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Si manifestano regolarmente, ma scompaiono in una nebbia mistica o in un fruscio di pagine. Si tratta di creature straordinarie, comme Nessie, lo yeti, gli extraterrestri e molti altri ancora. In effetti, l’ultima apparizione di questo genere risale all’inizio dell’anno: il celebre Bigfoot, un’enorme creatura dalla folta pelliccia e piedi grandi, è stato avvistato un’altra volta , ma questa manifestazione si è rivelata alla fine soltanto un grande inganno.
Ma in questo forum, ovviamente, non parliamo di bigfoot o del celeberrimo mostro di lochness ; l’attenzione dei nostri ricercatori difatti si è spostata sul mito de “IL PESCATORE DA TASTIERA”
Molti utenti del forum nel corso degli anni, hanno tentato invano di comprovare l’esistenza di questo essere mitologico, ma con scarsi risultati e senza portare mai agli occhi del Grande pubblico prove inconfutabili. Diciamo che, più che altro, si sono trattate di accuse mosse a quello , o all’altro utente , che al momento si trovava in difficoltà. Il tutto ovviamente per screditarne la credibilità dell’abilità piscatoria.
Ma i nostri ricercatori non si sono fermati e non si sono fatti deviare da falsi testimoni che millantavano di aver scoperto la mitologica creatura; dopo aver seguito per almeno due anni, in tutte le sue mosse, un impiegato fiorentino accusato più volte di essere il famoso “pescatore da tastiera” , la loro attenzione si è spostata su di un soggetto ancora più ambiguo. Un losco individuo, che abita le foreste spezzine, le cui leggende narrano che si cibi di orate ancora vive e saraghi da kg e che viva in capanni costruiti con fusti di vecchi arbaleti artigianali in legno tenuti insieme da asso tripleforce.
Queste vere e proprie indagini , hanno messo a dura prova la pazienza e le risorse dei nostri ricercatori che , trovandosi dopo anni di duro lavoro con un pugno di mosche in mano, hanno deciso di spostare la loro attenzione su di una regione italica che da millenni è stata culla dei migliori pescatori che il mare abbia mai partorito.
Ed è così che in una delle tante perlustrazioni della costa sarda, su di una secca il cui cappello si trova a -38 metri , in un’angusta tana coperta da posidonia , hanno rubato lo scatto che la comunità scentifica mondiale ha definito “la prova inconfutabile dell”esistenza del pescatore da tastiera”
La foto in sé non svela l’identità di questo “mostro dei nostri tempi” , ma ripaga ampiamente il lavoro svolto ed atto alla ricerca di prove quanto meno dell’esistenza della creatura.
Il “PESCATORE DA TASTIERA” quindi esiste e si aggira indisturbato fra noi, forse da decenni .
E lì ce lo vogliamo immaginare , nelle profondità marine, nella sua angusta tana celata dalla posidonia , contornato dall’elegante danza delle corvine e protetto da branchi di temibili tonni , che continua a scrivere cazzate sul forum, trollando gli utenti e provocando Ban a non finire.
http://www.pescasubacquea.net/wp-content/uploads/phpbb/5935_c3528830b460a301153b0c32ca5a88e7.jpg😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆
questo post fornità un ottimo spunto per lo studio scientifico sui sintomi da stinenza da pesca/lavoro…. 🙄 che poi in definitiva sono quelli che evolvono un normale pescatore in quella mitologica creatura qui esaminata…
Maremma maiala un’ vuoi vede chi dietro ai tamponi unl’è venuto fori pure il scervelletto????? 😯 versa Dario versa….
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