Cronaca di un week end da dimenticare…

PescaSubacquea.net Forum La community del pescatore subacqueo Aula Magna Cronaca di un week end da dimenticare…

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  • #9528
    Capitan Simon
    Partecipante

    Quando son quasi 2 mesi che non vai in acqua, che non senti il salmastro sulla bocca, che non impugni il tuo fucile, che non ammiri un fondale marino, aspetti il momento di abbandonarti all’assenza di peso come fosse manna dal cielo!
    E soprattutto ti aspetti una gran bella giornata di pesca, qualche pesciotto da portare a casa per cena, qualche bel momento vissuto in mare da ricordare.

    E invece… può succedere che, già  da subito, trovi un’acqua torbida, molto più torbida di quella che sembrava “da fuori”.
    Per di più con leggera onda lunga in aumento. E relativo torbido in aumento.
    Proprio a te, che il torbido non piace proprio, ti toglie il gusto, ti taglia il fiato, perchè il torbido sarà  buono si per pescare ma non per goderti il mare, che è il primissimo motivo che ti spinge a pesca.

    Ti consoli e pensi che almeno vedrai parecchio pesce…

    E infatti… al primo tuffetto, quello fatto per svuotare il cappuccio, già  ti si para davanti un bel saragozzo, ma non hai più fiato, non ti eri ventilato a sufficienza ed avevi bruciato tutto per aggiustarti la muta la sul fondo.
    E il sarago ringrazia e se ne va, mentre tu, forzatamente stai risalendo! 👿
    Al secondo tuffo, ti prepari bene e anche se di solito a te ci vogliono parecchi su e giù per carburare bene, riesci a fare un aspetto decente. Tralasci i saraghi al limite dello sparabile e da dietro uno scoglio, da destra ti compare una mormora grossa. Ma bella grossa. Lenta e tranquilla. Miri, stai per tirare e dietro compare la sorellona. Fai in tempo a riallineare, proprio quando arriva la terza, un vassoio argento chiaro che gli conti le squame da come sta calma e vicina!
    E’ già  li che sfrigola alla piastra, senti già  il profumo particolare, unico, della mormora, uno dei pesci che più ti piacciono, e che più piacciono a tua moglie… miri dietro l’occhio, sicuro che li andrà  la Sigal.
    E invece… PADELLA CLAMOROSA!!!! 😯

    Non può esser vero, non ci credi, stessa asta e stesso fucile che nell’ultima uscita avevano spiedato da centro occhi a centro coda un tordo lontano, sagoma piccola e sottile mirata li di muso, e li pietrificata. Non può esser vero, ti fa una rabbia bestiale!!!!

    Cerchi di calmarti, ma ci riesci solo in parte…

    Pochissimo dopo, vedi a galla un branco di salponi. Con questo bel giro di pesce mai gli spareresti, ma devi dimostrare a te stesso che quella padella è stata un caso fortuito, tra l’altro le salpe, se ben trattate (eviscerate BENE, ancora in sagola), sai che non sono quella schifezza demonizzata sui forum. Il sugo ci viene bene, eccome!
    Scendi alla base delle rocce, sulla sabbia, fai il tuo bel percorso ad U e risalendo inquadri la più grossa. Stai strisciando perfettamente, silenzioso e coperto da una spaccatura, gli arrivi addosso e loro non si son accorte di nulla, di neinte. Che agguato… 😀 è un piacere il riuscire a non fare nemmeno un rumorino, un movimento di troppo, a passare così totalmente inosservato. In questi casi sai che un pesce che non sa di esser in mira, non ha alcuna possibilità  di schivare l’asta. Poi, un’asta così veloce!
    Miri per sicurezza dietro l’opercolo, tanto i pesci son fermi a brucare…
    E… seconda PADELLA SELVAGGIA!!! 😮

    Impossibile, questa è davvero impossibile!!!

