CURIOSITA’…che la pescata di oggi ha fatto venire a galla

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  • #183231
    AndreaCamu
    Partecipante

    @Marcoz wrote:

    Sto notanto con il passar del tempo che l’esperienza conta tantissimo, i luoghi che giro sono tanti e che siano belli o brutti, noto che il pesce c’è sempre, in alcuni luoghi di più e altri di meno, ma questo dipende anche dalla giornata, quante volte ho sentito dire :” e ma in quel posto non gira nulla!!”, quando il giorno prima magari stava girando molto pesce, sono poche le volte a cui ho assistito a scenari davvero sbalorditivi, cosa da riporre il fucile sotto la boa e guardarsi lo spettacolo: ” Cefalosauri che vengono in grandi quantità  da destra e da sinistra, spigole che sfrecciano dall’alto e dal basso, mangianza e minutaglia a gogò, tanti esemplari che festeggiano per la ricchezza di cibo ” diciamo che queste sono le occasioni migliori per portare qualcosa a casa, ma quando questo non accade, entra in ballo l’esperienza.
    Quando iniziavo i primi approcci con la pesca, la cosa importante per me non era finalizzare con una bella cattura, perchè ero conscio del fatto che tanto avrei dovuto fare tanta strada per riuscire in una cattura, perciò mi limitavo semplicemente a muovermi in acqua, provando qualche piccolo agguato e qualche piccolo aspetto. Con il tempo iniziai a prendere confidenza con certi pesci, ma la strada era ancora in salita e spesso ancora oggi trovo difficoltà  a percorrere questa salita, quindi mi posi degli obbiettivi: cercare di vedere il Pesce con la P maiuscola e non le solite lappane i soliti polpi e le solite murene!
    Una cosa riuscì a capire in fretta: ” Bisogna osservare l’ambiente e ciò che ci circonda”. L’errore mio era quello di guardare solo in basso, e non guardare tutto intorno. Da quel giorno la cosa si fece più interessante e più divertente; “riuscì finalmente a vedere qualche bel sarago, alcuni cefali e qualche orata!”, con il passare del tempo riuscì finalmente ad avvicinare le prede, però con scarsi risultati, ma con tanto sacrificio con tanta buona volontà  finalmente riuscì a concretizzare qualche cattura importante.
    Ancora oggi mi accordo di avere delle lacune nel mio modo di pescare, ogni volta che entro in acqua rimango con l’atitudine di voler sempre imparare, ricordando sempre di mettere al primo posto la sicurezza.
    Perciò in conclusione credo che pescare per tanto tempo non serva a nulla se non si impara dagli errori e non si affinano le tecniche, basta poco a vanificare sul quasi, una cattura che avrebbe tolto tante soddisfazioni.

    …queste cose le terrò sicuro in mente….grazie…cmq…ritornando a chi mi ha detto che tre anni…sono pochi…io non ho detto di voler prendere orate…spigole…o dentici….io ho detto che in tre anni…in tutti i posti che sono andato ho visto questi pesci in un numero molto molto esiguo..credo in tutto manco una quindicina…ma non di taglia…anche piccoli…per cui…non chiedo di far arrivare a tiro…io mi chiedo…non li vedo…perchè sono davvero molto scarso…o perchè effettivamente non ce ne sono?…mi sembra davvero difficile da credere…buh…non riesco a capire…sono una persona umilissima…e se ho chiesto è perchè ho voglia di sentire le vostre opinioni…in particolare quella di marcoz quando dice…che…guardava solo in basso…e non intorno….questo mi fa riflettere…

    #183232
    pietrino
    Partecipante

    @AndreaCamu wrote:

    @Marcoz wrote:

