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io sono disponibile per ruoli organizzativi di eventi e per ricoprire qualche carica 🙂 inoltre sono un laureando biologo e credo che comunque possa giovare anche per l’organizzazione di eventuali convegni
Calma e gesso:
Appena lo statuto e l’atto costitutivo saranno decenti verranno inviati a quanti interessati, ovvero quanti intendono tassarsi, a fondo perso, per costituire il “fondo di dotazione”: questo implica anche rendersi disponibili come fondatore e ricoprire ruoli operativi (più che cariche).
Sentiti i commenti delle persone di cui sopra, definiti i documenti e visto il crescente interesse, opterei per una registrazione pubblica (col notaio – Vpargo ha già  spiegato alcune sostanziali differenze). Chi si candida come fondatore dovrà  probabilmente firmare davanti a lui (al notaio, non Vpargo). Quanto a pagare posso anticipare io (il rientro dovrebbe avvenire con i soldi dei fondatori).
Registrati i documenti e partita la Federazione/associazione verrà  richiesto il rilascio di un codice fiscale (indispensabile) e, probabilmente, aperto un conto corrente.
Nel frattempo inizia la realizzazione del sito dell’associazione (sono in attesa di un progetto e un preventivo) che, in prima battuta, oltre ad essere la presentazione (pagine statiche) conterrà  il modulo per l’iscrizione ed il pagamento della piccola quota (il meccanismo è da mettere a punto). I soldi per il sito (che posso anticipare ancora io) saranno recuperati (da me) dalle quote di iscrizione e dalle eventuali donazioni a fondo perso.
Aspetterei a scatenare la campagna di iscrizioni a quando il meccanismo sarà  operativo (potrebbe essere circa metà  febbraio). Quanto ai negozianti ed alle altre organizzazioni, niente in contrario a contattarli fino da ora se li si conosce. Invece aspetterei che il sito sia almeno parzialmente attivo per divulgare in modo organizzato l’iniziativa.
Suggerisco inoltre, che raggiunto un certo numero di iscritti, vengano contattate direttamente le case produttrici alla ricerca di un loro impegno. E’ evidente che per loro sarebbe più semplice raggiungere “tutti” i negozianti.
Il resto è ancora tutto da scrivere, se ne saremo capaci.Ragazzi dopo tante supposizioni finalmente vedo molto entusiasmo, mi fa veramente piacere,
Per quanto riguarda La mia collaborazione attualmente e’ un po limitata dal fatto che mi trovo in asia ma credo che fra qualche mese potro’ essere piu presente ,ma a febbraio rientrero per ferie conto quindi di versare la mia quota e se potro fare di piu verra’ fatto!ok, avanti così, quando decideremo di informare e coinvolgere i negoziante e gli artigiani credo che la cosa migliore da fare sia andarci di persona ed in modo capillare, mettendoci d’accordo, chiunque di noi ha uno o piu’ negozliandi di fiducia, arbageppetti, o artigiani che nanno mute o nautica ecc. se ci organizziamo con poche ore di impegno potremmo andare direttamente di persona a spiegare le nostre intenzioni, credo che così sia più efficace
Ragazzi sarebbe molto importante che tutti aggiungessimo il link alla firma e desmo e monser cambiassero la dicitura nella loro 😉 Importantissima anche l’idea del sito che sarebbe a mio avviso il massimo mezzo di diffusione. Inoltre proporrei di togliere il punto interrogativo al titolo dell’argomento perchè a mio avviso non ha più senso……
@paquito wrote:
Ragazzi sarebbe molto importante che tutti aggiungessimo il link alla firma e desmo e monser cambiassero la dicitura nella loro 😉 Importantissima anche l’idea del sito che sarebbe a mio avviso il massimo mezzo di diffusione. Inoltre proporrei di togliere il punto interrogativo al titolo dell’argomento perchè a mio avviso non ha più senso……
ok, paquito, modifichiamo una firma standard e utilizziamo tutti quella
Bene tutto quanto detto da Fulvio,
ho iniziato a lanciare la cosa degli elenchi perchè immagino che ci vorranno un paio di mesi per avere degli elenchi discreti, visto che ognuno ci si mette extra lavoro.Se poi le case produttrici vorranno venirci incontro e appoggiare la causa ne trarranno vantaggio tutti, altrimenti dobbiamo essere in grado di arrangiarci.
Penso che tutti noi oltre a versare la quota per l’iscrizione dovremmo anche “un grazie”ai pochi che si stanno davvero dando da fare 😉 .Siamo tanti iscritti al forum,basta solo la metà  per iniziare.
@FELIX wrote:
Penso che tutti noi oltre a versare la quota per l’iscrizione dovremmo anche “un grazie”ai pochi che si stanno davvero dando da fare 😉 .Siamo tanti iscritti al forum,basta solo la metà  per iniziare.
la metà  ? 😯 magari…. gli utenti che frequentano il forum compresi anche quelli saltuari, non credo superino un decimo degli iscritti, ma credo anche che creare una federazione partendo con 300 adesioni non sia una partenza negativa, certo,poi la crescita dovrà  essere se possibile esponenziale
@SARDENTICE81 wrote:
@FELIX wrote:
Penso che tutti noi oltre a versare la quota per l’iscrizione dovremmo anche “un grazie”ai pochi che si stanno davvero dando da fare 😉 .Siamo tanti iscritti al forum,basta solo la metà  per iniziare.
la metà  ? 😯 magari…. gli utenti che frequentano il forum compresi anche quelli saltuari, non credo superino un decimo degli iscritti, ma credo anche che creare una federazione partendo con 300 adesioni non sia una partenza negativa, certo,poi la crescita dovrà  essere se possibile esponenziale
Sono troppo ottimista 😀 ?Era solo uno stimolo per i più pigri e/o scettici 😀 .
@paquito wrote:
Ragazzi sarebbe molto importante che tutti aggiungessimo il link alla firma e desmo e monser cambiassero la dicitura nella loro 😉 Importantissima anche l’idea del sito che sarebbe a mio avviso il massimo mezzo di diffusione. Inoltre proporrei di togliere il punto interrogativo al titolo dell’argomento perchè a mio avviso non ha più senso……
Ho aggiornato la mia firma
Pur non apprezzandole particolarmente, credo che si dovrebbero coinvolgere anche le riviste del settore. Piaccia o no, hanno una buona diffusione e, conseguentemente, il bacino di P.I.A. informati aumenterebbe.
A tal proposito, le strade da percorrere a mio parere sarebbero due:
1 – Sfruttare eventuali conoscenze con giornalisti, redattori e simili;
2 – Crescere senza il loro aiuto e “costringerli” a parlarne una volta raggiunta la piena operatività  .@_Massi_ wrote:
Pur non apprezzandole particolarmente, credo che si dovrebbero coinvolgere anche le riviste del settore. Piaccia o no, hanno una buona diffusione e, conseguentemente, il bacino di P.I.A. informati aumenterebbe.
A tal proposito, le strade da percorrere a mio parere sarebbero due:
1 – Sfruttare eventuali conoscenze con giornalisti, redattori e simili;
2 – Crescere senza il loro aiuto e “costringerli” a parlarne una volta raggiunta la piena operatività  .…PIA…illusione 8) Per “sfruttare” la classe giornalistica, bisogna avere un più che discreto potere, e noi non lo abbiamo. Per il momento.
Invece, martellare le redazioni con informazioni riguardanti il progetto potrebbe smuovere un certo interesse. Le testate giornalistiche sono alla perenne ricerca di articoli interessanti. Noi dobbiamo dargliene.
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