    Strapperesti il boccaglio a morsi!!! 😈

    Capisci che la situazione si fa difficile, ti stai troppo innervosendo, cominci ad aver paura del tuo polso…
    Sbagliare i tiri piazzati, mai ti era successo!
    Ti obblighi ad uno stop, anche se l’acqua fredda non aiuta. Occhi chiusi, relax, stacchi le connessioni e riavvii. Di solito funziona…

    E speri che funzioni anche ora, visto che in un agguato ti son sfilati via due cefali, ma tu, fermato all’aspetto te ne vedi arrivare da sinistra altri due! E come sempre l’ultimo è ben più grosso. 😀 Il fiato tiene bene e tu tracci l’ultimo pesce, tenendolo perfettamente allineato alla freccia.
    Questa volta ok, non prendi nulla sotto gamba, segui il pesce che è si veloce, ma il tuo fucile brandeggia benissimo e gli sta incollato, tu ci pensi a tener braccio e polso ben saldi (saranno loro, troppo rilassati in un eccesso di sicurezza ad aver causato le due precedenti padelle…).
    Ecco, ora il pesciotto ti è di fronte, alla minima distanza. E’ ora! Sfiori il sensibilissimo grilletto e….
    PADELLACCIA FETENTE!!!!!! 😈 😈
    I due cefaloni schizzano via velocisimi!

    Ok, meglio uscire dall’acqua ora, prima che altri tiri vadano storti!
    Al diavolo il calasole, al diavolo i barracuda che cercavi, anche perchè di loro non c’è traccia…
    Un’infinità  di saraghetti e tordi da lasciar crescere, ma niente barra. Meglio uscire, senza attendere il tramonto.
    Ti risparmierai nervoso e freddo.

    Però… però dall’altra parte, DEVI dimostrare a te stesso che sei sempre tu, che l’attrezzatura è sempre qualla, l’insieme che tante altre volte non ha sbagliato, quando un solo tiro era importante e quel tiro andava bene a segno.
    In effetti, hai fatto 3 padelle, hai soddisfatto il detto “non c’è due senza tre” e otlre ai proverbi, anche la statistica dice che il prossimo tiro DEVE assolutamente esser quello buono!
    Qualche agguato e aspetto a vuoto tra i roccioni.
    Si fa buio, era destino. Oggi devi uscire a mani vuote.
    Ma… intravedi una sagoma chiara verso il largo, verso la sabbia, a mezz’acqua. Barra? Mah…
    Comunque provi un aspetto al limitare dei roccioni.
    E, ovviamente dall’altra parte, dalle rocce, ti arriva sulle pinne un U-Boot grosso così, un cefalone grasso, grassissimo e lungo, lunghissimo che ti punta lento e cattivo…
    Posizione infame!!!
    Devi girare braccio e fucile di 180°, piegare malamente il busto all’indietro. Il tutto piano, senza scatti, senza rumori. Ce la fai, perchè il celafo mostruoso continua ad avvicinarsi come niente fosse. E’ larghissimo!
    Sai che non sarà  un tiro facile, messo così scomodo… però la sagoma è troppo grossa per sbagliarla!!!
    Fuoco!
    E il cefalone si contorce di scatto, si ribalta e guizza insagolato!
    Siiiii, ecco, lo sapevi, questo non potevi sbagliarlo!!!!
    E invece…. in un paio di secondi vedi come al fotofinish il pesce che si avvita, il nylon che strappa un lembo di carne nell’ano e il cefalozzo che intontito, piano se ne va…. 😯 😈

    Rimane una nuvoletta di squamoni…

    Rimane dentro di te un’incaxxatura indescrivibile.

    Perchè non si può sbagliare un pesce del genere, non si può tirar bassi su una sagoma così, perchè non si può ferire malamente (spero non mortalmente) un esemplare del genere!

    Dormendo poco e male, mediti vendetta per il giorno successivo.
    Quando il mare, da fuori sembra vitreo.
    Ed invece… quando entri è ancor più torbido della sera prima. E una leggera onda lunga montante ti richiama alla mente fantasmi che ancora non hai digerito.
    Sarà  il terzo o quarto tuffo quando da dietro, questa volta da sinistra, ti arriva all’aspetto un altro U-Boot appena più piccolo del ferito di ieri…
    Arriva veloce questo, in un attimo ti è sulla testa. Puoi solo star fermo e sperare che passi lui davanti.
    E così avviene, ti scruta da dietro, poi di passa davanti alla maschera. Devi aspettare per forza che si allontani OLTRE la punta dell’asta.
    A quel punto lo metti bello bello in mira, ammirandone le squame, le sottili righette, la macchia sull’opercolo.
    E spari, sapendo che è già  un pesce morto!!!
    E invece…. la PADELLA peggiore di tutte. Una cosa mai vista, impossibile anche da descrivere!!!!

