Compensare e Deglutire

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  • #181275
    Capitan Simon
    Partecipante

    @Jack87 wrote:

    Salve, sono un completo neofita per quanto riguarda la pesca sub… e sto cercando di acculturarmi il più possibile visto che da quest’estate vorrei iniziare a cimentarmi nella pesca in apnea… fino allo scorso anno l’ho sempre praticata con la fiocina a mano.. per la cattura di polpi…

    ecco il mio quesito: so che per compensare occorre tapparsi il naso e poi spingere l’aria alle orecchie in modo da riequilibrare la pressione interna ed esterna all’orecchio… e fin quà  ci siamo… ma una volta che uno a compensato e sente la pressione che dall’interno dell’orecchio spinge in fuori… come mai se in quel momento si deglutisce non sente più la pressione e torniamo in uno stato iniziale?? mi sto riferendo a compensare all’asciutto (ovvero provare a compensare da fuori dall’acqua e appunto noto che dopo aver compensato, qualora deglutissi sparisce la sensazione di compensazione).

    questa cosa accade anche in acqua? non dobbiamo delgutire per mantenere il timpano compensato??

    Pensa che la profondissima invidia che provo nei confronti di mia moglie è dovuta proprio al fatto che lei riesce spesso a compensare sempicemente deglutendo!!! 😈 😈 😈

    Per capire l’inghippo devi pensare che tutti i problemi in immersione nascono da una differenza di pressione: quando ci immergiamo al nostro interno abbiamo (più o meno…) la pressione equivalente a quella superficiale, mentre fuori dal timpano agisce la pressione sottomarina, molto più alta. Da li i dolori e le possibili gravi lesioni al timpano, così delicato e messo in mezzo a questa differenza di pressione.

    Quando in mare ti tappi il naso e compensi, in pratica aumenti forzatamente la pressione all’interno dell’apparato respiratorio, quindi le tube di Eustachio si aprono, senti l’effetto e il rumore della compensazione e ristabilisci internamente al timpano una pressione simile a quella sottomarina.

    La sensazione che provi all’asciutto però parte da un punto diverso: non sei in immersione, quindi inizialmente hai la stessa pressione dentro e fuori dal timpano: provando a compensare crei all’opposto una differenza di pressione. Quindi in realtà  non compensi, bensì SCOMPENSI… non so se è chiaro. 🙄

    Se a questo punto deglutisci, apri le tube di Eustachio, compensi nel senso che ristabilisci la rpessione uguale, eliminando la forzatura che avevi appena creato tappandoti il naso e soffiando. 😉

    Quindi non è affatto vietato deglutire in acqua, anzi questo aiuta spesso la compensazione tradizionale forzata ed addirittura pochi fortunati, per motivi anatomici, compensano senza mani proprio deglutendo.

    Non so se ti ho chiarito qualcosa o se più probabilmente ti ho creato maggior confusione… 🙄

    #181276
    Jack87
    Partecipante

    chiarito tutto… alla perfezione… ora andando avanti… ho letto un pò in giro su internet a riguardo dei metodi di compensazione… e mi è balzato più volte all’occhio frasi dove dichiarano che la pratica della compensazione con la manovra di Valsava… sia alquanto pericolora a causa della generazione di una sovrapressione intrapolmonare… ecc… ecc…

    riposto quanto letto su wikipedia:

    * àˆ una tecnica molto faticosa
    * àˆ poco raccomandabile perché sviluppa una notevole pressione intrapolmonare che potrebbe essere causa di sincope per gli apneisti.
    * In caso di Sindrome da Forame ovale pervio, nel caso di una seconda immersione ad aria, può causare il passaggio di bolle d’azoto dal circolo venoso al circolo arterioso saltando il filtro polmonare e causando un’EGA

    e ancora:

    “àˆ una tecnica molto faticosa e poco raccomandabile perché sviluppa una notevole pressione intrapolmonare che potrebbe essere causa di sincope per gli apneisti, nonostante sia di facile apprendimento.”

    che mi dite?

    #181277
    Capitan Simon
    Partecipante

    Tempo fa avevamo già  commentato la sezione “apnea” di Wikipedia…. 🙄 C’è solo da mettersi le mani nei capelli!!!

    Purtroppo è il limite dell’informazione libera: il primo gallo che canta…

    Io son l’ultimo a dovermi esprimere, essendo agli inizi, però almeno mi è ben chiara una cosa: la sincope è un rischio per chiunque tiri troppo l’apnea, per chiunque vada oltre le proprie capacità , per chiunque ceda al facile e pericolosissimo sotterfugio dell’iperventilazione. Indipendentemente dalla manovra di compensazione usata!

    La manovra di Valsalva, per quello che ho avuto modo di imparare, è meno raccomandabile della Marcante Odaglia perchè si, essendo generata dai polmoni, sviluppa una pressione superiore, col rischio di “scompensare”… La Marcante Odaglia invece, sfrutta la pressione creata dalla lingua come stantuffo, che è inferiore, am anche più modulabile, più “delicata” come azione sui timpani. Questo a grandi linee ed in parole povere, per rendere l’idea. 🙄

    Tieni conto che molte persone utilizzano la manovra di Marcante Odaglia pur essendo convinti di effettuare la Valsalva. Se non lo hai già , ti consiglio l’ottimo testo “Corso di Apnea” di Pelizzari-Tovaglieri e magari poi anche un corso di apnea in piscina. 😉

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