    Sto notanto con il passar del tempo che l’esperienza conta tantissimo, i luoghi che giro sono tanti e che siano belli o brutti, noto che il pesce c’è sempre, in alcuni luoghi di più e altri di meno, ma questo dipende anche dalla giornata, quante volte ho sentito dire :” e ma in quel posto non gira nulla!!”, quando il giorno prima magari stava girando molto pesce, sono poche le volte a cui ho assistito a scenari davvero sbalorditivi, cosa da riporre il fucile sotto la boa e guardarsi lo spettacolo: ” Cefalosauri che vengono in grandi quantità  da destra e da sinistra, spigole che sfrecciano dall’alto e dal basso, mangianza e minutaglia a gogò, tanti esemplari che festeggiano per la ricchezza di cibo ” diciamo che queste sono le occasioni migliori per portare qualcosa a casa, ma quando questo non accade, entra in ballo l’esperienza.
    Quando iniziavo i primi approcci con la pesca, la cosa importante per me non era finalizzare con una bella cattura, perchè ero conscio del fatto che tanto avrei dovuto fare tanta strada per riuscire in una cattura, perciò mi limitavo semplicemente a muovermi in acqua, provando qualche piccolo agguato e qualche piccolo aspetto. Con il tempo iniziai a prendere confidenza con certi pesci, ma la strada era ancora in salita e spesso ancora oggi trovo difficoltà  a percorrere questa salita, quindi mi posi degli obbiettivi: cercare di vedere il Pesce con la P maiuscola e non le solite lappane i soliti polpi e le solite murene!
    Una cosa riuscì a capire in fretta: ” Bisogna osservare l’ambiente e ciò che ci circonda”. L’errore mio era quello di guardare solo in basso, e non guardare tutto intorno. Da quel giorno la cosa si fece più interessante e più divertente; “riuscì finalmente a vedere qualche bel sarago, alcuni cefali e qualche orata!”, con il passare del tempo riuscì finalmente ad avvicinare le prede, però con scarsi risultati, ma con tanto sacrificio con tanta buona volontà  finalmente riuscì a concretizzare qualche cattura importante.
    Ancora oggi mi accordo di avere delle lacune nel mio modo di pescare, ogni volta che entro in acqua rimango con l’atitudine di voler sempre imparare, ricordando sempre di mettere al primo posto la sicurezza.
    Perciò in conclusione credo che pescare per tanto tempo non serva a nulla se non si impara dagli errori e non si affinano le tecniche, basta poco a vanificare sul quasi, una cattura che avrebbe tolto tante soddisfazioni.

    …queste cose le terrò sicuro in mente….grazie…cmq…ritornando a chi mi ha detto che tre anni…sono pochi…io non ho detto di voler prendere orate…spigole…o dentici….io ho detto che in tre anni…in tutti i posti che sono andato ho visto questi pesci in un numero molto molto esiguo..credo in tutto manco una quindicina…ma non di taglia…anche piccoli…per cui…non chiedo di far arrivare a tiro…io mi chiedo…non li vedo…perchè sono davvero molto scarso…o

    la pesca e’ uno sport dove la virtu’ principale e’ la pazienza,se ti dico che tre anni non sono tanti stai pur certo che ne ho i motivi per farlo.alcuni pesci sono diventati cosi’ scaltri che riuscire solo a vederli e’ un inpresa nella quale il pescatore deve sfoderare tutto il suo bagaglio di esperienza e poi ci sono le eccezioni…ed allora si incontra un denticione in tre mt d’acqua o la spigolona che come mettiamo la mascera sul viso ci si sbatte contro…ma questo e’ solo un caso…anzi culo allo stato puro!!!quello che non bisogna dimenticare e’ che la sicurezza e’ la nostra vita e che se oggi non prendiamo o ne vediamo nulla…pazienza,,non bisogna cercare il risultato a tutti i costi..si passa la mano e si rimanda ad un altra battuta ..sempre senza mai farsi prendere dalla smania di dover prendere la preda dell’anno ad ogni costo.solo chi impara dai propri errori riesce a fare risultato…ricordatelo!!

    #183233
    Maxxx
    Partecipante

    @pietrino wrote:

    @AndreaCamu wrote:

    quindi è normale che io…in due..ora quasi tre…anni di pesca sub…abbia visto si e no…3 orate…che non arrivano al kg….nessun dentice…e spigole …che si contano sulle dita delle mani….sempre che non arrivano al kg….! 😥 io che pensavo di passare di sopra e di non vederle…=( cosa devo cambiare?!…

    la tua e’ una domandona….se volessimo scherzare ti direi cambia sport!!!…ma non e’ quello che penso.tu parli di tre anni di pesca…..be amico mio …non sono mica tanti da dire che non c’e’ pesce di razza.. dove peschi …anzi…il fatto che di tanto in tanto vedi qualche spigola mi fa pensare che ce ne sia parecchio.il tuo non e’ un problema di luogio..ma a mio avviso di esperienza.in tre anni non si puo’ pretendere di portare bene un aspetto al dentice …ce ne vuole di pane e mortadella…quindi quello che ti consiglio e’ di avere pazienza..continuare a pescare magari con qualcuno che i dentici gia’ li cattura..e imparare e migliorarti con il tempo.le orate…a volte sono piu’ bastarde dei dentici..apnee lunghissime oltre i 2 minuti e a volte non si riesce nemmeno ad avvicinarle a tiro…insomma..non aver fretta di bruciare le tappe…e i risultati arriveranno.. 🙄 spero.. :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

