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Lefa.
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3 Aprile 2009 alle 11:54 #117010
Lupus82
PartecipanteQueste Clip sono veramente interessanti, son gia mezz’ora che guardo e riguardo; ti ringrazio personalmente per aver chiarito il dubbio che avevo sull’urto del poggia-sterno sulla parete in Plexiglass.
3. L’effetto del momento di rinculo primario è pressoché assente, a fine spinta si valuta dell’effetto del momento di rinculo secondario che si quantifica in un sollevamento di 3 pixel (quasi un centimetro!). L’urto del fucile contro la vasca è avvenuto dopo 17 millesimi ma non influenza la valutazione del momento di rinculo che è un sollevamento della punta del fucile.
Rigurdo al 3° punto d’analisi, non mi è chiara una cosa: dai tuoi studi diamici sull’arbalete, spieghi in modo chiaro che il Momento di Rinculo Primario ha come conseguenza il Sollevamento della testata (che in questo caso è quasi inesistente), mentre il MR Secondario riguarda la parte posteriore del fucile (in sostanza la gestione del rinculo attraverso il manico del fucile);
In sostanza volevo chiederti se per “sollevamento di 3 pixel (quasi un cm!)” intendi un sollevamente del manico o della testata. Guardando la clip, nella parte del calcio, noto solo un arretramento e non un sollevamento.
Potresti rispolverarmi (anche brevemente) il concetto del MR primario e del MR secondario?
Corregimi se sbaglio, magari sto facendo una confusione incredibile. 😕3 Aprile 2009 alle 14:48 #117011giodap
PartecipanteIl momento di rinculo come fenomeno balistico è sensibile solo sulla punta del fucile in quanto la mano vincola “relativamente” l’impugnatura, i movimenti della testata sono anche i più importanti per la precisione del tiro perché guidano l’asta nel tratto finale della balistica interna.
Il Primario (come l’ho definito) è dovuto alla geometria dell’arbaléte, è il momento generato dalla spinta degli elastici sul fusto rispetto al centro di massa (baricentro) del fusto che diventa il centro di rotazione del fucile.
Il secondario è dovuto alla reazione della mano alla spinta del fusto che rincula, reazione che si trova più in basso rispetto all’asse della massa del fusto rinculante, più o meno nel terzo superiore della impugnatura (da quì l’esigenza di avere una sella pollice indice molto alta , il più possibile vicino all’asse di rinculo del fusto).
Giorgio3 Aprile 2009 alle 15:17 #117012Lupus82
Partecipante@giodap wrote:
Il momento di rinculo come fenomeno balistico è sensibile solo sulla punta del fucile in quanto la mano vincola “relativamente” l’impugnatura, i movimenti della testata sono anche i più importanti per la precisione del tiro perché guidano l’asta nel tratto finale della balistica interna.
Il Primario (come l’ho definito) è dovuto alla geometria dell’arbaléte, è il momento generato dalla spinta degli elastici sul fusto rispetto al centro di massa (baricentro) del fusto che diventa il centro di rotazione del fucile.
Il secondario è dovuto alla reazione della mano alla spinta del fusto che rincula, reazione che si trova più in basso rispetto all’asse della massa del fusto rinculante, più o meno nel terzo superiore della impugnatura (da quì l’esigenza di avere una sella pollice indice molto alta , il più possibile vicino all’asse di rinculo del fusto).
GiorgioGrazie Giorgio, ora mi è chiaro tutto.
3 Aprile 2009 alle 21:06 #117013stilet
PartecipanteQuesta azione combinata flette visibilmente l’asta ed innesca una oscillazione armonica caratteristica di tutti i proietti snelli (è presente anche nelle frecce del tiro con l’arco). L’oscillazione non pregiudica la precisione del tiro perché avviene intorno all’asse di puntamento ed è di solo un centimetro.
Negli archi olimpici da tiro, è presente un dispositivo da pochi eruo che si chiama “bottone” altro non è che un mini pistone che evita il contatto diretto della freccia scoccata, con la parte verticale centrale rigida dell’arco “RISE” fugendo appunto da “frizione” in maniera tale da ammortizza ed assorbire l’oscillazione dell’asta con un pistoncino a molla.
Si è mai pensato di applicare questo dispositivo agli arba?
Ne potrebbe trarre beneficio la precione del tiro o sarebbe del tutto ininfluente?3 Aprile 2009 alle 23:29 #117014Draken
Partecipante…. Molto interessanti le clips, Giorgio, sono rimasto impressionato della scia di cavitazione degli archetti, quindi della dispersione di quell’energia, è quantificabile???
Le sto guardando da un pò queste clips… (correggimi se sbaglio) stavo notando che gli elastici a fine trazione tendono ad “accartocciarsi” della serie uno dietro l’altro, con gli ultimi centimetri dell’asta in fase di uscita dal fusto, mi chiedevo se ciò può essere influente sulla balistica dell’asta???Un lavoro impressionante….. 😯 la balistica subacquea è un mondo affascinante… Bravo Maestro.
