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sevenice.
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17 Maggio 2011 alle 19:18 #229204
icaro
Membro@nijord wrote:
si ne sono consapevole… ma come si diceva prima, quando lìacqua e torbida e compaiono quegli spuntoni bianchi di roccia o quelle masse scure…brrrrrr è un riflesso incondizionato. sto imparando pian piano a superarlo. ma che fatica! una volta all’aspetto mi giro e c’era una castagnola an un centimetro dalla maschera…. mi sono preso il culo hahahahaha
Capita sempre anche a me questo coccolone… sempre!!!
17 Maggio 2011 alle 19:56 #229205nijord
Partecipante@sub1 wrote:
personalmente amo queste creature,me ne sono fatto tatuare anche uno,per la precisione lo squalo bianco che e’il piu’pericoloso,e ovvio che non mi ci butterei senza protezioni,ma con delle gabbie almeno per questa specie,ho tantissimi documentari e sono veramente incredibili…. 🙂 ancora ricordo da bambino che dicevo a mio padre quando andava a pesca,papa’ma dove stai andando ci sono squali?? 😆 😆 😆 🙂 e lui mi rispondeva no qui l’acqua e’troppo calda per avvicinarsi….
penso che queste creature meravigliose dovrebbero solo appassionarci,loro vivono nel loro mondo,gli estranei siamo noi,e non possiamo sterminarli come fanno in molti solo perche’si ha paura….*icaro per quanto riguarda il tuo discorso non fa una piega,bisogna risalire sempre con una scorta di ossigeno,mai risalire al limite…..vedrai che piu’avanti nel tempo anche 20mt li scenderai come se fossero 10… 😉
guarda che io sono appassionatissimi di questi meravigliosi animali… da piccolo colleziono libri filmati e li ho disegnati mille e mille volte … ma quello che succede prescinde dagli squali in se e per se… già praticando la pesca combatto la fobia e piano piano la sto superando… 😀
17 Maggio 2011 alle 20:06 #229206submaro
PartecipanteLa paura fà parte dell’uomo ed è giusto averla, è più preoccupante chi dice di non averne, queste molte preoccupazione nascono sicuramente anche dal fatto che essendo in acqua dimensione a noi ostile e innaturale crea una serie di paranoie che in ogni individuo sfociano nei modi più svariati, la paura degli squali, della profondità , del torbido etc…sicuramente di queste paure ne soffrono di più chi magari vive lontano dal mare e lo frequenta poco o solo in estate, chi si è avvicinato a questo sport già da adulto e quindi non ha avuto la possibilità di fare quelle piccole esperienze che portano a una maggiore domestichezza e naturalità . Il cervello umano è molto complesso, ma a piccoli passi si ottengono grandi risultati, l’importante è non strafare mai!!!Le paure dell’amico Icaro credo siano dovute semplicemente dal fatto che, avendo qualche insicurezza (a giusta causa) il suo cervello và in blocco e manda degli allarmi che si tramutano in “ora mi si rompe la pinna…” ora il porta pesci si incastra tra le pietre…”ora il polpo mi mangia…” ora arriva lo squalo….:mrgreen: chi non ha paura dello Squalo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!Vorrei proprio vederlo……………..
Non ti preoccupare tutto questo vuol dire che ancora devi fare esperienza, ma la cosa più importante che capisco dalle tue parole è che sei una persona responsabile e quindi matura e che ci tieni alla tua unica vita, vedrai che col tempo prenderai più padronanza dei tuoi mezzi e quindi più fiducia e queste piccole paure spariranno, il tuo bagaglio di esperienza ti porterà ad avere il massimo rispetto per il mare e a fare sempre la cosa giusta sapendo che noi siamo suoi ospiti e quando è il momento di mollare….. un saluto e ci si vede domani!!!!!17 Maggio 2011 alle 20:56 #229207ulissio
PartecipanteIo ho la “murenofobia” 😀 , quando mi apposto sul fondo spero sempre di non essermi posizionato sopra una loro tana, qualche volta mi sono trovato faccia a faccia con una murena……mi sono cagato letteralmente sotto dalla paura :bootyshake:, sarà perchè soffro di ofidiofobia.
