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22 Maggio 2009 alle 17:21 #125734zio frankPartecipante
Mi sembra ovvio che parliamo di contenuti protetti da copyright, tutto il resto non è in discussione.
Però vorrei sapere una cosa, semplice semplice:
se io riesco ad ottenere tramite la rete l’ultimo film colossal di una major hollywoodiana completamente gratis, me lo guardo comodamente a casa mia risparmiando 7/8 euro che avrei speso nella sala cinematografica, io credo che qualcuno abbia subito la perdita di quei miei 7/8 euro. Così anche per un disco musicale etc.. Io parlo di questo tipo di perdita è logico. Devo capire chi in quel caso abbia guadagnato da me e come. Il mio guadagno è netto comunque.22 Maggio 2009 alle 17:34 #125735luciano.garibboPartecipanteQualche domanda: hanno una scadenza e, se si, quanto durano i diritti di copyright su un cd musicale, su un film, su una produzione amatoriale e su una produzione professionale? sono diritti automatici o, come per i brevetti, occorre un deposito o una registrazione, che so, alla SIAE?
Esiste un modo per verificare se il file che si sta scaricando è protetto o meno da diritti di copyright? c’è un elenco consultabile per effettuare verifiche?ps: scusate la mia ignoranza in materia 😳
22 Maggio 2009 alle 18:06 #125736luciano.garibboPartecipante@AlexNets wrote:
@luciano.garibbo wrote:
Qualche domanda: hanno una scadenza e, se si, quanto durano i diritti di copyright su un cd musicale, su un film, su una produzione amatoriale e su una produzione professionale? sono diritti automatici o, come per i brevetti, occorre un deposito o una registrazione, che so, alla SIAE?
Esiste un modo per verificare se il file che si sta scaricando è protetto o meno da diritti di copyright? c’è un elenco consultabile per effettuare verifiche?ps: scusate la mia ignoranza in materia 😳
Credo che i diritti SIAE non abbiano scandenza alcuna…non penso che esista alcun elenco…infatti non è semplicissimo dimostrare che hai scaricato un file protetto da copyright…dato che uno può sempre farsi fare una perizia in cui lamenta grossi deficit informatici eccecc….l’ho visto fare per accuse di pedofilia…posso immaginarmi per un mp3….
Il mio scopo è capire cosa posso scaricare stando nel lecito …non come eventualmente giustificare l’illecito.
Mi pare di capire che, se in buona fede volessi condividere con il file sharing, rischierei anche non volendo di commettere un’illecito, oppure potrei farmi degli inutili sensi di colpa avendo sempre condiviso oggetti leciti.
Parlare in prima persona è semplicemente una comodità espositiva, per mia mancanza (oltre che per mancanza di linea) non so neppure come si inizia nella realtà questo sistema.
Il modo di informarsi su cosa sia lecito e cosa no mi sembra proprio strano non possa esistere.
Faccio un esempio, se andate a vedere l’ultimo video che ho postato su YouTube LINK noterete che è senz’audio, originariamente c’era, me l’hanno tolto dal video in quanto protetto da copyright (è anche evidenziato sotto al video questo taglio).E’ una censura del genere, in maniera automatica, che dovrebbe avvenire con il file sharing a carico …bho? ci sarà un programma per condividere, gli archivi in condivisione potrebbero quindi anche essere analizzati e filtrati da un organo di vigilanza.
Mi fermo qui, la mia ignoranza in materia è troppa 🙄
22 Maggio 2009 alle 18:54 #125737RyoAmministratore del forumper quanto riguarda i diritti sulle canzoni, mi pare che la durata sia di 60 anni se non sbaglio.
Per quanto riguarda invece il discorso dei 7/8 eur del cinema….beh ci sono varie filosofie. C’è ad esempio chi si scarica i film perchè non spenderebbe un euro per vederli al cinema e neanche per comprare il dvd ma perche semplicemente il film gli fa cagare. Se esce qualche cosa di figo se lo vede al cinema perche non si vuole perdere la qualità della sala cinematorafica.