Cordialità …………………… Francesco 😀 …………………………
4 Aprile 2009 alle 8:41 #117015Fulvio48
Partecipante@stilet wrote:
Negli archi olimpici da tiro, è presente un dispositivo da pochi eruo che si chiama “bottone” altro non è che un mini pistone che evita il contatto diretto della freccia scoccata, con la parte verticale centrale rigida dell’arco “RISE” fugendo appunto da “frizione” in maniera tale da ammortizza ed assorbire l’oscillazione dell’asta con un pistoncino a molla.
Si è mai pensato di applicare questo dispositivo agli arba?
Ne potrebbe trarre beneficio la precione del tiro o sarebbe del tutto ininfluente?Non ho conoscenza di questi accessori da arceria. Posso riferire che il commento di giodap nasce dalla visione in TV del “volo” delle frecce durante le olimpiadi. Si vedeva chiaramente come la freccia oscillasse ispetto al suo, forse, “baricentro”. Probabilmente ruotava anche su se stessa con movimento eccentrico.
4 Aprile 2009 alle 9:28 #117016bludive
Partecipante@Fulvio48 wrote:
………………..
Posso riferire che il commento di giodap nasce dalla visione in TV del “volo” delle frecce durante le olimpiadi. Si vedeva chiaramente come la freccia oscillasse ispetto al suo, forse, “baricentro”. Probabilmente ruotava anche su se stessa con movimento eccentrico.credo stiamo parlando di spine.
Detto anche paradosso dell’arciere: http://www.youtube.com/watch?v=WzWrcpzuAp8″ onclick=”window.open(this.href);return false;personalmente (da praticone) gli avevo attribuito certi difetti di mira che non sapevo spiegare in altro modo, finché non ho letto l’articolo sullo spin…..
4 Aprile 2009 alle 17:40 #117017Fulvio48
PartecipanteCon “spin” credo si intenda la rotazione lungo l’asse longitudinale.
Qualcosa di simile alle deformazioni delle frecce durante la spinta accade anche alle nostre aste. In merito alla loro rotazione ci stiamo studiando. Non dovrebbe però essere eccessiva data la breve corsa dei nostri tiri. Tuttavia potrebbe far deviare di qualche centimetro l’asta.4 Aprile 2009 alle 18:26 #117018giodap
PartecipanteSto scrivendo una parte del mio studio balistico che riguarda la coda dell’asta perché osservando la clip si nota come la coda, contrariamente a quanto dicono certi “soloni†dell’arbaletologia, si solleva rispetto al fusto.
Leggendo questa ultima parte capirete meglio la dinamica dell’asta e devo confessarvi che a cinque anni di distanza dalla realizzazione delle clips scopro e finalmente comprendo a fondo alcuni fenomeni balistici.
Capirete dopo questa pubblicazione la differenza sostanziale con l’arco e perché non si possano adattare le soluzioni tecnologiche impiegate in questo attrezzo antichissimo.
Ho già affrontato la quantificazione della cavitazione dell’archetto nell’articolo evoluzione degli jedi 2009 suggerendo l’impiego dell’archetto tessile (quello della clip era metallico) approssimativamente l’asta perde per questo fenomeno 2 m/sec.
Per “spine†nel nostro settore si intende l’oscillazione dell’asta dovuta alla combinazione di diverse cause, principalmente alla instabilità al carico di punta (approfondirò un’altra volta questo fenomeno complesso).
Per Spin invece si intende una rotazione dell’asta intorno al suo asse, ho cercato di spiegare questo fenomeno in un articolo pubblicato sul mio sito.
Giorgio4 Aprile 2009 alle 18:46 #117019Pinnatosta
Partecipanteragazzi..non riesco a vederli..ho tutti i codec ma niente!datemi una mano..
4 Aprile 2009 alle 18:58 #117020Fulvio
PartecipanteLa rotazione dell’asta, nelle freccie usate in arcieria, viene “controllata” dall’impennaggio o sbaglio ? Sarebbe simpatico vedere, in un prossimo futuro, le nostre aste corredate da 3 flaps in plasma-carbonio..
5 Aprile 2009 alle 12:22 #117021bludive
Partecipante5 Aprile 2009 alle 14:42 #117022Fulvio48
Partecipante@Fulvio wrote:
La rotazione dell’asta, nelle freccie usate in arcieria, viene “controllata” dall’impennaggio o sbaglio ? Sarebbe simpatico vedere, in un prossimo futuro, le nostre aste corredate da 3 flaps in plasma-carbonio..
Abbiamo provato! Frenano da bestia.
5 Aprile 2009 alle 14:50 #117023nicola
Partecipante@Pinnatosta wrote:
ragazzi..non riesco a vederli..ho tutti i codec ma niente!datemi una mano..
Idem.
5 Aprile 2009 alle 14:54 #117024bludive
Partecipante@Pinnatosta wrote:
ragazzi..non riesco a vederli..ho tutti i codec ma niente!datemi una mano..
io leggo tranquillamente con questi
http://www.codecpackguide.com/klcodec.htm” onclick=”window.open(this.href);return false; -
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