17 Maggio 2011 alle 21:49 #229208nijord
Partecipantehahahahaha bene siamo nessi… sta cosa della murena ce l’avevo da picool o… una volta mentre facevo snorkeling una stronzissima murena esce dalla tana con la bocca spalancata e mi ha terrorizzato… poi quando ho cominciato a pescare la murena era una delle mie prede preferite (vendetta!). ora mi è passata e quando le incontro solitamente ci gioco un pò… sempre a debita distanza e mi piace ammirarle nei loro movimenti fluidi e letali… sono elegantissime.
17 Maggio 2011 alle 21:53 #229209SARDENTICE81
Moderatore@ulissio wrote:
Io ho la “murenofobia” 😀 , quando mi apposto sul fondo spero sempre di non essermi posizionato sopra una loro tana, qualche volta mi sono trovato faccia a faccia con una murena……mi sono cagato letteralmente sotto dalla paura :bootyshake:, sarà perchè soffro di ofidiofobia.
delle murene non dico che ho paura anche io ma guardo bene prima di posarmi sul fondo per lo stesso tuo motivo, quando te le trovi in faccia son più brutte di Anna Mazzamauro 😀 😀 😀
17 Maggio 2011 alle 22:21 #229210nijord
Partecipante@SARDENTICE81 wrote:
@ulissio wrote:
Io ho la “murenofobia” 😀 , quando mi apposto sul fondo spero sempre di non essermi posizionato sopra una loro tana, qualche volta mi sono trovato faccia a faccia con una murena……mi sono cagato letteralmente sotto dalla paura :bootyshake:, sarà perchè soffro di ofidiofobia.
delle murene non dico che ho paura anche io ma guardo bene prima di posarmi sul fondo per lo stesso tuo motivo, quando te le trovi in faccia son più brutte di Anna Mazzamauro 😀 😀 😀
hahahahahahaa ghghghghghghhihihihihihihmuahmuahmuahmuah…
18 Maggio 2011 alle 6:44 #229211Nichrome
PartecipanteMadonna che cagasotto che siete!!! 😀
Io ho la fobia delle tasse! Quando ricevo il salario tranciato quasi mi cago sotto ogni mese
Scherzi apparte. Io ho la fobia delle barche…e più, dei cafonauti! Quando sento una barca, anche se la guardo ed è lontana mi sento irrequieto. Bisognia anche dire però che lo zio di mio Padre c’è quasi rimasto secco sotto una barca…e per lo più, nel mio posto preferito! 😕
La fobia degli squali di Nijord e Fulvio la capisco ma non ne soffro; anzi, a dirvi la verità metre in transito da un posto all’altro in qualche zona a me profonda ci penso spesso. Non è che ne vorrei incontrare qualcuno ma è sicuramente un’animale che mi affascina.
Della fobia degli imprevvisti di Icaro dico solo che va bene cosi. Sentiti bene in mare; se non ti senti bene la, dove è il divertimento? Non spingere mai, il miglioramento verrà da per se, e bravo quanto bravo, gli imprevvisti potrebbero capitare sempre…ovviamente apparte il polipo assassino 😯
Per la fobia delle murene, tranquilli, le murene non attaccano mai la faccia…bensi il pizello 😯 Delle murene, anche so avuto degli incontri del 3° tipo non ho paura perchè sono più brutto di loro 8)
18 Maggio 2011 alle 7:09 #229212SARDENTICE81
Moderatoreecco, mi hai appena ricordato la più grande paura che ho quando sono sotto, la paura DELLE ELICHE, quando son sotto e sentu un motore che gira la mia apnea se ne va affanculo 👿 anche se i rumori sott’acqua sono amplificati e magari la barca gira abbastanza lontano da me, non riesco più a stare sotto e devo risalite guardandomi in tutte le direzioni per essere certo che nessuno mi stia puntando con la sua imbarcazione
questa si che è una mia grande paura 🙄
18 Maggio 2011 alle 7:12 #229213MAURO650CS
Partecipante@icaro wrote:
– Ciò che dicevo io è che… il caso in cui il margine di sicurezza non è sufficentemente ampio, è difficile che si verifichi… ma potrebbe…
– Hihihihi, così muore!