    Dopo un’ora e nessun altro avvistamento uscirai dall’acqua con l’animo nero, ma nero come la pece!!! 😈

    Pensi solo alla doccia calda che ti aspetta. Togliersi la muta, dopo un’uscita invernale, sotto l’acqua calda, è un piacere unico!
    Riesce sempre a rilassarti, a riemtterti in pace anche dopo i numerosi capotti.
    Di solito… quando la doccia non finisce COSI’ 😈 😈 😈 :

    #260302
    Cri.pa
    Partecipante

    è un periodo difficile per tutti o quasi!….
    per consolarti io è da 3 uscite che non vedo NULLA!
    non parlo di padellare ma di non vedere nulla! o per l’acqua torbida, ma torbida che non vedo il braccio…o non so per cosa…
    ci saranno tempi migliori ne sono sicuro e ci rifaremo capitan simon! :mrgreen:

    #260303
    Ste
    Amministratore del forum

    Mamma mia Simo…che bel rientro in acqua…il racconto è splendido, il contenuto meno :)…i primi 2 tiri li hai sbagliati sicuramente per via che magari avevi un po’ perso l’abitudine…poi hai perso la pazienza e gli altri 2 sono frutto del nervoso, quello che inconsciamente ti faceva pensare: “ne ho già  sbagliati 2…non posso sbagliarne più”…a me tempo fa capitava spesso di realizzare catture con tiri molto complessi e di sbagliare inspiegabilmente tiri piazzati facili facili e naturalmente la cosa mi dava parecchio nervoso, mi condizionava…un giorno a sant’antioco avevo sbagliato per 2 volte un sarago grosso praticamente fermo che mi ha dato la possibilità  di ricaricare il fucile e tirare nuovamente facendo un’altra padella clamorosa…parlando con icaro di questo avevamo pensato a qualche cosa da fare e avevo provato a mirare un punto piccolo, preciso del pesce (esempio una macchiolina, una squama, un segno) e pensare sempre di tenere il polso rigido…da allora posso dire che i tiri facili facili non li ho più sbagliati…prova pure tu, magari è la soluzione al problema anche per te

    #260304
    mario
    Partecipante

    AHAHAHAHAHAHAHAHAH che che ridere, mi sono immedesimato in te quandpo pescavo con gli oleo, ogni tiro facile facile, pesce immbile, padellaccia……………..
    Però ti sei rifatto alla fine con la muta s..TRAPPPPPPPPPP, Simon ????? acqua santa no ?? 😈 😈 😈

    #260305
    PalermoinSub
    Partecipante

    simone simone… te l’ho detto di venirmi a trovare 😀

    #260306
    Fulvio57
    Partecipante

    @PalermoinSub wrote:

    simone simone… te l’ho detto di venirmi a trovare 😀

    …… Da quand’è che vivi a Lourdes ????? :mrgreen:

    … Fatti coraggio Simone 😉

    #260307
    DENTEX70
    Moderatore

    Dai Capitano diciamo che hai pagato tutte le sfige in un giorno solo, quindi dal prossimo divertimento puro, tranquillo che succede a tutti, a volte quando inizia male mi riprometto sempre di uscire, e invece imperterrito sfido la sorte e mi và  matematicamente male, però alla fine penso sempre che è un giorno in più che ho passato in acqua e qualcosa mi avrà  dato, di tempo ne abbiamo per rifarci, già  dalla prossima settimana 🙂

    #260308
    SARDENTICE81
    Moderatore

    che culo 😯

    Simo, fai mente locale, non è che prima di andare a pesca hai telegonato a guaza?

    #260309
    mikidepa
    Partecipante

    caz zo simo ….. che giornata di mmmmmerda!!!!!
    dai che appena la metti a posto ci rifacciamo con una bella pescatina 😉 e vedrai che andrà  meglio !!!

