indossata a Guido durante una delle nostre battute in Liguroia e ne sono rimasto favorevolemente imporesssionato al punto che sto per ordinarla online al negozio di Dapiran. Vorrei chiederti un consiglio Fulvio: purtroppo non so se dipende dal mio fisico o altro ma qualsiasi cintura io adotti e a qualsiasi stretta la sottoponga quando comincio ad andare in profondità mi diventa molla e mi sale allo stomaco. Le ho provate tutte ma niente. Possibile che mi restringo così tanto quando vado oltre i 15 metri? tu pensi che la sadomaso possa risolvere il mio problema? Grazie per la risposta.
Io utilizzo la marsigliese, praticamente da sempre.
Per tuffi in apnea con poca zavorra (2 kg) utilizzo una cintura molto elastica e sottile con vecchia fibbia inox a sgancio rapido della Nemrod (veramente storica ed intelligente, recuperata negli scantinati di Mordem).
Posiziono la cintura all’altezza delle ossa del bacino al fine di evitare che possa muoversi in profondità ed in modo di preservare ampia mobilità del diaframma in fase di ventilazione.
Se la cintura è ben elastica, oltretutto con la muta, non serve a mio avviso stringerla al punto di poterla rompere come qui già qualcuno ha accennato.8 Luglio 2009 alle 11:32 #134424Fulvio57
Partecipante@zio frank wrote:
@Fulvio48 wrote:
Con le marsigliesi ho avuto gli stessi problemi di Mario. Comunque, non mi ci sono mai trovato.
Con le antichissime MORDEM (quelle con i piombi circolari avvitatati) perdevo troppi piombi.
Le tessili (quelle in sintetico alte 50 mm), pur avendo un ottimo rapporto prezzo-qualità avevano due difetti:
-scendendo, quando la muta e l’addome si comprimono, diventano larghe e si muovono fastidiosamente;
– quando vengono caricate con molto piombo, alla lunga indolenziscono la schiena.
Ero passato ad utilizzarne due: una in vita ed una sotto al bacino.
Le cinture elastiche commerciali che ho provato sono troppo molli o troppo rigide. Non sono mai riuscito ad ottenere una tensione ottimale. Me ne ero tagliate due da una camera d’aria di camion. Mi sono trovato meglio che con le commerciali, anche se il prezzo pagato per una camera d’aria usata fu di 15 o 20 mila lire (non ho trovato nessuno che me ne regalasse una). Comunque ce le ho ancora.
Adesso uso Sado Maso in gomma d’inverno ed una in neoprene d’estate, perchè aderisce meglio quando si scende un po’ più fondi.
Ho pescato e collaborato per trent’anni con diversi maestri prima di conoscere e diventare amico di Dapiran. Da lui ho imparato un sacco di soluzioni e “trucchetti” fino ad allora a me sconosciuti: li ho adottati quasi tutti.
Visti i tempi che corrono, spero che quanto ho scritto non venga considerato pubblicità , ma solo la testimonianza di un vecchio pescacciasub.Adesso non esageriamo con il discorso della pubblicità sui prodotti Dapiran. Ogni utente deve sentirsi libero di vantare la sua attrezzattura se la ritiene efficace. Nel caso in questione credo che la sadomaso rappresenti una soluzione ottima, l’ho vista indossata a Guido durante una delle nostre battute in Liguroia e ne sono rimasto favorevolemente imporesssionato al punto che sto per ordinarla online al negozio di Dapiran. Vorrei chiederti un consiglio Fulvio: purtroppo non so se dipende dal mio fisico o altro ma qualsiasi cintura io adotti e a qualsiasi stretta la sottoponga quando comincio ad andare in profondità mi diventa molla e mi sale allo stomaco. Le ho provate tutte ma niente. Possibile che mi restringo così tanto quando vado oltre i 15 metri? tu pensi che la sadomaso possa risolvere il mio problema? Grazie per la risposta.
…Hai pensato al fatto di mettere, da dietro la cinta in avanti ( fra le palle, per intenderci) e fissare con il nottolino galleggiante, una cima elastica doppia? Un pò come l’idea della coda di castoro…
8 Luglio 2009 alle 13:07 #134425zio frank
PartecipanteNo fulvio non ci avevo pensato perchè quando pesco un pò più fondo non voglio niente addosso più del necessario. non uso nemmeno il cavetto porta pesci ma lo lascio in plancetta. . Però a pensarci bene la tua idea voglio provare a svilupparla perchè se mi dà la sicurezzaa che in caso di sgancio della cintura non possano esserci ostacoli è buona. 😉 😉
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