@Lefa wrote:
Penso che il blocco della glottide e il trisma mandibolare siano le primissime conseguenze di un’avanzato stadio di ipossia, quindi credo che il blocco avvenga dopo tutti i vari stadi presincopali (tranne forse i più avanzati), quando il corpo decide di chiudere il rubinetto per assistere cuore e cervello con la sincope.
Quindi durante una “samba” il soggetto dovrebbe continuare a respirare…o forse no?
Mi pare interessante sapere a che punto dell’asfissia il corpo fa scattare i meccanismi di difesa.
stiamo andando fuori tema ma l’argomento è di interesse generale.
durante una samba, il soggetto respira ma muove in modo scoordinato il suo corpo, generalmente sono gli arti a risentirne maggiormente. Quando si va in samba e in sincope?
Noi respiriamo aria, la quale è composta dal 78% di azoto ( gas inerte che non partecipa agli scambi gassosi ) dal 21% di ossigeno ( che è la nostra benzina ) e dallo 0,4 % di Anidride carbonica e la restante parte da gas vari. A noi interessano l’ossigeno e l’anidride carbonica. L’ossigeno bruciato diventa anidride carbonica quindi durante una immersione man mano che si permane sul fondo il 21% di ossigeno cala progressivamente mentre l’anidride carbonica aumenta in modo diretto e proporzionale. Quando il tasso dell’ossigeno scende intorno al 14% allora sono dolori e si innesca prima uno stato presincopale e successivamente quello sincopale.
L’ossigeno viene monitorato da alcuni centri posti alla base del nostro cervelletto “chemioricettori” che quando rilevano che l’ossigeno sta andando in riserva inviano un segnale al diaframma il quale si contrae ( contrazione diaframmatiche ) indicandoci che è ora di risalire.
L’iperventilazione è pericolosa perchè non fa aumentare quel famoso 21% di ossigeno ma fa calare ulteriomente quello 0,04% di anidride carbonica e quindi durante un’apnea i segnali di cui sopra ci giungono con ritardo.