    #260310
    GUAZA lo iettatore
    Partecipante

    @SARDENTICE81 wrote:

    che culo 😯

    Simo, fai mente locale, non è che prima di andare a pesca hai telegonato a guaza?

    Ma se porto fortuna 🙄

    #260311
    solinasd
    Moderatore

    Consiglio due tour-operator:
    http://www.medjugorje.net 😀
    http://www.lourdes.net 😀

    Mi spiace Simone, la prossima ti rifarai sicuramente. Coraggio! 8)

    #260312
    steve86
    Partecipante

    Io ho rotto la muta nello stesso identico modo e con lo stesso identico taglio (angolo retto aperto verso il basso, e squarcio che proseguiva lungo la linea di incollaggio laterale della giacca verso il basso, IDENTICO!!!) alla fine di una giornata mer**sissima 3 week end prima del tuo. Entro in acqua a mare di fuori di Stintino, mare grosso che è previsto in aumento, in 45 minuti nonostante le condizioni ottime non vedo mezza pinna, esco dall’acqua per paura che il mare in aumento mi renda impossibile l’uscita più tardi e in macchina faccio 50 km circa, vado vicino a Castelsardo sperando che qui sia più tranquillo. Macchè!!! Qui non si entra neanche!!! Schiuma per una fascia di 50-60m dalla riva per via del basso fondo. Vabbè, oggi insalata per cena… 🙁
    Torno a casa e nel togliermi la muta (mal insaponata per via della furia che mi ha colto!) sotto quella che doveva essere una doccia rilassante e consolatrice… STRAAAAPPPP! 😡 con annesse imprecazioni in sardo, italiano, turco, suomi e tutte le lingue del mondo!!!! 👿 👿 👿 👿
    Quando non è giornata, perseverare per tentare di raddrizzarla di solito comporta solo un peggioramento delle cose… 😕

    #260313
    zio frank
    Partecipante

    Che bello leggere un racconto scritto così bene, praticamente mi è sembrato di essere lì come uno spettatore in prima fila. Poi è ancora più bello rivederti sul forum e soprattutto sapere che la pesca riprende anche se……………la sequenza delle sfighe penso sia da record…!!!
    Per quanto riguarda il fucile ho letto troppi pareri discordanti anche in altri forum riguardo a precisione, potenza etc.. tutto ciò mi ha portato a pensare che io sono fatto per le cose più semplici e un’arma del genere non saprei gestirla.
    P.S.
    La muta si ripara..poco male!!!

    #260314
    sevenice
    Partecipante

    simone muta a parte … e padelle a parte …. visto che io non ho fatto nemmeno quelle … il racconto lo condivido …e per un attimo mi è sembrato fosse il mio …ahahaha

    la tua è una fredda cronaca di chi purtroppo in periodi di vita un po’ stressanti non riesce ad andare a mare con continuita’ …… i risultati purtroppo saranno spesso pessimi !!!

    io ho riscontrato in me una totale mancanza di lucidita’ nelle scelte … che spesso mi sono costati pescioni a cui non ho nemmeno fatto in tempo a sparare ….dopo due mesi e pochissime pescate …. la situazione purtroppo non puo’ essere rosea… e per non parlare del nervoso che mi prende se dovessi padellare pure l’unica occasione in un mare …spoglio , torbido e ghiacciato !!!

    la muta la ripari tranquillamente .. alla prossima …e speriamo in meglio !!!

    #260315
    FELIX
    Partecipante

    @Capitan Simon wrote:

    Quando son quasi 2 mesi che non vai in acqua, che non senti il salmastro sulla bocca, che non impugni il tuo fucile, che non ammiri un fondale marino, aspetti il momento di abbandonarti all’assenza di peso come fosse manna dal cielo!
    E soprattutto ti aspetti una gran bella giornata di pesca, qualche pesciotto da portare a casa per cena, qualche bel momento vissuto in mare da ricordare.

    E invece… può succedere che, già  da subito, trovi un’acqua torbida, molto più torbida di quella che sembrava “da fuori”.
    Per di più con leggera onda lunga in aumento. E relativo torbido in aumento.
    Proprio a te, che il torbido non piace proprio, ti toglie il gusto, ti taglia il fiato, perchè il torbido sarà  buono si per pescare ma non per goderti il mare, che è il primissimo motivo che ti spinge a pesca.