    Pietrino in parte concordo su ciò che dici, io conosco i miei limiti e so che un dentice lo prenderò solo se mi sceglie per suicidarsi però spesso mi rendo conto dai video che arrivano dalla Vostra splendida Sardegna che le prede che voi snobbate da noi sono le uniche che circolano e non parlo di prede che catturo ma di tratti interi di costa in cui incontri solo lappane tordi murene e i saraghi degni di nota si contano sulla punta delle dita, certo questo è anche il risultato di una pesca con reti dissennata fatta con il disinteresse delle forze dell’ordine che concentrano l’attenzione su gommoni o apneisti.
    l’unica volta che sono riuscito ad avvicinare, a tiro ipotetico, una signora ricciola(di 80/90 cm) ero senza fucile e nuotavo con mia figlia col materassino al largo di una spiaggia popolatissima.
    Secondo me l’esperienza è alla base di buone catture ma senza un mare che te le offre hai poco da fare…

    #183234
    imported_Luca
    Partecipante

    @Maxxx wrote:

    Secondo me l’esperienza è alla base di buone catture ma senza un mare che te le offre hai poco da fare…

    Eppure io sono convinto che in luoghi dove per noi non c’è nulla la bella preda ci sia passata vicina e noi non l’abbiamo nenache notata 🙂
    Insomma penso che si è capito che io credo poco nei posti in cui non ci sia effettivamente nulla :mrgreen: può essere più probabile il fatto che Noi non abbiamo visto nulla magari perchè non abbiamo posto attenzione o solamente perchè non siamo riusciti a leggere il mare 🙂

    #183235
    AndreaCamu
    Partecipante

    non capisco perchè mi si debba interpretare male…le mie sono solo curiosità …la prima cosa è la sicurezza..questo l’ho imparato..si…ribadisco..che vorrei sapere..quanto è possibile che in tutte le pescate io non veda pesce bianco per mia negligenza..o per deficienza più o meno alta del posto delle specie su citate…non metto in dubbio le parole di nessuno…tre anni sono pochi?…lo accetto…di buonissimo grado..anzi..ti dirò di più Pietrino…sono daccordo….vorrei sapere solo…se…tu …il tuo primo pezzo…VISTO…anche…A 15 metri di lontananza…=)…(mettiamo per assurdo) l’abbia visto nei primi tre anni di attività  o dopo..non parlo di pesce messo in cavetto o sparato…parlo di presa visione…e basta…=) spero di essere stato chiaro… 🙁

    #183236
    dallisotto
    Partecipante

    Ciao, io ti parlo da pescatore mediocrissimo, e che in alcuni momenti della sua carriera ha avuto lo sconforto nel dire “qui non si pesca un caz…”.
    Sono di Livorno e principalmente pesco nei dintorni.
    Ora sono 4-5 anni che pesco, anche se non molte volte all’anno. E ritengo che 4-5 anni siano pochi, ameno che uno non diventi intensivo, stia sul mare e scenda in acqua ogni volta che puo’.
    Sono pochi specialmente se uno non ha una vera guida/maestro con cui imparare tante cose, tanti trucchi, tante tecniche (alcune le sto scoprendo adesso qua, da voi).

    Pero’ credo anche una cosa, che forse ai nostri amici della Sardegna o di altri luoghi sfugge un po’…per me esistono postio dove c’e’ piu’ pesce, ed altri dove ce ne e’ meno.
    Altrimenti io non avrei potuto uscire dall’acqua in Croazia sempre con qualcosa al cavetto (in 10 giorni) quando a Livorno infilo un cappotto dietro l’altro.

    Detto cio’, penso anche che la bravura del pescatore non sia soltanto prenderlo il pesce, ma intanto vederlo e saperlo trovare.
    Mi verrebbe da dire, un po’ come chi cerca funghi.
    Dove io passo a dritto senza vedere nulla, un buon pescatore magari vede lo spacco giusto per il sarago, l’anfratto giusto per la corvina, la zona di risacca ideale per una bella spigola.