22 Maggio 2009 alle 20:06 #125738PalermoinSubPartecipante@Ryo wrote:
per quanto riguarda i diritti sulle canzoni, mi pare che la durata sia di 60 anni se non sbaglio.
Per quanto riguarda invece il discorso dei 7/8 eur del cinema….beh ci sono varie filosofie. C’è ad esempio chi si scarica i film perchè non spenderebbe un euro per vederli al cinema e neanche per comprare il dvd ma perche semplicemente il film gli fa cagare. Se esce qualche cosa di figo se lo vede al cinema perche non si vuole perdere la qualità della sala cinematorafica.
:angel4: ki te l’ha detto?
23 Maggio 2009 alle 16:44 #125739giodapPartecipanteSono stato invitato a girare documentari di pesca in tutto il mondo dall’Australia a Portorico, dove ho amici e clienti, e lo avrei fatto, come lo fece Quillici con una impostazione diversa, non rivolta alla pesca, finanziato da coraggiosi impresari cinematografici (il documentario negli anni 70 pagava molto poco). A me manca il finanziatore e giro nelle acque vicino a casa cercando di rimetterci il meno possibile. I miei finanziatori dovevate essere voi, appassionati di questa disciplina.
Mettete da parte il fatto che ho una azienda di attrezzatura per la pesca subacquea, se facessi solo documentari di pesca come riuscirei a proporvi quei video sui quali molti hanno imparato a pescare?
Una visione poco lungimirante quella di piratare:
La pesca subacquea attraverso i miei documentari non ha ancora superato la soglia degli appassionati per entrare nella cultura moderna, se la nostra attività fosse più conosciuta, soprattutto con l’impostazione etologica che do ai miei video, ci avrebbero esclusi dalle AMP? Molta gente è convinta che peschiamo ancora con le bombole e senza limiti come i professionisti.
Una serie di video girati in tutti i mari del mondo non sarebbe stata una fonte di informazione inesauribile? Avrebbe portato la fauna ittica selvatica di ogni mare nelle vostre case con la possibilità di programmare vacanze di pesca in zone che per voi resteranno sconosciute.
State affossando la disciplina alla quale dedicate il vostro tempo libero, condannandola ad un provincialismo sterile e senza futuro.23 Maggio 2009 alle 19:15 #125740RyoAmministratore del forumconcordo al 100% Giorgio con quello che hai detto, ma l’impostazione del messaggio è troppo ambigua; ci parli come se stessimo piratando i tuoi video e mi sembra che qui nessuno abbia affermato una cosa del genere.
State affossando la disciplina alla quale dedicate il vostro tempo libero, condannandola ad un provincialismo sterile e senza futuro.
Questa frase è pericolosa, ci toglie fiducia e considerazione; non voglio dire che qui sono tutti bravi e nessuno possiede materiale piratato di alcun genere. Ognuno parla per se’, però non è giusto nei confronti di chi ha rispetto del tuo lavoro e di quello degli altri essere apostrofato in questa maniera.
Siccome conosco persone che ti rispettano al 100%, che hanno tutte le tue opere originali, che le considerano dei “capolavori” (cito testualmente) e che sono convinti che “scaricare i video di Dapiran reca un danno enorme non solo a Dapiran stesso ma anche al settore della pesca subacquea che verrebbe danneggiato se Giorgio dovesse smettere di girare i suoi documentari, unici nei contenuti didattici”, credo che queste persone dovrebbero ricevere per lo meno lo stesso trattamento rispettoso che loro hanno nei tuoi confronti.
Per quanto mi riguarda sarebbe stato piu corretto dire: “coloro che sfruttano la pirateria stanno affossando la disciplina (…)”.
La frase avrebbe sortito lo stesso effetto, tirando in ballo solo chi ha la coscienza sporca.
Chiaramente questa è una opinione; molti ragazzi che scrivono qui non ti conoscono personalmente e potrebbero fraintendere molto facilmente i tuoi toni.Ora, chiusa la parentesi sulla ‘forma’, per quanto riguarda il discorso sul danneggiamento non solo del produttore ma anche del settore di cui esso si fa promotore, questo è un discorso giustissimo e vale per la pesca quanto per qualunque altra cosa.