    Ti consoli e pensi che almeno vedrai parecchio pesce…

    E infatti… al primo tuffetto, quello fatto per svuotare il cappuccio, già  ti si para davanti un bel saragozzo, ma non hai più fiato, non ti eri ventilato a sufficienza ed avevi bruciato tutto per aggiustarti la muta la sul fondo.
    E il sarago ringrazia e se ne va, mentre tu, forzatamente stai risalendo! 👿
    Al secondo tuffo, ti prepari bene e anche se di solito a te ci vogliono parecchi su e giù per carburare bene, riesci a fare un aspetto decente. Tralasci i saraghi al limite dello sparabile e da dietro uno scoglio, da destra ti compare una mormora grossa. Ma bella grossa. Lenta e tranquilla. Miri, stai per tirare e dietro compare la sorellona. Fai in tempo a riallineare, proprio quando arriva la terza, un vassoio argento chiaro che gli conti le squame da come sta calma e vicina!
    E’ già  li che sfrigola alla piastra, senti già  il profumo particolare, unico, della mormora, uno dei pesci che più ti piacciono, e che più piacciono a tua moglie… miri dietro l’occhio, sicuro che li andrà  la Sigal.
    E invece… PADELLA CLAMOROSA!!!! 😯

    Non può esser vero, non ci credi, stessa asta e stesso fucile che nell’ultima uscita avevano spiedato da centro occhi a centro coda un tordo lontano, sagoma piccola e sottile mirata li di muso, e li pietrificata. Non può esser vero, ti fa una rabbia bestiale!!!!

    Cerchi di calmarti, ma ci riesci solo in parte…

    Pochissimo dopo, vedi a galla un branco di salponi. Con questo bel giro di pesce mai gli spareresti, ma devi dimostrare a te stesso che quella padella è stata un caso fortuito, tra l’altro le salpe, se ben trattate (eviscerate BENE, ancora in sagola), sai che non sono quella schifezza demonizzata sui forum. Il sugo ci viene bene, eccome!
    Scendi alla base delle rocce, sulla sabbia, fai il tuo bel percorso ad U e risalendo inquadri la più grossa. Stai strisciando perfettamente, silenzioso e coperto da una spaccatura, gli arrivi addosso e loro non si son accorte di nulla, di neinte. Che agguato… 😀 è un piacere il riuscire a non fare nemmeno un rumorino, un movimento di troppo, a passare così totalmente inosservato. In questi casi sai che un pesce che non sa di esser in mira, non ha alcuna possibilità  di schivare l’asta. Poi, un’asta così veloce!
    Miri per sicurezza dietro l’opercolo, tanto i pesci son fermi a brucare…
    E… seconda PADELLA SELVAGGIA!!! 😮

    Impossibile, questa è davvero impossibile!!!

    Strapperesti il boccaglio a morsi!!! 😈

    Capisci che la situazione si fa difficile, ti stai troppo innervosendo, cominci ad aver paura del tuo polso…
    Sbagliare i tiri piazzati, mai ti era successo!
    Ti obblighi ad uno stop, anche se l’acqua fredda non aiuta. Occhi chiusi, relax, stacchi le connessioni e riavvii. Di solito funziona…

    E speri che funzioni anche ora, visto che in un agguato ti son sfilati via due cefali, ma tu, fermato all’aspetto te ne vedi arrivare da sinistra altri due! E come sempre l’ultimo è ben più grosso. 😀 Il fiato tiene bene e tu tracci l’ultimo pesce, tenendolo perfettamente allineato alla freccia.
    Questa volta ok, non prendi nulla sotto gamba, segui il pesce che è si veloce, ma il tuo fucile brandeggia benissimo e gli sta incollato, tu ci pensi a tener braccio e polso ben saldi (saranno loro, troppo rilassati in un eccesso di sicurezza ad aver causato le due precedenti padelle…).
    Ecco, ora il pesciotto ti è di fronte, alla minima distanza. E’ ora! Sfiori il sensibilissimo grilletto e….
    PADELLACCIA FETENTE!!!!!! 😈 😈
    I due cefaloni schizzano via velocisimi!

