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vorrei chiedere come fate/aranno 😀 a pescare nella sabbia ma non nel senso di disprezzo per carità però nel senso cioè usate tecniche particolari mimetismi differenti? fucili corti o lunghi? quali sono le zone migliori per fare questo tipo di pesca ??
pescare nella sabbia e’ un ‘impresa ….ma e’ fattibile,,,basta avere tanta pazienza ,una buona vista..un fucile lungo ..tanto no rovini l’asta a sparare su sabbia e se ti dovesse servire un tiro di rispetto hai l’arma pronta.per la mia esperienza ..maturata in anni di partenza da spiaggia durante le giornate domenicali estive e non ..ti posso dire che la tecnica consiste nel compiere tratti di sabbia cercando di non avere delle traiettorie del tutto rettilinee..anzi al contrario meglio se sono a zig. zag o concentriche rispetto alla zona prescelta. e’ ovvio che se ti muovi solo con le pinne il tratto da perlustrare e’ relativamente ridotto rispetto a chi usa acqua scooter o gommone..ma cio’ nonostante si possono fare dei bei carnieri.le prede da ricercare sono per lo piu’ polpi.seppie.tracine sogliole.rombi.razze.ma si trovano anche cefali.mormore.orate.spigole ,lecce,ricciole..saraghi e dentici.gallinelle..civette….sta a te cercare di fare l’occhio alle forme sotterrate sotto la sabbia e associarle alla tipologia di pesce..l’esperienza e’ maestra nel riconoscere una sagoma di una seppia o sogliola. devi leggere e interpretare i piu’ piccoli movimenti o particolari come ad esempio il classico mucchietto di conchiglie e sassolini puliti sulla sabbia …indicanola presenza quasi sicura di un polpo nascosto al di sotto…o le impronte delle razze e dei rombi…i gusci di bivalvi spaccati…o mangianza nervosa a mezzacqua…se la giornata e’ chiara..puoi intravedere alzando la testa ..delle macchie piu’ scure nello scenario che ti si presenta…l’acqua su sabbia e’ sempre chiara….questo ti indirizza verso le lingue di roccia o poseidonia che eventualmente puoi trovare..anzi le devi cercare….perche’ quasi sempre ospitano del pesce.ricordati sempre che la maggior parte dei pesci di sabbia hanno punture velenose e dolorose..quindi occhio al momento di sfilarle dall’asta..(tracine.razze..)e’ una pesca di puro razzolo..a volte noiosa ma che puo’ dare bei carnieri.naturalmente se l’acqua e’ torbida..lascia perdere il razzolo sulla sabbia..perche’ non vedresti nulla dall’alto!!!
io l’ho messo sia per pura curiosità ma anche perchè è una categoria un po’ “sottovalutata” oltre che spesso scansata a me sembra davvero interessante sapere i pareri le curiosità di questo tipo di pesca! gia la prima risposta è stata molto esaustiva (grazie Pietrino) e interessnte ora sentiamo le altre 😀
@Ste wrote:
argomento x icaro…numero 1 della sabbia 🙂
Stefano pure tu co ste “x” !!! Richiamo all’ordine !!
ahahahah…si ogni tnt c vuole…xke 1 ke fa il mod nn può skrivere csì??? 🙂 cmq bisogna ke dmn faccio ved qst argom a ikaro…. 🙂
ahahahah ha detto TUTTO pietrino!!! 8)
Come diceva pietrino, pescar sulla sabbia non è semplicissimo, spesso da galla non si vede benissimo il fondo e quindi non si posson apprezzare le lievissime sfumature che tradiscono la presenza di un pesce… così come le strisciate sulla sabbia tipiche delle razze, o i fossi tipici dei grufolatori, costringendoci a scender a mezz’acqua anche solo per osservare il fondale con discese quasi casuali.
Inoltre scendendo sulla sabbia, oltre a stare molto attenti su dove ci si pogia (atterrare su trigoni e tracine è un errore da non fare mai… ) bisogna prestare attenzione a 360°, visto che non ci sono ripari in cui occultarci, e visto che il pesce potrebbe arrivare da qualsiasi direzione a pèrescindere da profondità , distanza da riva, e direzione della corrente: non si ha mai la certezza di cosa potremo incontrare… fino a che non lo vediamo… quindi è una pesca in cui si deve esser pronti a sparare a qualsiasi cosa capiti, e come pietrino diceva, il fucile lungo aiuta molto. 🙂La pesca sulla sabbia non è per nulla cosa facile. Scendi, ti appiattisci sperando ( inutilmente..) di passare inosservato, e se c’è qualcosa nel raggio visivo devi inventarti di tutto e di più per fare arrivare a tiro il suicida di turno. Questo vale in Adriatico, dove di solito più che di sola sabbia, parliamo di una fanghiglia a granulometrìa fine che ha la peculiarità di alzarsi in un nebbione quasi impenetrabile alla prima ondina. Non sempre però, questo è un handicap. La coltre ci permette di farci vedere quando è ormai troppo tardi per la preda di sfuggire all’asta, consentendoci spesso catture di mormore di taglia importante. E’ un tipo di pesca noioso, spesso infruttuoso, ma se si ha acqua salata in misura adeguata nel sangue, si deve fare di necessità virtù ….
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