Penso soprattutto che il fenomeno non colpisca solo le tasche del produttore ma anche il suo morale, perchè la domanda che alla fine va a porsi è “ma chi me lo fa fare”?
Ed è forse questo che dovrebbe tenere a mente chi scarica, a maggior ragione se tiene al settore in questione; ti posso garantire che la stragrande maggioranza delle persone impazzirebber a non vedere piu un video del maestro.
Ti ricordi quando oscrissi l’articolo “la svolta”? Il tuo coinvolgimento in questa community fu in buona parte dovuto allo scalpore che quell’articolo aveva provocato; ti sei reso conto di quante persone sono rimaste “di stucco” al pensiero di veder scomparire la figura del maestro.
Quindi, per favore, tieni a mente questo quando ti rivolgi alle persone che qui scrivono, perchè sono le stesse che hanno dimostrato di tenere al marchio Dapiran, ma soprattutto alla tua persona; e penso che tu l’abbia visto al meeting e non solo. Almeno una buona parte delle persone che hai visto sembravano conoscerti da sempre e hanno saputo mostrarti il loro apprezzamenteo e, in molti casi, riconoscimento per il valore aggiunto che hai saputo dare al settore.Queste stesse persone hanno provato in queste 15 pagine di messaggi a fornire soluzioni… magari fallimentari, ma anche il solo averci provato penso che possa essere una dimostrazione, piu o meno parziale, delle loro buone intenzioni 🙂
23 Maggio 2009 alle 21:55 #125741zio frankPartecipanteNon ho mai scaricato un video di Giorgio Dapiran, ne mai lo farò. Ho sempre ritenuto che i 31 euro siano soldi spesi bene per chi ama la pescasubacquea. Come me ci sono tutti coloro che acquistano i video documentari didattici. Mi dispiace se le vendite non rispecchiano le aspettative. Forse si potrebbero studiare della azioni di marketing efficaci. Perchè non sfruttare anche il forum per questo? E’ tutto gratis….!!!
24 Maggio 2009 alle 6:42 #125742giodapPartecipanteAlessandro , proprio non riesco a sopportare il tuo atteggiamento da “Marchionne†degli audiovisivi di psub.
Sono un anziano permaloso e sicuramente presuntuoso, ma come imprenditore non accetterei consigli neppure da un “ Marchionne†come te, per sfruttare a mio vantaggio il costume di copiare, paccottare, piratare, l’opera di un autore, come è venuto fuori dalle tue proposte precedenti, questo, perché sono un imprenditore con degli ideali.
Inoltre continui a fraintendere le mie intenzioni: non ho affatto voglia di gettare la spugna, presentarmi come imprenditore disperato è ancora una tua visualizzazione che è diversa dalla realtà .
Io non ho proposto questo topic per mettermi in discussione o chiedere consigli non so cosa te lo abbia fatto pensare, ma per mettere voi p.sub di fronte alle vostre responsabilità .
Ho già scritto che mi servo della consulenza di società di web marketing e non ho bisogno di altri consulenti!
“Ha sbandierato il bacino di utenza immenso di cui gode in tutto il mondo???â€
Vedi che modo irritante hai di proporre le tue analisi? Io non ho sbandierato nulla, ho detto che sono stato invitato in tutte le parti del mondo dove ho dei clienti, non ho scritto di avere un “bacino immenso di utenzaâ€.
Ho appena postato la foto inviata da un cliente israeliano e se vai nel mio sito trovi foto di molte parti del mondo di catture realizzate con la mia attrezzatura. Sembra che la mia dimensione internazionale ti dia fastidio…
Prima metti in discussione quello che scrivo, poi sostieni che sono l’unico che può far uscire la nostra disciplina dal provincialismo, ma dici che mi devo evolvere e ti dai del modesto… Infine le scuse ?!?
Lascio agli altri l’interpretazione della tua azione martellante su questo topic, il cui tema era una legge francese che punisce il down load da Internet, mi scuso con la comunity per le continue interruzioni nello sviluppo delle mie analisi che allungano un po’ i testi.