    Ok, meglio uscire dall’acqua ora, prima che altri tiri vadano storti!
    Al diavolo il calasole, al diavolo i barracuda che cercavi, anche perchè di loro non c’è traccia…
    Un’infinità  di saraghetti e tordi da lasciar crescere, ma niente barra. Meglio uscire, senza attendere il tramonto.
    Ti risparmierai nervoso e freddo.

    Però… però dall’altra parte, DEVI dimostrare a te stesso che sei sempre tu, che l’attrezzatura è sempre qualla, l’insieme che tante altre volte non ha sbagliato, quando un solo tiro era importante e quel tiro andava bene a segno.
    In effetti, hai fatto 3 padelle, hai soddisfatto il detto “non c’è due senza tre” e otlre ai proverbi, anche la statistica dice che il prossimo tiro DEVE assolutamente esser quello buono!
    Qualche agguato e aspetto a vuoto tra i roccioni.
    Si fa buio, era destino. Oggi devi uscire a mani vuote.
    Ma… intravedi una sagoma chiara verso il largo, verso la sabbia, a mezz’acqua. Barra? Mah…
    Comunque provi un aspetto al limitare dei roccioni.
    E, ovviamente dall’altra parte, dalle rocce, ti arriva sulle pinne un U-Boot grosso così, un cefalone grasso, grassissimo e lungo, lunghissimo che ti punta lento e cattivo…
    Posizione infame!!!
    Devi girare braccio e fucile di 180°, piegare malamente il busto all’indietro. Il tutto piano, senza scatti, senza rumori. Ce la fai, perchè il celafo mostruoso continua ad avvicinarsi come niente fosse. E’ larghissimo!
    Sai che non sarà  un tiro facile, messo così scomodo… però la sagoma è troppo grossa per sbagliarla!!!
    Fuoco!
    E il cefalone si contorce di scatto, si ribalta e guizza insagolato!
    Siiiii, ecco, lo sapevi, questo non potevi sbagliarlo!!!!
    E invece…. in un paio di secondi vedi come al fotofinish il pesce che si avvita, il nylon che strappa un lembo di carne nell’ano e il cefalozzo che intontito, piano se ne va…. 😯 😈

    Rimane una nuvoletta di squamoni…

    Rimane dentro di te un’incaxxatura indescrivibile.

    Perchè non si può sbagliare un pesce del genere, non si può tirar bassi su una sagoma così, perchè non si può ferire malamente (spero non mortalmente) un esemplare del genere!

    Dormendo poco e male, mediti vendetta per il giorno successivo.
    Quando il mare, da fuori sembra vitreo.
    Ed invece… quando entri è ancor più torbido della sera prima. E una leggera onda lunga montante ti richiama alla mente fantasmi che ancora non hai digerito.
    Sarà  il terzo o quarto tuffo quando da dietro, questa volta da sinistra, ti arriva all’aspetto un altro U-Boot appena più piccolo del ferito di ieri…
    Arriva veloce questo, in un attimo ti è sulla testa. Puoi solo star fermo e sperare che passi lui davanti.
    E così avviene, ti scruta da dietro, poi di passa davanti alla maschera. Devi aspettare per forza che si allontani OLTRE la punta dell’asta.
    A quel punto lo metti bello bello in mira, ammirandone le squame, le sottili righette, la macchia sull’opercolo.
    E spari, sapendo che è già  un pesce morto!!!
    E invece…. la PADELLA peggiore di tutte. Una cosa mai vista, impossibile anche da descrivere!!!!

    Dopo un’ora e nessun altro avvistamento uscirai dall’acqua con l’animo nero, ma nero come la pece!!! 😈

    Pensi solo alla doccia calda che ti aspetta. Togliersi la muta, dopo un’uscita invernale, sotto l’acqua calda, è un piacere unico!
    Riesce sempre a rilassarti, a riemtterti in pace anche dopo i numerosi capotti.
    Di solito… quando la doccia non finisce COSI’ 😈 😈 😈 :

    Allora a me cosa succederà  visto che da OTTOBRE non mi immergo 😯 ?

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