Prima gli dici di nuotare con gli squali, guardarli e toccarli…. e poi gli dici che non mordono a meno che non li si disturba o non hanno fame. Come li tocchi senza disturbarli? E come lo sai se son belli sazi o meno???
Io suggerirei di avere il fucile carico e di nuotare nella direzione opposta… a meno che non sia a tiro e non sia “troppo” curioso… e quindi anche pericoloso… 😉
-Io consiglio sempre un corso di apnea perchè indirettamente si imparano anche a gestire questo tipo di situazioni… imparando conoscere il proprio corpo ed i propri movimenti si impara anche a rimanere calmi nelle situazioni di panico…
ciò che ci frega quando siamo in una situazione di emergenza è proprio il panico… con l’arrivo della paura il battito cardiaco aumenta vertiginosamente con conseguente dispendio di ossigeno, allo stesso modo, scatti repentini e convulsi fanno bruciare tutto l’ssigeno rimasto…e dunque di lì a poco subentra la sincope…
fidati che anche in una situazione di pericolo tenendo alta la concentrazione e senza farsi prendere dal panico la quasi totalità delle situazioni di pericolo è risolvibile…
poi comunque dobbiamo sempre considerare che la pescasubacquea è considerato come uno sport estremo, e difatti siamo nell’ambiente più ostile a noi, se decidiamo di immergerci dobbiamo anche essere pronti ad affrontare questo mondo con i suoi pericoli e le sue insidie, talvolta si può morire, ma è un rischio che ogni PIA deve mettere in conto… almeno io lo faccio…così come quando esco in moto…18 Maggio 2011 alle 16:23 #229214Maxxx
Partecipante@SARDENTICE81 wrote:
ecco, mi hai appena ricordato la più grande paura che ho quando sono sotto, la paura DELLE ELICHE, quando son sotto e sentu un motore che gira la mia apnea se ne va affanculo 👿 anche se i rumori sott’acqua sono amplificati e magari la barca gira abbastanza lontano da me, non riesco più a stare sotto e devo risalite guardandomi in tutte le direzioni per essere certo che nessuno mi stia puntando con la sua imbarcazione
questa si che è una mia grande paura 🙄
QUOTO!!!! questo rumore mi dimezza mi terrorizza e fino a quando non mi rendo conto di essere davvero fuoeri dalla “sua ” rotta non pesco 😈
18 Maggio 2011 alle 20:40 #229215flead
PartecipantePensate che io quando ho iniziato avevo si e no 16 anni, e nonostante fossi abituato a stare in acqua da solo, anche a largo (ma su fondali sabbiosi), addirittura stavo anche 2 ore di fila, solo con costume e occhialini (non usavo nè maschera nè pinne) a raccogliere le vongole! La prima volta che, equipaggiato con muta, pinne, asso 40, boccaglio… mi accingevo ad entrare in acqua da un molo, nonostante l’acqua limpida, quel non vedere il fondo, quel colore scuro degli scogli che degradavano verso il blu, la sensazione che qualcosa (squali ahah ebbene si) possa spuntare dal nulla, mi ha spaventato al punto che ho rinunciato e sono tornato a casa desolato..
Poi grazie ad un collega di mio padre, pescasub, ho preso confidenza con la profondità (5 metri niente di esagerato ovviamente) e da quel giorno ho iniziato, superando le paure, a pescare in apnea (menomale!!).
Certo all’inizio, pescare nel torbido, magari con acqua fredda o mossa, non era il massimo, ma piano piano mi sono abituato e ormai sono molto a mio agio in mare.
Quest’estate sempre il collega di mio padre, si è offerto di portarmi con lui su una secca, profondità 9 metri. Ebbene nonostante le mie apnee erano di circa 2 minuti in 3 metri d’acqua, la consapevolezza del rischio, il pensiero di ‘non essere abituato a certe quote’ e di dover ‘aumentare le quote operative gradualmente’, mi ha bloccato.