Sull’efficacia della legge in Francia staremo a vedere…Ma …Non credo che il premio per chi lavora bene sia il furto, ne tanto meno che sia necessario il down load per rendersi conto se vale la pena lanciarsi nell’acquisto. Avrebbe un senso se chi produce tirasse delle fregature, ma credo che non sia il mio caso. Penso che il premio per chi lavora bene sia l’acquisto in modo che possa avere i fondi per investire in prodotti nuovi e migliori. I miei finanziatori siete voi! Non devono venire da altre parti che dal nostro ambito.24 Maggio 2009 alle 7:27 #125743MaxModeratoreNon è assolutamente costruttivo per i lettori del topic questo continuo battibecco più o meno velato.
Ormai abbiamo capito dopo oltre 15 pagine di messaggi che Mario Bianchi la pensa in un modo mentre Guido Rossi la pensa in un’altro e meno male, altrimenti questo sarrebbe un mondo di umanoidi tutti uguali che la pensano tutti allo stesso modo, senza necessità di scambi di opinioni.
Invito quindi tutti gli utenti (e per tutti intendo dire “tutti”) che volessero continuare a scrivere su questo topic a smetterla con i continui messaggi punzecchiatori altrimenti LO STAFF sarà costretto ad applicare il regolamento alla regola cancellando i topic non inerenti al “copyright”.
24 Maggio 2009 alle 8:33 #125744luciano.garibboPartecipanteMi pare di capire il sistema dello scambio non sia di per se, come sistema, un sistema illegale, in quanto permette di scambiare sia materiale tutelato che materiale non tutelato.
Quindi il semplice fatto di condividere del materiale, e quindi di utilizzare questo sistema di cui non ricordo il nome, perdonatemi, è assolutamente legale: illegale lo è solo quando riguarda materiale protetto.
L’utente sembrerebbe spesso impossibilitato a capire, nel momento in cui effettua un download o che condivide del materiale, se quanto sta condividendo merita tutela o è libero: questo è il vero GAP e la responsibilità in questo caso NON è degli utenti.
A questo punto, a mio parere, siccome il garante di tali tutele dovrebbe essere lo stato, dovrebbe essere lui a mettere in piedi un sistema che renda possibile 1. riconoscere il materiale tutelato e 2. prendere i provvedimenti del caso.
Un sistema come quello francese mi pare difetti nel punto 1: se non mi dai la possibilità di riconoscere il materiale protetto da diritti come puoi accusarmi (senza appello tra l’altro, e qui ci sarebbe di nuovo da discutere) per aver commesso un reato che io stesso non sono in grado di accertare a priori.Per il momento abbiamo capito che alcuni produttori di materiale soggetto a tutela, accertato che utilizzando il sistema di condivisione via internet questa tutela veniva disattesa, hanno utilizzato diversi accorgimenti per poter ottenere entrate finanziarie “sfruttando” (sfruttare inteso anche come “non riuscendo a combattere”) la componente di pirateria insita nel sistema.
ps: il mio discorso è generico, rigurda software, produzioni musicali, audiovisivi, film, documentari, materiale fotografico, documenti testuali, ecc…
Luciano
24 Maggio 2009 alle 9:06 #125745zio frankPartecipanteIn questa discussione, una delle più interessanti a mio parere degli ultimi tempi, mi sono inserito a volte come moderatore ma la maggior parte di queste come semplice utente per dire la mia.
Da moderatore adesso dico che non può che farmi piacere l’ultimo post di Dapiran nel quale spiega molto bene il suo pensiero, espone le sue tesi con chiarezza e senza peli sulla lingua. Trovo che questo sia il giusto modo per arricchire la discussione. Alessandro è fermo nella sua posizione, una posizione che esprime la sua opinione su questa materia senza nessun intenzione di offesa per Giorgio. Mi pare di capire che invece a Giorgio irriti proprio questa posizione, questo modo di vedere le cose per il suo modo di interpretare il mondo che gira intorno alla pirateria e ai download illegittimi, in generale.