    Io in vita mia un dentice non l’ho ancora visto, ma gli altri pesci si’ (prenderli e’ un’altra cosa).
    Serve tanta pazienza, e soprattutto, mai farsi sconfortare da quelle giornate in cui entri, prendi una tonnellata di umido, e non spari neppure un colpo.

    N.

    #183237
    AndreaCamu
    Partecipante

    junior sono daccordissimo con te… 🙄 è vero serve bravura anche nello stanare il pesce..però ripeto…dove pesco io… tutti i pescatori sub che vedo non hanno cavetti migliori dei miei… quindi…è più probabile che il pesce non sia così tanto… o che…non lo si veda?…comunque…ribadisco….che so di essere molto inesperto…specie perchè qui da me non ci sono neanche corsi da poter frequentare..e.quindi…sono un semi-autodidatta…in ogni caso…io non dico..che vorrei prendere spigole saraghi o dentici o corvine…sono abbastanza soddisfatto della mia forma fisica…e vorrei capire…se per sfruttarla…mi debba concentrare sullo stesso fondale e migliorare l’osservazione e la perlustrazione…o se convenga…cambiare zone….invochiamo un pescatore ideale salentino che pratica soprattutto agguati…e prende belle prede…penso solo lui possa risolvere il nostro problema…soprattutto il mio…

    #183238
    ALEC
    Partecipante

    Andrea, secondo me le variabili, nella nostra passione, sono davvero tantissime.
    Anzitutto dobbiamo considerare l’elemento … mare : siamo su tre dimensioni, è un volume e quindi aumentano le direttrici sulle quali poter sviluppare un potenziale incontro.
    Noi siamo sul fondo ? Il serra passa sopra di noi, da destra a sinistra, altezza polpacci … e chi lo vede ?
    Siamo in superficie ? 100 metri più avanti, sul fondo, uno spigolone si infila veloce nel grotto e si allontana velocemente … e chi lo vede ?
    E via dicendo … così come, un bel giorno, ti capita di freddare la lecciona della vita che, presa dalla frenesia alimentare, ti capita a tiro bruciapelo senza nemmeno accorgersene.
    E proprio sulle occasioni viene fuori la capacità  : la capacità  di sfruttarle, queste occasioni, di metterle a reddito; è qui che viene fuori l’esperienza.
    Ti passa il serrone a tiro : lo padelli, perchè non sei pronto, perchè non hai il fucile giusto … la colpa è solo tua, non ci sono scusanti e non ci saranno repliche, perchè in mare, come in molti altri sport, e forse nella vita, non sono concessi sconti.
    Tutto qui, poi è ovvio che il tipo di fondale e la regione stessa dove peschi fa la differenza : basta vedere i post inseriti dai nostri amici sardi o del sud Italia rispetto ai nostri … io pesco spesso vicino Livorno e lì un sarago di due etti vale quanto una spigola sarda da chilo …

    #183239
    pietrino
    Partecipante

    @ALEC wrote:

    Andrea, secondo me le variabili, nella nostra passione, sono davvero tantissime.
    Anzitutto dobbiamo considerare l’elemento … mare : siamo su tre dimensioni, è un volume e quindi aumentano le direttrici sulle quali poter sviluppare un potenziale incontro.
    Noi siamo sul fondo ? Il serra passa sopra di noi, da destra a sinistra, altezza polpacci … e chi lo vede ?
    Siamo in superficie ? 100 metri più avanti, sul fondo, uno spigolone si infila veloce nel grotto e si allontana velocemente … e chi lo vede ?
    E via dicendo … così come, un bel giorno, ti capita di freddare la lecciona della vita che, presa dalla frenesia alimentare, ti capita a tiro bruciapelo senza nemmeno accorgersene.
    E proprio sulle occasioni viene fuori la capacità  : la capacità  di sfruttarle, queste occasioni, di metterle a reddito; è qui che viene fuori l’esperienza.
    Ti passa il serrone a tiro : lo padelli, perchè non sei pronto, perchè non hai il fucile giusto … la colpa è solo tua, non ci sono scusanti e non ci saranno repliche, perchè in mare, come in molti altri sport, e forse nella vita, non sono concessi sconti.
    Tutto qui, poi è ovvio che il tipo di fondale e la regione stessa dove peschi fa la differenza : basta vedere i post inseriti dai nostri amici sardi o del sud Italia rispetto ai nostri … io pesco spesso vicino Livorno e lì un sarago di due etti vale quanto una spigola sarda da chilo …