Sono sceso un paio di volte, una decina di secondi sul fondo (acqua molto torbida e corrente non sono state d’aiuto) e riemrgevo con largo anticipo, proprio perchè sapevo che non ero in grado di regolarmi per staccarmi coi tempi giusti dal fondo e riemergere in sicurezza.
Siamo tornati ai frangiflutti e ho pescato serenamente a quote basse.
Quando avrò modo di pescare con più costanza, aumenterò le mie quote se ne sentirò l’esigenza.
Certi timori servono, ti fanno riflettere ed evitare di correre rischi, ma altri come aver paura (eccessiva) degli imprevisti, dei polpi che si attaccano ai pesci in cintura (cavolo non ci avevo mai pensato, ma effettivamente potrebbe succedere), di finire in una rete, o il timore degli squali che spuntano dal blu (che con il tempo credo si superi)… sono pensieri che andrebbero controllati, non nel senso che bisogna fregarsene, ma semplicemente occorre tenere gli occhi aperti, concentrarsi non solo sui pesci, ma anche su noi, sui segnali che il nostro corpo ci manda, e su tutto siò che ci circonda.
Poi vabbè, la paura quando sento il ronzio di un elica che si avvicina (e sfortunatamente da me non basta alzare la testa dal fondo per vedere la posizione della barca) viene anche a me, e infatti mi precipito in superficie per controllare.
L’unica cosa che mi fa sussultare in acqua, è quando pinneggio tranquillamente, rilassandomi mentre mi preparo per una discesa, e urto con pinna o gamba una di quelle medusone enormi che girano in estate… quanto mi fanno inca****e!! :minigun:18 Maggio 2011 alle 20:41 #229216flead
PartecipanteRagazzi scusatemi per il papiro ma quando inizio a scrive non mi controllo più 😀
18 Maggio 2011 alle 20:52 #229217icaro
Membro@flead wrote:
Ragazzi scusatemi per il papiro ma quando inizio a scrive non mi controllo più 😀
Letto con piacere… 😉
Eppure un polpone di 3kili sopra il culo che mi tiene appiccato al fondo non ho difficoltà a immaginarmelo… e da quella posizione come cavolo te lo levi di dosso? Il tutto stando calmo, tranquillo e concentrato per non alzare i battiti, con movimenti lenti e dolci e dosando le forze…. ma rapidamente visto che il tempo passa inesorabile e noi ce lo abbiamo contato! Questo un pochino mi fa paura perchè non posso sapere SE mai succederà anche a me una cosa simile… e quanto potrebbe esser grosso il polpo, e quanto potrei metterci a sollevarmi!
20.000leghe sotto i mari mi fa una pippa!PS:in australia, africa etc pescherei con le chiappe belle strette… ma qui nel nostro mare non ho timore degli squali, anzi ben vengano, nel vedermi sarebbero piu confusi e spaventati di me (a patto che non siano bestie da 4metri…)
18 Maggio 2011 alle 22:00 #229218flead
PartecipanteSi è vero che se fai un aspetto proprio vicino alla sua tana potrebbe attaccarsi ai pesci in cintura, sarebbe bello sentire se a qualcuno è mai capitato..
La fregatura è che non credo uno se ne accorga, se non nel momento in cui decide di risalire e lì un pò di ossigeno si perde per via del ‘fattore sorpresa’, un altro pò nel tentativo istintivo di forzare o tirare il polpo con la mano.. e a quel punto se non hai tirato l’apnea, e non stai già pensando al peggio (cosa che non bisognerebbe mai fare..) dovresti prendere il pugnale e tagliare il nylon del portapesci.. Certo la cosa migliore sarebbe farlo prima ancora di provare a forzare per staccare o staccarsi dal polpo… ma credo sia istintivo cercare di risolvere la faccenda nel modo più ‘economico’ (anche se non è detto che lo sia).
Se lasci invece la preda al polpo, puoi risalire in tempo, rilassarti un pochino, e poi andartela a riprendere castigando anche il polpone! 😀 -
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