Questa chiarezza, nella quale ognuno di noi formerà le sue opinioni, nasce dalla discussione stessa, ecco perchè all’inizio di questa io cercavo di sollecitare l’intervento di Dapiran, ecco perchè da moderatore ho cercato di evitare che la discussione procedesse solamente in una direzione, e di questo sono stato anche accusato.
A me piace molto assistere ai dibattiti politici in TV. Come spettatore ho sempre pensato che quei politici che ad un certo punto si alzano e lasciano lo studio televisivo per protesta lasciando di stucco il moderatore di turno compiano un doppio errore: uno per loro stessi perchè per me devono star lì a difendersi se si sentono attaccati o offesi; il secondo perchè tra gli spettatori ci sono anche coloro che la pensano come lui che avrebbero il diritto di vedere difese le loro tesi.
Infine vorrei spendere due parole per dan man forte a Luciano che da un pò di post cerca di portare avanti un discorso secondo me basilare ma che sembra non interessare a nessuno: come riconoscere un prodotto coperto da copyright o meno?
Questa tematica dev’essere affrontata e dibattuta essa stessa perchè legata al discorso pirateria a nodo doppio.24 Maggio 2009 alle 10:39 #125746RyoAmministratore del forumDa moderatore vorrei continuare a spingere sul riportare il post entro i binari; si è detto di continuare a parlare del tema dal punto di vista socio intellettuale.
Cerchiamo di non tirare in ballo la situazione del Maestro, ma di parlare dal punto di vista generale.
L’intervento di Giorgio è abbastanza chiaro su quelle che sono le sue obiezioni sul topic: effettivamente ci siamo tutti spostati su un analisi della situazione dell’azienda Dapiran che il maestro gestisce ormai da anni diligentemente.
Da esterni non possiamo metterci a fare ipotesi e probabilmente nemmeno metterci a dare consigli; magari sono discorsi che potremmo fare a tavola, ma non in un forum dove l’impatto è piu pesante e ci sono molti lettori sporadici che prendono singole frasi al di fuori dal contesto tirando conclusioni che non possiamo sapere quanto possano essere dannose o no per il marchio Dapiran.
Come ho detto nel post di riapertura, limitiamoci all’analisi del tema in oggetto, senza fare nomi.
Questo vale per tutti; io stesso in un post avevo provato ad avanzare dei suggerimenti, ma questa community non è qui per fornire consulenze di marketing…diciamo piu consulenze di pesca 🙂24 Maggio 2009 alle 11:18 #125747zio frankPartecipanteQuoto Ryo e aggiungo che questa analisi conclusiva è comunque frutto della discussione. La mia tesi che la soluzione debba nascere dalla discussione stessa esce confortata da quest’ultimo post.
24 Maggio 2009 alle 13:17 #125748giodapPartecipanteCaro Franco, non mi irrito per una posizione diversa dalla mia, ma per l’atteggiamento di una persona che fin dall’inizio del topic ha voluto dipingere una immagine di me diversa da quella sono e di quello che rappresento nell’ambiente della pesca subacquea, facendo illazioni di ogni tipo. Siccome ho già puntualizzato i passaggi che ho ritenuto scorretti non li ripeto.
Ritengo di aver detto chiaramente come la penso sul down load dei miei prodotti videografici e a coloro che hanno la coda di paglia ribadisco di augurarmi che una legge simile sia approvata al più presto anche in Italia.
Vi comunico inoltre, che non volendo arricchire la cultura degli affiliati alla banda Bassotti del down load nascosta dietro le persone di questo forum che, al contrario, mi riconoscono il giusto premio per aver lavorato bene, non interverrò più nel gabinetto scientifico. Mi dispiace per coloro che mi stimano e che ho invitato a seguirmi in questo forum, spero tuttavia che ne capiscano le ragioni.
I rapporti interpersonali nella società umana sono retti da un regime di reciproco scambio, così è tra amici, tra marito e moglie, tra cittadini e Stato, l’anomalia della pirateria o down load come lo volete chiamare, al di la dei dotti distinguo che vogliono solo giustificare una dubbia morale, stravolge questa regola sociale e danneggia in ultima analisi proprio gli stessi fautori di questa pratica. -
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