    sono d’accordo con quello che dici…come mi e’ piaciuto molto l’esempio dei funghi fatto dall’amico””dallisotto””.io voglio solo far capire ad andrea che non deve disperare se ora nel posto che va a pesca non vede nulla di bello..gli ho spiegato che questo come e’ stato detto puo’ essere frutto di tante variabili.quello che conta e’ continuare a pescare e cercare di migliorarsi in tecnica e preparazione.naturalmente facendo dell’esperienza tesoro.misurare la bravura di un pescatore solo con il numero di anni che pesca ,,non fa testo..bisogna capire come si e’ sfruttato questo tempo..imparando molto dagli errori o da chi ha piu’ esperienza e abilita’ di noi, o solo aver fatto il bagno con la maschera con la speranza di catturare qualcosa.io ti assicuro in quasi 28 anni che pesco..quando ripenso ai primi 5 o6 anni..mi viene da ridere per com’ero e per come pescavo…e le prime belle catture sono arrivate dopo anni di gavetta ed impegno.l’unica cosa che ti posso garantire e’ che oltre all’essere assiduo nell’andare per mare conta molto avere al fianco qualcuno piu’ bravo che ti spieghi e che ti passi un po del bagaglio personale….poi puo’ anche essere che nel posto dove vai ,..non ci sia un belino..prova magari a cambiare zona e se hai gli stessi risultati….allora o hai preso un’altra zona di mer…o fai un’autocritica..ps se ti fidi i pescioni non li vedo neanche ora…e poi vorrei sfatare unmito… le spigole in sardega non le regalano al supermarket..bisogna sudarsele quanto le salpe livornesi!!!

    #183240
    AndreaCamu
    Partecipante

    ora sei stato decisamente più chiaro pietrino…come da primo post..risolta la prima curiosità  passo alla seconda…Che voi sappiate..i polpi mangiano esemplari della propria specie abitualmente? ormai mi è successo più volte di prendere un polpo in tana e scoprire che tra i tentacoli ne nascondeva uno piccolo….morto o semi morto…come lo spiegate? ❓

    #183241
    ALEC
    Partecipante

    Cannibalismo … assolutamente sì .

    #183242
    AndreaCamu
    Partecipante

    ok…mi era venuto il dubbio….=)…per me la discussione è risolta…=)..l’ultima cosa curiosa…è che ho avvistat un verme di rimini… 😀 subito intanatosi dopo qualche secondo

    #183243
    pietrino
    Partecipante

    @AndreaCamu wrote:

    ora sei stato decisamente più chiaro pietrino…come da primo post..risolta la prima curiosità  passo alla seconda…Che voi sappiate..i polpi mangiano esemplari della propria specie abitualmente? ormai mi è successo più volte di prendere un polpo in tana e scoprire che tra i tentacoli ne nascondeva uno piccolo….morto o semi morto…come lo spiegate? ❓

    hhhaaaahhaahah….il polpo e’ un gran bastardo…intelligente.. astuto..e spietatato.quando ha fame mangia i suoi simili se l becca di taglia piu’ piccola..gli infila i tentacoli negli opercoli o meglio sifoni soffocandoli…ti diro’ di piu’..in caso di assoluta penuria di cibo..arriva a mangiare i propri tentacoli…pensa un po se si mette problemi per un suo simile.. :mrgreen: :mrgreen: spera di non incontrare un polpo affamato che abbia la taglia extra extra extra large… :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

    #183244
    AndreaCamu
    Partecipante

    no perchè mi è venuto il dubbio del cannibalismo..dato che mi succede sempre più spesso sta situazione…poi…trovare una vermara…il massimo….hahahahahah 😈 forse sono più adatto all’ ippica…=)….

    #183245
    peppefisherman93
    Partecipante

    amdrea io ho capito il problema…. =)=) non sarà  mica perchè quando pescate canticchiate, o emettete richiami molto strani e continui?? te lo sei mai chiesto??? 😆 😆 io l’ho visto nei tuoi video…. e poi secondo me cambia luogo che forseè meglio…. 😆 😆 😆

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